Monthly Archives: agosto 2022

Oggi domenica 28 agosto 2022

Sabato 27 agosto 2022. Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
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Carbonia. I 72 giorni di Velio Spano, da Rinascita, dicembre 1948. “Errori tecnici o sabotaggio?”: immorale contratto-capestro SMCS-SES. Contro il Piano Levi, la direzione dell’azienda nelle mani degli uomini della Montecatini.
28 Agosto 2022
Gianna Lai su Democraziaoggi
Precisi come un orologio svizzero la domenica pubblichiamo il post sulla storia di Carbonia dal 9 settembre 2019.

Così prosegue lo scritto di Velio Spano, su Rinascita del dicembre 1948, ancora al paragrafo “Errori tecnici o sabotaggio?”: se si deve “aumentare il rendimento medio individuale e quindi diminuire il costo di produzione del materiale estratto”, […]
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Arrigo Miglio da oggi Cardinale di santa romana Chiesa

fcd196cf-6a54-4ab9-82be-0d80694b4576Diocesi di Cagliari – Ufficio stampa
COMUNICATO STAMPA

450d5308-5e18-4dc6-bbeb-0b55e18d7b63ARRIGO MIGLIO È CARDINALE DI SANTA ROMANA CHIESA

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Oggi sabato 27 agosto 2022

Sabato 27 agosto 2022. Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
pausa 4e44eb54-e156-491c-a740-964c63b88d2e2a2d904c-526a-4c15-84a4-3e55f08e0462GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413filippo-figari-sardegna-industre-2aladin-logonge-cover-1lampadadialadmicromicro13democraziaoggi-loghettogf-02
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Unione popolare dice e fa cose ragionevoli e condivisibili nell’interesse del paese, ma è secretata dai media. Diamo voce alla sinistra e ai lavoratori!
27 Agosto 2022
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
C’e un fatto positivo a sinistra. La presentazione della lista di Unione popolare. Ho dato una lettura ai titoli delle cose che questa formazione ha detto e fatto in questa fase e non ne ho trovato una irragionevole. Il programma e poi la conferenza stampa di presentazione dei candidati sardi a Cagliari conferma la […]
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Che succede?

c3dem_banner_04L’ITALIA DELL’OSSIMORO: A RIMINI STAND OVATION PER DRAGHI E PER MELONI
25 Agosto 2022 su c3dem
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I PARTITI COME OLIGARCHIE
24 Agosto 2022 su c3dem.

Elettorando

luigiPerché sosterrò la lista dell’Alleanza dei Verdi e della Sinistra
25 Agosto 2022
elezioni[Roberto Loddo su il manifesto sardo]
Quando vado a votare la speranza è sempre la stessa. Riconquistare spazi di democrazia attraverso un soggetto politico in cui si possa praticare nel parlamento e nella società un’azione femminista, pacifista, ecologista e antiliberista.
Continua »

Oggi venerdì 26 agosto 2022

Venerdì 26 agosto 2022. Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
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Brigata Sassari. Ufficiali-soldati, un popolo in armi e sue contraddizioni. Il Movimento combattentistico, il Psd’az, la repressione fascista
26 Agosto 2022
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Continuiamo negli appunti a margine delle letture sulla Brigata Sassari
I giornali e la buona borghesia isolana suonavano la gran cassa del patriottismo, ma praticavano, senza pudore, l’imboscamento. Solo due ufficiali provenivano dalle loro fila. Tutti gli ufficiali, impiegati e laureati, venivano dalla piccola proprietà delle campagne ed erano personalmente e culturalmente legati ai soldati […]
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Considerazioni elettorali. La destra ha già vinto? Non credo proprio. “Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio…”

10ca221a-5fe9-4781-9faa-0300829c5533di Franco Meloni su il manifesto sardo.
Fanno bene il manifesto sardo, Democraziaoggi e Aladinpensiero a rilanciare articoli sulla situazione politica, tratti da Democrazia costituzionale e da altre fonti, che, insieme con proprie valutazioni, ci aiutano ad orientarci anche sulle nostre scelte elettorali (ovviamente individuali, ma anche condivisibili con altri compagni di strada). Tutti i commentatori, in diversa misura ma nella stessa direzione, vedono alle imminenti elezioni un’affermazione della destra. Lo fa anche Alfiero Grandi nell’articolo che mi permetto segnalare in calce. Personalmente sono meno convinto della ineluttabilità di tale esito. Sarà perché gramscianamente rispetto al “pessimismo della realtà” mi appello, anzi mi aggrappo, all’”ottimismo della volontà”! Mi sembra che molti commentatori, parlo di quelli orientati a destra, ma purtroppo pure di molti di centro sinistra, pratichino la “profezia che si auto-avvera”, che si sostanzia nella proiezione di un esito certo che in realtà è allo stato solo una previsione che si desidera e si auspica. No, non ci sto! Questa legge elettorale è pessima e anticostituzionale – per le ragioni che Grandi e altri autorevoli commentatori hanno ben chiarito – e critico l’incapacità di tutto il centro sinistra (nonostante le pressioni in direzione unitaria di una parte della sinistra e i coerenti appelli che abbiamo condiviso) di cogliere le poche opportunità che comunque la legge consentiva di salvaguardare l’unità costituzionale contro le destre, ma devo dire che nella scelta dei candidati i segretari della coalizione di centro sinistra hanno pur fatto una serie di scelte condivisibili. Molti dei candidati di centro sinistra sono incomparabilmente migliori e più affidabili di quelli di centro destra. Non penso solo alle scelte di nomi “nazionali” quali Aboubakar Soumahoro e Ilaria Cucchi, ma anche nelle nostre parti a Maria Del Zompo o Francesca Ghirra, entrambe contrapposte a candidati di minore spessore, io credo. [segue]

I cardinali sardi, di nascita e non solo. Un po’ di storia. Mario Girau su La Nuova Sardegna.

