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Che succede? Verso la giornata di mobilitazione per la Pace di sabato 23 luglio 2022

c3dem_banner_04FAR FINIRE LA GUERRA. VALORIZZARE L’IMMIGRAZIONE
5 Luglio 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem.
Mauro Magatti, “Dove porta il non-dialogo” (Avvenire). Lucio Caracciolo, “La grande chimera di una pace giusta” (La Stampa). Bernard Guetta, “Una speranza per Kiev” (Repubblica). Maurizio Ferrera, “L’identità (più forte) della Ue. L’errore di Putin” (Corriere della sera). Gian Guido Vecchi, “Il papa vuole andare a Kiev (e prima a Mosca)” (Corriere della sera). Una nuova (singolare) riflessione di Domenico Quirico, “L’Occidente ha creato Putin e ora vorrebbe cancellarlo” (La Stampa). IMMIGRAZIONE/ CITTADINANZA: Caterina Bonvicini, “Il ragazzo in fuga dal Togo e quella bimba in balia del mare” (La Stampa). Massimo Livi-Bacci, “Sull’immigrazione sinistra timorosa. Per l’Italia è questione di sopravvivenza” (intervista a Il Riformista). Giampiero Leo, “L’integrazione degli immigrati sarà la missione delle diverse fedi” (intervista a La Stampa). Pier Ferdinando Casini, “Vedo una regressione. La cittadinanza amplia gli spazi della legalità” (intervista al Corriere). Giovanni Moro, “Paradossi di cittadinanza” (Repubblica). PUNTI DI PROGRAMMA: Andrea Moriroli, “Un sostegno strutturale a chi combatte la povertà educativa” (Domani). Giuseppe Pisauro, “I progetti di autonomia differenziata fanno crescere le diseguaglianze” (Domani). Ermete Realacci, “Rinnovabili, digitali, circolari: le uniche vie della competitività” (intervista a Buone Notizie del Corriere). IDEE: Maurizio Ferrera, “C’è bisogno di Weber per salvare l’Occidente” (La Lettura). Stefano Bonaga, “Ma l’esercizio della delega non taglia fuori i cittadini” (Espresso). Giovanni Cominelli; “Il blocco storico conservatore e la ‘Mèlenchonisation des esprits’” (libertàeguale).
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Lanciata una mobilitazione nazionale diffusa per sabato 23 luglio 2022.

Continua l’impegno delle organizzazioni della società civile italiana per chiedere il cessate il fuoco e l’inizio di un percorso di pacificazione in Ucraina. Dopo le manifestazioni, le carovane di pace, le iniziative di solidarietà e gli appelli alla politica delle ultime settimane viene ora promossa una nuova mobilitazione, diffusa su tutto il territorio nazionale, per il prossimo sabato 23 luglio.

L’invito ad organizzare iniziative di varia natura è esteso a tutte le associazioni, sindacati, gruppi che già sono attivi da mesi, per far convergere gli sforzi in una giornata nazionale che possa rilanciare una forte di richiesta di cessate il fuoco affinché si giunga ad una conferenza internazionale di Pace.

L’appello è promosso da Europe for Peace l’iniziativa congiunta avviata già dallo scorso marzo con le mobilitazioni contro l’aggressione russa in Ucraina e che raccoglie l’adesione di un ampio arco di reti, campagne, associazioni, sindacati. Dunque è questa coalizione a lanciare l’iniziativa del 23 luglio con numerose prime adesioni già ricevute (vedi allegato) a partire dalla Rete Italiana Pace e Disarmo, dalla Campagne Sbilanciamoci! e della coalizione “Stop the War Now”.

Nel testo diffuso oggi si legge come “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata” portando conseguenze nefaste “anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale”. Ribadendo la vicinanza alle popolazioni colpite dalla guerra si ricorda poi come occorra cercare “una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali” sottolineando come invece sia necessario “che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro”.

Il documento ripropone poi il punto fondamentale ribadito dal movimento pacifista italiano fin dall’inizio del conflitto: “Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace” e per tale motivo viene proposta (a 150 giorni dall’inizio della guerra) la giornata nazionale di mobilitazione per la pace del 23 luglio con iniziative in tutta Italia, con uno slogan chiaro: “TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!

