Appello. Staffetta per la Pace

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Michele Santoro ha lanciato l’idea di una staffetta per la pace (Staffetta dell’Umanità). Una camminata che unirà tutte le regioni italiane, in contemporanea. Nel senso che non è una staffetta in cui ci si passa il testimone, ma in cui ci si muove tutti contemporaneamente.
Ecco le modalità organizzative dell’Associazione Compagnia dei Cammini:
Abbiamo studiato un percorso di 4000 km circa, che abbiamo suddiviso in transetti da 25 km. Ogni transetto avrà un coordinatore, e servirà trovare un certo numero di camminatori per ogni transetto per coprire tutti i km di quel transetto. 1-2 km a testa. Tutti insieme, allo scoccare delle ore 12 di domenica 7 maggio 2023. Servono quindi almeno 4000 persone, ma contiamo di essere tanti di più! E poi ci si radunerà a gruppetti per camminare ancora un po’ insieme, e parlare di pace.
I camminatori sono gente pacifica, gente di pace. Sappiamo bene che la Russia ha invaso in modo assurdo l’Ucraina, ma sappiamo anche che ogni morto è un gesto contro natura. È ora di dire forte: basta guerre. Nella storia i grandi cambiamenti si sono spesso ottenuti con camminate di protesta, come ben ci ha raccontato Rebecca Solnit nel suo fondamentale libro “Storia del Camminare”. Pensiamo a Gandhi, alle tante marce per la pace della storia, fino a quella che tanti di noi hanno percorso in passato, la Perugia – Assisi. È ora di rimettersi in marcia.

Ci rivolgiamo anche alle tante associazioni e organizzazioni che si occupano di camminare: bando alle divisioni, bando ai protagonismi, è ora di unirsi, facciamo rete, date anche voi una mano alla riuscita di questa grande manifestazione. Facciamo vedere che chi cammina, conta.

Appello ai cittadini, alla società civile e ai leader politici

Appello a chi è contrario all’invio di armi in Ucraina per dar vita a una staffetta dell’umanità da Aosta a Lampedusa per camminare insieme, unire l’Italia contro la guerra, per riaccendere la speranza.
Dopo più di un anno di guerra in Ucraina e centinaia di migliaia di morti, mettere fine al massacro, cessare il fuoco e dare inizio a una trattativa restano parole proibite. Si prepara, invece, una resa dei conti dagli esiti imprevedibili con l’uso di proiettili a uranio impoverito e il rischio di utilizzo di armi nucleari tattiche.
I governi continuano a ignorare il desiderio di pace dei popoli e proseguono nella folle corsa a armi di distruzione sempre più potenti.
Mentre milioni di persone sono costrette dalle inondazioni, dalla siccità e dalla fame, a lasciare le loro terre, centinaia di miliardi di euro vengono spesi per aumentare la devastazione dell’ambiente e spargere veleni nell’aria. L’intera Ucraina è rasa al suolo, un macigno si abbatte sull’Europa politica, aumentando le disuguaglianze, peggiorando le condizioni di vita dei lavoratori, flagellando le famiglie con l’aumento dei beni alimentari, della benzina, dell’energia e delle rate dei mutui.
Putin è il responsabile dell’invasione ma la Nato, con in testa il Presidente degli Stati Uniti Biden, non sta operando soltanto per aiutare gli aggrediti a difendersi, contribuisce all’escalation e trasforma un conflitto locale in una guerra mondiale strisciante.
Dalla stragrande maggioranza dei mezzi d’informazione viene ripetuta la menzogna dell’Occidente che si batte per estendere la democrazia al resto del mondo. Dimenticando l’Iraq, l’Afghanistan, la Libia e il Kossovo.
Si vuole imporre l’idea che non esista altro modo di porre fine alla guerra se non la vittoria militare di uno dei due contendenti e che l’Italia non possa far altro che continuare a inviare armi, limitandosi a invocare una soluzione diplomatica dai contorni indefiniti.
Noi pensiamo che l’Italia debba manifestare in ogni modo la sua solidarietà al popolo ucraino abbandonando, però, qualunque partecipazione alle operazioni belliche. Vogliamo tornare ad essere il più grande Paese pacifista del mondo, motore di una azione per la Pace e non ruota di scorta in una guerra.
Sappiamo che sono in moltissimi a condividere la nostra rabbia nel vedere sottratta alle nuove generazioni l’idea stessa di futuro, mentre si diffonde la sfiducia in una politica privilegio di pochi e il governo si mostra sempre più subalterno agli Stati Uniti e incapace di difendere gli interessi degli italiani e dell’Europa.
Ma siccome chi non è rappresentato e non costituisce una forza viene spinto a credere di non poter più incidere nella vita della Nazione, seguendo l’esempio del Movimento in Francia, vi chiediamo di reagire alla sfiducia, di usare il cammino come strumento di Pace, di costruire insieme una staffetta dell’umanità che parta da Aosta, Bolzano e Trieste fino a Lampedusa.
Questo appello è rivolto a chi sente il bisogno di fare qualcosa contro l’orrore della violenza delle armi e ha voglia di gridare basta.
Sembra impossibile che i senza partito, i disorganizzati, riescano in un’impresa così difficile. Ma se ciascuno di voi offrirà il suo contributo e se i leader e le organizzazioni che si sono pronunciati contro l’invio di armi daranno una mano, tutti insieme potremo farcela.

