Monthly Archives: luglio 2023
Dibattito: interventi di Mario Girau, Tonino Secchi, Franco Meloni, Michele Pintus
La replica di Tonino Secchi. Caro Mario, il tuo sogno si sta già avverando. Forse non ti sei accorto ma io ho condiviso nella nostra chat [del movimento Patto per la Sardegna – vedi anche su aladinpensiero] il primo incontro al Parco del Molentargius della larga maggioranza di centro-sinistra che si sta formando in Sardegna. Oltre i partiti già presenti in Consiglio Regionale ci sono molte associazioni che si stanno organizzando in un Coordinamento già impegnato a scrivere un Manifesto programmatico. Ci sono anche i cattolici: io con INSIEME di Zamagni e DEMOS con la Comunità di Sant’Egidio alla cui guida in Sardegna c’è Mario Arca. Entro fine mese di luglio il programma sarà pronto e verrà portato in giro per l’isola per confrontarlo con la gente, soprattutto con i delusi e gli sfiduciati. Sono sempre a disposizione per tutti quelli che ne vogliono sapere di più. Camaldoli non si ripete e sta nella storia del movimento cattolico che ne ha fatto buon uso trasferendo i suoi principi nella Carta Costituzionale. Ora siamo in un cambio d’epoca che sconvolge anche il futuro dell’isola. Tocca mobilitarsi e non restare alla finestra!
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Precisazione di Mario Girau [segue il dibattito al 24 luglio 2023].
Camaldoli
di Mario Girau.
In questi giorni molti hanno potuto seguire le cronache sulla celebrazione degli 80 anni del “Codice di Camaldoli“. La gran parte di noi non era ancora nata quando un gruppo di cattolici di buona volontà si chiuse nel monastero camaldolese per pensare l’Italia del futuro. Molti di noi hanno scoperto veramente il “codice” soltanto in questi ultimi tre giorni. Anche la Sardegna è alla vigilia di un passaggio politico, sociale e culturale di rilevanza storica: le elezioni del nuovo Consiglio regionale (marzo-aprile 2024) ed elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo.
Oggi lunedì 24 luglio 2023
Domani martedì 25 luglio 2023.
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Elezioni in Spagna, Meloni chiama Abascal dopo il flop di Vox. Schlein esulta: “L’onda nera si può fermare”. Conte: “Svelato il bluff dell’estrema destra”
a cura della redazione Politica di Repubblica.
https://www.repubblica.it/politica/2023/07/24/news/risultati_elezioni_spagna_reazioni_mussolini_renzi-408815314/
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LA SPAGNA SGONFIA LE “BALLE” SULL’ONDA DI DESTRA IN EUROPA
Jul 24, 2023 – 07:20:28 – CEST Su PoliticaInsieme.
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Oggi 23 luglio 2023 domenica
Carbonia. Altri infortuni a Schisorgiu e Sirai nell’ottobre del ‘49, in dicembre ancora 2 morti a Bacu Abis e uno a Sirai, Antonio Montana di 38 anni. Mentre in cima alla lista dei licenziati restano sempre i membri di Commissione interna, con la Camera del lavoro protestano ora gli stessi liberi sindacati
23 Luglio 2023
Gianna Lai su Democraziaoggi
Come ogni domenica dal 1° settembre 2019, ecco un nuovo post sulla storia di Carbonia.
Altri infortuni a Schisorgiu e Sirai nell’ottobre del ‘49, in dicembre ancora 2 morti a Bacu Abis e uno a Sirai, Antonio Montana di […]
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Immigrazione
COMUNICATO STAMPA
Tavolo Asilo e Immigrazione: l’accordo con la Tunisia è contro il diritto internazionale e i diritti umani
ROMA, 20 LUGLIO 2023 – Non c’è nulla di reale nelle dichiarazioni di rispetto del diritto internazionale, dei diritti umani e della dignità delle persone, contenute nelle poche pagine del Memorandum of Understanding siglato il 16 luglio scorso tra l’UE e la Tunisia di Kais Saied.