Arrigo Miglio vescovo_piccolaSabato 27 agosto, alle 16 nella basilica di San Pietro in Vaticano, Papa Francesco presiederà il Concistoro per la creazione dei nuovi cardinali. Tra loro anche l’arcivescovo emerito di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio. Nell’occasione ci fa piacere ripassare un po’ di storia dei cardinali sardi, di nascita e non, riportando uno scritto dell’amico giornalista Mario Girau, grande esperto di questioni di chiesa (e non solo) su La Nuova Sardegna.
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SASSARI – Con due monsignori nati per caso in Sardegna – a Sassari e Iglesias – sono nove i sardi che in mille anni di storia della Chiesa hanno vestito la porpora cardinalizia. Si aggiungono a cinque alti prelati “continentali” che hanno fatto tappa nell’isola prima di portare la berretta cardinalizia e promettere al Papa di essere pastori pronti a dare la vita per «l’esaltazione della Santa Fede, per la pace e la quiete del popolo cristiano e per la diffusione e la stabilità della Santa Romana Chiesa». Ogni concistoro – il prossimo sarà 27 agosto con l’arcivescovo emerito di Cagliari, Arrigo Miglio, insignito della berretta cardinalizia – illumina l’opera e l’apporto speciale dato da sacerdoti e vescovi alla chiesa locale e universale.
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Oggi giovedì 25 agosto 2022

Giovedì 25 agosto 2022. Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
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Dopo la rottura chi punta al voto utile si illude
25 Agosto 2022
Alfiero Grandi da il manifesto, ripreso su Democraziaoggi .
Non si è riusciti a convincere i partiti non di destra a un accordo fondato sulla Costituzione per candidature comuni nei collegi uninominali.
Le destre unite da un patto di potere ora sono favorite. La legge elettorale favorisce chi si coalizza nell’uninominale. Due volte la legislatura aveva rischiato le elezioni anticipate, alla […]
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Elettorando

elezioniDopo la rottura chi punta al voto utile si illude
Alfiero Grandi da il manifesto, ripreso su Democraziaoggi e su aladinpensiero online .
Non si è riusciti a convincere i partiti non di destra a un accordo fondato sulla Costituzione per candidature comuni nei collegi uninominali.
Le destre unite da un patto di potere ora sono favorite. La legge elettorale favorisce chi si coalizza nell’uninominale. Due volte la legislatura aveva rischiato le elezioni anticipate, alla terza sono arrivate e si voterà con una legge elettorale pessima, quasi certamente incostituzionale.
La legge elettorale decide la composizione del parlamento, può garantire o negare rappresentanza proporzionale delle opinioni politiche e dei territori. In questo caso potrebbe consentire di cambiare la Costituzione sfruttando norme pensate quando la legge elettorale era proporzionale.
Con questa legge elettorale bisognava fare i conti. Troppi hanno sottovalutato la trappola in cui si stavano infilando, per di più dopo il taglio dei parlamentari.
Questa legge elettorale garantisce la cooptazione dall’alto e i capi dei partiti hanno già deciso chi verrà eletto.
Ogni partito poteva mantenere il suo profilo politico nel proporzionale contribuendo ad eleggere nel maggioritario sulla base di un patto costituzionale, usufruendo nel proporzionale dei risultati nel maggioritario.
E’ stato fatto un regalo alle destre che puntano alla modifica della Costituzione, a partire dal presidenzialismo (Berlusconi ha anticipato lo sfratto a Mattarella) e dall’autonomia regionale differenziata, destinata a spaccare l’Italia tra aree forti e deboli, diminuendo il nostro peso in Europa.
I risultati delle elezioni peseranno sul futuro delle aree più deboli, abbandonate ad una crescente disuguaglianza. Le destre rafforzeranno i più forti, per questo vogliono distruggere il reddito di cittadinanza.
Il clima elettorale è condizionato dalla faccia feroce e guerrafondaia che accetta la guerra invece di concentrarsi su un percorso di pace e coesistenza tra sistemi diversi. Preoccupano le conseguenze della guerra, con una torsione verso l’energia fossile, e problemi come lavoro, diritti, ambiente, emarginazione sociale, povertà in crescita, che presuppongono proposte, lotte e soluzioni innovative.
Fisco: la tassa piatta è far pagare meno chi ha di più, continuando a lasciare il carico del fisco su lavoratori dipendenti e pensionati. La gara a favorire i più forti è aperta, in sintonia con le destre nel mondo. [segue]

C’è ancora spazio per il pensiero?

