Monthly Archives: ottobre 2023

Oggi venerdì 27 ottobre 2023

img_3099 Oggi il Convegno su Olivetti e la Sardegna.
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Netanyahu conferma l’invasione, ma non si aspetta una risposta armata?
27 Ottobre 2023 / A.P. Su Democraziaoggi
Ciò che colpisce in questi giorni è l’attacco del governo di Israele a Gaza e al segretario generale dell’Onu Gutierrez. I bombardamenti sulla striscia hanno provocato già la morte di seimila palestinesi, di cui duemila bambini. Ben di più di quelli prodotti dall’inaccettabile azione terroristica di Hamas il 7 ottobre. Ma in questa assurda conta i […]
—————————Oggi il Convegno. Su L’Unione Sarda————-
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Guterres dice solo la verità

img_4915CONFLITTO ISRAELE – HAMAS
25 OTTOBRE 2023 su http://www.fanpage.it – https://www.fanpage.it/esteri/cosa-ha-detto-davvero-il-segretario-generale-dellonu-guterres-su-hamas-e-israele/

Cosa ha detto davvero il segretario generale dell’ONU Guterres su Hamas e Israele
Il discorso integrale pronunciato ieri dal Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres: “Ho condannato inequivocabilmente gli atti di terrore terrificanti e senza precedenti compiuti da Hamas in Israele il 7 ottobre”. Tuttavia “gli attacchi di Hamas non sono avvenuti nel vuoto. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”.

A cura di Davide Falcioni

Gli intellettuali sardi chiedono un aiuto per la Sardegna ad Adriano Olivetti

img_4337Adriano Olivetti e la Sardegna

Nei giorni venerdì 27 (mattina e sera) e sabato 28 ottobre (solo mattina) si terrà nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari un Convegno su “Adriano Olivetti e la Sardegna. Attualità di una prospettiva umanistica”.

Il Convegno è organizzato dalla Fondazione Sardinia, Università degli Studi di Cagliari: Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali – Gruppo di ricerca Comunità e lavoro del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali dell’Università di Cagliari – Dipartimento di Giurisprudenza, dalla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna, con il patrocinio della Fondazione Adriano Olivetti.

Adriano Olivetti (1901-1960) “è tra le figure più influenti e singolari del Novecento. Imprenditore straordinario, eminente uomo di cultura, politico, innovatore delle scienze sociali e precursore dell’urbanistica e dell’architettura, tra il 1930 e il 1960 ha condotto la fabbrica di macchine per scrivere del padre e dei primi computer, ai vertici del successo mondiale e dell’innovazione tecnologica. Il suo progetto di riforma sociale in senso comunitario è oggi riconosciuto come una tra le realizzazioni più attuali e avanzate di sostenibilità”.

Dopo i saluti istituzionali, introdurrà i lavori Francesca Crasta, proponendo una prospettiva filosofica alla base del pensiero olivettiano, mentre Beniamino de’Liguori Carino, Segretario generale della Fondazione Olivetti parlerà dell’eredità culturale di Adriano Olivetti. Con il coordinamento di Salvatore Cubeddu, la prima sessione sarà dedicata all’esperienza di Adriano Olivetti in Sardegna, quando stipulò un accordo elettorale con il Psd’az. Le relazioni saranno tenute da Luca Lecis (Aspetti del dibattito sulla Rinascita), Stella Barbarossa (L’attività politica di Adriano Olivetti in Sardegna), Nicolò Migheli (L’esperienza comunitaria a Santu Lussurgiu), Duilio Caocci (Antonio Cossu: uno scrittore olivettiano in Sardegna), Franciscu Sedda (La simbologia comunicativa di Adriano Olivetti).