Verso le scadenze elettorali
Il presidente del centrosinistra e della sinistra dev’essere una personalità autorevole e unitaria (… e non del PD)
22 Luglio 2023
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Come e chi scegliere come candidato alla presidenza della regione? Il centro sinistra sardo come quello nazionale si ritiene sia a trazione PD. Il presidente, dunque, gli spetterebbe per meriti politici. Ma è così? O si deve piuttosto ammettere che siamo in presenza di un centro ma senza sinistra, e ciò proprio per la […]
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Elezioni regionali, solo le primarie ci salvano dai giochi di potere del centrosinistra
di Vito Biolchini.
22/07/2023 su vitobiolchini.it .
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Guerra e Pace
Guerra, un male per l’intera umanità. Fermiamola.
20 Luglio 2023 by Fabio | su C3dem.
di Sandro Antoniazzi
Questa guerra avviene in Ucraina, paese aggredito dalla Russia, ma riguarda direttamente il mondo intero.
Per la grande maggioranza dei popoli si tratta di una guerra che, al di là dell’Ucraina, rappresenta un ben più temibile scontro tra Occidente e Russia.
Padre Agostino Pirri. La Messa del trigesimo a Cagliari, Santa Rosalia.
Oggi 20 luglio 2023 giovedì
Regionali: nel centrosinistra nessuna inversioni di rotta
20 Luglio 2023
Aldo Lobina su Democraziaoggi.
Personalmente sono molto pessimista a riguardo. Come il clima vero quello politico è sempre il risultato di tante variabili che lo influenzano, gli elementi climatici, i fattori climatici e quelli geografici. Per instaurare un clima a varie scale spaziali, in questo caso regionale, dovranno passare molti anni. Siamo di fronte purtroppo ad un cambiamento […]
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Che succede nel Pianeta?
Costituente Terra Newsletter n. 126 del 19 luglio 2023 – Chiesadituttichiesadeipoveri Newsletter n. 306 del 19 luglio 2023
QUALE SOVRANO
Cari amici,
dal vertice di Roma del novembre 1991 quando la NATO decise di volgersi ad opere di pace a quello di Washington dell’aprile 1999 in piena guerra jugoslava, e a quelli successivi, ogni riunione apicale della NATO ha segnato un cambiamento di fase. Ma il vertice di Vilnius dell’11 luglio ha segnato un cambiamento d’epoca. E che questo non sia solo programmato, ma già stabilito, e consista nell’istituzione di un sovrano universale, lo veniamo a sapere dal comunicato stampa diramato a conclusione del vertice. I comunicati stampa danno notizia non di cose che verranno ma di cose già avvenute, e di queste, a Vilnius, ben oltre la pura e semplice informazione sull’evento, ne sono state registrate molte: si tratta infatti di un “comunicato” che in inglese consta di 33 pagine e 13.289 parole. Nessuno lo conosce perché, al di là delle decisioni sull’Ucraina, non è stato pubblicato sui giornali, perciò ve lo riferiamo qui [https://www.chiesadituttichiesadeipoveri.it/il-comunicato-stampa-del-vertice-di-vilnius/].
