Gli OCCHIALI di PIERO su Massimo Zedda, Storia sarda, Carmen Melis…
IL MASSIMO DI ZEDDA
Susanna Orrù lascia la Giunta.
Con Luisa Sassu sono due donne valide che mancano.
Che dice Zedda? “Mi occupo della città”. Davvero? Tutto solo?
Non basta fare una Giunta con tante donne. Bisogna saperle ascoltare e anche lasciarle fare: forse saprebbero occuparsi della città…
Nel riquadro statua di Fabio Quinto Massimo detto il Temporeggiatore
UN PO’ DI STORIA SARDA
Il 19 dicembre 1566 (salvo errore) il vicerè Alvaro de Madrigal intervenne a risolvere la controversia tra il Reggitore dei Salti di Oliva e il barone di Ploaghe sui terreni intorno al castello di Osilo. (segue)
Alvaro de Madrigal, Commendatore di Aragona e Montalbano, Cavaliere di Santiago, barone di Alcalì e Moschena, castellano di Perpignano, Vicerè di Sardegna dal 1556 al 1569, quando arrivò in Sardegna era un povero squattrinato. Vedovo, sposò la vedova del conte di Villasor, accasò una figlia con Luigi di Castelvì, conte di Laconi, e un’altra con Giacomo de Alagon, conte di Villasor.
I salti di Oliva, così chiamati perchè il Reggitore era fin dal 1530 il conte di Oliva, comprendevano i territori Monteacuto, Marghine, Osilo, Coghinas, Silvas de intro e Anglona.
Barone di Ploaghe, Cabu Abbas, Cargeghe e Codrongianus era don Gerolamo Cardona di Castelvì.
Non so come il vicerè risolse la controversia ma, poichè era imparentato con un Castelvì, ho dei sospetti, ma forse sbaglio. Voi che pensate?
CARMEN MELIS
La grande soprano Carmen Melis muore a Longone al Segrino, a 82 anni, il 19 dicembre 1967. Era nata a Cagliari il 16 agosto 1885, figlia di Efisio Melis e Giuseppina Hanau.
Debutta ventenne a Novara e la sua carriera si sviluppa rapidamente portandola quattro anni dopo negli Stati Uniti. In Europa canta nei principali teatri d’opera e in Italia al Costanzi di Roma e alla Scala di Milano.
Nel 1913 è al Covent Garden di Londra nei Pagliacci con Enrico Caruso.
Volle portarein scena La fanciulla del West a Cagliari, nel 1914.
Soprano del verismo, cantante-attrice, straordinaria interprete delle opere di Puccini, Mascagni, Leoncavallo, ma anche di Verdi, Massenet, Zandonai, Giordano, Bizet, Giordano, Gabriel… Si ritira dalle scene nel ’33 ed insegna a Pesaro, a Milano, a Como. Ebbe tra le allieve la grande Renata Tebaldi (curiosità: anche la Tebaldi è morta un 19 dicembre, nel 2004).
Sono rare le sue registrazioni. Si conservano di lei le registrazioni su cilindri di cera di Edison. Una Tosca intera registrata alla Scala e varie incisioni su dischi a 78 giri.
AService Studio
Da L’Unione Sarda on line di giovedì 19 dicembre 2013
La lettera d’addio di Susanna Orrù
“Atto di rottura necessario per la città”
“Caro Presidente, ti invio la lettera di dimissioni che ho appena inviato al Sindaco… purtroppo non sono riuscita sentirlo per anticipargliela”. Così inizia la lettera inviata da Susanna Orrù al presidente del Consiglio Ninni Depau.
“Faccio questo passo, consapevolmente, con Responsabilità Politica e con rispetto verso le Istituzioni. E’ un atto di rottura e di generosità, ma gli atti di rottura talvolta sono necessari per dare un nuovo slancio all’Attività Politica. Per questo chiedo a te di leggere la lettera che ho inviato al Sindaco in Consiglio. Chiedo a tutti i consiglieri responsabilità nei confronti dei cittadini e dell’istituzione che rappresentano, e di vedere questo mio atto come una volontà di uscire da una situazione di stagnazione, e di essere oggi uniti più che mai per trovare insieme la strada giusta, di corresponsabilità nei confronti della città.
Porgo un saluto e un sentito ringraziamento a tutti Voi, a te Presidente, al Sindaco, ai colleghi di Giunta, al Presidente e alla commissione politiche sociali, e a tutti i Consiglieri di maggioranza e opposizione.
Questo mio gesto non potrebbe avere risultato migliore dell’inizio di una nuova fase di collaborazione nell’interesse della Città e senza interessi di parte.
Con affetto e un augurio di buon lavoro e buone feste a tutti Voi”.
Giovedì 19 dicembre 2013 11:58