Le iniziative che verranno definite e programmate nei prossimo saranno comunicate e rilanciate da tutte le organizzazioni promotrici di questo appello.

Segue il testo dell’Appello con le prime adesioni (aggiornate al 5 luglio 2022)
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TACCIANO LE ARMI NEGOZIATO SUBITO!
Verso una conferenza internazionale di pace
23 luglio giornata nazionale di mobilitazione per la Pace in tutte le città italiane

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.
Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare.
Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi.
Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro.
Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali.
La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati.
Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è non rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale.

Per questo – a 150 giorni dall’inizio della guerra – promuoviamo per il 23 luglio una giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in tutto il paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!

Per adesioni: segreteria@retepacedisarmo.org
Per comunicare le iniziative: https://sbilanciamoci.info/europe-for-peace/

PRIME ADESIONI (aggiornamento al 5 luglio 2022)

Rete Italiana Pace e Disarmo
Accademia apuana della pace – ACLI – AGESCI – ALTROMERCATO – Ambasciata democrazia locale – ANSPS – AOI – Associazione di cooperazione e di solidarietà internazionale – Archivio Disarmo – ARCI – ARCI Bassa Val di Cecina – ARCI Servizio Civile aps – ARCS – Associazione Papa Giovanni XXIII – Associazione per la pace – AssopacePalestina – AUSER – Beati i costruttori di Pace – Casa per la pace di Modena – CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – Centro Studi Difesa Civile – Centro Studi Sereno Regis – CGIL – CGIL Padova – CGIL Verona – CIPAX – CNCA – Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI – Conferenza degli Istituti Missionari in Italia – Coordinamento Comasco per la Pace – Coordinamento pace in comune Milano – Emmaus Italia – FIOM-Cgil – FOCSIV – Fondazione Angelo Frammartino – Fondazione Finanza Etica – Forum Trentino per la Pace e i diritti umani – Gruppo Abele – IPRI – rete CCP IPSIA – Lega per i diritti dei popoli – Legambiente – Libera – Link – coordinamento universitario – Link2007 cooperazione in rete – Lunaria – Movimento europeo – Movimento Internazionale della Riconciliazione – Movimento Nonviolento – Nexus Emilia Romagna – Noi Siamo Chiesa – Opal Brescia – Pax Christi Italia – Percorsi di pace – Rete degli studenti medi – Rete della conoscenza – Tavola sarda della pace – U.S. Acli – UDS – UDU – Un ponte per… – Ventiquattro marzo – Campagna Sbilanciamoci! – ActionAid, ADI–Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, Altreconomia, Altromercato, Antigone, ARCI, ARCI Servizio Civile, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, CESC Project, CIPSI–Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, Cittadinanzattiva, CNCA–Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, Comunità di Capodarco, Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia, Crocevia, Donne in Nero, Emergency, Emmaus Italia, Equo Garantito, Fairwatch, Federazione degli Studenti, Federazione Italiana dei CEMEA, FISH–Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Fondazione Finanza Etica, Gli Asini, ICS–Consorzio Italiano di Solidarietà, Legambiente, LINK Coordinamento Universitario, LILA–Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, Lunaria, Mani Tese, Medicina Democratica, Movimento Consumatori, Nigrizia, Oltre la Crescita, Pax Christi, Reorient Onlus, Rete Universitaria Nazionale, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Terres des Hommes, UISP–Unione Italiana Sport per Tutti, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un ponte per…, WWF Italia
#StopTheWarNow
