Monthly Archives: febbraio 2024
Considerazioni
Ma quanto sono fastidiosi i fan di un candidato in particolare. Si insinuano nei dibattiti per dire: ci siamo anche noi! Va bene, è giusto che chiunque si presenti abbia spazio di tribuna, ma a volte fanno la parte di quel tale Paolini che si piazza dietro una persona intervistata davanti alle telecamere solo per apparire e dare noia.
Ecco l’ho detto.
Elezioni regionali: la contesa finale è a due
Una lucida analisi di Vito Biolchini sulla fase politica elettorale. Sul suo blog.
Caro Diario,
mancano sedici giorni alle elezioni regionali.
La competizione sta entrando nel vivo. Finalmente le posizioni dei quattro candidati iniziano a definirsi. Si delineano differenze e similitudini. Emergono anche le inadeguatezze e le contraddizioni, insieme però a posizioni più credibili e strutturate. La debolezza della politica sarda si evince anche da questo: il programma è un cantiere aperto per tutti, e i quattro candidati hanno ancora due settimane per definire meglio le loro proposte.
Gli obiettivi no, quelli invece sono già molto chiari, e sono per tutti differenti.
Palestina. Non si può tacere davanti al perpetrato genocidio
Un silenzio complice del genocidio dei palestinesi a Gaza
10 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi.
Spesso ci siamo chiesti, con disappunto, come mai i cittadini tedeschi, che abitavano nelle vicinanze dei campi di sterminio nazisti, non abbiano in qualche modo reagito agli atti di sterminio degli ebrei. Eppure sapevano. Le ragioni sono varie. Una su tutte. La paura di ritorsioni naziste violente. Comunque rimane in noi una insoddisfazione. Ci sembra […]
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Oggi sabato 10 febbraio 2024
Si avvertono gli elettori che il governo regionale uscente era sostenuto da tutta la coalizione di centro destra, comprensiva del partito dei Fratelli d’Italia. E’ davvero un imbroglio il tentativo che Truzzu costituisca l’alternativa, anche per far credere che si prosegua nella consuetudine dell’alternanza dei vincitori al governo della Regione.Da questo punto di vista la palma del vincitore toccherebbe senza dubbio ad Akesssndra Todde. Non facciamoci rubarci questa opportunità!
Oggi venerdì 9 febbraio 2024. Con Ottavio Olita
L’astensionismo è il più forte alleato della destra.
di Ottavio Olita
Rassegnazione – ‘perché tanto non cambia nulla’ -; irritazione per le troppe divisioni tra i democratici; il potere che persegue i propri obiettivi senza tenere conto delle scelte degli elettori: sono queste le cause principali della diserzione delle urne da parte di tanta parte degli aventi diritto al voto. Comprensibile ma non condivisibile. Soprattutto in un momento grave, pericoloso per la Sardegna e per l’Italia.
La Sardegna, in particolare, corre nell’immediato due gravissimi rischi: le conseguenze dell’approvazione dell’anticostituzionale legge sull’autonomia differenziata; la decisione del governo, spostata strumentalmente a marzo per evitare la coincidenza con il voto del 25 febbraio, su dove realizzare il deposito unico, nazionale, delle scorie radioattive.
Elezioni sarde. Ragionamenti cinici e realistici
Previsioni con le pinze
Il voto disgiunto tra sondaggi poco attendibili e aspettative poco realistiche.
di Antonio Dessì su fb
Riflettendoci un po’ sopra, mi pare di poter dire che se il voto disgiunto ammesso dalla legge regionale statutaria sarda avesse dato luogo nelle precedenti elezioni a risultati particolarmente stravolgenti, il sistema dei maggiori partiti rappresentati in Consiglio regionale si sarebbe posto il problema di modificare sul punto la normativa.
Non lo si è fatto per una ragione.
Il voto disgiunto può incidere per l’elezione del Presidente della Regione quando tra i due blocchi principali di liste coalizzate si verifica una condizione quasi di testa a testa.
