Monthly Archives: luglio 2022
Auguri al professor Gianluigi Gessa che oggi compie 90 anni
Oggi mercoledì 13 luglio 2022 il prof. Gianluigi Gessa compie 90 anni. Auguri vivissimi a uno scienziato di livello internazionale, che ha contribuito alla diffusione delle Neuroscienze valorizzando il prestigio dell’Universita’ di Cagliari e dell’intera Sardegna e formando migliaia di studenti – tra i quali molti suoi allievi diventati illustri docenti, per merito della sua guida – a una persona di grandi qualità umane e diritura morale. Sempre da una sola parte, quella del popolo. Per festeggiare il prof. Gessa ripubblichiamo una simpatica intervista, risalente al novembre 2011, tratta dall’archivio di Aservice: https://m.youtube.com/watch?v=mcgDjdvEZgM&fbclid=IwAR2na8FhRbHdepUY0yv6kQkz1g1kbXB2aluWUpCGUSise2orA4y5D3QbfLs&fs=e&s=cl
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Di seguito un bell’articolo di Roberto Paracchini, pubblicato su il manifesto sardo, vero e proprio omaggio meritatissimo al prof. Gessa: https://www.manifestosardo.org/a-chentannos-professor-gessa/
Oggi martedì 12 luglio 2022
Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
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——————Opinioni, Commenti e Riflessioni————————————-
Ucraina: la guerra vera – ci dicono – deve ancora iniziare e per la Russia saranno dolori. Sarà! Ma per il popolo ucraino, per l’Africa e per noi i dolori sono già reali
12 Luglio 2022
A.P. su Democraziaoggi.
Mentre l’armata russa avanza, lentamente ma inesorabilmente, ci vengono fornite notizie che fanno pensare il contrario. Notizie che giustificano la continuazione della guerra. Questa – ci viene detto – è solo la prima parte, ma fra non molto arriva, la seconda, quella decisiva, quella finale. Zelensky annuncia una mobilitazione straordinaria, un’armata di un milione di […]
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TACCIANO LE ARMI NEGOZIATO SUBITO!
Aderiamo, diffondiamo, ci impegnamo!
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TACCIANO LE ARMI NEGOZIATO SUBITO!
Verso una conferenza internazionale di pace
23 luglio giornata nazionale di mobilitazione per la Pace in tutte le città italiane
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L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato la guerra nel cuore dell’Europa ed ha già fatto decine di migliaia di vittime e si avvia a diventare un conflitto di lunga durata con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro delle popolazioni ucraine, ma anche per l’accesso al cibo e all’energia di centinaia di milioni di persone, per il clima del pianeta, per l’economia europea e globale.
Siamo e saremo sempre dalla parte della popolazione civile, delle vittime della guerra in Ucraina e dei pacifisti russi che si battono per porre fine all’aggressione militare.
Questa guerra va fermata subito e va cercata una soluzione negoziale, ma non si vedono sinora iniziative politiche né da parte degli Stati, né da parte delle istituzioni internazionali e multilaterali che dimostrino la volontà di cercare una soluzione politica alla crisi.
Occorre invece che il nostro paese, l’Europa, le Nazioni Unite operino attivamente per favorire il negoziato e avviino un percorso per una conferenza internazionale di pace che, basandosi sul concetto di sicurezza condivisa, metta al sicuro la pace anche per il futuro.
Bisogna fermare l’escalation militare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze per la popolazione. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali.
La popolazione italiana, nonostante sia sottoposta a una massiccia propaganda, continua ad essere contraria al coinvolgimento italiano nella guerra e a chiedere che si facciano passi concreti da parte del nostro governo e dell’Unione Europea perché sia ripresa con urgenza la strada dei negoziati.
Questo sentimento maggioritario nel paese è offuscato dai media mainstream ed è non rappresentato nel Parlamento. Occorre dargli voce perché possa aiutare il Governo a cambiare politica ed imboccare una strada diversa da quella attuale.
