SardiniaStartupMap, ricognizione degli operatori dell’innovazione in Sardegna
Al via #SardiniaStartupMap piattaforma che mappa gli operatori dell’innovazione in Sardegna. Lo scenario sardo è incredibilmente attivo, in continua evoluzione (Matteo Sulis)
Dal 1° Luglio 2013 SardiniaStartupMap è finalmente online all’indirizzo www.sardiniastartupmap.com. SardiniaStartupMap è la piattaforma che raccoglie su mappa gli operatori dell’innovazione in Sardegna. Il progetto nasce nell’ambito della tesi di laurea di Matteo Sulis studente di Economia Manageriale all’Università di Cagliari.
Abbiamo incontrato Matteo Sulis
Chi sei? Cosa fai?
Mi chiamo Matteo Sulis e sono studente all’ultimo anno di Economia Manageriale. Inoltre lavoro part time per una ltd con sede a Londra che si occupa di Copyright.
Cos’è SardiniaStartupMap?
E’ il primo aggregatore che rappresenta su mappa startup, associazioni, consulenti ed ogni altro operatore che si occupa del fare impresa in ambito altamente innovativo in Sardegna. Sarà dato spazio anche agli eventi relativi al tema.
Com’è nata l’idea?
L’idea è nata nell’ambito della mia tesi di laurea. Devo premettere che sono sempre stato interessato all’argomento startup, ma ho acquisito molte informazioni da quando la mia docente e relatore, la Prof.ssa Maria Chiara Di Guardo del corso di Innovation Management mi ha proposto di analizzare in maniera approfondita quello che stava accadendo in Sardegna (e nell’area cagliaritana in particolare). Era in programma una mappatura di startup e spinoff attivi in Sardegna è ho pensato che si sarebbe potuta estendere ad ogni operatore che si occupa di innovazione e che tutto questo lavoro meritava di essere diffuso. Da qui l’idea di mettere online una mappa per tracciare l’ecosistema innovativo sardo.
Non bastano i siti di Sardegna Ricerche, dell’università e degli operatori dell’innovazione per mappare le startup?
E’ quello che credevo anche io quando ho iniziato ad occuparmi delle startup presenti sul territorio. Invece mi sono imbattuto in uno scenario davvero ricco di cui ancora poco si conosce. I portali come quelli dell’università, degli incubatori etc testimoniano lo spaccato più prossimo alla loro realtà. Tuttavia c’è molto di più: team più o meno formalizzati che lavorano notte e giorno sulla propria idea, startup pronte per esplodere sul mercato che diventano note tutto a un tratto per aver partecipato ad una ideas competition, altre che aprono in Sardegna la propria sede operativa alla ricerca di competenze che sul territorio sanno di poter reperire. SardiniaStartupMap nasce per dare una rappresentazione organica a tutto questo scenario. C’è tanto fermento e sono dell’idea che gli operatori meritino la giusta vetrina.
Che problematiche hanno i siti “istituzionali”?
Esistono diverse fonti che raccolgono startup, ma il problema di questi aggregatori è che spesso sono lasciati esclusivamente all’iniziativa dell’utente il quale si deve attivare presso il sito ed inviare un modulo per la segnalazione. Il fatto che poi siano rivolti ad un’area molto grande non è un grosso stimolo per le imprese di piccoli territori. Grazie al mio lavoro di tesi ho preso personalmente contatti con decine di imprenditori e poter curare in questo modo la popolazione la mappa è sicuramente un asset. Inoltre questa è una mappa dell’innovazione Made in Sardinia. Ciò non vuole essere un pretesto di chiusura ma al contrario modo per etichettare positivamente il distretto nei confronti del mondo. Il modello a cui mi ispiro è quello delle mappe di Israele, San Francisco e Los Angeles. Sono stati rappresentati centinaia di startup ed operatori. Costituiscono un sistema e sono riusciti a dare un impatto visivo della rete dell’innovazione. SardiniaStartupMap non ambisce ad ottenere quei numeri ma non esiste alcun motivo per cui nel micro ambiente della Sardegna tutto questo non sia ripetibile.