Il comunicato sostanzialmente è, con i dovuti adattamenti, la ricezione e la condivisione da parte di tutti gli Stati membri della NATO (ci siamo anche noi) delle due dichiarazioni di intenti americane sul mondo prossimo venturo, emanate dalla Casa Bianca e dal Pentagono nell’ottobre scorso, la “Strategia della sicurezza nazionale” e la “Strategia della difesa nazionale” degli Stati Uniti. E il cambiamento d’epoca consiste in questo, che si chiude il lungo periodo storico in cui la guerra, secondo il detto di Eraclito (VI sec. a. C.), è stata sovrana del mondo, “re e padre di tutte le cose”, e se ne apre un altro in cui la guerra istituisce come suo vicario un sovrano universale che mediante la guerra governa il mondo come se il suo fosse l’unico mondo, conformato a un sistema di guerra e fatto a sua immagine. Questo sovrano, ed è questa la novità di Vilnius, non sono gli Stati Uniti, come una facile polemica sosteneva fin qui, ma è, con gli Stati Uniti, “l’impareggiabile rete di alleanze e partner dell’America”, come viene chiamata, altrimenti detta “area euro-atlantica” o “Occidente allargato”. Questa area è formata anzitutto dai 33 Stati membri dell’Alleanza riunitisi a Vilnius, che con la Finlandia e ben presto la Svezia si attestano ormai molti “centimetri quadrati” più a Est dei territori originari, e non si arresta ai confini della Russia, ma abbraccia la Georgia, la Repubblica di Moldova, la Bosnia Erzegovina, Israele e si proietta nell’altro emisfero, attraendo nella sua orbita l’altro mare, l’Indo-Pacifico, fino all’Australia, alla Nuova Zelanda, al Giappone, alla Corea del Sud, i cui capi erano pure convocati e presenti a Vilnius e altri che verranno in futuro.
Gli Stati che formano il corpo di questo sovrano non hanno in comune né lingua, né costumi, né religioni, né ordinamenti; la sola cosa che li unisce è il vincolo militare, e il sistema di cui si fanno eredi e che rendono perpetuo è un sistema di dominio e di guerra. Tale sistema, che deve sussistere anche in “tempo di pace”, ha bisogno comunque che una guerra ci sia, che la guerra se ne faccia “costituente”. Il vertice di Vilnius riconosce questa funzione alla guerra d’Ucraina, per la quale viene attivato un meccanismo tale per cui essa non deve finire mai, e comunque non col negoziato, secondo il dettato di Kiev; ed il meccanismo è questo: l’Ucraina è pienamente integrata nella NATO, già è realizzata l’”interoperabilità” tra le sue Forze Armate e quelle della NATO, e questa la riempie di armi, fino alle bombe a grappolo e ai missili a lunga gittata o ad uranio impoverito, però essa non deve essere oggi nella NATO, perché questo vorrebbe dire la guerra tra l’America e almeno gli Stati europei dell’Alleanza contro la Russia, cosa che nessuno vuol fare, per non costringere Putin a usare l’atomica; si assicura però che l’ingresso anche formale dell’Ucraina nell’Alleanza avverrà appena la guerra sia finita e la democrazia del Paese comprovata, ed è per questo che la guerra non deve finire. È una finzione, di quelle così care al potere e alla ragion di Stato, ma anche la Russia deve stare al gioco.
La guerra d’Ucraina ha dunque una feroce veste militare e una funzione politica, serve ai fini di una persuasione di massa di un’opinione pubblica renitente, perciò ha una così straordinaria copertura mediatica, come l’hanno avuta solo la prima guerra del Golfo e quella del Vietnam, e in casa nostra la lunga agonia di Moro, per convincere tutti che la guerra si deve fare, col nemico non si tratta, che c’è sempre una vittima ma è per il bene di tutti, e questa è la cosa buona e giusta da fare; e la sovranità così innalzata sul trono è piena di valori, dei “nostri valori”, in continuità con la dismessa, vecchia “cristianità”.
Secondo il “comunicato stampa” tutto ciò è già storia in atto, non una nuova storia da imporre. Ma è così? Il nostro governo lo sa? Il Parlamento lo ha deliberato? Il Presidente della Repubblica lo ha promulgato? In realtà quanto a legittimazione democratica siamo ancora solo alla firma e alla ratifica parlamentare del Patto atlantico del 1949.
Non è vero che di tutto ciò ci sia solo da prendere atto. C’è un altro rovesciamento da fare, dobbiamo deporre ogni preteso sovrano universale dal trono e fare sovrana la pace. È lei la madre e “il” re di tutte le cose. È lei che deve farsi soggetto costituente, che deve essere fatta sistema. Alla politica, interna e internazionale, il compito di provvedervi.