Per questo – a 150 giorni dall’inizio della guerra – promuoviamo per il 23 luglio una giornata nazionale di mobilitazione per la pace con iniziative in tutto il paese per ribadire: TACCIANO LE ARMI, NEGOZIATO SUBITO!
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Per adesioni: segreteria@retepacedisarmo.org
Per comunicare le iniziative: https://sbilanciamoci.info/europe-for-peace/
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PRIME ADESIONI (aggiornamento al 5 luglio)
Rete Italiana Pace e Disarmo
Accademia apuana della pace – ACLI – AGESCI – ALTROMERCATO – Ambasciata democrazia locale – ANSPS – AOI – Associazione di cooperazione e di solidarietà internazionale – Archivio Disarmo – ARCI – ARCI Bassa Val di Cecina – ARCI Servizio Civile aps – ARCS – Associazione Papa Giovanni XXIII – Associazione per la pace – AssopacePalestina – AUSER – Beati i costruttori di Pace – Casa per la pace di Modena – CDMPI – Centro di Documentazione del Manifesto Pacifista Internazionale – Centro Studi Difesa Civile – Centro Studi Sereno Regis – CGIL – CGIL Padova – CGIL Verona – CIPAX – CNCA – Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI – Conferenza degli Istituti Missionari in Italia – Coordinamento Comasco per la Pace – Coordinamento pace in comune Milano – Emmaus Italia – FIOM-Cgil – FOCSIV – Fondazione Angelo Frammartino – Fondazione Finanza Etica – Forum Trentino per la Pace e i diritti umani – Gruppo Abele – IPRI – rete CCP IPSIA – Lega per i diritti dei popoli – Legambiente – Libera – Link – coordinamento universitario – Link2007 cooperazione in rete – Lunaria – Movimento europeo – Movimento Internazionale della Riconciliazione – Movimento Nonviolento – Nexus Emilia Romagna – Noi Siamo Chiesa – Opal Brescia – Pax Christi Italia – Percorsi di pace – Rete degli studenti medi – Rete della conoscenza – Tavola sarda della pace – U.S. Acli – UDS – UDU – Un ponte per… – Ventiquattro marzo, Aladinpensiero, il manifesto sardo, Democraziaoggi, Comitato sardo No armi-Trattativa subito, Campagna Sbilanciamoci!, ActionAid, ADI–Associazione Dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani, Altreconomia, Altromercato, Antigone, ARCI, ARCI Servizio Civile, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i Costruttori di Pace, CESC Project, CIPSI–Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale, Cittadinanzattiva, CNCA–Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’Acqua, Comunità di Capodarco, Conferenza Nazionale Volontariato e Giustizia, Crocevia, Donne in Nero, Emergency, Emmaus Italia, Equo Garantito, Fairwatch, Federazione degli Studenti, Federazione Italiana dei CEMEA, FISH–Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Fondazione Finanza Etica, Gli Asini, ICS–Consorzio Italiano di Solidarietà, Legambiente, LINK Coordinamento Universitario, LILA–Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids, Lunaria, Mani Tese, Medicina Democratica, Movimento Consumatori, Nigrizia, Oltre la Crescita, Pax Christi, Reorient Onlus, Rete Universitaria Nazionale, Rete degli Studenti Medi, Rete della Conoscenza, Terres des Hommes, UISP–Unione Italiana Sport per Tutti, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, Un ponte per…, WWF Italia, #StopTheWarNow
Comunità Papa Giovanni XXIII, Pro Civitate Christiana, FOCSVI, AOI Cooperazione e solidarietà internazionale, Rete Italiana Pace e Disarmo, Libera contro le Mafie, ARCI, ARCS, ARCI Solidarietà, Insieme verso Nuovi Orizzonti, Forum Terzo Settore, Paxchristi Italia, Beati i costruttori di pace, ACMOS, Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, Un ponte per, Fair Watch, COSPE, Gruppo Abele, Terre des Hommes, Mediterranea, CEFA, AVIS, CGIL Nazionale, Fondazione RUT, G.A.V.C.I., CELIM, Per un nuovo welfare, RESQ – People saving people, Come Pensiamo – Etnografia e Formazione, Portico della Pace, M.I.R. Movimento Internazionale della Riconciliazione, 6000 Sardine, Movimento Nonviolento, Movimento dei Focolari – Italia, Nove Onlus, Centro Studi