Nella II Sessione, pomeridiana, coordinata da Gianni Loy, sarà trattato il tema del lavoro e relazioni industriali nella fabbrica di Adriano Olivetti. Le relazioni saranno tenute da Enrico Mastinu (Le relazioni industriali nella “fabbrica” di Adriano Olivetti), Piera Loi (La responsabilità sociale dell’impresa), Sonia Fernandez Sanchez (Il welfare aziendale). La III Sessione, ultima della sera, coordinata da Duilio Caocci, tratterà la teoria della comunità. Le relazioni saranno tenute dal Card. Arrigo Miglio (Cattolici politica DC e Comunità-partito di Olivetti), Remo Siza (La Comunità in una società individualizzata), Simona Campus (Sinisgalli, Nivola, Pintori e l’umanismo pubblicitario di Olivetti), Mauro Pala (Ancestors: le radici britanniche del pensiero di Adriano Olivetti).

La III sessione riprenderà sabato mattina 28 ottobre 2023 con le relazioni di Antonella Camarda (Olivetti va in America. Italianità e internazionalismo negli show-room d’oltreoceano), Aldo Lino (Gli architetti di Adriano), Stefania Lucamante (Il ritratto di Adriano Olivetti nel “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg). Dopo uno spazio dedicato agli interventi del pubblico, le conclusioni saranno svolte a cura di Giuseppe Riggio s.j. e del Comitato scientifico composto da Duilio Caocci; Salvatore Cubeddu; Gianni Loy e Franco Meloni; Cardinale Arrigo Miglio; Giulio Parnofiello s.j. La conclusione dei lavori è prevista alle ore 13.30. I media partner sono Aladinpensiero News e il manifesto sardo.
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Convegno “Adriano Olivetti e la Sardegna. Attualità di una prospettiva umanistica”.
Cagliari, 27 e 28 ottobre 2023
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Comitato scientifico e Relatori
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Comitato Scientifico

Duilio Caocci

img_4708Duilio Caocci insegna Letteratura italiana e Letteratura sarda presso la Facoltà di Studi Umanistici di Cagliari. Tra il 2009 e il 2011 è stato componente del Comitato Nazionale per le Celebrazioni del centenario della nascita di Giuseppe Dessì e dal 2016 è segretario della Commissione Nazionale per l’opera omnia di Grazia Deledda istituita presso il Ministero per i beni e le attività culturali. È inoltre condirettore del Seminario internazionale sull’opera di Andrea Camilleri e redattore dei Quaderni camilleriani.
Ha pubblicato numerosi saggi sulla letteratura italiana medievale e sulla letteratura sarda tra Cinque e Novecento.
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Salvatore Cubeddu

img_4698Salvatore Cubeddu. Sociologo, già dirigente sindacale e politico. Giornalista pubblicista. Autore di saggi sulla politica e sulla società sarda contemporanea. Già Sindaco di Seneghe. Direttore della Fondazione Sardinia.
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Gianni Loy

img_4878Gianni Loy. Scrittore e poeta. Già professore ordinario di Diritto del Lavoro nell’Università di Cagliari.
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Franco Meloni

img_3744Franco Meloni, laureato in Economia e commercio, già dirigente dell’Università degli Studi di Cagliari, esperto di formazione degli adulti in ambito organizzativo. Giornalista pubblicista, direttore della news online Aladinpensiero.
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Card. Arrigo Miglio

img_4821Il card. Arrigo Miglio è Arcivescovo emerito di Cagliari. Presbitero dal 1967, Vescovo di Iglesias 1992, Vescovo di Ivrea 1999, Arcivescovo di Cagliari 2012, Cardinale dal 2022.
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Giulio Parnofiello sj

img_4703Giulio Parnofiello, dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli, è entrato nella Compagnia di Gesù e ha completato la sua formazione con la licenza e il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana. È stato docente a Roma, Cagliari e Napoli, dove attualmente insegna presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale – Sez. S. Luigi.

