Monthly Archives: ottobre 2023
Oggi mercoledì 1 novembre 2023
Autonomia differenziata, lo spot di Salvini a Napoli
1 Novembre 2023. Massimo Villone su Democraziaoggi
A Napoli Salvini ha messo in mostra il format ormai
consolidato che usa per il Mezzogiorno: uno spot per il
ponte sullo Stretto, e un po’ di luoghi comuni, di quelli buoni per
tutti più alcuni adattati al territorio. Ovviamente senza uno
straccio di ragionamento o di motivazione. La cosa stupefacente è che ci sia sempre qualcuno pronto […]
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Oggi martedì 31 ottobre 2023
Caso Regeni. Un processo senza contraddittorio?
31 Ottobre 2023. Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Corte Costituzionale, 26 ottobre 2023, sentenza n. Tu 192
Presidente Sciarra, Relatore Petitti
Segnaliamo, con riferimento al caso Regeni, il deposito della sentenza con cui la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 420-bis, comma 3, del codice di procedura penale, nella parte in cui non prevede che il giudice procede in assenza per i delitti […]
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The day after. Riflessioni (e proposte) personali del “dopo Convegno”
di Franco Meloni
Il convegno su “Adriano Olivetti e la Sardegna. Attualità di una prospettiva umanistica” che si è concluso sabato 28 mattina ha sollecitato una grande quantità di approfondimenti su tematiche che si possono riproporre e su altre ulteriori, che richiedono una serie di nuove auspicabili iniziative.
Io provo ad avanzare qualche riflessione, si tratta per ora solo di suggestioni.
Innanzitutto una premessa che traggo dalla relazione del cardinale Arrigo Miglio: ci ha detto che Adriano Olivetti nella sua incessante e innovativa attività imprenditoriale, sociale e politica incontrò molti ostacoli e decisi oppositori, tra questi anche la Chiesa di Ivrea, che mal sopportava il suo intervento nel campo sociale (similmente i Sindacati, specie la Cisl, che lo vedevano invadere il proprio ambito, per non dire dei grandi partiti). Ma mons. Miglio, originario del Canavese e, in tempi più recenti del periodo di A. Olivetti, Vescovo di Ivrea, ha parlato soprattutto del rapporto con la Chiesa eporediese. Ebbene, nel tempo, i rapporti di ostilità si convertirono in collaborazione, sia con Adriano Olivetti in vita (che si convertì al cattolicesimo, non certo per convenienza, rimanendo profondamente laico), sia dopo la sua morte (1960), quando, sei anni dopo, divenne Vescovo di Ivrea mons. Luigi Bettazzi e, successivamente, mons. Arrigo Miglio. Una evoluzione analoga ha avuto in generale, in Italia, il mondo della Cultura laica, da una parte, e della Chiesa conciliare dall’altra, e non solo, dove da una contrapposizione tra laici e cattolici si è passati a un fecondo rapporto di dialogo. Ovviamente sono consapevole che il discorso è complesso e che sto ragionando per semplificazioni, che comunque mi consentono di affermare che il nostro convegno ne è una prova. Infatti, semplificando, in questo convegno si sono incontrati sostanzialmente due mondi, quello laico e quello cattolico. Gli intellettuali che hanno partecipato e animato il Convegno (relatori e no) appartengono a uno dei due mondi o a entrambi, ma, in questo ragionamento mi piace così schematizzare: Il mondo laico rappresentato dai diversi apporti dell’Università di Cagliari e di Sassari, il mondo cattolico rappresentato dagli esponenti della Facoltà teologica della Sardegna, presente sia nel comitato scientifico sia attraverso padre gesuita Giuseppe Riggio, che ha proposto – seppur costretto dalla tirannia del tempo – significative conclusioni. Lo ha fatto in una forma davvero intelligente, in quanto è riuscito a coinvolgere tutte le (poche) coraggiose persone che hanno resistito, sabato, fino alla fine del convegno, in tutto una ventina. Nel breve dibattito finale si sono registrati dieci interventi, che hanno proposto interessanti riflessioni. Io ne ho avanzate due: la prima riguarda la tematica del lavoro, molto spinosa, anzi drammatica, pensando soprattutto ai giovani e agli espulsi di ogni età dal mondo del lavoro. Il Mondo, e, in Italia, il Sud e la Sardegna in modo particolare, è afflitto dalla mancanza di lavoro, dal precariato, da compensi ai lavoratori non dignitosi, in presenza di vergognose discriminazioni e ingiustificate ineguaglianze. E, giustamente, al contrario, il Papa e la Chiesa sostengono il «lavoro libero, creativo, partecipativo e solidale» (cfr Papa Francesco, Esort. apost. Evangelii gaudium, 192), concetto riproposto come titolo della 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, tenutasi a Cagliari nei gg. 26-29 ottobre 2017, che non si discosta, anzi completa, uno dei motti programmatici, laici, del mondo del lavoro: “lavorare tutti, lavorare meno, lavorare meglio“. Adriano Olivetti praticava questi concetti, come abbiamo sentito in diverse relazioni del convegno, in modo anticipatorio rispetto alle normative attuali sul lavoro che attengono alla responsabilità sociale dell’impresa e al welfare aziendale.