Sereno Regis, Emmaus Villafranca, CulturAmbiente, Agronomi Forestali Senza Frontiere, Serviens in spe, Associazione Iqbal Masih OdV, CEDEUAM – Università del Salento, Centro Pace, Ecologia, Diritti Umani – Rovereto, Extinction Rebellion, Albero di Cirene OdV, FMSI, Gioventù Federalista Europea, Casa dei Diritti sociali – Valle dell’Aniene, Associazione sulle Orme OdV, ECPAT Italia, Legambiente Airone APS, CIPAX, Associazione il Manifesto in rete, Hiroshima Mon Amour, IED, PACHAMAMA, Associazione Onlus Lumbe Lumbe, Comunità dell’Arca, CESC Project, Fondazione Arché, Cooperazione Internazionale Sud Sud (CISS), Comitato Riconversione Rwm, Italia che Cambia, IRIAD, Medicus Mundi Italia, New Humanity, Rete Welcoming Asti, APRED, Istituzione Teresiana Italia, Sale della Terra, Piccoli Comuni del Welcome, Fondazione Capodanno in Paradiso, Una Proposta Diversa, Manifattura Saltinbanco, Associazione Mare Aperto, Movimento di Volontariato Italiano, Slaves No More, ProgettoMondo, Raccontincontri, Radio Popolare, La Coperta di Yusuf – Ponente Ligure, Social Street fornaci, Terzo Millennio, Laici Missionari Comboniani, ASC Aps, Associazione Sentieri di Pace, Libera Voce, Vite in Transito – Associazione multiculturale Onlus, AFL, Comunità Cristiane di Base Italiane, Consiglio Nazionale dei Giovani, Mondo di Comunità e Famiglia, Vittoria, Associazione Giovanni Paolo II, Cooperativa sociale Terra dei Miti, Il Sogno Cooperativa Sociale, AMMP – Associazione Maria Madre della Provvidenza, Agency for Peacebuilding, Socie e Soci di Bancaetica Verona, MOCI, CSVnet, La Voce, Consorzio ONG Piemontesi, NOVA OdV, CNESC, UILDM, International Action, Giuristi Democratici, World Union of Catholic Women’s Organization (WUCWO), ADL Zavidovici, Altreconomia, Parco di Monte Menola Pontecorvo, Federazione Nazionale Pro Natura, I Ricostruttori nella Preghiera, UISP APS, Lucy Associazione, Marche Solidali, Rivolti ai Balcani, WWF Sicilia Centrale, Forum Antirazzista Palermo, Associazione Forneletti, Volontari nel Mondo RTM, Namasté, Amici dei Popoli, Gruppo Trans, AEres Venezia per l’altraeconomia, Popoli Insieme, CONSCOM, Fondazione Amore Libertà, Solidarietà Alpina, Nigrizia, Circolo Laudato Sì – Milazzo, Matumaini Speranza Onlus Associazione di Solidarietà, ForumSaD, AGESCI Zona Valdarno – Toscana, UniTwin – Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace” – Università degli Studi di Padova, Sapori Reclusi, Centro di Ateneo per i diritti umani Antonio Papisca, Circolo Laudato Sì – Pontedera – Valdera, Solidarietà Vigolana, IR, Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, Mani Tese – Vico Equense, Il Colibrì Monselice, Associazione di ricerca e sostegno alla società civile afgana, Tavolo della Pace – Carugate, CISV, Luce e Vita, Fondazione Romano Cagnoni, OK! Mugello, Il Tulipano Bianco, Forgat Odv, Pace Disarmo Coordinamento Provinciale di Belluno, AES-CCC Organismo di Cooperazione Internazionale, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Mondo di Comunità e Famiglia, Fair, Gruppo Solidarietà, 99 percento, NEXUS Emilia Romagna, Semi di Pace, Parallelo Associazione Culturale, Fondazione Ebbene, Mondo Roverso, To the border, MOCI Cosenza, Tavola della Pace e della Cooperazione, Fondazione Punto Missione ONLUS, Comune Info, MAG, Marco Mascagna, Benvenuti in Italia, Ukrainian Education Platform, Leadership and Ministry, Caritas-Lviv UGCC
ANPI
Associazione Salviamo la Costituzione Casa Internazionale delle Donne Centro per la Riforma dello Stato Cospe
Fondazione Lelio e Lisli Basso
Movimento dei Focolari Italiani Associazione Paese Reale Baobab Experience
UP – Su la testa
Portico della Pace di Bologna
Oltre il Pregiudizio per i Diritti Umani aps Campagna Oltre il Pregiudizio Liberacittadinanza
La Casa dei Diritti Sociali della Valle dell’Aniene Arci Servizio Civile Pisa Aps
ASC Pontedera
Arci Servizio Civile Toscana APS
WILPF Italia
Anpi Vittorio Veneto
Circolo Culturale ARCI Rossi da Brodo APS Comitato ‘Fermiamo la guerra’
MAG4 Piemonte s.c.
