Gli OCCHIALI di PIERO
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SIDNEY LUMET (25 giugno 1924 – 9 aprile 2011), 50 anni di carriera. Comincia nel ’57 con un capolavoro La parola ai giurati. Indimenticabili anche: L’uomo del banco dei pegni, Serpico, Quel pomeriggio di un giorno da cani, Assassinio sull’Orient Express (si dirà: facile fare un buon film con tanti bravi attori, ma ci sono esempi di film bruttissimi con cast tutto di grandi attori), Quinto potere (che ha dato l’Oscar a entrambi i protagonisti). Ultimo film nel 2007 Onora il padre e la madre col bravo Philip Seymour Hoffman.La parola ai giurati (12 angry men) – Discussione fra i giuratiLa parola ai giurati: il primo film da regista di Sidney Lumet girato nel 1957. 12 giurati, chiusi in una stanza, sono pronti a decidere del destino di un gi…Venerdì 28 giugno, alle ore 18,00, nei locali della ex casa Angioni, in via Neghelli a Quartucciu, sarà presentato l’ultimo libro di Salvatore Loi “Storia dell’Inquisizione in Sardegna”. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale “Impari po imparai” in collaborazione con il Teatro Olata e…
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KRAMNIK Valdimir Kramnik, russo, nasce il 25 giugno 1975. Campione del mondo contro Kasparov nel 2000, ma la corona del mondo è divisa dopo la scissione dalla Fide voluta da Kasparov. Nel 2006 però batte, alla fine di un match estremamente difficile, il campione Fide Topalov e diventa unico campione del mondo. Perde la corona nel 2007 contro Anand e perderà anche il match di rivincita del 2008, pur restando nella classifica Elo il più forte nel mondo.
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MOZAMBICO Già colonia portoghese, area coloniale per affaristi di varie nazioni, il 25 giugno 1975, dopo 10 anni di guerriglia condotta dal Fronte di Liberazione del Mozambico (Frelimo), il Mozambico conquistò l’indipendenza. Il fatto provocò la reazione dei governi bianchi del Sudafrica e della Rhodesia e degli Stati Uniti, famoso esportatore di democrazia. Questi finanziarono il Renamo (Resiste…nza Nazionale Mozambicana), movimento anticomunista, che scatenò la guerra civile contro il Frelimo. Nel 1992 si arrivò agli accordi di pace. Alle elezioni il Frelimo si confermò primo partito. Oggi il Mozambico ha buone relazioni internazionali: è il primo e unico paese ad aver aderito al Commonwealth senza aver fatto parte dell’Impero Britannico.
LITTLE BIG HORN
“Quando i bianchi vincono la chiamano vittoria, quando invece perdono lo chiamano massacro”.
Il 25 giugno 1876 al Little Big Horn i guerrieri Sioux, Cheyennes e Arapaho,
guidati dal capo guerriero Tashunka Uitko (Cavallo Pazzo), battono
cinque squadroni del 7° cavalleria dell’esecito degli Stati Uniti.
Le giacche azzurre vengono quasi completamente sterminate.
Muore il famoso “generale” Custer, tenente colonnello, 37 anni, e con lui due suoi fratelli e il marito di una sorella che servivano sotto di lui.
E’ un episodio della guerra delle Colline Nere, territorio sacro agli indiani, dove era stato scoperto l’oro, con la consueta “corsa” che infrangeva tutti i diritti degli indiani. Custer credette di poter circondare gli indiani e sterminarli come aveva già fatto a Washita, dove non furono risparmiati donne e bambini. Pensò di dover inseguire gli indiani prima che gli scappassero, invece li trovò ad aspettarlo. Con un serie di ordini errati e contradditori portò i suoi uomini alla sconfitta, credendo di riportare una vittoria che ne avrebbe rilanciato la carriera, piuttosto in crisi.
