Proposta: i giganti di Mont’e Prama alla Fiera internazionale della Sardegna dal 25 aprile al 5 maggio
Quante persone (sardi e non) hanno potuto vedere le statue di Mont’e Prama nei due giorni di esposizione a Cagliari e a Cabras? Non lo sappiamo e senza dubbio qualcuno ce lo potrà dire. Molti, moltissimi, non le hanno viste, pur avendone interesse e piacere, Allora, per rimediare, facciamo una proposta: SI ESPONGANO I GIGANTI DI MONT’E PRAMA A CAGLIARI, IN FIERA, dal 25 aprile al 5 maggio, periodo in cui si svolgerà la manifestazione della 66a Fiera internazionale della Sardegna, che negli ultimi anni – a detta degli organizzatori – ha visto la presenza di oltre 150mila visitatori a edizione. Sarebbe una bella iniziativa, non credete?
IL DIBATTITO SU TTECNOLOGICO
Daniela Concas ha detto:
marzo 25, 2014 alle 2:20 pm
Ci sono due luoghi: museo di Cagliari e museo di Cabras. Chi vuole vederli e ci tiene affronterà la fatica di recarsi presso questi luoghi. Esattame come ci si sposta verso il Man di Nuoro o le Scuderie del Quirinale o verso qualsiasi altro luogo attrezzato. Non sono opere usa e getta, non sono il McDonald della storia.
Franco Meloni ha risposto:
marzo 25, 2014 alle 3:59 pm
Per fortuna, contrariamente ai panini McDonald, i giganti di Mont’e Prama non si consumano. Con le dovute precauzioni, li si può ammirare a piacimento e auspicabilmente tale godimento deve essere il più possibile consentito, agevolato e incoraggiato. Lo dico pensando alla necessità di sensibilizzare le persone, nella maggior quantità possibile, all’Arte e alla Cultura in generale. In Italia pochi, troppo pochi, si sono scandalizzati e opposti al ridimensionamento della Storia dell’Arte nelle nostre scuole. Ci sarà una ragione di questa tiepidezza dell’opinione pubblica? Per me si tratta di scarsa educazione alla bellezza, di cui poco ci curiamo e di cui poco si occupano le Istituzioni. Ecco, allora io credo che occorra trovare tutti i sistemi per capire e far capire che l’Arte è fondamentale per il benessere delle persone e che investire in arte e cultura porta a grandi benefici anche di natura economica. Questo è il senso della mia proposta: aumentare il pubblico di fruitori delle opere d’arte, creando occasioni anche insolite. Se non ricordo male, tanti anni fa, il presidente Pertini volle che i bronzi di Riace, usciti dal restauro fiorentino verso la destinazione del museo di Reggio Calabria, si fermassero temporaneamente a Roma perchè una grande quantità di cittadini potessero ammirarli. Nel nostro caso poi i giganti di Mont’e Prama rappresentano le radici della nostra identità di sardi, che devono essere valorizzate ed entrare nella consapevolezza dei sardi, di tutti i sardi, per quanto possibile.
A completamento della risposta
La mia proposta non è poi così balzana. Come ho detto, mi sono ispirato a Sandro Pertini per la vicenda dei bronzi di Riace. Ricordavo a memoria, ma poi ho ritrovato la cronaca riportata di recente da una news on line: “(…) Il “restauro fiorentino” dei Bronzi si concluse nel mese di aprile del 1980. La prima esposizione dei Bronzi cominciò il 15 dicembre del 1980 nel Museo Archeologico di Firenze e si concluse il 24 giugno del 1981. Ma la vera “esplosione” di interesse nei confronti dei Bronzi, con folle di visitatori in coda per ore per poterli ammirare, si ebbe quando l’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, intuendone la bellezza e la capacità di attrazione, li volle al Quirinale, dove furono esposti dal 29 giugno al 12 luglio del 1981. Dopo la tappa romana, i “guerrieri” furono portati a Reggio Calabria in quella che sarebbe poi diventata la loro “casa”, il Museo Nazionale di Reggio Calabria, dove fu anche realizzato un primo sistema di protezione antisismica (…)”. (Da il Quotidiano della Calabria,it http://www.ilquotidianoweb.it/news/idee-societa/720712/Bronzi-di-Riace–40-anni.html). Beh, qualche volta è bene che il museo vada al popolo in spazi diversi da quelli “deputati” e non solo che il popolo vada al museo. Il discorso è complesso, ma attiene all’impegno per la diffusione dell’arte e della cultura, non solo tra i colti, che non hanno bisogno di particolari incentivi per andare a godersi la bellezza… Approfondiremo. I
i giganti a cagliari ci sono stati abbastanza dato che sono stati x decenni accantonati in qualche scatola nel museo. Ora che sono stati riportati al loro splendore sembra che siano il jolly da giocare x attrarre gente qua e la.volete vederli? Andate a casa loro, cioe a cabras.