Nel sito pubblichiamo il comunicato del vertice di Vilnius “Il nuovo sovrano universale” e un articolo molto allarmante sulla sorte dei migranti colpiti dagli accordi con la Tunisia patrocinati dall’Italia e dall’Europa, e, in morte di Mons. Luigi Bettazzi, alcune testimonianze in ricordo di lui.
Con i più cordiali saluti,
Costituente Terra – Chiesadituttichiesadeipoveri
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Il nuovo sovrano universale
IL “COMUNICATO STAMPA” DEL VERTICE DI VILNIUS
19 LUGLIO 2023 / EDITORE / DICONO I FATTI /
Si tratta del documento rilasciato dai Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri della NATO a seguito della riunione del Consiglio Nord Atlantico tenutasi a Vilnius l’11 luglio 2023
Quello che segue è il “comunicato stampa” diffuso al termine della riunione di vertice della NATO a Vilnius; in realtà non si tratta di una informazione, ma di un documento di indirizzo politico, apparentemente obbligante almeno per i Capi di Stato e di Governo che l’hanno rilasciato. Ne pubblichiamo una traduzione italiana, non sempre corretta: trattandosi di una nostra copia di lavoro, essa reca evidenziazioni in neretto di cui si può non tenere conto
Il Paese invitato ad aderire all’Alleanza si associa al presente comunicato.
1. Noi, Capi di Stato e di Governo dei Paesi membri dell’Alleanza Atlantica, uniti dai nostri valori comuni di libertà individuale, diritti umani, democrazia e stato di diritto, siamo riuniti a Vilnius mentre la guerra nel continente europeo continua, al fine di riaffermare l’immutabilità del nostro legame transatlantico, della nostra unità, della nostra coesione e della nostra solidarietà in un momento critico per la nostra sicurezza e per la pace e la stabilità internazionale. La NATO è un’alleanza difensiva. È il forum transatlantico unico, essenziale e indispensabile per la consultazione, il coordinamento e l’azione su tutte le questioni relative alla nostra sicurezza individuale e collettiva. Riaffermiamo il nostro fermo impegno a difenderci reciprocamente e a difendere ogni centimetro quadrato del territorio dell’Alleanza in ogni momento, a proteggere il miliardo di persone delle nostre nazioni e a preservarvi la libertà e la democrazia, conformemente all’articolo 5 del Trattato di Washington. Continueremo a garantire la nostra difesa collettiva contro tutte le minacce, indipendentemente dalla loro origine, seguendo un approccio a 360 gradi per l’adempimento dei tre compiti fondamentali della NATO: deterrenza e difesa, prevenzione e gestione delle crisi e sicurezza cooperativa. Aderiamo al diritto internazionale e agli scopi e ai principi della Carta delle Nazioni Unite e siamo determinati a preservare l’ordine internazionale basato sulle regole.
Patrick è libero!
Fine di un incubo. Patrick Zaki graziato dal presidente egiziano al Sisi
Su Avvenire: https://www.avvenire.it/mondo/pagine/zaki-grazia-da-presidente-sisi
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Patrick, resteremo sempre al tuo fianco. La solidarietà democratica induce il presidente egiziano a concedere la grazia
19 Luglio 2023 su Democraziaoggi.
Pubblichiamo il comunicato dell’ANPI, che sottoscriviamo.[…]
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Oggi mercoledì 19 luglio 2023
Mettete dei fiori nei vostri cannoni
19 Luglio 2023
Domenico Gallo su Democraziaoggi
“Ammettere che l’Ucraina comporta una possibilità molto reale di guerra (compresa la guerra nucleare) con la Russia”. L’’unico che non l’ha capito è proprio il Segretario generale della NATO, Stoltenberg, la figura politica che più si avvicina al personaggio del dr. Stranamore, del noto film di Stanley Kubrick.
Era scritto in […]
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