Che scenario hai individuato in Sardegna?
Lo scenario sardo è incredibilmente attivo, in continua evoluzione e ammetto che ogni settimana vengo a conoscenza di un nuovo team che si sta occupando di qualcosa di nuovo o che ha appena registrato una partita iva in camera di commercio. E’ uno spaccato della Sardegna molto stimolante. Parlare di startup e di distretto oggi è particolarmente di moda e tende a fare presto notizia. Sembra quasi che almeno una decina di città in Italia si mettano in coda per venire riconosciute come le nuove Silicon Valley. Il motivo per cui ciò accade è che la crescita è molto repentina. Ogni polo ha una storia che parte da condizioni sensibilmente differenti. I numeri della Sardegna fanno poco effetto se raffrontati a Milano, Torino e Roma, ma contestualizzati rispetto ai macrodati regionali hanno molto da raccontare. Se prendiamo quella che è la crisi industriale in Sardegna che ha colpito in particolare Portovesme stiamo parlando di un’isola nell’isola. Il distretto esporta conoscenza, cresce e crea occupazione, sono aperte anche in questo momento posizione lavorative in diverse startup.
Chi sono gli Startupper?
Molto semplicemente ogni soggetto che da solo o in un team lavora per qualcosa di innovativo con l’intento di metterlo sul mercato. E’ una concezione di imprenditoria molto particolare, gli startupper condividono gli stessi problemi, sono appassionati di quello che fanno, non hanno orari. Frequentare gli eventi a tema è sempre un momento da non perdere. L’atmosfera è aperta e di libera condivisione.
Che difficoltà incontrano gli startupper?
Durante la mia analisi le principali problematiche che ho raccolto sono il reperimento delle fonti di finanziamento. Sebbene questo sia un momento favorevole quando all’offerta di capitali (privati e pubblici) molti startupper hanno difficoltà ad ottenerli nei tempi più consoni e sappiamo quanto sia importante arrivare al momento giusto in ambito innovativo.
Cos’è una startup?
Una startup è un’organizzazione che ha un potenziale di crescita molto elevato. Gli addetti ai lavori parlano più propriamente di “scalabilità”. Il prodotto che la startup propone è scalabile se adatto ad essere venduto su larga scala sostenendo costi meno che proporzionali alla sua diffusione.
Cos’è l’innovazione?
Nell’ambito delle imprese innovazione è tutto ciò che, risolvendo un nuovo problema o stimolando un nuovo bisogno, può essere venduto sul mercato. E’ interessante osservare come le startup spingano l’innovazione tecnologica partendo dal basso: sono piccoli team che innovano velocemente e testano continuamente il prodotto. Tanti falliscono ma alcuni hanno un grosso successo. Le grandi aziende hanno capito che quel tipo di innovazione è molto più efficiente di quella che potrebbero ottenere internamente con investimenti in ricerca. Ciò spiega le “exit” milionarie, ossia i grossi gruppi che comprano le startup per ottenere il controllo del prodotto, di cui ogni tanto abbiamo notizia. E’ un aspetto decisamente positivo perché stimola gli startupper a fare impresa e i soggetti finanziatori a concedere capitale alle migliori iniziative.
Progetti futuri?
Ho molte idee su come sviluppare SardiniaStartupMap in modo che possa diventare un punto di riferimento per ogni soggetto diversamente interessato al tema. C’è tanto lavoro ma questo è il momento giusto!
Ulteriori informazioni: www.sardiniastartupmap.com
Una bella iniziativa raccogliere in un sito le aziende innovative o che vogliono sviluppare idee originali. Questo può aiutarle a farsi conoscere e ad avere maggiore possibilità di successo. La Sardegna ne ha bisogno. Complimenti a Matteo Sulis.
Complimenti per la bella idea. E’ bello sapere che anche in Sardegna qualcosa si muove e che esistono imprese innovative o che hanno idee e vogliono spingerle sul mercato! Interessante sito che può aiutare tante imprese a farsi conoscere.