cost-terra-logologo76Newsletter n.272 del 23 agosto 2022

GUERRA STRUTTURALE

Cari Amici,
in TV ci si domanda perché la guerra in Ucraina è sparita dalla campagna elettorale, che peraltro si sta facendo nella stessa TV. Già, perché è sparita? Chi sa un po’ di giornalismo sa che a “fare notizia” è ciò che è nuovo e fuori dell’ordinario, per esempio un padrone che morde il cane, non un cane che morde il padrone. La guerra in Ucraina non fa più notizia perché è diventata di routine, dura da sei mesi, e non accenna a finire. E perché non finisce? È una guerra bizzarra e insensata: essa non era affatto necessaria: platealmente annunciata (dall’armata russa sul confine) non ci voleva niente ad evitarla. Bastava smettere di dire che l’Ucraina doveva entrare nella NATO (come aveva osato fare il cancelliere tedesco Scholz), bastava per il Donbass rispettare gli accordi di Minsk, e l’aggressione non ci sarebbe stata; poi sarebbe bastato un negoziato in cui si stabilisse la neutralità dell’Ucraina e un’autodeterminazione per il Donbass, come ventilato subito nell’incontro tra i belligeranti ad Ankara, e la guerra sarebbe immediatamente cessata. Invece Biden e la NATO si sono affrettati a dire che sarebbe stata una guerra di lunga durata, Zelensky è andato su tutti i teleschermi del mondo a chiedere armi, gli “Alleati” e Draghi gliene hanno fornito sempre di più, e la guerra è diventata perenne, né Putin ha scatenato l’Armata ex Rossa o ha voluto rischiare i 26 milioni di morti della II guerra mondiale per occupare Kiev e farla finire in fretta. Così la guerra d’Ucraina è diventata una guerra strutturale, non più tra Russia e Ucraina, ma per il nuovo “ordine” del mondo, mettendo ai margini la Russia e la Cina. La guerra mondiale “a pezzi”, lamentata dal Papa, è diventata così una guerra mondiale intera, con un solo “pezzo” votato al sacrificio dai suoi amici, dai suoi nemici e dai suoi cattivi governanti, l’Ucraina. È questa la ragione per cui prendiamo il lutto per l’Ucraina, partecipiamo al suo immenso dolore, vittima com’è di un gioco che la supera.
Ma come mai, evitata la terza guerra mondiale per tutto il Novecento, si è preso spensieratamente il rischio di farla nel 2000? La ragione è che tutti sono convinti, o sperano, che non sia una guerra nucleare; Putin ha del resto assicurato che non userà l’atomica se non nel caso che la Russia sia al limite di scomparire come Stato. D’altra parte la dottrina sulla guerra non è più quella virtuosa millantata fino a ieri, solo “di difesa” (come si chiamano ora i ministeri che prima erano “della guerra”) o di reazione a un’aggressione; dopo la catastrofe imprevista delle Due Torri la “Strategia della sicurezza nazionale americana” ha stabilito che non si può lasciare “che i nemici sparino per primi”, la deterrenza non funziona, la miglior difesa è l’attacco, gli Stati Uniti agiranno, se necessario, preventivamente: tutto testuale. Così, esorcizzata l’atomica, Il recupero della guerra, deciso subito dopo la rimozione del muro di Berlino con la guerra del Golfo, si è reso effettivo, ed ecco che ora la guerra è diventata strutturale, fondativa, è stata ripristinata cioè come strutturante delle relazioni internazionali e dell’ordine del mondo, come è sempre stata dall’inizio della storia fino ad ora, indissolubile dalla politica degli Stati; la guerra non solo come continuazione, ma come sostituzione della politica con altri mezzi.
Questa è la ragione per farne il ripudio. Nella Costituzione italiana esso già c’è, ma la guerra non si fa mai da soli, se non è ripudiata anche dagli altri il ripudio non funziona. E neanche ci permettono di praticarlo: durante l’equilibrio del terrore, nella divisione internazionale (atlantica) del lavoro a noi era assegnato il compito di distruggere l’Ungheria con i missili da Comiso; chissà perché dovevamo prendercela con l’Ungheria. Poi abbiamo fatto anche noi la guerra all’Iraq, poi da Aviano sono partiti gli aerei che bombardavano Belgrado, ed ora abbiamo riempito di armi l’Ucraina e facciamo anche quella guerra là. Perciò abbiamo preso l’iniziativa di proporre ai candidati al futuro Parlamento di promuovere un Protocollo ai Trattati internazionali esistenti per un ripudio generalizzato della guerra e la difesa dell’integrità della Terra; e in pochi giorni da quando l’abbiamo annunciata, nell’ultima newsletter, le adesioni sono state molte centinaia: un successo, ma soprattutto un impegno e una speranza. E il ripudio deve essere “sovrano”: cioè deve stare sopra a tutto, ed essere propugnato non solo dai governi, ma dai parlamentari e dagli abitanti del pianeta come sovrani.
Sul Corriere della Sera si sono domandati poi “dove stanno i cattolici in questa campagna elettorale”, dato che non si preoccupano nemmeno del Credo proclamato da Salvini (ma quale, il credo niceno-costantinopolitano?). Bene, se li cercassero li troverebbero, insieme agli altri, tra i sostenitori di questa iniziativa, tra quelli che vanno a portare gli aiuti all’Ucraina invasa, tra quelli che con la Mediterranea Savings Humans e le altre navi umanitarie tirano fuori i naufraghi dal Mediterraneo e li fanno scampare ai flutti e alla Guardia costiera dei lager libici, finanziata e patrocinata da noi, e in chi ogni domenica chiede la pace dalla finestra di piazza san Pietro.
Nel sito pubblichiamo l’appello e il Protocollo da promuovere “per il ripudio sovrano della guerra e la difesa dell’integrità della Terra” con le firme che finora siamo riusciti a registrare; e ai firmatari chiediamo ora di rivolgersi ai candidati alle elezioni, di cui ieri sono state pubblicate le liste, per sapere se vogliono assumerne il relativo impegno.
Con i più cari saluti,

www.chiesadituttichiesadeipoveri.it

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Un appello ai candidati alle elezioni
UN PROTOCOLLO SUL RIPUDIO DELLA GUERRA
11 AGOSTO 2022 / EDITORE / COSTITUENTE TERRA /
PER UN PROTOCOLLO SUL RIPUDIO SOVRANO DELLA GUERRA E LA DIFESA DELL’INTEGRITÀ DELLA TERRA