Comunità Papa Giovanni XXIII, Pro Civitate Christiana, FOCSVI, AOI Cooperazione e solidarietà internazionale, Rete Italiana Pace e Disarmo, Libera contro le Mafie, ARCI, ARCS, ARCI Solidarietà, Insieme verso Nuovi Orizzonti, Forum Terzo Settore, Paxchristi Italia, Beati i costruttori di pace, ACMOS, Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, Un ponte per, Fair Watch, COSPE, Gruppo Abele, Terre des Hommes, Mediterranea, CEFA, AVIS, CGIL Nazionale, Fondazione RUT, G.A.V.C.I., CELIM, Per un nuovo welfare, RESQ – People saving people, Come Pensiamo – Etnografia e Formazione, Portico della Pace, M.I.R. Movimento Internazionale della Riconciliazione, 6000 Sardine, Movimento Nonviolento, Movimento dei Focolari – Italia, Nove Onlus, Centro Studi Sereno Regis, Emmaus Villafranca, CulturAmbiente, Agronomi Forestali Senza Frontiere, Serviens in spe, Associazione Iqbal Masih OdV, CEDEUAM – Università del Salento, Centro Pace, Ecologia, Diritti Umani – Rovereto, Extinction Rebellion, Albero di Cirene OdV, FMSI, Gioventù Federalista Europea, Casa dei Diritti sociali – Valle dell’Aniene, Associazione sulle Orme OdV, ECPAT Italia, Legambiente Airone APS, CIPAX, Associazione il Manifesto in rete, Hiroshima Mon Amour, IED, PACHAMAMA, Associazione Onlus Lumbe Lumbe, Comunità dell’Arca, CESC Project, Fondazione Arché, Cooperazione Internazionale Sud Sud (CISS), Comitato Riconversione Rwm, Italia che Cambia, IRIAD, Medicus Mundi Italia, New Humanity, Rete Welcoming Asti, APRED, Istituzione Teresiana Italia, Sale della Terra, Piccoli Comuni del Welcome, Fondazione Capodanno in Paradiso, Una Proposta Diversa, Manifattura Saltinbanco, Associazione Mare Aperto, Movimento di Volontariato Italiano, Slaves No More, ProgettoMondo, Raccontincontri, Radio Popolare, La Coperta di Yusuf – Ponente Ligure, Social Street fornaci, Terzo Millennio, Laici Missionari Comboniani, ASC Aps, Associazione Sentieri di Pace, Libera Voce, Vite in Transito – Associazione multiculturale Onlus, AFL, Comunità Cristiane di Base Italiane, Consiglio Nazionale dei Giovani, Mondo di Comunità e Famiglia, Vittoria, Associazione Giovanni Paolo II, Cooperativa sociale Terra dei Miti, Il Sogno Cooperativa Sociale, AMMP – Associazione Maria Madre della Provvidenza, Agency for Peacebuilding, Socie e Soci di Bancaetica Verona, MOCI, CSVnet, La Voce, Consorzio ONG Piemontesi, NOVA OdV, CNESC, UILDM, International Action, Giuristi Democratici, World Union of Catholic Women’s Organization (WUCWO), ADL Zavidovici, Altreconomia, Parco di Monte Menola Pontecorvo, Federazione Nazionale Pro Natura, I Ricostruttori nella Preghiera, UISP APS, Lucy Associazione, Marche Solidali, Rivolti ai Balcani, WWF Sicilia Centrale, Forum Antirazzista Palermo, Associazione Forneletti, Volontari nel Mondo RTM, Namasté, Amici dei Popoli, Gruppo Trans, AEres Venezia per l’altraeconomia, Popoli Insieme, CONSCOM, Fondazione Amore Libertà, Solidarietà Alpina, Nigrizia, Circolo Laudato Sì – Milazzo, Matumaini Speranza Onlus Associazione di Solidarietà, ForumSaD, AGESCI Zona Valdarno – Toscana, UniTwin – Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace” – Università degli Studi di Padova, Sapori Reclusi, Centro di Ateneo per i diritti umani Antonio Papisca, Circolo Laudato Sì – Pontedera – Valdera, Solidarietà Vigolana, IR, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Mani Tese – Vico Equense, Il Colibrì Monselice, Associazione di ricerca e sostegno alla società civile afgana, Tavolo della Pace – Carugate, CISV, Luce e Vita, Fondazione Romano Cagnoni, OK! Mugello, Il Tulipano Bianco, Forgat Odv, Pace Disarmo Coordinamento Provinciale di Belluno, AES-CCC Organismo di Cooperazione Internazionale, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Mondo di Comunità e Famiglia, Fair, Gruppo Solidarietà, 99 percento, NEXUS Emilia Romagna, Semi di Pace, Parallelo Associazione Culturale, Fondazione Ebbene, Mondo Roverso, To the border, MOCI Cosenza, Tavola della Pace e della Cooperazione, Fondazione Punto Missione ONLUS, Comune Info, MAG, Marco Mascagna, Benvenuti in Italia, Ukrainian Education Platform, Leadership and Ministry, Caritas-Lviv UGCC
ANPI
Associazione Salviamo la Costituzione Casa Internazionale delle Donne Centro per la Riforma dello Stato Cospe
Fondazione Lelio e Lisli Basso
Movimento dei Focolari Italiani Associazione Paese Reale Baobab Experience
UP – Su la testa
Portico della Pace di Bologna
Oltre il Pregiudizio per i Diritti Umani aps Campagna Oltre il Pregiudizio Liberacittadinanza
La Casa dei Diritti Sociali della Valle dell’Aniene Arci Servizio Civile Pisa Aps
ASC Pontedera
Arci Servizio Civile Toscana APS
WILPF Italia
Anpi Vittorio Veneto
Circolo Culturale ARCI Rossi da Brodo APS Comitato ‘Fermiamo la guerra’
MAG4 Piemonte s.c.
La Rete Antirazzista di Firenze
Aladinpensiero

