Green Future: imprenditore per l’edilizia sostenibile

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Green Future: imprenditore per l’edilizia sostenibile;  il 19 l’evento conclusivo del corso. La tavola rotonda del Convegno è coordinata dal direttore di Aladinpensiero.
Si terrà domani giovedì 19 aprile, presso l’hotel Panorama a  Cagliari, l’evento conclusivo del percorso di sviluppo di nuove imprese nel settore dell’edilizia sostenibile finanziato con i fondi FSE nell’ambito del programma Green Future.Durante la giornata, che avrà inizio alle 9 con la registrazione dei partecipanti e si concluderà alle 16.30, si parlerà delle sette idee imprenditoriali sviluppate dai corsisti con il supporto di consulenti ed esperti del settore. Ricordiamo che il percorso formativo ha sostenuto i partecipanti attraverso quattro azioni: analisi del mercato del lavoro – orientamento e bilancio di competenze – alta formazione – consulenza alla persona per la creazione d’impresa.

2 Responses to Green Future: imprenditore per l’edilizia sostenibile

  1. [...] certamente in modo riduttivo, l’intervento di Francesco Pigliaru al Convegno conclusivo del Progetto Green Future “Imprenditore per l’edilizia sostenibile”, tenutosi oggi a Cagliari. La riposta, posto che la si possa dare, sarebbe dirimente rispetto alla [...]

  2. admin scrive:

    DA LA NUOVA SARDEGNA 20 APRILE 2012
    edilizia
    Sostenibilità, ricerca e credito pilastri per l’impresa “green”
    CAGLIARI. Il futuro della Sardegna è green, come è emerso al convegno “Green Future. Imprenditore per l’ edilizia sostenibile”. Un nuovo amplissimo territorio vergine da sfruttare, con un modello che Franco Meloni, direttore di aladinpensiero news, definisce “a tre eliche”.
    Ricerca in primis. La quale promette grandi benefici per l’ ambiente. Si pensi allo sviluppo delle nanotecnologie che ha già prodotto nuove applicazioni dei microsensori formidabili alleati della natura.Istituzioni e pubblica amministrazione: l’urbanistica è un settore nel quale i nuovi cambiamenti – demografici e di stili di vita – rappresentano una grande opportunità di sviluppo imprenditoriale eco sostenibile.
    Infine l’ impresa con la sua appendice del credito. È il punto di maggior debolezza. «Si deve diffondere la cultura d’ impresa e non quella dell’ incentivo», sostiene l’assessore del Lavoro Lorena Cordeddu. Non a caso il direttore del servizio assessorato del lavoro Luca Galassi cita l’ esempio del vino. «Sviluppo e crescita non sono termini di un binomio inscindibile. Nel 1986 scoppia il caso del vino al metanolo. Oggi abbiamo rispetto ad allora un 40% di produzione in meno, ma un aumento del 300% del fatturato, dovuto all’ aver puntato su un’ imprenditorialità bio sostenibile». Per ciò che riguarda l’ accesso al credito – vera nota dolente – il presidente della Sfirs Graziano Tilocca invita comunque ad essere ottimisti. «Si è provveduto alla riforma degli incentivi del fondo di garanzia e del microcredito e la Sardegna è l’ unica Regione in Europa ad avere un fondo di 50 milioni di euro per l’ accesso accredito che arriva a coprire fino all’ 80% della liquidità richiesta».
    Michele Ciampi

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