con gli occhiali di Piero…

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x150141ANNIVERSARI. Tre donne memorabili: Anna Lindh, Elisabetta di Baviera, Lady Godiva, e altro. Un anno fa su Aladinpensiero.
—————————-
Munch Il pensaore di RodinPENSIERI
Prevalentemente sul passato.
Sul presente taccio, perchè ho pensieri che potrebbero incriminarmi.
———————
Continuando a riflettere.
(E. Munch. “Il pensatore di Rodin” 1907.)
—————————
DOMENICO SIMON
Nasce ad Alghero il 10 settembre 1758, figlio del genovese Bartolomeo e di Madalena Delitala, Domenico Simon, che fu membro dello Stamento militare e nel 1793 partecipò con Girolamo Pitzolo alla delegazione che portò a Torino le famose 5 domande dei sardi al re. Fu quindi del partito degli “innovatori” o ispiratori del ventennio rivoluzionario sardo che va dal 1793 al 1812.
Di lui, e di tutta la famiglia Simon, parla con asprezza l’anonimo autore di una “Storia dei torbidi” (ne riferisce Federico Francioni nel suo “1793: i franco-corsi sbarcano in Sardegna, ed. Condaghes). – segue –
Francioni I franco corsi “La loro famiglia oriunda genovese, che trovò fortuna in Algheri… si era destramente insinuata… in vari dipartimenti del regno. Don Bartolomeo… godeva pel suo impiego lire 4.000 di Piemonte, che consumava in Cagliari per procurarsi il feudo di Sedilo. … don Domenico, vice censore generale dei Monti granatici spendeva il regio assegnamento di lire 1.200 in Torino… (e di seguito i fratelli don Matteo, l’abate don Giofrancesco e don Giò Battista). Don Domenico, affettando ignoranza delle patrie prescrizioni proibenti l’intervento dei regi impiegati negli Stamenti, sedeva cogli altri dell’ordine nobile, chiamato militare, e col solito suo cinico tratto sapea instillare ora agli uni, ora agli altri, principii e massime conducenti all’immaginata rigenerazione del Regno. I primi che bevettero a questo fonte furono l’avvocato Don Girolamo Pitzolo, il marchese Neoneli, e il visconte Aschier di Flumini”.
Domenico Simon, laureato in giurisprudenza, fu anche scrittore e poeta, autore del poemetto didascalico “Le piante”. Trascorse gli ultimi anni a Torino, dove morì nel 1829.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>