La Rete Antirazzista di Firenze
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DIBATTITI: CATTOLICI E POLITICA / LEGGE ELETTORALE / CITTADINANZA
10 Luglio 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem.
La redazione di Settimana news riprende l’articolo di Marco Damilano e apre un nuovo dibattito: “I cattolici e la politica”. Giuseppe De Rita, “L’eredità di noi ottantenni? La fede nella nostra società” (Corriere della sera). Maurizio Ferraris, “L’umanità delle macchine” (La Stampa). GOVERNO/PARTITI: No comment su Barbara Spinelli: “Conte e il partito unico” (Il Fatto). Monica Guerzoni, “Conte: il tema è ‘quando’ uscire, non restiamo a farci schiaffeggiare” (Corriere della sera). Marcello Sorgi, “Un anno di fallimenti per i partiti” (La Stampa). Giorgio Pogliotti, “Salario minimo, CIG, tagli al cuneo. Draghi riparte dalla politica dei redditi” (Sole 24 ore). Lucia Annunziata, “Landini: il premier ci asciolti o in autunno l’Italia esploderà” (La Stampa). LEGGE ELETTORALE: Alessandro Di Matteo, “Riapre il cantiere della legge elettorale. Ma l’ipotesi fa arrabbiare i 5 Stelle” (La Stampa). Roberto Gressi, “Le mosse e i calcoli incrociati sulla legge proporzionale” (Corriere della sera). Roberto D’Alimonte, “Riforma elettorale, il nodo delle soglie” (Sole 24 ore). Sonia Ricci, “Il Pd usa la legge elettorale per smarcarsi da Conte” (Domani). Salvatore Vassallo, “I dem, i 5 stelle e il proporzionale con il premio di maggioranza” (intervista a Il Dubbio). Alessandra Ghisleri, “Se si votasse ora vincerebbe il centrodestra” (La Stampa). CITTADINANZA: Giorgia Serughetti, “La cittadinanza non è un privilegio legato alla nascita ma un diritto” (Domani). IMMIGRAZIONE: Flavia Amabile, “Migranti. Lampedusa, l’hot spot della vergogna” (La Stampa). Roberto Volpi, “I flussi intelligenti” (La Lettura). Andrea Riccardi, “Ci svegliamo solo con gli sbarchi d’estate. Ora la sfida è regolarizzare gli invisibili” (intervista a La Stampa). Francesca Paci, “Migranti, siamo davvero al limite?” (La Stampa). Maurizio Ambrosini, “Tutto il deludente pragmatismo dell’abbraccio Draghi-Erdogan” (Avvenire). Gianfranco Schiavone, “L’Europa fortezza feroce. Lungo i suoi confini muri, morti e violenza” (Il Riformista).