UN APPELLO AI CANDITATI DEL 25 SETTEMBRE

NOI ELETTORI, SOVRANI E SOVRANE, SENSIBILI AI PRINCIPI COSTITUZIONALI E AGLI IDEALI PERSEGUITI DA “COSTITUENTE TERRA”, “ LAUDATO S Ì”, “ CHIESADITUTTICHIESADEIPOVERI”, “RETE PACE E DISARMO”, “SBILANCIAMOCI”,“NOI SIAMO CHIESA”, “FONDAZIONE BASSO ISSOCO”,” CENTRO DI RICERCA PER LA PACE DI VITERBO”, “FONDAZIONE INTERNAZIONALE PER IL DIRITTO E LA LIBERAZIONE DEI POPOLI””, “COORDINAMENTO PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE”, “ PAX CHRISTI”,” CENACOLO IN ASCOLTO DI PAPA FRANCESCO”,”COMITATI DOSSETTI E PER LA COSTITUZIONE”, “ACI” E DA ALTRE ASSOCIAZIONI ANALOGAMENTE ISPIRATE,

RIVOLGIAMO AI CANDIDATI DI TUTTE LE LISTE ALLE ELEZIONI DEL 25 SETTEMBRE 2022 UN FERVIDO APPELLO IN FAVORE DELLA PACE.

LO FACCIAMO SPINTI DALL’URGENZA DI USCIRE DA UNA GUERRA INCONTROLLATA E FATTA SPETTACOLO, MEMORI DELLE TRAGEDIE PASSATE, COMUNICANDO NEL DOLORE DELLE VITTIME, DEI NAUFRAGHI, DEI PROFUGHI, DELLE DONNE UMILIATE E OFFESE, CONFIDANDO NELL’ASCOLTO DI QUELLI CHE SARANNO I NOSTRI RAPPRESENTANTI.

La guerra, maturata nella sfida e nei sospetti reciproci, cominciata sciaguratamente come guerra tra la Russia e l’Ucraina, divenuta inopinatamente guerra tra la NATO e la Russia, pronosticata come guerra tra l’Occidente e la Cina e incombente come guerra mondiale, non si fermerà da sola e senza una straordinaria iniziativa politica che la intercetti precipiterà verso un esito infausto per l’umanità tutta. Questa Iniziativa politica resiliente però sarebbe vana se limitata a sospendere la guerra in atto e non invece a estromettere la guerra dal diritto e da ogni eventualità futura.

Chiunque può prendere questa iniziativa. Sappiamo dalla storia che la salvezza può venire dal forte come dal debole, da più Stati insieme ma anche da un solo Paese, dal concorso di molti ma anche dal personale operato di una sola o di un solo.

Noi pensiamo che possa essere l’Italia a prendere questa iniziativa e che la grande opportunità offerta da queste elezioni possa far sì che a condurla siano il prossimo governo e il prossimo Parlamento.

La richiesta ai candidati al prossimo Parlamento è pertanto di impegnarsi con gli elettori a far sì che l’Italia, governo e popolo, promuova un generale ripudio della guerra quale scritto nella sua Costituzione e già fatto proprio dalla Carta dell’ONU. Questa iniziativa politica dovrebbe prendere la forma della proposta alle altre Parti contraenti dei Trattati europei e dello Statuto delle Nazioni Unite di un Protocollo sul ripudio della guerra e la difesa dell’integrità della Terra. (Quarantatre, compresi quelli soppressi, sono i Protocolli già allegati ai Trattati europei, da quello sul ruolo dei Parlamenti nazionali a quello sui privilegi dell’Unione Europea).

IL PROTOCOLLO SUL RIPUDIO DELLA GUERRA

Il Protocollo sul Ripudio Sovrano della Guerra da discutere in Parlamento dovrebbe avere i seguenti contenuti.

Le Alte Parti Contraenti hanno convenuto le Disposizioni seguenti, che vengono allegate al Trattato che istituisce l’Unione Europea e allo Statuto delle Nazioni Unite

La guerra è ripudiata in tutte le sue forme, comprese le sanzioni indiscriminate e ogni altra modalità di genocidio, a cominciare dalla definitiva abolizione e interdizione delle armi nucleari e delle altre armi di distruzione di massa, biologiche, chimiche, radiologiche, come delle mine antiuomo.

Un nuovo sistema di sicurezza collettivo, garantito dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, adempierà alle funzioni di mutuo aiuto e di difesa già esercitate dalle alleanze militari di parte e comporterà una riduzione graduale e condivisa delle spese militari nonché della fabbricazione e del commercio di tutti gli armamenti.

Dovere di tutti i popoli e Stati è la difesa della Terra, patria e madre di tutti. Compito e obiettivo comune è arginare un uso delle risorse lesivo dell’ambiente naturale, ripristinare l’equilibrio ecologico e salvaguardare le specie viventi.