L’ipocrisia virtuosa
Piccoli grandi passi
di Roberto Paracchini
- Sei una stupida! stupida stupida!
- Ma…
- Ma, ma…, ma è mai possibile che non abbia ancora finito di leggere il libro!
– Ma sai che sono lenta…
- No, no, non usare alibi, è che tu non ti concentri quando fai le cose.
- ?
– Sì, sì, non ti concentri, se ti concentrassi di più mentre leggi, saresti senza dubbio più veloce, invece…, invece ti distrai in continuazione, in contemplazione, anche; e questo è il risultato: non leggi mai nei tempi stabiliti.
– Stabiliti?
– Sì, stabiliti, sai anche nella lettura ci sono dei tempi limite, superati i quali c’è qualcosa che non va. Quindi delle due l’una: o sei proprio stupida, o non ti impegni e ti lasci distrarre da qualunque cosa…
- No, non è vero.
- Ma almeno abbi il buon gusto di tacere
– Tacere?
Lui, lo sguardo torvo, quasi sbuffa.
Lei tace mordendosi il labbro per non piangere, aggrappandosi a un’immagine riapparsa di colpo dalle cianfrusaglie dei ricordi:
Un banco di legno nero leggermente inclinato con sopra un libro ostinatamente manipolato da due piccole mani e una flebile voce: sdruccio…, sdruccio-le… “Beh, continua, leggi, su, non ti distrarre!”, parole affiancate da un forte calore sulla schiena. “Dai, su, leggi!”. “Sdruccio-le…”. E un altro bruciore, come un morso, le aggredisce la schiena. Carla vede che la parola va a capo ma non riesce a leggerla completamente “sdruccio (…) le (…) vole”. E si sente in colpa perché non ha fatto felice la maestra. Solo il bruciore sulla schiena dovuto alle bacchettate della signora maestra, le sembra attenuare la sua colpa.
Ora Carla cessa di mordersi il labbro. Sì, leggevo male, avevo grosse difficoltà a mettere insieme le singole parole e in parte anche oggi si racconta tra sé e sé. Ma adesso quel “stupida!” reiterato riassesta i ricordi e lascia un sapore amaro in un turbinio di pensieri confusi e tanta voglia di reagire.
- Smettila, non vedi che mi fai male!
– Ma che dici, ti sto solo aiutando dicendoti la verità, che tu non ti impegni.
– Smettila, che cosa ne sai tu del mio impegno?
– Beh, se non finisci un libro…
- …, sarei distratta e priva di volontà di impegnarmi? Ma bravo, quindi tu sei il signor Sotutto. Allora dimmi, signor Sotutto, cronometro alla mano, dimmi quanto tempo ci si deve mettere per leggere un libro? Qual è il limite massimo di tempo oltre il quale si è trasandati, faciloni, incompetenti e stupidi? Su, dimmelo!
– Ma dai, adesso non te la prendere.
– E tu non offendere.
– Ti ho detto solo quel che pensavo…
- … dandomi della cretina solo perché non ho rispettato dei tempi che tu, signor Sotutto, hai stabilito.
– E che cosa avresti voluto, che non ti avessi detto quel che penso, perché, sai, ti informo che io sono una persona autentica!
– Autentica?
– Certamente.
– E di che cosa saresti autentico? Certo, sei pieno di autentici pregiudizi.
– Macchè pregiudizi! Io dico quel che penso!
– Ma bravo, e non ti curi di quello che possono provare gli altri, quando gli dici in faccia che sono stupidi?
– Ma non è questo il problema.
– Noo? Già, tu dici quello che pensi, ma senza tenere presente che quello che dici può offendere e non rispettare la persona con cui parli, che ti sta di fronte.
– Ripeto: dico quello che penso e che in questo caso condividono anche la maggior parte delle persone: che chi sa leggere perché ha studiato ma è lento, vuol dire che non si impegna, oppure che è stupido.
– Bravo, ma bravo… Dimenticavo che sei il signor Sotutto. Non hai mai sentito parlare di dislessia?
– E che cos’è?