Hanno firmato l’appello

L’appello vede la confluenza di iniziative e posizioni anche diverse: l’elenco dei firmatari è ampio, compresa la notorietà di molti di loro. Ci sono, tra gli altri, Alessandro Barbero, gli eurodeputati eletti nel Pd Pietro Bartolo e Massimiliano Smeriglio, Fausto Bertinotti, Ginevra Bompiani, Massimo Cacciari, Donatella Di Cesare, Luigi de Magistris, Anna Falcone, Elio Germano, Fiorella Mannoia, Ugo Mattei, Tomaso Montanari, Maddalena Oliva, Moni Ovadia, Davide Riondino, Carlo Rovelli, Riccardo Scamarcio, Vauro, Mimmo Lucano, padre Alex Zanotelli, gli amici e compagni di Aladinpensiero, Democraziaoggi, il manifesto sardo, la CSS, il Comitato Prepariamo la Pace e molti altri.

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Per aderire scrivere alla mail
staffetta.pace@gmail.com
Scrivendoci Nome e Cognome, numero di telefono e località di residenza.
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Il percorso della staffetta è stato realizzato dall’Associazione Compagnia dei Cammini.
Approfondimenti: https://www.cammini.eu/blog/staffetta-della-pace
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Lunedì 1° maggio 2023
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La Sagra di Sant’Efisio 367 sarà documentata dal fotografo ufficiale della nostra news Renato d’Ascanio Ticca. efisi-renato-1-5-17
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Mercoledì 3 maggio 2023
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2 Responses to Appello. Staffetta per la Pace

  1. Aladinpensiero scrive:

    Appello per la Pace in Ucraina e nel
    Mondo.
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    Hanno firmato l’appello:

  2. Aladinpensiero scrive:

    L’appello vede la confluenza di iniziative e posizioni anche diverse: l’elenco dei firmatari è ampio, compresa la notorietà di molti di loro. Ci sono, tra gli altri, Alessandro Barbero, gli eurodeputati eletti nel Pd, Pietro Bartolo e Massimiliano Smeriglio, Fausto Bertinotti, Ginevra Bompiani, Massimo Cacciari, Donatella Di Cesare, Luigi de Magistris, Anna Falcone, Elio Germano, Fiorella Mannoia, Ugo Mattei, Tomaso Montanari, la nostra Maddalena Oliva, Moni Ovadia, Davide Riondino, Carlo Rovelli, Riccardo Scamarcio, Vauro, Mimmo Lucano, padre Alex Zanotelli e molti altri.

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