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Oggi mercoledì 6 luglio 2022

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1d4e1feb-0574-431d-91d1-41e2a0f052d6Oggi alla Scuola F. Cocco si parla del caso Assange
6 Luglio 2022
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Oggi alle 18,30 presso la Scuola di cultura politica F. Cocco – via Piceno 5, Cagliari – un incontro per la libertà di Assange, con Roberto Paracchini, giornalista, ed Elisabetta Secchi di Amnesty international. Vedi in calce invito e link per collegamento Zoom.
Ecco una nota sulle controverse decisioni della giustizia inglese in ordine alla […]
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Europe for Peace: “Fermare le armi in Ucraina e dare spazio al negoziato con una conferenza internazionale di Pace”

Che succede?

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SUL RAPPORTO ELETTORI/ELETTI. SUL CENTRO, IL CAMPO LARGO E IL PROPORZIONALE
5 Luglio 2022 su C3dem
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È online Rocca 14/2022

05d54766-a375-442c-98cd-9a9e7af328b4L’Editoriale
di Mariano Borgognoni

PENSARE LA FEDE
viva la teologia viva

A partire da questo numero apriamo uno spazio ad un libero confronto teologico che sentiamo quanto mai opportuno, all’interno di una rivista che tiene molto al suo carattere laico ed ha a cuore la sua ispirazione cristiana. Una sorta di pentecoste teologica della cui necessità parla anche il Papa. [segue]

Cei. Monsignor Giuseppe Baturi è il nuovo segretario generale dei vescovi italiani

4815822d-626f-40f4-a68a-3a8f6ea18cb9È un incarico importante soprattutto per la Chiesa italiana e sarda, per l’Italia e la Sardegna. Auguri di buon lavoro caro arcivescovo!
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Questa mattina mons. Giuseppe Baturi, intervistato da Rai Tre sulla sua nomina, della quale ha tracciato gli ambiti e rimarcato l’importanza, nel ringraziare Papa Francesco e il cardinale Zuppi per la fiducia accordatagli, si è detto compiaciuto che il Papa lo abbia confermato nella guida dell’Arcidiocesi di Cagliari. Non era scontato considerato gli impegni gravosi che l’incarico di segretario generale della CEI comportano. Tutti noi ci auguriamo che tale situazione sia davvero stabile, per un tempo lungo, come dichiarato, cioè che non sia provvisoria. Perché mons. Baturi si è dimostrato un vescovo prezioso per la Chiesa cagliaritana e sarda. Anche per la sua apertura al mondo, alle problematiche più vaste, di cui non solo la chiesa, ma tutta la Sardegna già beneficia e potrebbe ancor più beneficiare in virtù del nuovo incarico. Come peraltro ha detto e auspicato lo stesso arcivescovo nell’intervista. È possibile che a coadiuvare mons. Baturi nella guida pastorale della nostra Diocesi venga nominato un vescovo ausiliare. Fatto non insolito per la storia della stessa Diocesi. Mi scuso per questa riflessione non richiesta da nessuno. La Chiesa come sempre saprà cosa fare. Oggi è giorno di festeggiamenti e di auguri di buon lavoro al nostro caro Vescovo!
https://www.avvenire.it/chiesa/pagine/baturi-nuovo-segretario-della-cei-vescovi?fbclid=IwAR0GaCul4N36S091L-YnqHYC8qnzVTZ1Ol5D9WiNwzrLL1P-okHs–sFFFE&fs=e&s=cl
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Oggi martedì 5 luglio 2022