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Relatori e Coordinatori

Francesca Crasta
Beniamino de’ Liguori Carino
Salvatore Cubeddu
Luca Lecis
Stella Barbarossa 
Nicolò Migheli
Duilio Caocci
Franciscu Sedda
Gianni Loy
Enrico Mastinu
Piera Loi
Sonia Fernandez Sanchez
Card. Arrigo Miglio
Antonella Camarda
Remo Siza
Simona Campus
Mauro Pala
Stefania Lucamante
Aldo Lino
Giuseppe Riggio sj
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Francesca Crasta

img_4819Francesca Maria Crasta è Professoressa ordinaria di Storia della Filosofia presso l’Università degli Studi di Cagliari. Nell’ambito dei suoi studi si è occupata di metafisica e di cosmologia in età medievale e moderna; della filosofia della natura; della diffusione del razionalismo cartesiano; dei rapporti fra erudizione, filosofia e scienza; della tradizione neoplatonica in età moderna. Tra le sue pubblicazioni figurano: La filosofia della natura di Emanuel Swedenborg, L’eloquenza dei fatti. Filosofia, erudizione e scienze della natura nel Settecento veneto. Geografia celeste e Mundus imaginalis da Swedenborg a Strindberg.
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Beniamino de’ Liguori Carino

img_4827 Beniamino de’ Liguori Carino è Segretario Generale della Fondazione Adriano Olivetti e Vicepresidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti. La Fondazione nasce nel 1962, due anni dopo la sua morte, e nel primo articolo del suo statuto ha il mandato di “promuovere l’opera culturale e sociale suscitata da Adriano Olivetti”. Questo è l’obiettivo che la Fondazione cerca tuttora di perseguire, in risposta all’interesse che la storia imprenditoriale e intellettuale di Olivetti continua a suscitare.

Luca Lecis

img_4828Luca Lecis è professore associato di Storia contemporanea nel Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali, dove svolge anche la sua attività di ricerca.
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Stella Barbarossa

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Stella Barbarossa. 2 Novembre 2022 – in corso – Ammissione presso Scuola di Archivistica, Paleografia e
Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Cagliari.
18 Febbraio 2022 Conseguimento Dottorato in Storia, Beni culturali e Studi internazionali presso l’Università degli Studi di Cagliari, con un progetto dal titolo “Per una rigenerazione totale dell’isola: il Partito Sardo d’Azione e la sua ripresa politica e organizzativa.
Settembre 2018 – Febbraio 2022 Dottorato in Storia, Beni culturali e Studi internazionali presso l’Università degli Studi di Cagliari, con un progetto dal titolo “Per una rigenerazione totaledell’isola: il Partito Sardo d’Azione e la sua ripresa politica e organizzativa”.
20 Aprile 1018 – Conseguimento della Laurea magistrale in Storia e società presso l’Università degli Studi di Cagliari, con votazione 110/110 e lode e dignità di stampa; tesi in Storia e Società sulla nascita e lo sviluppo della Facoltà di Filosofia e Lettere presso l’Università di Cagliari dal 1764 al 1900. [titolo: Il Collegio e la Facoltà di Filosofia e Arti presso la Regia Università di Cagliari (1764- 1900). (Relatore: Professoressa Cecilia Tasca]
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Nicolò Migheli

img_4831Sociologo, si occupa di sviluppo rurale e di comportamento organizzativo. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni di carattere scientifico, molte delle quali dedicate alla cultura, alla storia, alla tradizione di vari territori e comunità sarde. È anche autore di numerosi interventi e articoli su agricoltura, pastorizia, cibo e altre tematiche collegate alla conservazione e gestione dei saperi e peculiarità dell’isola. Esordisce nella narrativa nel 2011 con il fortunato romanzo Hidalgos (Arkadia Editore), con il quale è finalista al Premio Alziator 2012, al Premio Chambery 2013 e al Premio Cuneo, pubblicato anche in Bulgaria. Sempre per Arkadia Editore, nel 2013, partecipa all’antologia La cella di Gaudì e pubblica il romanzo La storia vera di Diego Henares de Astorga. Ultimo libro, 2023: Il cavaliere senza onore (Arkadia Editore).
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Franciscu Sedda

img_4706Franciscu Sedda è professore associato presso l’Università degli Studi di Cagliari, dove insegna Semiotica delle lingue e dei linguaggi, Semiotica della comunicazione contemporanea, Semiotica Culturale. È stato visiting professor presso la Harvard University e la Pontificia Universidade di São Paulo.