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ISTAT. RAPPORTO 2022 SUI DISAGI DEL PAESE
10 Luglio 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem
Un estratto, in dieci pagine, della sintesi del Rapporto Istat 2022. Il Rapporto in pillole. A questo link del sito Istat si possono vedere grafici e l’intero Rapporto. Alcuni commenti: Chiara Saraceno, “L’Italia povera dell’Istat e la sfiducia dei cittadini” (La Stampa). Francesco Manacorda, “Lavoro e inflazione. Spinta per l’equità” (Repubblica). Maria Cecilia Guerra, “Il Paese che ipoteca il futuro dei giovani” (La Stampa). Carlo Trigilia, “La povertà si combatte cambiando il welfare” (Domani). Alessandro Rosina, “Lavoro ai giovani del Sud o tra due anni Italia finita” (intervista al Mattino). Mauro Magatti, “I giovani lontani dal lavoro, brutto segnale per il futuro. Il paese rischia il default” (intervista al Mattino). Francesco Seghezzi, “I problemi del mercato del lavoro vanno oltre il reddito di cittadinanza” (Domani). Lina Palmerini, “Tanti candidati a rappresentare i numeri Istat del disagio” (Sole 24 ore). E’ il caso di provare a consolarci con Roberto Napoletano, “L’autostima che manca al Paese” (Il Quotidiano del Sud).
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Estate 2022: siamo in pausa, ma aperti e attivi per le urgenze!
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Oggi lunedì 11 luglio 2022
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Gas e nucleare fra le rinnovabili? Una follia da respingere
11 Luglio 2022 ripreso su Democraziaoggi.
Mario Agostinelli, Alfiero Grandi, Jacopo Ricci, Massimo Scalia – Coordin. scientifico
OSSERVATORIO SULLA TRANSIZIONE ECOLOGICA-PNRR, promosso da Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Laudato Sii, Nostra
Il Parlamento europeo ha respinto a maggioranza una mozione che puntava a capovolgere la decisione della Commissione Europea di includere gas e nucleare nell’elenco delle fonti rinnovabili, riconoscendole quindi come attività finanziabili. Ancora […]
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Dal diario di Enrico Rossi su fb.
Buongiorno.
Fuoco e freddo, così titolava il manifesto, mettendo bene il risalto la situazione drammatica che sta vivendo il mondo in conseguenza della guerra in Ucraina.
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Oggi domenica 10 luglio 2022
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Carbonia. I 72 giorni della non collaborazione. Via le autoblindo e la forza pubblica in armi dalla città, mentre si apre il processo contro Giardina e altri 50 operai. In una lettera a L’Unità le scuse dei poliziotti di stanza a Carbonia durante la lotta: “Cercavamo di provocare i minatori e di impaurire la popolazione inerme”
10 Luglio 2022
Gianna Lai su Democraziaoggi.
Di domenica: dal 1.9.2019, pubblichiamo un post sulla storia di Carbonia.
Sono le riflessioni del dirigente sindacale Moretti, su L’Unità del 28 dicembre, a ridefinire il contesto della miniera sulcitana […]
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El mas!
Auguri al prof. Luigi Gessa! Su L’Unione sarda di domenica 10 luglio 2022: https://www.unionesarda.it/carta/chi-e-innamorato-non-invecchia-e7ju5mtl?fbclid=IwAR3ydnYEzi6skXXHBTSZcA_9mm3fwvwqfnq_lufcpvCg5zrwQUaGC13bY4o&fs=e&s=cl
Che succede? Estate
——Anche se non si vede siamo in ferie estive!—-
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I NOVE PUNTI DEL DISAGIO GRILLINO. COSTITUZIONE TRADITA?
