Solidarietà a Enzo Bianchi e appello perchè si trovi una soluzione che riporti serenità nella Comunità di Bose
Riceviamo e volentieri pubblichiamo*. E aderiamo come Aladinpensiero!
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“Chiediamo chiarezza sull’allontanamento di Enzo Bianchi da Bose. Non capiamo perché il fondatore debba lasciare la sede della Comunità, tenuto conto che vi ricopre un ruolo di semplice appartenente, senza incarichi nell’organizzazione monastica. Siamo solidali con fratel Enzo, a cui siamo grati per la ricchezza del suo sapere e della sua spiritualità che in tanti anni ha saputo donarci. Partecipiamo alla sua sofferenza, così come a quella di tutte le persone coinvolte in questa vicenda. Spiace che il popolo dei credenti cristiani sia tenuto all’oscuro dei veri motivi di tensione (insormontabili?) venutasi a creare in Comunità, parendoci risibile che il grave provvedimento di allontanamento sia meramente imputabile a espressioni di… invidia o di potere! Tutto può essere positivamente risolto. Non è solo un auspicio: è un impegno che anche noi, amici sardi di fratel Enzo e della Comunità di Bose, per quanto possiamo fare, assumiamo pubblicamente”. Franco Meloni, Adele Murru, Giorgio Seguro.
Nella foto: Enzo Bianchi e il suo successore Luciano Manicardi
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*E-mail inviata al Vaticano, alla Comunità di Bose e, ovviamente, a Enzo Bianchi.
Condivido l’appello di solidarietà e resto in attesa sperando che il tutto venga chiarito. I fratelli e le sorelle nella fede non possono accettare una tale situazione di silenzio senza un chiarimento.
Rosaria Cadelano.
IL COMMENTO DI UN’AMICA DI ASSISI.
Mi sembra poco ammissibile il modo in cui è stato ‘allontanato’ dalla sua Comunità e dalla sede storica di Bose, fratel Enzo. Non capiamo e forse non potremo mai sapere il motivo di questo grave provvedimento nei confronti di una persona dotata di tanti doni straordinari. (…) per moltissimi anni, ha annunciato il Vangelo liberante che ora – forse – gli viene rimproverato con tanta durezza da parte della gerarchia. Però non sappiamo. Già il tempo che viviamo è abbastanza penoso… ci mancava questo!
Grazie per la vostra solidarietà che è condivisa da me e, spero, da tutti noi.
Un saluto agli Amici. Buona Quaresima, buon cammino verso una Pasqua di Risurrezione.