 

Enrico Mastinu

img_4823Enrico Maria Mastinu è professore associato di diritto del lavoro nel Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cagliari in seno ai cui corsi di studio insegna Diritto del lavoro e Diritto della previdenza sociale.
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Piera Loi

img_4822Piera Loi è professoressa ordinaria di Diritto del lavoro presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Cagliari. È componente di gruppi di ricerca sia a livello internazionale che nazionale; oltre ai temi del diritto comparato del lavoro e del diritto del lavoro dell’Unione Europea, in questi ultimi anni si è dedicata allo studio dei cambiamenti del diritto del lavoro causati dall’uso delle tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale.
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Sonia Fernandez Sanchez

img_4800 Sonia Fernandez Sanchez è professoressa Associata in Diritto del lavoro presso l’Università degli Studi di Cagliari.
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Remo Siza

img_4710Remo Siza. Collabora con riviste di politiche sociali in Italia e nel Regno Unito. È componente dell’Editorial Board del Journal of International and Comparative Social Policy (Cambridge University Press) e consulente scientifico dell’Osservatorio nazionale e delle politiche sociali. Docente di Politiche sociali e progettazione dei servizi presso l’Università di Sassari.

 

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Antonella Camarda

antonella-camarda-ftAntonella Camarda è ricercatrice RTDB in Museologia, Storia della Critica d’Arte e del Restauro presso l’Università di Sassari. Dal 2015 al 2022 è stata direttrice del Museo Nivola di Orani, con cui continua a collaborare come curatrice aggiunta. I suoi interessi di ricerca includono la scultura, la storia transculturale del Modernismo e il rapporto tra arte, artigianato, design e architettura.

 
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Simona Campus

img_4903 Simona Campus. È curatrice del MUACC Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee, recentemente fondato in seno all’Università di Cagliari, e referente responsabile per il Sistema museale d’Ateneo. Il suo lavoro curatoriale muove dall’idea di mostra come luogo di ricerca, rivolgendosi alle istanze dell’epoca contemporanea.
All’Università di Cagliari ha, inoltre, l’incarico per gli insegnamenti di Museologia e Storia delle esposizioni e delle pratiche curatoriali. I suoi interessi si rivolgono, in particolare, alla pluralità e interazione tra differenti codici espressivi, alla restituzione e alla rilettura dell’opera delle artiste tra XX e XXI secolo, all’arte come possibilità di impegno, partecipazione, inclusione.

Mauro Pala

img_4817Mauro Pala è Professore Ordinario di Letterature Comparate presso il Dipartimento di Lingue, Lettere e Beni Culturali dell’Università di Cagliari; dal 2018 coordina il Dottorato Internazionale in Studi Filologici- Letterari e Storico-Culturali. I suoi interessi di ricerca comprendono la teoria critica, la letteratura postcoloniale, i Cultural Studies. Ha insegnato e tenuto conferenze presso università americane, statunitensi ed europee, tra le sue pubblicazioni recenti figurano saggi su John Steinbeck, Edward Said, Siegfried Kracauer, James Joyce, Stendhal, il concetto di intertestualità. Nel semestre in corso tiene un corso di Laurea Magistrale su letteratura e lavoro.

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Stefania Lucamante

img_4697Stefania Lucamante. Ha insegnato per circa trent’anni negli Stati Uniti e da quattro ha preso servizio all’Università di Cagliari dove insegna letteratura italiana contemporanea.
Ha pubblicato sulla scrittrice Elsa Morante, Primo Levi, Carlo Levi, Natalia Ginzburg e altri autori. In particolare si occupa della narrativa di donne e della narrazione della Shoah.