9 Luglio 2022 su C3dem
Stefano Folli, “Verso l’autunno degli scontenti” (Repubblica). Giuseppe Conte, “La comunità 5 Stelle è già fuori. Da Draghi risposte entro luglio” (intervista a Il Fatto). Tommaso Ciriaco, “Via a settembre, l’idea dell’avvocato” (Repubblica). Lisa Di Giuseppe, “Il M5S vota la fiducia sul decreto Aiuti. La crisi si sposta al Senato” (Domani). Gad Lerner, “Conte-Draghi, i guai veri sono povertà e riarmo” (Il Fatto). Emanuele Buzzi, “’Non siamo pagliacci’. L’aut aut dell’ex premier” (Corriere della sera). Simone Canettieri, “Conte nella pressa tra grillini scatenati, Mattarella e gli americani” (Foglio). Lina Palmerini, “L’esile filo di Conte nella partita con Draghi e Letta” (Sole 24 ore). Marcello Sorgi, “Conte-Draghi, incontro inutile. L’implosione 5stelle più vicina” (La Stampa). “I 9 punti del ‘profondo disagio’ grillino” (Avvenire). Su Domani due diverse interpretazioni dei “9 punti” di Conte: Salvatore Vassallo, “Il programma elettorale del capo partito Conte” (Domani) e Piero Ignazi, “La svolta laburista dei Cinque stelle può aiutare il Pd” (Domani). Renato Brunetta, “Il campo largo? Quello di Draghi” (Foglio). PROPORZIONALE: Cirino Pomicino e replica di Claudio Cerasa, “Una nuova legge elettorale? Il problema ora è tutto nel Pd” (Foglio). Giovanna Casadio, “Legge elettorale, una bozza c’è. Pd e Lega aprono ilo cantiere per il proporzionale ‘corretto’” (Repubblica). COSTITUZIONE: Michele Ainis, “Carta violata” (The Post Internatiional). Anna Ditta, “I 15 principi traditi della Costituzione” (TPI). Lorenza Carlassari, “Principi calpestati, è colpa della politica” (intervista a TPI). Stefano Ceccanti intervistato da Luca Telese, “Abbiamo tradito la Costituzione? Sì o no?” (TPI). IMMIGRAZIONE: Andrea Riccardi, “Ci svegliamo solo con gli sbarchi d’estate. Ora la sfida è regolarizzare gli invisibili” (intervista a La Stampa). Francesca Paci, “Migranti, siamo davvero al limite?” (La Stampa). Maurizio Ambrosini, “Tutto il deludente pragmatismo dell’abbraccio Draghi-Erdogan” (Avvenire). Gianfranco Schiavone, “L’Europa fortezza feroce. Lungo i suoi confini muri, morti e violenza” (Il Riformista). Anna Granata, “La trappola della somiglianza frena la riforma della cittadinanza” (Domani).
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ESPERIMENTI DI PACE DELLA SOCIETA’ CIVILE. LA FARFALLA NORVEGESE
8 Luglio 2022 su C3dem
Emanuele Giordana, con onestà, fotografa i diversi volti del pacifismo italiano: “La guerra e l’impervia strada della pace” (Manifesto). Matteo Marcelli racconta l’iniziativa di pace dal basso condotta da associazioni italiane ed europee in sostegno a Kiev: “La società civile in campo” (Avvenire). UCRAINA/RUSSIA: Marta Serafini, “Putin: ‘Non abbiamo ancora iniziato’” (Corriere della sera). Marta Ottaviani, “Individuati i centri dei bambini deportati” (Avvenire). Federico Bosco, “I tempi di Putin” (Foglio). Mara Morini, “Le sanzioni e la crisi non bastano per scatenare la rivoluzione russa” (Domani). Fulvio Scaglione, “Kirill e la guerra parallela” (Avvenire). Don Stefano Caprio (docente di Storia e cultura russa): “La ‘symphonia’ bizantina di Putin e Kirill per dare un’intonazione apocalittica e metafisica alla guerra” (Scenari/Domani). Ernesto Galli Della Loggia, “La storia riscritta da Putin con disprezzo della verità” (Corriere della sera). Gael Giraudo, gesuita ed economista francese, intervistato da Andrea Tornielli: “Negoziato o sarà distruzione totale” (vatican news). Lo svedese Pierre Schori, “L’adesione alla Nato vergognosa e antidemocratica” (Manifesto). Raniero La Valle, “La Terza Alleanza” (chiesa dei poveri). Etienne Balibar, Silvia Federici, Michael Lovy, “Il nuovo disordine mondiale discusso da tre marxisti” (Manifesto). Gustavo Zagrebelsky intervistato da Silvia Truzzi, “I signori della guerra giocano con le vite altrui” (Il Fatto). Matteo Matzuzzi, “L’Osservatore Romano diventa un blog: libere opinioni sulla guerra” (Foglio). EUROPA: Marco Bresolin, “Gas e nucleare tra gli investimenti verdi. L’Ue: pronti per lo stop totale di Mosca” (La Stampa). Davide Tabarelli, “La farfalla norvegese” (La Stampa). MONDO: lo storico William Dalrymple, intervistato da Enrico Franceschini: “Perché il futuro è dell’India” (Repubblica). Paul Krugman, “Verso l’apocalisse ambientale” (La Stampa).