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——————Opinioni, Commenti e Riflessioni————————————-
beeb9416-4d1e-4d64-8b4c-0289e0b864caLa mobilitazione contro il testo di Legge quadro Gelmini Autonomia, il silenzio si è rotto
5 Luglio 2022
Massimo Villone da La Repubblica Napoli, ripreso su Democraziaoggi.
Si è svolto presso la Società Napoletana di Storia Patria il convegno sull’autonomia differenziata (Ad) che ha chiuso il ciclo di presentazioni della proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare volta alla modifica degli articoli 116.3 e 117. Superate alcune difficoltà organizzative iniziali, invero evitabili, l’evento – pur partito con qualche ritardo – ha […]
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C’È SOLO L’ALTERNATIVA DELLA DIPLOMAZiA

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C’È SOLO L’ALTERNATIVA DELLA DIPLOMAZiA
Sul quotidiano “il manifesto” (dalla prima pagina) un pezzo del Presidente nazionale #ANPI, Gianfranco Pagliarulo.
Ecco il testo:
[segue]

C3DEM -NEWSLETTER DEL 4 LUGLIO 2022. Aladinpensiero aderisce formalmente alla Rete.

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4 luglio 2022 by Giampiero Forcesi
www.c3dem.it

Si è tenuta a Bologna lo scorso 25 giugno l’assemblea della rete Costituzione Concilio e Cittadinanza (C3dem).
[segue resoconto]

Energia rinnovabile sì, solo senza deturpazione del paesaggio e nell’interesse primario delle popolazioni sarde

Parco eolico offshore Taranto. Di Maio, sÏ a soluzioni innovative Le associazioni: Assotziu Consumadoris Sardigna, Confederazione Sindacale Sarda, CA.S.COM Impresa de Sardigna, Liberi Agricoltori e Pastori Sardi, Associazione Ambulantando, Cagliari Social Forum, COBAS Scuola Cagliari, USB Federazione Sociale, Movimento non Violento, l’ANPI Provinciale Cagliari, Associazione Culturale A. Gramsci di Cagliari, La Biblioteca “L’albero del Riccio”, Coordinamento Provinciale Prepariamo la Pace, Assemblea Permanente Villacidro, Comitato No Metano, Comitato No Megacentrale, Assemblea per la Democrazia Energetica in Sardegna, Sardegna Ambiente, Collettivo Comunista ( Marxista-Leninista) di Nuoro.
MARTEDI’ 5 LUGLIO 2022 DALLE ORE 10 SOTTO IL PALAZZO DEL CONSIGLIO REGIONALE IN VIA ROMA CAGLIARI
SIT-IN
CONTRO GLI SPECULATORI DEI PARCHI EOLICI E FOTOVOLTAICI PRONTI AD INVADERE IL MARE, LE COSTE ED I TERRENI COLTIVABILI DELLA SARDEGNA.
MOBILITIAMOCI PER DIRE AL CONSIGLIO REGIONALE SARDO DI OPPORSI CON FERMEZZA A QUESTO ULTERIORE SCEMPIO.
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C3dem: Cattolici e Politica

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MARCO DAMILANO: IL RITORNO DEI CATTOLICI IN POLITICA
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4 Luglio 2022 su C3dem
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FRANCESCO E LA LITURGIA. CIELLE DERAGLIA?
3 Luglio 2022 su C3dem
[segue]

Oggi lunedì 4 luglio 2022

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- Fine guerra: mai!
4 Luglio 2022 su Democraziaoggi.
di Domenico Gallo
Se volessimo realizzare una scheda sulle conclusioni del G7 di Elmau, dovremmo intitolarla: fine guerra mai. Tuttavia, osserva Henri Kissinger “non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo».
Nelle schede che il DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) compila per ogni detenuto è obbligatoriamente indicata la data in cui deve cessare la carcerazione. Se il […]
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avvenireTommasi e gli altri: sulla via di La Pira per una nuova diplomazia delle città
Su Avvenire. Marco Tarquinio sabato 2 luglio 2022
L’auspicio di un uomo di pace a partire dalla biografia nonviolenta del neosindaco di Verona. Fanno sperare le azioni per coinvolgere Comuni e gruppi europeisti a Strasburgo nell’«Appello del 20 giugno» e i nuovi cammini verso l’Ucraina. I resistenti alla guerra sono «più di quello che sembra»…

Caro direttore,
[segue]

Ostinatamente contro la guerra per la Pace

322aa670-7e38-4e6d-9a51-c92cf5ff8168Mosaico dei giorni
Perversione stupida e tragica
4 luglio 2022 – Tonio Dell’Olio
La guerra è una stupida perversione. Adottare la forza della violenza e non quella della ragione, del dialogo, del diritto, per stabilire la verità delle cose, potrebbe definire chi è meglio equipaggiato [segue]

Che succede?

