Ragionando e sragionando sul sondaggio
Ammettiamo per un momento che questa sia davvero la situazione attuale su cui si giocano gli esiti finali della contesa elettorale; non consideriamo neppure quell’enorme 25% di indecisi, che spostandosi da una parte o all’altra potrebbero inficiare tutto il quadro: ci troveremo davanti a una situazione molto interessante.
Soru potrebbe incrementare il proprio consenso come presidente? Sicuramente, ma dell’11,1% attuale financo al 20% non se ne farebbe nulla, anzi non se ne fa nulla. Punto. Per la famigerata legge elettorale egli è inesorabilmente tagliato fuori dal Consiglio. Ma questo bel malloppo Soru lo vuole mandare al macero? Basterebbe cederne solo una parte a una delle due grandi coalizioni in lizza per determinare la vittoria dell’una o dell’altra. Il margine che separa Truzzu da Todde e’ del 4% . Un gioco da ragazzi per Soru: basterebbe dare indicazione a un pugno degli elettori delle sue liste per spostare attraverso il voto disgiunto i consensi sul candidato presidente, da lui alla Todde per determinarne la vittoria.
Un’operazione a gratis? No di certo. A Soru servono pochi dannati voti per evitare lo schianto delle sue liste e guadagnare il quorum del 10% per assicurarsi una pattuglia di consiglieri. I quali anche nell’ipotesi di vincita di Truzzu, assumerebbero un potere di “ago della bilancia” in Consiglio regionale. Se non ho sbagliato qualcosa che attiene ai meccanismi elettorali, davvero una situazione interessante, tale da far vedere i sorci verdi alla coalizione di centro destra! Ne sono consapevole sono ragionamenti nell’empireo delle idee costruiti su ipotesi i cui fondamenti sono del tutto incerti, ma che vale la pena avanzare . A qualcosa sicuramente serviranno.
Stante le cose, Soru è l’ago della bilancia. Decida se si schiera con Truzzu o con la Todde.