– E’ un disturbo neurologico che non ha niente a che vedere con quella che tu chiami “stupidità”. La dislessia riguarda il modo in cui percepiamo-vediamo le forme e, quindi, anche la scrittura che ha anch’essa le sue forme.
– Beh, mi stai dando ragione, la questione delle forme dimostra che la persona dislessica ha difficoltà a capire quel che legge.
– No, signor Sotutto, come quasi tutti i presuntuosi, dimostri di essere anche molto ignorante. Il dislessico non ha difficoltà a capire quel che legge, ha semmai difficoltà a riconoscere le forme della scrittura, mentre una volta superata questa difficoltà, capisce benissimo quel che legge.
– Beh, questo vuol dire che c’è un problema.
– Ma non è una questione cognitiva, legata alla comprensione di quel che si sta facendo o, se preferisci, alla comprensione della realtà.
– Questo lo dici tu.
– No, lo afferma la storia di tantissime persone: anche Albert Einstein era dislessico, e pure Leonardo Da Vinci, Walt Disney, Agatha Christhie e molti molti altri, tutti dislessici eppure…
- Va beh, va beh. E tutto questo discorso me lo stai facendo perché ti ho detto che leggi troppo lentamente?
- No, ti faccio questo discorso perché il tuo modo di parlare offende e umilia la persona a cui ti rivolgi, come hai fatto con me. Il tuo modo di parlare non tiene conto di almeno due importanti questioni: il contesto in cui si dicono le cose, che comprende anche la sensibilità della persona a cui ti rivolgi, e la possibilità di avere torto nel merito.
– E questo che vuol dire?
– Che un “stupida!” detto in un contesto di gioco ha un significato; tutt’altro invece se affermato in una discussione seria. Poi, mio caro Sotutto, visto che il mondo è complesso, sarebbe meglio se limitassimo le affermazioni perentorie e assertive a favore di un po’ di prudenza.
- Insomma, mi stai dicendo che non devo essere quello che sono, che non devo essere autentico.
– No, ti sto dicendo un’altra cosa, che rispettare colei o colui che ti sta di fronte, o con cui parli, significa rispettare i suoi ma anche i tuoi diritti: la nostra “comune libertà di scegliere di vivere come desideriamo, nel rispetto reciproco”, come scrive Nadia Urbinati (docente di teoria politica alla Columbia University di New York) nel bel libro L’ipocrisia virtuosa.
No alle scorie nucleari in Sardegna
Le scorie nucleari in Sardegna. Occorre una battaglia contraria di tutti i sardi
8 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Il governo deve indicare il sito dove stoccare le scorie radioattive. Anni fa un generale, incaricato dal ministero di istruire la questione, indicò, manco a dirlo, le miniere del Sulcs come luogo ideale per la bisogna. Le ragioni? Le solite: la Sardegna non è sismica, le miniere sono abbandonate e contengono chilometri di gallerie pronte […]
Oggi giovedì 8 febbraio 2024
Mancano pochi giorni alla chiamata alle urne e dobbiamo dirlo a voce alta: il voto ad Alessandra Todde è un voto INDISPENSABILE.
Votare Soru significa regalare vantaggio al centrodestra di Truzzu. E votare Truzzu significa andare in continuità con ciò che ha fatto a Cagliari come sindaco, e ciò che ha fatto la giunta Solinas in tutta l’isola: ovvero lasciare un disastro di incompiute e macerie.
La destra ha sempre la stessa faccia, sia che si presenti sotto forma di Giorgia Meloni e di altri big nazionali, sia che si chiami Truzzu o Solinas.
Il nostro avversario politico rimane la destra affarista, quella dei pranzi di Sardara, della privatizzazione occulta della sanità, dei trasporti che non ci sono, del lavoro che manca, delle scuole che chiudono, della povertà che cresce, di una Sardegna che arranca nel contesto nazionale ed europeo.
Sinistra Futura si sta impegnando a sostegno di Alessandra Todde per dare gambe e corsa ad un sogno: una Sardegna Futura, che superi questo momento di profonda crisi. Ecco perché riteniamo doveroso batterci per il voto indispensabile: sarà decisivo in questa competizione elettorale.