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COME ATTRARRE GLI ELETTORI (SENZA IMBROGLIARLI)?
3 Luglio 2022 su C3dem
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L’ANNICHILIMENTO DI UNA NAZIONE. LE ACLI E LA NATO
3 Luglio 2022 su C3dem

Oggi domenica 3 luglio 2022

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Carbonia. I 72 giorni della non collaborazione. Dopo la morte dell’operaio in piazza, Giorgio La Pira, Velio Spano e Mario Levi firmano l’accordo per la SMCS. Ne scrivono su L’Unità Girolamo Sotgiu, lo stesso Spano e il Segretario Nazionale della Federazione Italiana Lavoratori Industrie Estrattive
3 Luglio 2022
Gianna Lai su Democraziaoggi

Post domenicale sulla storia di Carbonia, dal 1° settembre 2019.
Ci volle il morto a imporre l’intesa tra le parti e la chiusura della trattativa, l’intervento di Mario Levi, presidente dell’ACaI, decisivo nel definire l’accordo di Roma. Titolo a tutta pagina su L’Unità del 18 dicembre 1948, “70 giorni di lotta e di […]
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Che succede?

c3dem_banner_04INIZIATIVA DI PACE DAL BASSO. SPIEGARE BERGOGLIO E LA GUERRA. LA NUOVA NATO

2 Luglio 2022 su C3dem.
d5c069ac-db7e-430b-b656-0805141d9bceUna interessante iniziativa per tessere la pace dal basso: Marco Bentivogli e Angelo Moretti, “Ucraina, per costruire la pace” (Repubblica).
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55d8c872-3cf6-4fbe-8be7-1d4456f08ab8Il gesuita p. Antonio Spadaro spiega la posizione di Bergoglio sulla guerra in Ucraina: “

Guerra e pace. Il dovere di capire

(La Stampa), ma sbaglia sul numero delle nazioni del mondo (qui). Il politologo bulgaro Ivan Krastev: “L’opinione pubblica è sempre più divisa tra la pace e la guerra” (Scenari/Domani). NATO: Nathalie Tocci, “Perché ci serve il gendarme Usa” (La Stampa). Marta Dassù, “La nuova Nato” (La Stampa). Adriana Cerretelli, “Dai tre vertici Occidente più unito e allargato” (Sole 24 ore). Federico Rampini, “Dal Baltico al Pacifico, così si delinea la cortina di ferro Occidente-Oriente” (Corriere). Paolo Favilli, “Mondo esplosivo, senza cautele e sonnambuli lucidamente folli” (Manifesto). Giuseppe Sarcina, “Biden a Putin: ‘Non vincerai mai’. L’ira di Mosca” (Corriere). Marco Bresolin, “Lo show di Erdogan” (La Stampa). Piero Ignazi, “L’indulgenza verso Erdogan rivela l’ipocrisia dell’Occidente” (Domani). Alberto Negri, “A Erdogan il via libera al massacro dei curdi” (Manifesto). USA/RUSSIA: Raffaella Chiodo Karpinskij, “In Russia oltre la propaganda una frattura fra le generazioni” (Avvenire). Fabrizio Tonello, “Donald Trump, una risata lo seppellirà” (Manifesto). IDEE: Carlo Galli, “L’arma della democrazia” (Repubblica). Luca Diotallevi “Le cause della crisi delle società aperte” (Messaggero). Raffaele Marchetti, “Il cosmopolitismo sviluppa tolleranza, indipendenza e rispetto delle tradizioni” (Sole 24 ore).
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DRAGHI ULTRAPOLITICO. I DIRITTI DI CITTADINANZA