Ne vogliamo riparlare e costruire qualche iniziativa?
La seconda suggestione riguarda il concetto di sussidiarietà, anche esso praticato – sebbene non chiamato nello stesso modo da Adriano Olivetti. Ricordo che il principio di sussidiarietà fu per primo introdotto dalla chiesa cattolica, precisamente nella Rerum Novarum di Leone XIII (1891). Il principio è stato “costituzionalizzato” dalla riforma costituzionale del 2001, articolo 118, laddove si parla sia di sussidiarietà verticale, che riguarda i vari livelli istituzionali: Stato, Regioni, Città metropolitane, Province, Comuni e di sussidiarietà orizzontale che attiene alla partecipazione dei cittadini alla vita sociale per il raggiungimento degli interessi di carattere generale (*) Proprio basandoci su questo principio, su cui si fonda l’attività del Terzo Settore, possiamo pensare di riformare la politica, oggi tanto estranea al comune cittadino. Oggi la “Teoria di Comunità” elaborata e in certa parte sperimentata da Adriano Olivetti e dai suoi collaboratori, anche scontando dolorosi insuccessi, come il deludente risultato dell’avventura elettorale nelle Politiche del 1958, nella quale fu coinvolto il Psdaz. Proprio da quella sconfitta, superandone il trauma, poteva nascere un robusto movimento popolare sardo (ce n’è da dire e da fare!). Purtroppo la morte di Adriano Olivetti chiuse ogni possibilità per una prospettiva virtuosamente percorribile. Che il nostro Convegno ha l’ardire di rilanciare!
Ne vogliamo riparlare e costruire qualche iniziativa?
Lancio infine una proposta, che mi sembra abbiamo praticato in questa “due giorni convegnistica”, cioè una chiamata all’impegno di tutti noi (gli organizzatori), con il coinvolgimento di altri che vogliano aggiungersi, per l’istituzione anche nella nostra città di una “cattedra dei non credenti“ sul modello che tanto avuto successo e utilità, pensato e realizzato anni fa dal cardinale Carlo Maria Martini, nel suo mandato di arcivescovo di Milano. Evidentemente, mutando ciò che c’è da mutare, tenendo conto delle persone e delle risorse di cui disponiamo. L’iniziativa si iscriverebbe nei percorsi sinodali della Chiesa universale e di quella italiana e sarda.
Voglio concludere con una celebre frase, a me tanto cara, del credente cardinale Martini, in totale sintonia con il non credente filosofo Norberto Bobbio: «La differenza più importante non è tra chi crede e chi non crede, ma tra chi pensa e chi non pensa ai grandi interrogativi dell’esistenza»
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(*) Cost., art.118 ult. comma (…) Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.
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Articolo pubblicato in contemporanea su Aladinpensiero e su il manifesto sardo: media partner del Convegno.
Su il manifesto sardo:
https://www.manifestosardo.org/riflessioni-del-dopo-convegno-su-adriano-olivetti-e-la-sardegna/
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San Saturnino 2023. Messaggio dell’Arcivescovo Giuseppe Baturi alla città di Cagliari 30 Ottobre 2023
San Saturnino 2023
Messaggio alla Città
Primi Vespri, Basilica di San Saturnino, 29 ottobre 2023
Gentili autorità civili, giudiziarie, accademiche e militari,
Fratelli e sorelle in Cristo,
la festa del nostro San Saturnino, patrono di questa cara Città di Cagliari, si svolge in un momento di grave tensione mondiale di natura politica e militare. Direi anche, e soprattutto, morale. Continua la guerra sanguinosa in Ucraina; si è accesa crudelmente, nella sostanziale indifferenza del mondo, il conflitto nel Nagorno-Karabakh, costringendo a un penoso esodo le persone di etnia armena che vivevano nella regione; proseguono le violenze in Yemen, Etiopia, Repubblica Democratica del Congo e in tanti altri luoghi del mondo ignorati o dimenticati dalla grande stampa. Da venti giorni, l’attenzione di tutti è polarizzata sulla Palestina, la nostra Terra Santa, accesa da un fuoco di morte e distruzione che non risparmia neanche i neonati nelle culle.
Oggi lunedì 30 ottobre 2023
Regionali. L’unità della coalizione unico valore per la vittoria.