La coesistenza fraterna degli Stati in ogni circostanza, favorevole o avversa, la rinunzia a modificarne con la forza i confini, la liberazione e il riconoscimento del diritto e dell’autodeterminazione dei popoli sono norma comune e bene fondamentale dell’intera Comunità della Terra.

A partire dalle tradizioni costituzionali degli Stati membri, dalle culture e valori dei popoli e dalle esperienze di convivenza pacifica già in atto nella famiglia umana assumiamo l’impegno di predisporre con un’ampia consultazione e promulgare una Costituzione della Terra che garantisca giusti ordinamenti, la dignità del lavoro e il godimento universale dei diritti e dei beni fondamentali a tutti gli uomini e le donne del Pianeta nessuno escluso.

Nel chiedere questo impegno legislativo e politico ai nostri futuri rappresentanti in Parlamento noi sappiamo che il ripudio della guerra nella sua piena effettività comporta il rovesciamento di una cultura millenaria e il passaggio a un nuovo corso storico che è compito della politica assecondare e governare. Le candidate e i candidati che condivideranno e manterranno l’ impegno che qui viene loro richiesto si segnaleranno in tal modo agli elettori per affidabilità e lungimiranza.

Chi intende aderire a questo documento può comunicare la sua firma scrivendo all’indirizzo mail:

ripudiosovrano@gmail.com

I candidati possono aggiungere la loro firma allo stesso indirizzo specificando la lista in cui si presentano.

Seguono le firme:

Raniero La Valle, Tecla Mazzarese, Domenico Gallo, Grazia Tuzi, mons. Domenico Mogavero, già vescovo di Mazara del Vallo, Moni Ovadia, Paola Paesano, Luigi Ferrajoli, Agata Cancelliere, Nino Mantineo, Felice Scalia, Enrico Peyretti, Claudio Ciancio, Francesco Di Matteo, Angelo Cifatte, Giangiacomo Migone, Francesco Comina, Sergio Tanzarella, Maurizio Serofilli, Raul Mordenti, Il presidente e il Direttivo di “LAUDATO SI’, un’alleanza per il clima, la cura della terra, la giustizia sociale” (Mario Agostinelli, Virginio Colmegna, Emilio Molinari. Daniela Padoan, Emanuela Vicentini, Guido Viale, Marco Cavedon, Oreste Magni, Simona Sambati), Marilù Fantini, don Renato Sacco, Giovanna Carotti, Paolo Bertagnolli, Rosemarie Bertagnolli, Christian Troger, Rita Dé Chilovi, Luigi Bertagnolli, Rita Rauch, Trebo Hermann, Martha Verdorfer, Gianni Ventura, Donatella D’Ecclesiis, Patrizia Scaini, Elisabetta Maetzke, Michelangelo Bovero (università di Torino), Guglielmo Fransoni (Università di Foggia), Silvio Mazzarese (Università di Palermo), Francesco Pallante (Università di Torino), Paola Parolari (università di Brescia),Valentina Pazè (Università di Torino), Persio Tincani (università di Bergamo), Franco Valenti (membro Centro Studi Immigrazione Verona), UDIPALERMO (presidente Mariella Pasinati), Aid for Education (presidente Simona Lavo), Carolina Gorni, Domenica Sottini, Stefania Chiaf, Irma Avi. Antonio Marotta (direzione nazionale di Rifondazione comunista), Rosario Nicchitta (architetto), Luisa Capitummino, Valentina Chinnici (Consigliera comunale Palermo), Domenica Coratti, Anna Maria De Filippi, Pina Mandolfo (regista), Anna Staropoli (sociologa). Fondazione Calzari Trebeschi, Brescia (Presidente Fulvio Bertoletti), Associazione Sostenibiltà Equità Solidarietà (Presidente Maurizio Pallante), Le rose bianche, Palermo, Emily Palermo, Circolo Laudato sì Palermo, Associazione Governo di Lei, Associazione Erripa Achille Grandi, Adel Jabbar (sociologo), Michele Negro, Sergio Paronetto, Attilio Pisanò (università del Salento), Carla Padovan, Giovanni Benzoni, Maria Chiara Zoffoli, Domenico Basile, Carlo Fiocchi, Leopoldo Cassibba, Antonio Gorgellino, don Marco Tenderini (Lecco), don Achille Rossi, Antonio Guerrini, “L’altrapagina”, Marco Romani, Anna Sabatini Scalmati, psicoterapeuta, Giacomo Cortesi, il Centro Ernesto Balducci di Zugliano (Udine): Davide Almacolle, Roberta Guarnotta, Gianluigi Bettoli, Valentina Degano, Alessandro Capuzzo, Paolo Tubaro. Bruno Fini; Carmen Barro e Enzo Marcolin (Pordenone), Raffaele Luise, don Giovanni Cereti, Vittorio Bellavite, Marco Romani, “Pane pace e lavoro”, Amici della Cittadella / Memoria e profezia (Assisi): Renzo Salvi (presidente), Silvano Balestra, Gabriella Cappiello, Rosaria Carbone, Maria Gabriella Mansi; Redazione di “Rocca”, quindicinale della PCC (Assisi): Mariano Borgognoni (direttore), Franca Cicoria, Riccardo Valeriani, Maria Luisa Arena, Gianfranco Schiavone (presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà), Maria Angela Bertoni, Vincenzo Cesarano, Annalisa Comuzzi, Anna Pitotti, Battista Villa, Renata Zille, Antonio Peratoner, Grazia Santin, Antonello Lestani, Tina Zani, Marco Lombardo, Giorgio Scichilone (Università di Palermo), Vittoria Scotto di Vettimo, RETEDASI FVG (Rete Diritti Accoglienza Solidarietà Internazionale del Friuli Venezia Giulia), Angelo Capitummino, Gianni Giardi, Elena Lanzoni “TONALESTATE”, Pierangelo Monti, Presidente del MIR, Eli Colombo, Paolo Italo Enrico Pazzi, Enzo Fiorani, Anna Santoro, Maria Angelini, Eva Maio, Rosina Rondelli, Stefania Tuzi, Leopoldo Peratoner, “Camminare insieme” di Trieste, Moreno Biagioni, Piergiorgio Scoffone, Giuseppe Natale presidente ANPI Milano Crescenzago, Giovanni Colombo, Anna Viacava, Bianca de Matthaeis, Pito Maisano, Sergio Vercelli, Giovanni Zarcone, Enrico Leoncini, Massimo Zucconi, Pierluigi Bagini, Liliana Rota, Giampaolo Sigolo, Roberto Pasqualetti, Francesco Bottegal, Rita Puccetti, Paolo Baroni, Gabriella Trucchi, Guido Cristini, Giuseppe Antonio Panunzio, Antonio Giglio, Rosamaria, Rossi, Patrizia Casari, Roberto Rossi, Giuseppe Trippanera, Giuseppina Cucinotta, Anna Perina, Enzo Scandurra, Andrea Piantoni, Ugo Fornagiari, Giuseppe Borrelli, Guido Magoga, Fabio Federici, Stella Pongracz, Bianca Riva, Michela Pieri, Giuliano Rugani, Giovanna Colombi, Maria Forgioli, Gerardo Garzone, Alfredo Castagnetti, Silvana Vallerga, Maria Teresa Grazzini, Maurizio Candito, Raffaele Bortone, Annalisa Tosi, Franco Cini, Cinzia Niccolai, Alessandra Sala, Enrico Cardinali, Rosa Murgolo, Enrico Frascoli, Rosanno Zavatta, Maria Ricciardi Giannoni “LiberaCittadinanza”, Guglielmo Forges Davanzati, Enzo Carpentieri, Francesco Marsciani, Marcello Rossi, Linda Natalini, Lelia Della Torre, Luciana Rotter Butera, Renzo Benassù, Sandra Del Fabro, Marco Martini, Rosanna Salvadori, Massimo Boscagli, Franco Bifulco, Renzo Urrata, Piero Santoni “Ingegneria del Buon Sollazzo”, Emilio Vercellini, Giuseppe Gallelli, Lucy Mitchell Pole, Vincenzo Paudice, Gabriella Taddeo, Giulio Maria Marsaglia, Letizia Grossi, Giovanna Monina, Aldo Sebastiani, Antonella Panzino, Maria Cristina Stanzani, Flavia Trivella, Annalisa Miglioranzi, Anna Maria Ruda, Antonio Pioletti, Rosa Sorda, Francesco Baicchi, Mario Rosario Celotto, Remo Quadalti, Raffaele Pancani, Angelo Di Stefano, Mariella Bogliacino, Emanuele Messeni, Alessandro Monti, Maria Elisa Tittoni, Mario Rinaldi, Irene Mancusi, Maria Luisa Serazzi, Aldo Gardi, Prima Gardi, Monica Gardi, Angela Querzè, Umberto Bovo, Angelo Palmieri, Stefano De Marco, Nori Franca Facco, Alessandro Moro, Federico Moro, Giovanni Consoletti, Mario Sgobbi, Piergiorgio Bortolotti, Francesco Scotillo, Tiziano Lorenzon, Andrea Gusmini, Anna Maria Barbone, Antonio Mammi, Sergio Todesco, Ninetta D’Aurizio, Anna Maria Piacentini, Mario Casini, Manuela Moschi, Rita Maddaloni, Marcello Campomori, Maurizio Minghi, Luciano Sguotti, Adolfo Bonturi, Aldo Sartori, Laura Santoro, Eleonora Stillitani, Maria La Mattina, “Reti Di Pace”, Mimmo De Simone, Giovanna Nigi, Flavio Pajer, Paola Mancinelli, Moreno Biagioni, Eleonora Bellini, Rosalba D’Adamo, Simonetta Giovannini, Giannetto Nisi, Ugo Milella, Elisabetta Rossi, Fiorenza Cavicchioli, Anna Arienti, Giorgio Ardito, Silvia Bagni, Mario Giunta, Eugenio Longoni, Pierina Folci, Rita