1 Luglio 2022 su C3dem.
Matteo Prodi, “Chiesa e politica. Non solo parole per il Meridione” (Mattino). CITTADINANZA: Stefano Allievi, “I diritti dei ragazzi nati qui. Questioni di valori e interessi” (Corriere del Veneto). Mattia Feltri, “Non son degni di te” (la Stampa). Veronica Atitsogbe, “Da Verona una lezione di diritti per l’Italia” (The Post International). Nicola Pedrazzi (in polemica con il sindaco di Bologna), “Italiani, si fa per dire” (Foglio). SCUOLA E DISEGUAGLIANZE: Chiara Saraceno, “Se il Ministero tradisce la scuola dei più fragili” (La Stampa). Cinzia Arena, “Povertà educativa. Arrivano i fondi, manca la strategia” (Avvenire). PARTITI E GOVERNO: Angelo Panebianco, “I due nodi dei partiti più forti” (Corriere della sera). Tommaso Ciriaco, “La doppia morsa su Conte tra premier e Quirinale per fermare il salto nel vuoto” (Repubblica). Marcello Sorgi, “Rottura evitata per merito del Quirinale” (La Stampa). Emanuele Buzzi, “Le 72 ore di Grillo a Roma” (Corriere della sera). Antonio Polito, “Le peggiori abitudini della politica” (corriere). Claudio Cerasa, “Nasce un Draghi ultrapolitico” (Foglio). Daniele Giacalone, “Draghi partito” (La Ragione). Tito Boeri, “Tra superbonus e Pnrr, dare una sterzata non sarà facile” (Foglio). Romano Prodi, “Il Pd può vincere le elezioni, ma ascolti i problemi della gente” (intervista a La Stampa). WELFARE: Linda Laura Sabbadini, “Boom di centenari, welfare da rifare” (La Stampa). Cristiano Gori, “Anziani non autosufficienti, in arrivo scelte decisive” (lavoce.info). Sergio Pasquinelli, “Anziani, 10 punti per la riforma” (welforum).
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pace
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Fine guerra: mai!
di Domenico Gallo*

Se volessimo realizzare una scheda sulle conclusioni del G7 di Elmau, dovremmo intitolarla: fine guerra mai. Tuttavia, osserva Henri Kissinger “non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo».

Nelle schede che il DAP (Dipartimento Amministrazione Penitenziaria) compila per ogni detenuto è obbligatoriamente indicata la data in cui deve cessare la carcerazione. Se il detenuto è stato condannato all’ergastolo sulla scheda è indicato: fine pena mai.

Se volessimo realizzare una scheda sulle conclusioni del G7 di Elmau, dovremmo intitolarla: fine guerra mai. Del resto questa è l’unica interpretazione possibile del documento G7 Statement on Support for Ukraine. In questo documento, infatti, non è indicata nessuna prospettiva che possa portare alla cessazione delle ostilità. Al contrario si promettono aiuti, armi e rifornimenti per tutto il tempo che sarà necessario (cioè a tempo indeterminato), perché spetta all’Ucraina di decidere un futuro accordo di pace “libera da ogni pressione o influenza esterna”. Quindi se il Governo ucraino non vuole trattare, se prima non avrà ribaltato sul campo l’offensiva militare russa, la guerra può continuare all’infinito perché i paesi del G7 continueranno a fornire all’infinito all’Ucraina i mezzi per continuare a combattere. Peccato che questi grandi amici dell’Ucraina si dimostrino così indifferenti ai costi umani che paga il popolo ucraino per il prosieguo della guerra, per il fiume di sangue (da 200 a 1000 morti) e lacrime per ogni giorno di guerra in più.

In definitiva le campane di Elmau suonano a morto e ci annunciano che la guerra durerà a lungo, mesi o forse anni, come ci ha già avvistato Stoltenberg e noi saremo sempre più coinvolti.

Le conclusioni del G7 sono state ribadite e rilanciate nel summit della NATO che si è aperto a Madrid il 29 giugno. Un vertice “storico” come qualificato da un Segretario generale che assomiglia sempre di più al dottor Stranamore del film di Kubrick. Per Stoltenberg/Stranamore: “il vertice di Madrid sarà trasformativo per la Nato perché verranno prese decisioni importanti, incluso il nuovo Strategic Concept per nuova realtà della sicurezza verso il 2030, che descriverà la Russia come la minaccia più significativa e diretta alla sicurezza dell’alleanza atlantica e citerà la Cina per la prima volta come una delle sfide future della Nato” Sarà un vertice storico anche perchè la Nato approverà il più importante rafforzamento delle proprie capacità dalla fine della Guerra Fredda portando le sue forze di reazione rapida schierate in Europa da 40.000 ad oltre 300 mila unità e darà via libera all’ingresso di Svezia e Finlandia.

