Gli OCCHIALI di PIERO
Femminicidio, Letta: lotta senza quartiere Alfano: arresto in flagranza per stalking
Aspetto di leggere il decreto. Da quel che leggo qui sembra solo propagnda a buon mercato. Il concetto base sembra quello di “flagranza”, quindi fino a che non c’è flagranza la donna maltrattata continuerà a subire…
L’aumento delle pene fa sorridere quando senti che un condannato a 8 anni esce due medi dopo a piede libero… L’osservatorio di polizia per tenere informato il Parlamento (che certo di informarsi ha tanto bisogno) a vedere a che cosa è servito a tante donne aver denunciato invano fino al giorno in cui sono state assassinate. Giusto, ma rischioso, che non sia possibile ritirare la querela… E dei CAV, del loro ruolo, che si dice? A che serve caccaire di casa il violento? a lasciare agli arresti domiciliari una donna terrorizzata e senza protezione? Non si dovrebbe dare a lei un domicilio che il violento non possa rintracciare? ecc. ecc…. Ne riparleremo.
ELICOTTERI O F35?
Mi trovo in Italia e se non avessi con me il mio portatile non saprei nulla degli incendi che hanno devastato la Sardegna in questi giorni.
E’ la controprova che “Sardigna no est Italia” più che un’asserzione dell’ indipendentismo sardo è una linea politica del governo e dell’informazione italici.
Se no la scelta tra elicotteri antincendio e aerei da guerra sarebbe facile.
Non dico che questa sia la cura assoluta del problema degli incendi, che necessita di tante altre cose, ma dico che se anche tutti i parlamentari sardi (27 su 945) chiedessero a gran voce di cambiare rotta (il che non è mai accaduto), questo scarso 3% arriverebbe appena come un cinguettìo alle orecchie di Letta & Co (quelli del condannato, sapete, no?).
ESTERI
Sul caso Dall’Oglio in Siria il governo brancola nel buio.
Sul caso Shalabayeva e figliola in Kazakistan il governo ha spento la luce.
ENZO BIAGI
Nato il 9 agosto 1920 in provincia di Bologna, giornalista tra i più notevoli giornalisti italiani per professionalità e correttezza, divenuto popolare come conduttore televisivo di “Il fatto”(1995) “il miglior programma giornalistico realizzato nei primi cinquant’anni della Rai”.
Programma che non piacque al centro-destra e in particolare al Berlusconi (il leader di recente condannato a 4 anni di carcere), specialmente per una frase come questa: “…nonostante si alzi i tacchi non è all’altezza. Un Presidente del Consiglio che ha conti aperti con la giustizia avebbe dovuto avere la decenza di sbrigare prima le sue pratiche legali e poi proporsi come guida del paese” (8 aprile 2002).
10 giorni dopo Berlusconi dalla Bulgaria fece sapere di considerare che Santoro, Luttazzi e Biagi facessero un uso “criminoso” della TV.
Lo stesso giorno Biagi replicò:
“Lavoro qui in Rai dal 1961 ed è la prima volta che un Presidente del Consiglio decide il palinsesto (…) Cari telespettatori, questa potrebbe essere l’ultima puntata de Il Fatto. Dopo 814 trasmissioni non è il caso di commemorarci. E’ meglio essere cacciati per aver detto qualche verità, che restare a prezzo di certi patteggiamenti”. E se ne andò, visto che i zelanti funzionari Rai non avevano il coraggio di ignorare l’Editto Bulgaro.
Biagi è morto a Milano il 6 novembre 2007.
SALVATORE SATTA
Nato a Nuoro il 9 agosto 1902, laureato a Sassari in giurisprudenza nel 1924, grande giurista e grande scrittore. Docente nelle Università di Camerino, Macerata, Padova, Genova e Roma.
Autore di opere di eccezionale valore letterario come “Il gorno del giudizio” e “De profundis”, pubblicate postume.
Morì a Roma il 19 aprile 1975.
[…] Il 9 agosto 1902 nasceva a Nuoro Salvatore Satta. Un anno fa ricordato su Aladinpensiero, con Enzo Biagi e altre […]