Gamberini “Collettivo Studiare Studiare Studiare”, Maria Enrica Castiglioni, Roberto Briolotti, Adriana Valente, Anna Santoro, Sara Modigliani, Maddalena Martini, Graziella Merlatti, Fabio Ragaini “Gruppo Solidarietà”, Maria Teresa Ferrari Lehnus, Fabia Bossi, Carla Gentili, Loris Nobili, Franca Bellucci, Adriana Giusti, Giovanna Murru, Elio Rocco Romano, Claudia Mineide, Giorgio Rinaldelli, Marina Lazzati, Elena Giuliani, Gianandrea Piccioli, Giovanna Caggia, Giovanni Ciavarella, Donatella Ruiu, don Marco Bassani, Giovanna Marelli, Nicoletta Pannocchia, Cecilia De Bartholomaeis, Giovanna Tobruk, Piero Cappelli, Francesco Maisto, Gaspare Galante, Stefano Girotti, Rosella Salvetti, Maria Nella Abbassetti, Ivano Pioli, Antonia Basti, Roberta Nicoletti, Calogero Bellanti, Teresa Isenburg, Emilio Vanoni, Anna Capuani, Fernando Cancedda, Marina Romani, Maurizio Portaluri, Mario Dallasta, Patrizia Rossetti, Alberto Cacopardo, Maria Cecilia Rellini, Anna Pizzati, Silvia Pozzi, Mario Dabbicco, Laura Giuffrida, Raffaella Piloni, Paolo Benassi, Emanuela Petrolati, Elisabetta Tofful, Mauro Carlo Zanella, Alice Ranzani, Angela Bellagamba, Renata Simonotti, Paolo Berdini, Ennio Cabiddu, Antonia Sani, Simonetta Bernardi, Paola Torricini, Luigi Colavincenzo, Pietro De Luca, Lucy Pole “Cittadini del Mondo”, Roberto Sisti, Giorgio Rivolta, Elisabetta Porro, Vittorio Mattiuzzi, Evelina Mazzeo, Liviana Gazzetta, Elide Taviani, Laura Bennici, Anna Rosa Franzoni, Antonio Lucci, Dina Rosa, Vittorio Pallotti “Centro di Documentazione del Movimento Pacifista Internazionale”, Sergio Genini “Le Veglie contro le Morti in Mare”, Valentino Ballabio, Antonio Pellegrino Forte, Francesco Zanchini, Miris Baldi, Angelo Ballardini, Donata Coppi, Antonella Visintin, Pietro De Carli, Letizia Gozzini, Ugo Biggeri, Gigi Massini, Milena Mottalini, Celeste Liverini, Chiara Boschini, Nadia Benni, Roberto Liuzzi, Fernanda Mole, Luisa Casarella, Enrico Andreoni, Giulio Raffaele, Paola Punzo, Aurelio Chià, Daniela Nesi, Gabriella Dogliani, Giuseppe Staccia, Fulvia Mosconi, Luigi Trezzi, Fiorenza Minervini, Graziella Caterino, “Comitato Pace e Cooperazione Internazionale” del Comune di Chieri, Mariateresa Morretta, Mariapia Lessi, Vincenzo Zambello, Mauro Spallucci, Maria Giovannozzi, Lidia Parma, Milco Maccaferri, Franco Meloni, Giovanni Acampora, Serenella Gubellini, Rita Podda, Vito Capano, Edgardo Olimpo, Dora Marucco, Sergio Flotta, Sergio Flotta, Patrizia Di Caccamo, Marco Fallabrini, Daniela Serroni, Gabriella Pagani, Gabriella Pagani, Elio Pagani, Raffaele Di Paolo, Barbara Cirasella, Olimpia Gobbi, Marzia Masoni, Piergiorgio Scoffone, don Maurizio Mazzetto, Lorenzo Neri, Tati Sgarlata, Alessandra Trigilia, Alessandra Trigilia, Paola Mazzotti, Daniela Barraco, Luigi Cattani, Piergiorgio Maiardi, Enzo Portalupi, Roberto Ongaro, Camilla Rubino, Claudio Monge, Silvia Galiano, Ornella Budetta, Valeria Pilone, Angela Dogliotti, Franca Maria Zapponi, Paola Rovelli, Andrea Fedeli, Paola Stefanini, Rita Baderna, Massimo Mabilia, Stefano Sacco, Maria Chiara Pievatolo, Maria Angela Arrigoni, Ireo Bono, Vanda Bouché, Carmelo Picciotto, Adelia Tiscali, Mariano Cattrini, Maria Caterina Cifatte, Vittorio Pontello, Andrea Bellin, Gabriella Tonelli, Sara Marsico, Sergio Caserta “Il Manifesto In Rete”, Mario Ghidoni, Vincenzo Guanci, Rosa Spera, Piero Cattaneo, Flavio Luigi Raimondi, Norberto Julini, Roberto Bosi, Carla Spreafico, Stefania Zara, Andrea Trentini “Centro Pace, Ecologia e Diritti Umani di Rovereto”, Giulio Boschi, Marco Pirovano, Piera Barberis, Antonella Marras, Rodolfo Vialba, Danilo Zannoni, Mauro Scaroni, Vincenzo Sigillo, Roberta Piazzi, Rossana Lignano, Pinuccia Caracchi, Simonetta Astigiano, Serenella Mastroianni, Enrico Cirri, Laura Tonelli, Emiliana Magliano, Irene Kajon, Giorgio Cingolani, Angela Ermini, Guido Marzaro, Clotilde Masina, Paola Agnello Modica, Marilisa Brussato, Luisa Casu, Giampaolo Carboniero, Marco Baroni, Silvano Righi, Francesco Spinozzi, Giovanni Rossetti, Silvano Verderio, Ivano Mariconti, Maria Girard, Giuseppe Rolandi, Daniela Musumeci, Chiara Antonietta Luigia Casella, Kofi Richard, Francesca Cerocchi, Livio Taverna, Cosima Ladogana, Bruno Sozzi, Annamaria Pazzi, Irma Filice, Maria Luisa Conti, Luisa Chiavelli, Federico Anselmi, Gabriele Attilio Turci, Eugenio Lorenzi, Carlo Sansonetti, Pietro Pertici “Tavola della Pace e della Cooperazione Onlus”, Ornella Trespidi, Filippo Sivelli, Gianfranco Bosoni, Pietro Domenico Giovannoni, Giovanni Esposito, Rosa D’Amato, Luciano Sguotti, Francesca Avitabile, Lidia Leonelli, Lucia Rudelli, Rita Mazzieri Associazione Laicale “Seguimi”, Cinzia Picchioni, Mauro Gobbi, Fabio Alberti, Antonio Broccardo, Giorgio Parise, Aldo Bifulco “Progetto Pangea”, Angelica Romano “Un Ponte Per”, Domenico Lamorte, Daniela Bezzi, Roberto Cocciolo, Marco Castellani, Elisabetta Piccini, Rocco Altieri “Centro Gandhi”, Flora Cometto, Vincenzo Guanci, Rosa Franchini, Marisa Angilletta, Francesco Mizzau, Fabrizio Valletti, Cristina Vercellone, Rosaria Lombardi, Martina Pignataro “GRIDAS”, Emilio Vanoni, Rete “Umanità Lodigiana”, Luigi Galmozzi, Giuseppe Giacobbo Scavo, Pierangelo Monti, Giorgio Daccò, Marialuisa Malaspina, Elena Caprio, Fiammetta Acquarone, Luana Bertarelli, Maria Paola Ranalletti, Bruno Tonolo “ANPI” di Mirano, Angelo Mario Fontanella, Roberta De Monticelli, Flavia Bottanelli, “Comitato per la Pace” di Potenza, Stefania Galeazzi, Luigi de Magistris “Unione Popolare”, Maria Lippiello, Marco Cetini, Piergiorgio Scoffone, Nichelino Albalustro Isa, Francesca Biondi, Marisa Capello, Flora Cometto, Anna Fissolo, Maria Luisa Giacomello, Gian Paolo Gusella, Maria Menin, Mariaflora Sartor, Gabriella Zuccolin, Simona Suriano, Pino Lena, Elena Ottarini, Rossella Guadagnini, Bianca Lena, Maria Laura Gelmini, Diego Giuseppe Pelizzari, Bruno Marchesi, Enrico Giovannetti, Lori Serboli, Vanessa Cirillo, Eleonora Barbieri, Rossella Guadagnini, Angela Dogliotti Marasso, Beppe Marasso, Giuseppe Giacobbo Scavo, Domenico Matarozzo, Margherita Coscia, Alberto Vitale, Alessandro Bellavite Pellegrini, Marco Tenderini, Stefano Celotto, Francesco Castelli, Andreina Giovanna Clerici, Manlio Schiavo, Matilde Consoli, Adelia Veneroni, Claudio Michelotti, Giuseppe Milani, Adriana Percivalle, Agostina Melucci, Emanuele Maffi.