E’ ormai del tutto evidente che i paesi del G7 e tutti i membri della NATO continueranno a sostenere, senza esitazione alcuna l’Ucraina e ad alimentare la guerra fin quando il suo governo lo richiederà. Tuttavia, proprio quando è alto il fragore delle armi, occorre pensare come uscire dalla miserabile condizione di guerra, come costruire la pace, su quali basi, con quali prospettive. Dal vertice del G7 emerge in modo palese l’ottusa incapacità di guardare al futuro, di concepire un dopoguerra che non sia una semplice tregua d’armi in vista di un regolamento di conti definitivo (che – ci permettiamo di obiettare – porrebbe fine alla civiltà sulla Terra), oppure in vista della prosecuzione della guerra con altri mezzi.

E’ significativo che su questo terreno sia stato lanciato un grido d’allarme da chi è stato uno dei massimi interpreti della guerra fredda e delle sue asprezze. In un’intervista al Corriere della Sera del 28 giugno Henry Kissinger ci avverte che bisogna guardare a come porre fine al conflitto: «Stiamo arrivando a un momento – afferma – in cui bisogna affrontare la questione della fine della guerra in termini di obiettivi politici altrettanto che militari: non si può semplicemente continuare a combattere senza un obiettivo». Sarebbe curioso sapere qual è l’obiettivo che hanno in testa i grandi della terra intruppati al seguito di Biden e Johnson. Per Kissinger l’unico obiettivo realistico che può garantire la pace è di reintegrare la Russia nell’Europa, non certo spingerla ad est nelle braccia della Cina. Perché questo è il punto centrale del suo ragionamento: va sconfitta l’invasione dell’Ucraina, «non la Russia come Stato e come entità storica». E dunque, quando le armi alla fine taceranno, «la questione del rapporto fra Russia ed Europa andrà presa molto seriamente». Il presupposto, sottolinea Kissinger, è che la Russia è stata parte della storia europea per cinquecento anni, è stata coinvolta in tutte le grandi crisi e «in alcuni dei grandi trionfi della storia europea»: e pertanto «dovrebbe essere la missione della diplomazia occidentale e di quella russa di tornare al corso storico per cui la Russia è parte del sistema europeo. La Russia deve svolgere un ruolo importante».

Dal summit della NATO, invece, sembra emergere l’obiettivo di proseguire la guerra ad oltranza, anche dopo la fine della guerra in Ucraina, assegnando per sempre alla Russia il ruolo del nemico.

C’è da stare poco tranquilli se il nostro destino dovesse restare nelle mani di Stoltenberg/Stranamore.

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«Sarò Papa finché Dio vorrà»
Francesco a colloquio con l’agenzia di stampa argentina Télam: va rivisto il concetto di «guerra giusta». L’Onu è impotente Le frasi sull’Ucraina e Putin? «Sono state estrapolate». Le riforme del pontificato? «Non mie ma stabilite prima del Conclave»

Papa Francesco ha concesso un’ampia intervista all’agenzia di stampa nazionale argentina Télam. Avvenire pubblica alcuni stralci del dialogo con la presidente dell’organo d’informazione.

https://avvenire-ita.newsmemory.com/?publink=09653efae_1348542
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————Precedente editoriale———-
C3dem: Parliamo di Chiesa e di Cattolici e Politica.
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https://www.aladinpensiero.it/?p=134843
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Il “campo largo” che a Parma ha vinto con chi lasciò il M5S sei anni fa
1 Luglio 2022
di Sandro Campanini su C3dem.

A Parma, per la vittoria del centrosinistra, è stato fondamentale il comune orizzonte di valori tra il Pd e Effetto Parma, la lista di Pizzarotti (ex 5stelle) che aveva governato negli ultimi cinque anni, e il fatto che le differenze che pure c’erano state, in particolare, tra Effetto Parma, al governo della città, e Pd, all’opposizione, siano diventate terreno di autentico confronto ed elemento di arricchimento e di innovazione nel programma, che è stato così frutto di una vera condivisione
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