Aldo Lino

img_4829Aldo Lino, architetto per esclusione (di matematica, lettere e filosofia), professore per combinazione (architettonica e urbana), ai tempi giovane promessa nel paesaggio locale (degli architetti (eh…), insulari e peninsulari).
Il suo lavoro è stato pubblicato su diverse riviste e settimanali (Panorama, L’Europeo, Ottagono, Domus, L’industria delle Costruzioni, Vita Nostra, Archivi di Architettura, Quaderni oristanesi, D’Architettura, Quaderni del Corso di Progettazione della Facoltà di Ingegneria di Cagliari… ) e diversi libri (Muratore, Italia gli ultimi trent’anni; Masala, Architettura del Novecento in Sardegna; Lucchini, L’identità molteplice; Scaglione, Oltre i maestri; Atzeni, Sardinian young Architecture, …). Tra le varie attività di progetto e costruzione si possono citare le case popolari a Solarussa e Oristano, il Centro sociale a Palmas Arborea, le torri campanarie a Nurachi e Villasimius, il Municipio di Ollastra, la palestra a Solarussa, il Parco termale a Sardara, il restauro di numerose chiese tra cui la Basilica di Santa Giusta, la Chiesa cattedrale di Bosa, il Duomo di Oristano e diversi oggetti di arredo domestico (una culla, un seggiolino, un appendiabiti, una sedia, una panchina, un tavolo, una cassetta per le lettere, un lume, …).
Dopo aver infruttuosamente portato borse nelle università di Cagliari e di Sassari e aver cercato di essere all’altezza dell’Istituto Europeo del Design di Cagliari, luogo scomodo dove bisognava pensare in grande, attualmente insegna Progettazione architettonica, urbana e varie altre amenità al Dipartimento di Architettura di Alghero, raccontando degli altri ma non di se’.
Di scrittura avaro (Attorno alla storia, alla geografia, all’architettura; Le città di fondazione in Sardegna; La città ricostruita; Praga memories 1977), di parola scorrevole (numerose conferenze in diverse sedi universitarie sugli anni Cinquanta e i suoi protagonisti), instancabile animatore (Circolo di architettura, Aperitivi di architettura, Attività culturali del Dipartimento di Alghero, …), armatore fallito, marinaio disponibile, pittore e fotografo a tempo perso per guadagnare tempo e qualche sorriso. Coltiva l’ambizione di imparare a suonare la tromba.

Giuseppe Riggio sj

img_4810Giuseppe Riggio SJ è direttore di Aggiornamenti Sociali dal 2022. È autore di una monografia teologica sul gesuita francese Michel de Certeau (storico, antropologo e studioso dei mistici del Seicento) ed è coautore di Il nome giusto delle cose, pubblicato nel 2018, un volume sul discernimento ignaziano rivolto ai giovani e a quanti li accompagnano. Nel novembre 2021 è stato nominato Consulente ecclesiastico nazionale dell’UCSI, l’associazione dei giornalisti cattolici.

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Domani il Convegno su Adriano Olivetti e la Sardegna

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Oggi giovedì 26 ottobre 2023

img_3099 Regionali. Campo largo, l’importanza dell’unità
26 Ottobre 2023. Roberto Mirasola su Democraziaoggi
Domenica 22 ottobre si è votato nelle province autonome di Trento e Bolzano e l’esito elettorale, ancora una volta, è in continuità con il voto nazionale: la destra è vincente.
Questa continuo riconfermarsi della destra dovrebbe creare qualche preoccupazione nella dirigenza politica del campo largo nostrano. In quanti hanno chiara l’importanza della partita in gioco? […]
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Costituente Terra – Chiesadituttichiesadeipoveri

b8d4f079-0a9d-4306-b131-9b630a570a4ecostituente-terra-logo Costituente Terra Newsletter n. 136 del 25 ottobre 2023 – Chiesadituttichiesadeipoveri Newsletter n. 317 del 25 ottobre 2023

