Gli OCCHIALI di PIERO: Emily Davison, Partito d’Azione…
EMILY DAVISON
Il 4 giugno 1913 al Derby di Epsom una donna fu travolta dal cavallo di re Giorgio V, montato dal fantino Herbert Jones. La donna morirà 4 giorni dopo. Il fantino ne uscì con un lieve trauma cranico, ma psicologicamente scosso: per tutta la vita rivedrà il viso della donna e morirà suicida col gas nel 1951.
Quella donna era Emily Davison, attivista impegnata nel WSPU (Women’s Social and Political Union) che rivendicava il diritto di voto per le donne. Teneva in mano la bandiera del WSPU quando fu travolta. Insegnante, studiò Lingua e Letteratura inglese a Oxford, senza potersi laureare perchè non era consentito alle donne.
Fu arrestata varie volte, una volta per percosse a un uomo che aveva scambiato per il Ministro Lloyd George. In casa dello stesso Ministro mise una bomba che provocò grossi danni. In carcere fece sciopero della fame e fu alimentata forzatamente.
Al censimento del 1911 si era nascosta in un armadio a Westminster e scrisse nel modulo che la sua residenza quella notte era stata la Camera dei Comuni.
Nella sua lapide è inciso il motto della WSPU: “Azioni non parole”.
PARTITO D’AZIONE
Nasce a Roma il 4 giugno 1942 dall’incontro tra il movimento clandestino Giustizia e Libertà, fondato dai fratelli Rosselli, e altre personalità liberali e di sinistra. I suoi leader sono Guido Calogero, Aldo Capitini, Ferruccio Parri, Emilio Lussu, Ugo La Malfa, Riccardo Lombardi, Ferruccio Comandini (in casa di quest’ultimo nasce il Partito).
Punti programmatici: Repubblica parlamentare, regionalismo, nazionalizzazione delle grandi industrie, riforma agraria, libertà sindacale, laicità dello Stato, europeismo.
Dopo il 25 luglio gli azionisti organizzano le brigate partigiane di Giustizia e Libertà e il Partito fa parte del CLN. Nel 1945 Ferruccio Parri, comandante del Corpo Volontari della Libertà, è Presidente del Consiglio. Nel 1946 il Partito si divide tra una destra radical-democratica, che se ne va, e la sinistra socialista che ottiene la maggioranza. Gli uni confluiranno nel Partito Repubblicano, gli altri nel Partito Socialista, dopo lo scioglimento il 20 ottobre 1947.
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