Candidati:

Enrico Calamai (Unione Popolare);

Maurizio Acerbo (Rifondazione Comunista);

Gregorio Piccin (Rifondazione Comunista);

Simona Suriano (Unione Popolare);

Antonella Marras (Unione Popolare);

Laura Tonelli (Unione Popolare).

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Elettorando

10deff46-d3fb-440d-a66a-aa6d9d2ca574elezioniIl primo penoso confronto tra i leader politici al Meeting di Rimini
di Guido Puccio su Politicainsieme
https://www.politicainsieme.com/il-primo-penoso-confronto-tra-i-leader-politici-al-meeting-di-rimini-di-guido-puccio/
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Elettorando

9120603d-d16b-4e81-a6ec-616a04096cc5E alla fine il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha deciso di non candidarsi per il Parlamento. Troppo impegnato a perseguire gli obbiettivi del programma per il quale era stato eletto dai cagliaritani: sicurezza, rifiuti, periferie… in verità allo stato ben lontani dalle realizzazioni promesse. Insomma ha scansato un giudizio elettorale che non si appalesava a lui favorevole. Peccato perché sarebbe stato avvincente un confronto con Francesca Ghirra, lei si presente nelle liste elettorali della coalizione di centro sinistra, precisamente per la lista Alleanza Verdi Sinistra, rinnovandosi la sfida delle elezioni comunali, perse da Francesca sul filo del traguardo. Certo, un confronto virtuale, che comunque il Sindaco ha preferito evitare, avendo buone sue ragioni. Anche noi abbiamo buone ragioni per sostenere Francesca e contribuire al suo successo, della sua lista e della coalizione di centrosinistra.

Oggi mercoledì 24 agosto 2022

Mercoledì 24 agosto 2022. Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
pausa 4e44eb54-e156-491c-a740-964c63b88d2e2a2d904c-526a-4c15-84a4-3e55f08e0462GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413filippo-figari-sardegna-industre-2aladin-logonge-cover-1lampadadialadmicromicro13democraziaoggi-loghettogf-02
asvis-oghetto55aed52a-36f9-4c94-9310-f83709079d6dsard-2030schermata-2021-02-17-alle-14-48-00patto-nge-2021-01-28-alle-12-21-48logo76c7bc8aee-0fd5-44cb-b1fd-beffe8ead267
——————Opinioni, Commenti e Riflessioni————————————-—————————
L’Autonomia differenziata farà male a chi sta già male
24 Agosto 2022 su Democraziaoggi
di Elena Fattori […]
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Elezioni. Documentazione

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