L’IDENTITÀ DELLO STATO DI ISRAELE

Cari amici,
nelle ricostruzioni dei 75 anni del conflitto israelo-palestinese, nessuno, neanche Guterres, ha ricordato il 2018, che invece spiega tutto. È l’anno in cui, il 19 luglio, lo Stato di Israele cambiò natura, e da Stato democratico, come era nel disegno del sionismo, è diventato per legge costituzionale uno “Stato Nazione del popolo ebraico”. Ciò spiega tutto, nel senso che se il principio fondativo che voleva congiungere democrazia ed ebraismo ammetteva l’esistenza dell’ “Altro”, fino a permettere il sogno dei “due popoli in due Stati”, il trapasso allo Stato Nazione del popolo ebreo riservava solo a questo il diritto all’autodeterminazione, cioè i diritti politici, e rendeva incompatibile l’esistenza di un secondo popolo; di qui i 700.000 coloni irradiati in 279 insediamenti oggi presenti nel Territori occupati abitati da 3 milioni di palestinesi. La novità era così riferita in una nostra newsletter del 24 luglio 2018 (“Sionismo senza democrazia?”), che qui vi trascriviamo così come l’abbiamo ritrovata:

Oggi mercoledì 25 ottobre 2023

img_2726Cessare il fuoco è un atto di saggezza e di forza
25 Ottobre 2023. A.P. Su Democraziaoggi.
In tutto il mondo, anche in Italia si moltiplicano le manifestazioni pro Palestina. Anche a Cagliari se ne è svolta una, sabato, molto partecipata, indetta dall’Ass. Sardegna-Palestina. Perché non possiamo non essere dalla parte dei palestinesi? Perché i palestinesi sono un popolo senza stato, senza libertà, oppresso dallo stato di Israele.
Perché non possiamo essere […]
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Anteprima mondiale

da246094-19d8-472f-b217-669a3e6c0054UOMINI IN MARCIA
un film di Peter Marcias

[red]

“Uomini in marcia”, il nuovo film di Peter Marcias, debutta in anteprima mondiale alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma nella selezione ufficiale Special Screening. Il prossimo 28 ottobre sarà presentato ufficialmente nell’auditorium del Parco della Musica.
“Peter Marcias,– scrive Silvana Silvestri sul Manifesto – trova tra gli archivi della Cineteca sarda la documentazione di un evento che tra il 1992 e il 1993 coinvolse 27 Comuni del Sulcis iglesiente. Una grande mobilitazione del territorio. Ma cos’era successo prima? E, soprattutto, cos’è successo dopo? Marcias parte dal passato per raccontare le ingiustizie del mondo del lavoro odierno; e si fa illuminare da tre testimoni: il suo professore universitario, Gianni Loy e due grandi registi come Laurent Cantet e Ken Loach”.
Un lungo viaggio, ricco di materiale d’archivio, che ripropone agli spettatori il clima e alcuni dei personaggi che sono stati parte di quella lunga marcia, come Giuseppe di Vittorio, Laura Conti, Giacomo Brodolini, Gino Giugni, Luciano Lama, Arrigo Miglio … Un lungo viaggio che raccoglie le testimonianze di quanti, lavoratori, sindacalisti, amministratori, hanno partecipato direttamente a quell’episodio dei principio degli anni ’90 che ha suscitato l’ interesse del regista e lo ha indotto a scavare più a fondo.
“E’ un viaggio attraverso decenni di lotte per la dignità del lavoro – scrive Emanuele Bucci su Ciak Magazine – quello che accompagna Peter Marcias nel suo nuovo documentario”. Il regista non si accontenta di descrivere l’evento, ma “spaziando per abbracciare il prima e il dopo”, si chiede: «Cosa è successo prima di quell’evento? E cosa sta accadendo ora?».