E’ morto Pietro Muggianu, eminente intellettuale e politico, indimenticabile bravissimo avvocato che tanto ha dato ai cittadini poveri.
Condoglianze e vicinanza alla famiglia e agli amici.
Il ricordo dell’avv. Beppe Andreozzi (su fb).
Addio Avvocato Pietro Muggianu, mio impareggiabile Maestro.
Vola alto, insieme a quella pesante e gloriosa toga che usavi indossare o tenere in pugno nelle aule dei Tribunali come una pacifica arma di giustizia, di verità, di indipendenza, di difesa dei cittadini dalle disonestà, dalle prepotenze e dai poteri ottusi.
Resterà il tuo indelebile ricordo, ma ci mancherai troppo
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Un mio ricordo.
Mi dispiace tantissimo. Ai nostri tempi era un sicuro riferimento. Che bella persona! Ironia, umiltà, saggezza, disponibilità. Un compagno. Un maestro ! Lo conobbi quando io 18enne cominciai a lavorare (si fa per dire) come dattilografo, nello studio dell’avvocato Mulas in via Regina Margherita. Lui cominciava la professione, da praticante (si dice così?) L’avvocato Mulas era un principe del foro, bravissimo, e anche un taccagno incredibile. Non lo pagava e infieriva su Pietro, che se ne lamentava, con ramanzine del tipo: è lei che dovrebbe pagare me! Non si rende conto di quanto qui impara, più di tutto il suo corso universitario! E vabbene, anche per suo merito, ma soprattutto per l’impegno senza soste, che Pietro è diventato un eccellente avvocato, dedicato soprattutto alla causa dei lavoratori e dei cittadini meno abbienti.
Ri-incontrai Pietro nell’impegno politico. Bravo, generoso, disponibile, come sempre. Molte cose avrei da raccontare. Dico solo che il suo parlare mi trasmetteva gioia di vivere da persona di sinistra. L’allegria deve essere un dato delle persone di sinistra! Poi ci siamo persi di vista. E incontrarlo casualmente in via Roma con la sua barba e paglietta era per me sofferenza perché non avevo il coraggio di fermarlo per parlarci. Chissà pensavo quanto sarà cambiato e i nostri ricordi quanto si saranno appannati. Ciao carissimo e indimenticabile Pietro. Per te laico di ferro insieme al ricordo affettuoso una preghiera.
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Elezioni sarde: i sondaggi dicono: Giocatevela!
Il sondaggio BiDiMetro è stato fatto seriamente con tutti i limiti enunciati con chiarezza assoluta dalla società che lo ha realizzato (BiDiMetro). I risultati corrispondono precisamente a quello che sarebbe emerso da un consulto di un gruppo di saggi intellettualmente onesti che senza condizionamento alcun o fossero stati chiamati a formulare una previsione sulla base dei dati empirici disponibili del passato e del presente. Il responso e’ chiaro: potrebbe andare così, ma tutto è possibile. Accontentatevi: c’è tutto lo spazio per tutti per costruire il proprio risultato positivo!
