VITTORIO FOA

VITTORIOFOAIl 20 ottobre 2008 a Formia muore Vittorio Foa.
Nato a Torino il 18 settembre 1910, aveva 98 anni.
E’ sommario riassumere in poche righe una così lunga vita di impegno.
(segue)
Laureato in giurisprudenza a 21 anni, a 25 nelle carceri fasciste fino al 1943, partigiano, membro del CLN per il Partito d’Azione, deputato all’Assemblea Costituente, deputato socialista, dirigente CGIL, dirigente PSIUP, dirigente del Pdup e di Democrazia Proletaria. Eletto deputato in più di una circoscrizione rinuncia a favore dei compagni. Ritiratosi dalla politica nel 1980 è docente di Storia contemporanea a Modena e Torino.
Nel 1987 è eletto senatore come indipendente nelle liste del PCI.
Nel 2007 partecipa alla fondazione del Partito Democratico.
GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413Ho avuto il piacere e il privilegio di essere suo compagno (e allievo) di partito nel periodo Pdup-Democrazia Proletaria. Non potrò dimenticare il senso profondo della sua ironia, l’acutezza fulminea delle sue battute.
In Comitato Centrale a Lucio Magri, che fece una lunga relazione sulla crisi: “Lucio è sorprendente: è riuscito a parlare per quasi due ore della crisi senza nominare i lavoratori. E’ come parlare delle Ferrovie senza nominare i ferrovieri”. All’epoca dei tifosi dell’esproprio proletario nei supermercati: “nella mia vita sono stato in carcere per diversi anni e là dentro, da prigioniero politico, ho avuto modo di conoscere tante persone. Una volta uno mi si presentò come “anarchico espropriatore”. Era un borsaiolo”.

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  1. […] Ricordando un Maestro. Il 20 ottobre 2008 a Formia muore Vittorio Foa. Nato a Torino il 18 settembre 1910, aveva 98 anni. E’ sommario riassumere in poche righe una così lunga vita di impegno. (segue) Laureato in giurisprudenza a 21 anni, a 25 nelle carceri fasciste fino al 1943, partigiano, membro del CLN per il Partito d’Azione, deputato all’Assemblea Costituente, deputato socialista, dirigente CGIL, dirigente PSIUP, dirigente del Pdup e di Democrazia Proletaria. Eletto deputato in più di una circoscrizione rinuncia a favore dei compagni. Ritiratosi dalla politica nel 1980 è docente di Storia contemporanea a Modena e Torino. Nel 1987 è eletto senatore come indipendente nelle liste del PCI. Nel 2007 partecipa alla fondazione del Partito Democratico. Ho avuto il piacere e il privilegio di essere suo compagno (e allievo) di partito nel periodo Pdup-Democrazia Proletaria. Non potrò dimenticare il senso profondo della sua ironia, l’acutezza fulminea delle sue battute. In Comitato Centrale a Lucio Magri, che fece una lunga relazione sulla crisi: “Lucio è sorprendente: è riuscito a parlare per quasi due ore della crisi senza nominare i lavoratori. E’ come parlare delle Ferrovie senza nominare i ferrovieri”. All’epoca dei tifosi dell’esproprio proletario nei supermercati: “nella mia vita sono stato in carcere per diversi anni e là dentro, da prigioniero politico, ho avuto modo di conoscere tante persone. Una volta uno mi si presentò come “anarchico espropriatore”. Era un borsaiolo”. […]

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