Idee per il Turismo in Sardegna

b8a50bd0-da71-416e-bd4d-e5df96ea4fc1dei Consiglieri provinciali Acli Cagliari.
Maurizio Fanzecco
Anna Porcu
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Proposta Turismo Sardegna 2020
Idee dal territorio: riprendiamoci l’economia

La pandemia covid 19 che interessa la Sardegna, come d’altronde tutta l’Italia, ha avuto e avrà per un tempo ancora da stabilire e per un ritorno alla normalità, un dazio pesantissimo da pagare soprattutto nel settore trainante per l’economia: il Turismo. Quest’anno il dato sul PIL sardo rischia di azzerarsi, perdendo molti posti di lavoro. Un danno economico di grande importanza per i settori: turistico, agroalimentare e dell’artigianato, comparti di grande rilevanza nel tessuto economico sardo. Il momento è critico e necessita di interventi e proposte che stimolino i decisori politici a idee nuove che rimettano in moto l’economia dell’isola. Ma quali Proposte in campo? [segue] L’Assessorato al Turismo, Commercio e Artigianato ha fatto nel periodo scorso una sua programmazione che non poteva tener conto della grave pandemia che sarebbe arrivata e che ha creato grave incertezza in tutto il settore. Quella programmazione eseguita in tempi non sospetti sarà certamente utile in futuro ma oggi serve una proposta immediata, che dia risposte a tutto il comparto.
Quale è la nostra proposta? Con molta umiltà, quali conoscitori del territorio sardo e delle sue problematiche sociali ed economiche, lanciamo una idea ai decisori Politici, nel tentativo di stimolarne altre.
Investire sui sardi. Investire sul Territorio Sardo. Investire sulle nostre Aziende.
Proponiamo un contributo del 50% della spesa/vacanza da parte della Regione Sardegna per nucleo famigliare (due persone) sino ad un reddito complessivo lordo per famiglia di €. 40.000. Il contributo, che coprirà appunto il 50% della spesa preventivata e fatturata, servirà a coprire il costo di una vacanza in Sardegna presso le nostre strutture turistiche accreditate. Per ogni figlio o convivente dello stesso nucleo famigliare, il reddito complessivo aumenterà di € 5000. Sopra €. 40.000 e sino a un massimo di €. 70.000, il contributo da parte della regione, sempre sul preventivo e fatturato della vacanza, sarà del 40%. Le strutture Turistiche accreditate si impegneranno ad assumere non meno dell’60% di personale Sardo anche se non residente. Altresì, si impegnerà a rifornirsi di prodotti sardi per almeno il 70%.
Con questa proposta si conta di recuperare i mesi ormai compromessi dalle disdette, maggio e giugno, coprire gli eventuali posti liberi in luglio e agosto e portare la chiusura delle strutture a ottobre.
Abbiamo calcolato che se 100.000 sardi dovessero aderire alla proposta e chiedessero 500 euro di contributo, la regione sarda avrebbe un esborso di 50milioni di euro. Questo investimento da parte della nostra regione a favore di soli Sardi come turisti, occupati e fornitori avrebbe un ritorno economico sul territorio, oltre che sociale, importante per tutta la Sardegna. Proviamo a ripartire!

2 Responses to Idee per il Turismo in Sardegna

  1. admin scrive:

    In argomento. Jacopo Cullin
    21 maggio 2020 su fb https://www.facebook.com/JacopoCullin/posts/10158263225254431?__xts__0=68.ARDAVzxTXSxCjIfn1x89yo_i1FY8RUaG2idzUb6PEkjMiqd031YaUNl1l4wVRkfF4NPS8hISmYsgeX3Jvlmz1mMG5VsT2vO1ISN0GonDOWr-73oCGCGqWEjzRMm-Na6XqncndH9IFukAUtpx6A-UjAUKsN-nSQ8N1baPrHJCFR2qAvuNJffv0b5I-00IgQhIEP9HnKgN6Wg4CVi5qqwtz6qXLWamP4aBHEUJ3RW7njUSK-dIFA0LmQ15TdBaC5-24s7nA2zPULPku8ogVO-aC2AqbFUU1RiQWIBSE93bG2SiGjZbu0mruwshuxKrcZyHKATx-tsqltBJwZF2&__tn__=-R
    Considerazioni di uno stolto.
    Chi è che andrà in ferie non avendo lavorato per due mesi?
    Nessuno si è accorto che il virus sta colpendo tutto il mondo?
    Perché continuiamo a fare paragoni con l’anno passato? È un momento epocale, di quelli che si studiano sui libri di storia e noi speriamo che venga qualche turista a trovarci per poter sopravvivere.
    A me sembra chiaro che il mondo intero non andrà in ferie, che nessuno ci fregherà i turisti, che gli aerei viaggiano con 1/3 del carico, che molte compagnie aeree non servono più i nostri aeroporti e che i biglietti delle altre sono carissimi e i soldi pochissimi.
    Messa così sembra una tragedia, e in parte lo è, ma forse qualcosa di positivo si può trovare.
    Potremmo fare i turisti in casa nostra, evitare di andare in vacanza a Barcellona, in Thailandia, a Parigi, Praga… e approfittarne per scoprire veramente la nostra isola, impararne la storia, visitare siti archeologici, musei, la natura, comprare dagli artigiani, mangiare i piatti tipici, insomma sostenendoci a vicenda.
    “Eeeeh ma aprilo tu un Albergo per quattro sardi!!!”
    Io non dico che vi salverà la stagione, però credo che la torta non sia grande quanto quella dell’anno scorso e le fette saranno molto più sottili per tutti.
    Mi ricordo quando da bambino mia madre metteva una punta di nutcao (la nutella costava troppo) al centro di una fetta biscottata e arresigava moltissimo per spalmarla bene, non ci prometteva merendine e arrivavamo sempre alla fine del mese.
    Ci sono dei momenti in cui bisogna sapersi accontentare, soprattutto quando non c’è alternativa, anche perché se sei pronto a farti bastare una fetta biscottata al profumo di Nutcao, quando arriva un ovetto Kinder lo apprezzi molto di più, te lo gusti con calma, ringrazi e non lo dai più per scontato.
    Ma io sono uno stolto e per fortuna l’ho detto dall’inizio.

  2. admin scrive:

    Del tutto condivisibile la riflessione (e insieme proposta) fatta dal saggio (altro che stolto!) Jacopo Cullin. “Potremmo fare i turisti in casa nostra, evitare di andare in vacanza a Barcellona, in Thailandia, a Parigi, Praga… e approfittarne per scoprire veramente la nostra isola, impararne la storia, visitare siti archeologici, musei, la natura, comprare dagli artigiani, mangiare i piatti tipici, insomma sostenendoci a vicenda”. Ci vuole un piano a regia regionale. Certo. Ma muoviamoci subito, anche sulla base di quanto già si fa e alle iniziative già avviate e alle idee che girano in tutta la Sardegna (penso ad esempio alle proposte dell’associazione Mèskes di Mamoiada). Coordiniamoci senza burocratismi, ma con le necessarie interlocuzioni istituzionali, Presidenza e Assessorato regionale al Turismo in primis (doverose soprattutto da parte loro), anche utilizzando le meravigliose risorse della rete. Noi faremo la nostra piccola ma importante parte.
    Riferimento Mèskes: https://www.facebook.com/meskesturismo/?__tn__=kC-R&eid=ARBCqG8BvufBzRgb-Fxjt7KHqrmeUHaZDUhuhMxTKpWyEldSXNS9m9LaQ9F3G31Y83b–XrnJYsczo1G&hc_ref=ARSy7aUOGQTNrUYku-5hVkLkfvPRTpWaX6wG7SKF5uty4D8FSPTFMEVCOQdx2-j3a3Y&fref=nf&__xts__0=68.ARDKoawr7PLSdqg3SwqDkZIF4llhk0kgcv2A6dhq-Jiq6vVoJcqxC9diiOFbmM1ngHyYUoRBz_3a_tmgJtiAfNDsD7bISwzLiocAYjaff7hGX-AkPQiG7C5SQMeF3HKdZ8vQ4BIx6JMiRTzXzuxrh2gXrve0FGVxnVKQIWlmaCcycgrF-o6KfzOARZPbNKHUkHtcgaHXfwud6nPpresXGtQAuF3kW8dVfgCzMxEeBftGrKLEZJSmbPPOsOZ09cExOho8Xw6AMlHo_RRFzigRRK3z3qam7NhIOyJDFiVQ4ieST9Hoq1Ibqj-2vaDvZADOnBIKizHQFLhQfFT3I0L43j2xDum6oIx8jiWZqihZuhQBRvA9py0O_ftq74RxQ5OCwM9Uu0vMz2eHE5H906rje4QpAyo1yuFmiLfZJVvz7OpIvWwDiRl26KUS8JMDXXxNQbtXVcz2JJHvK_U-iiz-HM3LqB2IkEqdjV1NuxHBo9NGc_CPvBQqukQFdetLVKs

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