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Appuntamenti
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Anche se non si vede siamo in clima di pausa estiva!
Oggi sabato 9 luglio 2022
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ANPI: No all’autonomia differenziata
9 Luglio 2022 su Democraziaoggi.
Nel dibattito sull’autonomia differenziata ecco l’importante Ordine del giorno della Segreteria nazionale ANPI del 4 luglio 2022.
L’Anpi Nazionale ha già espresso nei documenti e nel dibattito congressuale un giudizio negativo sul progetto di autonomia differenziata regionale, segnalando il rischio di rottura dell’unità nazionale e di allargamento delle diseguaglianze sociali e territoriali. Torniamo ora sull’argomento […]
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NON VOTO E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI – DI SILVIO MINNETTI
Lug 9, 2022 – 07:30:01 – CEST
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Verso le elezioni politiche italiane e sarde
IL DOCUMENTO DI INSIEME PER UNA BUONA POLITICA
Lug 8, 2022 – 07:19:06 – CEST
La sintesi dei contenuti emersi nel convegno del 2 luglio scorso all’Angelicum di Roma.
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E in Sardegna?
Centro Sinistra in cerca di unità su un programma chiaro. Per ora non si parla di candidati… Un servizio su L’Unione Sarda di oggi 8 luglio 2022.
. Anche su SardiniaPost: https://www.sardiniapost.it/politica/il-centrosinistra-si-organizza-per-le-regionali-del-2024-primo-vertice-per-dieci-sigle/
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Che succede?
SE DRAGHI DIVENTA UN BERSAGLIO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
6 Luglio 2022 by Giampiero Forcesi | su C3dem
Riccardo Luna, “La giustizia climatica” (Repubblica). Luca Mercalli, “Crisi climatica epocale, ma evitiamo derive ideologiche” (intervista a Il Dubbio). Mattia Feltri, “Danimarca show” (La Stampa). ITALIA/PARTITI-GOVERNO: Marcello Sorgi, “La campagna elettorale e la paralisi del Parlamento” (La Stampa). Lina Palmerini, “Se Draghi entra tra i bersagli della campagna elettorale” (Sole 24 ore). Gianfranco Pasquino, “I partiti che vogliono la crisi hanno fatto i conti?” (Domani). Sebastiano Messina, “Senza Draghi i partiti ballano” (Repubblica). Ferdinando Adornato, “Grande centro, tutti ne parlano, ma non c’è nessun progetto politico” (Messaggero). Giuliano Santoro, “Nuove energie rossoverdi nel campo largo” (Manifesto). Gabriele Segre, “La politica deve offrire nuovi spazi per partecipare” (Domani). ITALIA/TURCHIA: Tonia Mastrobuoni, “La svolta Draghi-Erdogan ridisegna il Mediterraneo. ‘Sui migranti Italia al limite’” (Repubblica). Stefano Pontecorvo (già ambasciatore in Afghanistan), “Turchia, l’alleato necessario” (Repubblica). Francesca De Benedetti, “Draghi e Erdogan fanno gli alleati sulla Libia e sull’ingresso in Europa” (Domani). Ecco, poi, come la vede Marco Travaglio: “Erdodrag” (Il Fatto). UCRAINA: Federico Fubini, “Quando negoziare la tregua? I messaggi di Kissinger a Kiev” (Corriere della sera). Matteo Pugliese, “Davvero l’Ucraina sta perdendo la guerra?” (Domani). Giulio Meotti, “Sull’Ucraina Broder rompe col suo giornale” (Foglio). STATI UNITI: David Frum, “Siamo un paese diviso ma non senza speranza. La minaccia esistenziale all’America è Trump” (intervista al Corriere della sera). INOLTRE: Dominique Meda, “La riconversione guidata dal basso. Un manifesto” (Il Fatto).