30 Ottobre 2023 – Roberto Mirasola su Democraziaoggi.
280 persone ad ascoltare il convegno “per la Sardegna” tenutosi l’altrasera al Lazzaretto. Serata aperta dal padrone di casa Marco Meloni che dal palco richiama alla necessità dell’unità della coalizione, stigmatizzando chi invece in questo momento, nonostante sia parte integrante del progetto progressista, organizza eventi in contrapposizione e in solitaria, che alimentano inutili polemiche. […]
Domani 30 ottobre San Saturnino Patrono della città di Cagliari
Diocesi di Cagliari
Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA
I VESPRI SOLENNI NELLA BASILICA DI SAN SATURNINO. IL VESCOVO BATURI NEL SUO MESSAGGIO ALLA CITTA’: I CONFLITTI NON FACCIANO PERDERE LA SPERANZA, PUNTIAMO SUI GIOVANI ED UN NUOVO PATTO EDUCATIVO.
Con il canto dei vespri solenni, presso la Basilica cittadina intitolata al patrono di Cagliari San Saturnino, sono entrati nel vivo i festeggiamenti in onore del Martire. La celebrazione, presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Baturi, nel giorno della vigilia, è stata caratterizzata dal tradizionale MESSAGGIO ALLA CITTA’.
È morto Zampa, Giuanne Pretu Marras.
Grande tristezza per una bella e brava persona, che sprizzava passione politica dalle parole, dagli sguardi, dal suo portamento. Come ha detto Bustianu Cumpostu, e noi sottoscriviamo: “TOCAMENTU DE DOLU MANU. Est mortu ZAMPA, Giuanne Pretu Marras, ne damus tocamentu cun tristura manna. Mancat unu gigante de sos diritos de sa natzione sarda”. Condoglianze e vicinanza alla famiglia e ai tanti amici che, come noi, gli hanno voluto bene.
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Per rilanciare i contenuti del Convegno
[pagina in costruzione] Dopo i saluti istituzionali,
ha introdotto i lavori Francesca Crasta, proponendo una prospettiva filosofica alla base del pensiero olivettiano,
mentre Beniamino de’Liguori Carino, Segretario generale della Fondazione Olivetti ha parlato dell’eredità culturale di Adriano Olivetti .
Oggi domenica 29 ottobre 2023
Carbonia. A Cagliari e a Carbonia i convegni in preparazione del Congresso del popolo sardo: quello di gennaio, alla presenza di Fernando Santi, della Segreteria nazionale Cgil
29 Ottobre 2023. Gianna Lai su Democraziaoggi.
Oggi, domenica, nuovo post sulla storia di Carbonia dal 1° settembre 2019.
Di lì a poco, il 17 febbraio 1950, la decisione del Comitato CIR-ERP di costruire una centrale da 240.000 kw all’anno nel Sulcis, primo passo verso una possibile industrializzazione del territorio. Ma, come fa notare lo storico Ignazio Delogu a proposito del Piano […]
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Cessate il fuoco!
“Incoraggiato da quello che sembrava essere un crescente consenso sulla necessità di almeno una pausa umanitaria in Medio Oriente, sono rimasto invece sorpreso da un’escalation di bombardamenti senza precedenti, che minano gli obiettivi umanitari”.
E’ il tweet del segretario generale Onu Antonio Guterres.
“Ribadisco il mio appello per un immediato cessate il fuoco umanitario, insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta consumando davanti ai nostri occhi”, aggiunge Guterres.
Fonte Ansa
Si conclude stamattina il Convegno “Adriano Olivetti e la Sardegna”
Si conclude oggi un ottimo Convegno che richiede tanti necessari approfondimenti, a partire dalla documentazione e dalle relazioni personali dei due giorni di lavori.
La III sessione riprenderà oggi, sabato 28 ottobre 2023 (mattina) con le relazioni di Antonella Camarda (Olivetti va in America. Italianità e internazionalismo negli show-room d’oltreoceano), Aldo Lino (Gli architetti di Adriano), Stefania Lucamante (Il ritratto di Adriano Olivetti nel “Lessico famigliare” di Natalia Ginzburg). Dopo uno spazio dedicato agli interventi del pubblico, le conclusioni saranno svolte a cura di Giuseppe Riggio s.j. e del Comitato scientifico composto da Duilio Caocci; Salvatore Cubeddu; Gianni Loy; Franco Meloni; Cardinale Arrigo Miglio; Giulio Parnofiello s.j. La conclusione dei lavori è prevista alle ore 13.30. I media partner sono Aladinpensiero News e il manifesto sardo.
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Convegno “Adriano Olivetti e la Sardegna. Attualità di una prospettiva umanistica”.
Cagliari, 27 e 28 ottobre 2023
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Oggi sabato 28 ottobre 2023
Con le loro autocandidature Soru e Zedda sfasciano la coalizione di centrosinistra
28 Ottobre 2023 A.P. su Democraziaoggi.
In una intervista di ieri al Corriere della sera Soru ripropone la sua candidatura alla guida della Sardegna. E, com’è nel suo stile, la avanza come pretesa, il cui mancato accoglimento ha una sola conseguenza: lui si candida lo stesso.
Naturalmente egli enuncia una giustificazione alla sua prepotenza: la scelta del candidato alla presidenza non può […]
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