Si salvò un italiano americanizzato, John Martin, alias Giovanni Martino, già trombettiere delle camice rosse di Garibaldi, che Custer usò da portaordini, allontanandolo dal luogo dello scontro.
Cavallo Pazzo fu l’ultimo capo della nazione Sioux ad arrendersi ai bianchi,
il luogo in cui giacciono le sue spoglie è sconosciuto.
IL GAS SERVE ALLA SARDEGNA
Questa frase l’ha messa in giro la Saras. Non è falsa in sè, ma è falso l’accento che ci mettono. E come se dicessero “serve a voi, mica a noi”.
Invece serve a loro, per fare i danè, come dicono a Milano, mica a noi.
E’ la vecchia storia delle risorse: non sono di chi le ha, ma di chi le prende.
Per prenderle son capaci di tutto: devastare il territorio, inquinare mare terra e cielo, distruggere l’economia esistente, calpestare culture millenarie come tante volte qui e lontano di qui è stato fatto e si fa.
Il gas serve alla Sardegna, ma smettete di farci tutti questi favori, lasciate perdere, non siate così buoni, fate i buoni da un’altra parte, a Milano, va’.
ANNUNCIO DI VISITA DI FRANCESCO BOCCIA
L’on. Francesco Boccia, deputato del PD, Presidente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati, si recherà prossimamente in Sardegna. Il suo arrivo è previsto all’aeroporto di Elmas.
Viaggerà a bordo del bombardiere, no, del supercaccia, no, del B52, no, del F35, no, del F104, o forse dell’elicottero antincendi della Forestale.
L’on. si scusa, ma non ha tempo di leggere tutto quello che deve approvare in Commissione. Ha studiato economia alla Bocconi, mica fa il meccanico, oh! e poi con tutti queste sigle alfanumeriche non si capisce nulla…
CORRETTO USO DELLA LINGUA ITALIANA
Non è corretta l’espressione “Idem come Boccia”.
Si può dire invece “Boccia come Idem”.
RIFORMA DEL DIZIONARIO
Le espressioni “aereo da combattimento”, “superaereo da caccia”, “supercaccia da guerra”, sono tutte sostituite con la semplice parola
“elicottero”.
Piero Marcialis Ovvero, dicesi “elicottero” un costoso velivolo che potrebbe fare la guerra se non rischiasse di esplodere per colpa dei fulmini, o per colpa di una sola pallottola, che non deve uscire se è nuvolo, ma solo nelle belle giornate d’estate, purchè non ci sia rischio di qualche temporale, ma va bene perchè tanto le guerre, le esportazioni di democrazia, le missioni di pace, si fanno d’estate. Ricordare però che l’elicottero di questo tipo è comunque pericoloso: per il suo equipaggio soprattutto. Salva le vite, come vuole l’ing. Sonnu, se non spara, e anche di più se non decolla.
IL GOVERNO E’ STABILE
Il capo del partito alleato è stato condannato.
Idem si è dimessa.
Ci sono tensioni sull’Iva.
Ci sono tensioni sugli F35.
Il PD si prepara all’ultimo congresso.
Le condizioni del Governo sono gravi, ma stabili.
UN F35 CHE COS’E’
Allo Zecchino d’oro
cantano i bimbi in coro
“Un F35 che cos’è”.
Ora ti dico io quello che è:
davvero un elicottero non è,
gli incendi non li spegne no no no,
le vite non le salva no no no,
è un arma che ti ammazza sì sì sì,
un cofano di bombe sì sì sì,
ti serve per la guerra già già già,
e costa un bel mucchietto di denà.
Per giunta non funziona, guarda un po’,
ma c’è qualcuno che li vuol comprar,
dev’esser molto ricco quello là
oppure è scemo e matto da legar.
Dev’esserci un equivoco però,
coi numeri hanno fatto confusion:
son 35 i Saggi, non è ver?
son F35 pure loro?
Ma guarda un po’ che cosa canta il coro!
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