Ho definito il sondaggio “Charlot” nel senso che piace a tutti: al centro destra dato per vincente, al centro sinistra che può ricupera e ribaltare la situazione, alla coalizione di Soru, a pochi passi dal fatidico quorum del 10% che le darebbe un pugno di valorosi consiglieri, in condizione di condizionare qualsiasi maggioranza vincesse. Al riguardo dirò qualcosa di più preciso più avanti. In effetti l’unico scontento è Renato Soru. E ne ha motivo. Perché? Perché quand’anche il suo dato di candidato presidente, possa essere sottoposto stimato (11,1% nel sondaggio) si palesa come “missione impossibile” aggiudicarsi un primo o secondo posto nella tenzone in atto. Tutto può succedere e i miracoli a volte avvengono, ma non mi risulta alcun osservatore che abbia sostenuto che la tenzone abbia protagonisti diversi dalle due grandi coalizioni in lizza, D’altra parte la pessima legge elettorale è stata fatta per costruire questi esiti: premio al vincitore, premio di consolazione al secondo, nulla al terzo, fuori dal Consiglio quant’anche con le sue liste raggiungesse (e pure superasse) il quorum del 10%. Soru tutto questo lo sa benissimo e punta tutto sul Miracolo. Non è uomo di fede: a quale santo si avocherà? Torno un momento sul dato delle liste della Coalizione di Soru. Secondo il sondaggio a un filino del fatidico quorum (9,8 rispetto a 10). Soffermiamoci sulla ripartizione interna: 3,7 per la lista Azione-+Europa con Soru, 3,5 Progetto Sardegna. Altri a distanza. Ciò significa che nel caso (auspicabile) che la Coalizione di Soru prendesse consiglieri, gli stessi sarebbero ripartiti tra le due liste nominate. La prima a trazione Calenda, la seconda tutta soriana. Non mi è sfuggito nella presentazione YouTube del sondaggio un certo compiacimento di Nicola Sanna, ex Sindaco di Sassari, candidato della lista Azione-Europa. Devo dire che la Coalizione di Soru porterebbe in Consiglio pochi e qualificati consiglieri, lui inesorabilmente assente. E tutto ciò è bene, a mio parere. Peranto in bocca al lupo alla Coalizione Soru. Magari se il loro voto fosse, in modalità disgiunta, per la candidata presidente Alessandra Todde, apprezzerei molto. In cauda venenum? Si, senza cattiveria. Saludos
Oggi mercoledì 7 febbraio 2024
L’alternanza e’ salvata: bugia grande come una casa! Pili, Soru, Cappellacci, Pigliaru, Solinas. 2024 ragionevolmente al candidato di centro sinistra. E invece no. A parte l’ incursione di Soru a creare problemi al centro sinistra, ecco l’intelligente impostazione della campagna elettorale del centro destra: è il nostro candidato Paolo Truzzu che segnerà una netta discontinuità con la gestione di Christian Solinas. Siamo noi, la destra, l’alternativa! Dimenticatevi che abbiamo governato la regione 5 anni, faceva tutto Solinas. E non certo bene! Che sfacciataggine! Bisogna smascherarli.
Difficile nel momento in cui l’avversario sfugge, evita il confronto, nascosto dietro il faccione di Giorgia Meloni, quasi fosse lei la candidata. Gridiamolo ai quattro venti: la giunta di centro destra quella che ha lasciato la Sardegna nella disperazione, aveva al suo interno tutte le componenti: Flli d’Italia, Forza Italia, RiformaTori, sardegna 2920, fino all’assessora tesserata con Renzi. E ora tutti impegnati a dire bugie all’elettorato. Non consentiamolo!
Maramaldi, voi uccidete un popolo morto
7 Febbraio 2024 su Democraziaoggi
La decisione di strangolare l’UNRWA, negandole i finanziamenti. assunta su istigazione di Israele, da Stati Uniti, Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone, Austria e Nuova Zelanda, nel momento in cui massimo è il bisogno di assistenza della popolazione palestinese massacrata e affamata a Gaza, può essere commentata in un solo modo: […]
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Oggi martedì 6 febbraio 2012
I soriani sono aggressivi, non son tranquilli
6 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
I soriani sono tenuti a dire che vinceranno e devono dirlo convintamente, perché se non lo fanno e appaiono anche solo dubbiosi tutto il loro castello crolla e compare la cruda realtà. Per questa ragione i seguaci di mister Tiscali e lui stesso sono aggressivi e lntrattabili. Fanno paragoni taglienti nei quali tra il loro capo […]
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POVERA SARDEGNA, PEGGIO LA TRATTI E PIU’ TI VOTA
di Vindice Lecis
Il primo sondaggio raffredda l’ottimismo (che spesso non è altro, scriveva Gramsci “che un modo di difendere la propria pigrizia, la propria irresponsabilità”): l’invisibile Truzzu è avanti, Todde segue da vicino, Soru molto indietro.
Valutazioni.