Gli OCCHIALI di PIERO su OGRO, SCACCHI, LA PRIMA “PARTITA DEL SECOLO”…

operazione OgroOPERAZIONE OGRO
Il 20 dicembre 1973 vola in aria dentro l’automobile Luis Carrero Blanco, capo del governo spagnolo, uomo di Francisco Franco. L’auto scavalca un palazzo, ricade nel cortile, l’autista muore, Blanco muore all’ospedale.
L’esplosivo era sotto la strada nel percorso tra l’abitazione e il palazzo del Governo. Era l’Operazione Ogro (Orco) voluta dai baschi dell’Eta, ben raccontata nel film “Ogro” di Gillo Pontecorvo, con Gian Maria Volontè. 

Carrero Blanco era nato nel 1904 e aveva fatto amicizia con Francisco Franco nel 1925. Da allora lo aveva sempre seguito e doveva al dittatore tutta la sua carriera fino alla carica di Primo Ministro che Franco, che restava Capo dello Stato e dell’esercito, gli aveva lasciato nel 1973. (segue)

Il commando dei baschi passò la frontiera per il Portogallo nei pressi di Salamanca, da Coimbra passarono in Francia nascosti nella stiva di una nave, clandestini fino a Nantes. La Francia non concesse l’estradizione.
Le accuse contro di loro caddero in seguito all’amnistia del 1977.

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SCACCHI. LA PRIMA “PARTITA DEL SECOLO”
Il 20 dicembre 1858, all’Hotel de Breteuil a Parigi, si siedono uno di fronte all’altro, nel mezzo una scacchiera, Paul Morphy e Adolf Anderssen: i due più forti giocatori nel mondo in quel momento.
Paul Morphy, 21 anni, venuto dagli Stati Uniti, ha già battuto tutti gli altri.
Anderssen, 40 anni, è il vincitore del torneo di Londra del 1851, considerato il torneo dei più forti nel mondo.
Morphy inizia il match febbricitante; Anderssen, più anziano, non gioca da alcuni anni. Vincerà chi primo raggiungerà 7 vittorie, le patte non contano.
Anderssen vince la prima partita e pareggia la seconda, ma la terza è una dura sconfitta, tanto deprimente che perde anche le 4 partite seguenti.
Sul 5 a 1 pareggia un altra partita, ma perde la successiva: 6 a 1, ma resiste e vince, col bianco, la decima partita: 6 a 2.
Morphy vince l’undicesima partita e con essa il match: è il più forte del mondo, anche se il titolo di campione del mondo non esiste ancora.
Anderssen comprese in quel match che “è impossibile tenere il meglio di sè sotto una campana di vetro, per tirarlo fuori quando ce n’è bisogno. Esso può invece essere mantenuto da una pratica valida e continua” (citato in “I campioni del mondo di scacchi”, di Al Horowitz, ed. Mursia, 1979).
Dopo il ritiro di Morphy fu nuovamente Anderssen a essere considerato campione del mondo, dal 1861 fino al 1866, quando perse contro Steinitz (ma questa è un’altra storia).
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(5 giorni a Natale)
CITAZIONE DELLA SERA

I magi: “Che la pace del tuo figlio
ci conduca nel nostro paese,
con sicurezza, come noi siamo venuti,
e quando il suo potere dominerà il mondo,
che Egli visiti e santifichi la nostra terra”.

(أفرام السرياني Efrem Siro, Dialogo tra i magi e Maria)

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