È morto Aldo Defrancisci

luttoc4214a26-4865-4ced-aea2-87abe5775133 Mi dispiace tantissimo. Aldo era un amico. Mi mancheranno molto le sue parole calme e sempre originali. Gli portai un giorno un mio quadro per incorniciarlo. Gli dissi: Aldo, riconosco che non è certo un’opera d’arte. E lui: “Non ti preoccupare Franco. Vedrai con una bella cornice migliorerà!”. Ho sempre nel cuore le parole della intervista che gli feci per il libro della Scuola Popolare, che lui impersonificava: “(…) Nella scuola popolare mi hanno insegnato tante cose, anche a comportarmi. Mi è servita tantissimo. E poi c’era un clima di amicizia con i colleghi e con gli insegnanti. Ecco allora che dall’odio verso la scuola sono passato alla passione per la stessa. Raramente perdevo una lezione. Finivo di lavorare e il mio dopo lavoro era la scuola gli amici erano diventati soprattutto quelli della scuola”. Era un grande lavoratore, ottimo artigiano vetraio, una bella e brava persona. Condoglianze alla moglie Mary, ai loro figli, alla famiglia tutta e ai tanti amici che come me e come noi, colleghi della Scuola Popolare, lo abbiamo potuto apprezzare e gli abbiamo voluto un gran bene. [fm].
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img_4908 img_4907 Aldo Defrancisci*. Avevo ventun anni quando mi avvicinai alla Scuola Popolare di Is Mirrionis, nell’anno 1971. Da ragazzo ero un “fallito della scuola”. Non la sopportavo proprio. Fin dalla prima elementare, appena possibile, scavalcavo la finestra dell’aula e me ne tornavo a casa. La scuola a me non piaceva assolutamente. I miei genitori allora mi iscrissero alla scuola Sacro Cuore di via Montello, gestita dalle suore. Quelle disgraziate picchiavano, se poco poco ti comportavi male. Ogni mattina c’era la messa, e prima di andare via… la preghierina. Se combinavi qualche disastro erano susse… Vabbè, per farla breve, ho tirato fino alla scuola media, frequentando la scuola pubblica. Ci sono arrivato all’età di 16 anni. Ero proprio un fannullone, finché non mi sono impegnato nel lavoro. A 21 anni si è poi presentata l’opportunità della scuola serale, la scuola popolare. Mi mancava solo un anno per prendere la licenza. Me ne avevano parlato alcuni amici, massi’ proviamo… e mi sono iscritto. Andai alla chiesa di Sant’Eusebio dove si tennero i primi mesi di lezione, poi ci trasferimmo nell’edificio di via Is Mirrionis. A me mi andava pure meglio perché abitavo nella via dove stava la scuola, dove tuttora vivo da sposato. La licenza non mi serviva strettamente per il lavoro che già svolgevo, quello di artigiano vetraio, ma mi interessava. Nella scuola popolare ho trovato delle persone squisite, gli insegnanti erano amici, non erano i soliti insegnanti che avevo nella scuola pubblica, che mi costringevano a studiare. Nella scuola la regola era: se vuoi studiare, studia, altrimenti sono cavoli tuoi. Nella scuola popolare mi hanno insegnato tante cose, anche a comportarmi. Mi è servita tantissimo. E poi c’era un clima di amicizia con i colleghi e con gli insegnanti. Ecco allora che dall’odio verso la scuola sono passato alla passione per la stessa. Raramente perdevo una lezione. Finivo di lavorare e il mio dopo lavoro era la scuola gli amici erano diventati soprattutto quelli della scuola.
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* Dal libro “Lo studio restituito agli esclusi. Gli anni della Scuola Popolare di Is Mirrionis”. Edizioni La Collina, Serdiana, 2016.

Con António Guterres

a6e89a40-ed21-4a31-a2d5-6d37fbdc81e0È scontro diplomatico tra il governo di Israele e António Guterres, segretario generale delle Nazioni unite. A innescarlo un passaggio del discorso pronunciato martedì dal 74enne politico portoghese al Palazzo di vetro, in apertura della riunione speciale del Consiglio di sicurezza dedicato alla crisi in Medio Oriente: “È importante riconoscere che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione“, ha ricordato Guterres. Precisando che, come le rivendicazioni dei palestinesi “non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas”, “così questi spaventosi attacchi non possono giustificare la punizione collettiva” del popolo della striscia di Gaza. Il segretario Onu ha altresì reiterato l’”appello per un cessate il fuoco umanitario” , sottolineando che “nessuna parte in un conflitto armato è al di sopra del diritto internazionale“.
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Oggi martedì 24 ottobre 2023

img_3099 Ammirando, ricordando, pensando a bambini durante questo mio viaggio in Toscana
24 Ottobre 2023. Mario Sciolla su Democraziaoggi.
Il mio nuovo viaggio in Toscana ha avuto quel marchio, già prima dell’imbarco.
Durante la lunga attesa a Olbia, andando avanti e indietro tra le auto – molte con finestrini aperti, per ricambiare l’aria degli abitacoli – vedo e rivedo una giovane donna che intrattiene il suo bimbo con parole, scherzi, moine. Il piccolo reagisce […]
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Oggi all’inaugurazione dell’anno accademico della Pontificia Facoltà Teologica

Tutta la cerimonia dell’inaugurazione dell’anno accademico è stata video registrata. Chi vuole se la può vedere o rivedere tra qualche giorno, sulla pagina YouTube della Facoltà di Teologia.
Solo una annotazione secondaria: abbiamo visto e sentito il Coro dell’Ateneo di Cagliari [Coro Unica-Muse, diretto da Patrizia Burgio], recentemente costituito, che ha eseguito due brani, uno di questi il famoso Gaudeamus igitur, che, come è poco noto è l’inno internazionale delle Università (non di tutte) nel mondo. Quando anni fa ero in servizio nell’Ateneo proposi al Rettore Pasquale Mistretta di farlo eseguire in occasione di manifestazioni solenni dell’Ateneo (purtroppo non in occasione di inaugurazioni dell’anno accademico perché Mistretta in tutto il suo lunghissimo mandato di Rettore non ne volle mai celebrare). Ma lui fu sempre contrario fondamentalmente perché di quell’inno circolavano versioni goliardiche, decisamente boccaccesche. Diceva Mistretta: “mi poninti canzoni”. In realtà lui aveva timore che le cerimonie di inaugurazione diventassero occasioni di plateali contestazioni.
E sbagliava, per molti motivi. Tra l’altro perché gli inni contribuiscono a creare lo spirito di appartenenza. Ma lasciamo stare e torniamo al coro e all’inno eseguito Gaudeamus igitur. Bravi, una buona esecuzione, certo con qualche problema di amalgamento delle voci, ma diamo tempo al tempo.
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Per quanto riguarda particolarmente il Gaudeamus Igitur, eccone di seguito la storia, tratta da un sito dell’Università di Bologna, che ne rivendica una sorta di primogenitura:

PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA

img_4881PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA – Lunedì 23 ottobre 2023 si terrà l’inaugurazione del nuovo Anno Accademico 2023-2024 della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna e degli Istituti Superiori di Scienze Religiose di Cagliari e di Sassari/Tempio Ampurias Euromediterraneo a essa collegati. Dopo la Concelebrazione Eucaristica, che sarà presieduta alle ore 17 nella chiesa “Cristo Re”, a Cagliari, da S.E. Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari, con i Vescovi della Sardegna, ci sarà la consueta cerimonia nell’Aula Magna della Facoltà con la prolusione del Preside, don Mario Farci, e la proclamazione dell’apertura del nuovo Anno Accademico alla presenza dei docenti, personale e studenti della Facoltà, e di diverse autorità accademiche,
civili e militari.
- Di seguito la locandina dell’Inaugurazione dell’Anno
Accademico

Ninna nanna della guerra

img_4879La ninna nanna della guerra di Trilussa
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Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d’un impero
mezzo giallo e mezzo nero.

Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili de li popoli civili…

Oggi lunedì 23 ottobre 2023

img_3099 GIAMBRUNO E LA CONCEZIONE DEL POTERE: TRA SHAKESPEARE E JERRY CALA’
23 Ottobre 2023. Carlo Dore jr. Su Democraziaoggi
La storia che da qualche giorno domina le prime pagine dei principali quotidiani nazionali verrebbe, in condizioni di normalità, relegata nel taglio basso di qualche rotocalco di second’ordine, o, per i cultori del “io mi informo solo online”, nel link defilato di uno dei tanti siti di gossip che invadono la rete. […]
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