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Precedente editoriale: https://www.aladinpensiero.it/?p=135044
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Newsletter n.268 del 6 luglio 2022
LA TERZA ALLEANZA
Cari Amici,
il 29 giugno scorso nel vertice di Madrid la NATO ha prenotato la III guerra mondiale, con l’idea che possa essere non nucleare, ripristinando la Russia come Nemico e per la prima volta assumendo la Cina come il Nemico potenziale di oggi e il Nemico finale di domani. Si spezza pertanto l’unità del mondo, acquisita a fine secolo dal capitalismo ed esaltata nella globalizzazione, e si riproduce la cortina di ferro che la rivista “Limes” definisce oggi come “cortina d’acciaio”. Da questa parte di essa accorrono anche Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda, presenti al vertice su invito. Si includono nell’Alleanza Svezia e Finlandia con l’assenso della Turchia di Erdogan pagato con la vendita dei Curdi, e si conferma l’uso dell’Ucraina come vittima, approfittando dell’offerta fattane da Zelensky per innescare il conflitto ieri e prolungarne poi il sacrificio per tutto il corso della crisi fino ad ora.
La guerra, cominciata con l’aggressione russa e personalizzata per il volgo come l’aggressione di Putin, si ritorce dunque contro di lui: come ha detto Biden, egli “puntava al modello Finlandia per l’Europa e invece ottiene il modello Nato”. Tanto meno essa potrà servirgli per l’annessione dell’Europa all’Impero di Pietro il Grande, che perseguiva come nuovo Zar, secondo le intenzioni attribuitegli dalla stampa occidentale,
Quanto all’esercizio vero e proprio della guerra esso viene assicurato dalla NATO con le armi largamente fornite all’Ucraina (che ne denuncia il fabbisogno di 5 miliardi di dollari al mese) per sostituire e integrare quelle ex sovietiche con le armi “atlantiche”, e viene predisposto con lo schieramento annunciato da Stoltenberg di 300.000 uomini (come si diceva una volta quando non si teneva conto delle donne) lungo la frontiera europea della Russia.
Come già era accaduto nel 1998 quando aveva intrapreso in proprio la guerra contro la Jugoslavia la NATO si attribuisce pertanto quello “ius ad bellum” che era stato finora prerogativa ed espressione degli Stati sovrani. Essa si presenta perciò come un soggetto a se stante, come un nuovo Leviatano nel concerto delle Nazioni, più che come una alleanza tra Stati stipulata dai governi e ratificata, quando si dà democrazia. dai rispettivi Parlamenti.
Si tratta dunque di una Terza alleanza. La Prima Alleanza fu quella scaturita dal Patto Atlantico del 4 agosto 1949 per gestire la guerra fredda. Nel novembre 1991 dopo la guerra del Golfo essa, nonostante lo scioglimento del Patto di Varsavia e il raggiungimento del suo scopo sociale, fu confermata dal vertice di Roma, che tuttavia ribadì la sua natura difensiva e la sua area di competenza geograficamente limitata: perfino con enfasi i documenti di Roma affermavano che “nessuna delle sue armi sarà mai usata se non per autodifesa, né essa si considera avversario di alcuno”.
Tuttavia ciò viene meno quando, nell’aprile 1999 nel pieno della guerra jugoslava il vertice di Washington dà alla luce una seconda Alleanza, che introduce un nuovo “concetto strategico” e abbandona il vecchio limite di competenza territoriale per abbracciare tutta “l’area euro-atlantica” compresa la Russia e l’Ucraina, venendo a coincidere così di fatto con l’emisfero Nord del mondo. Al compito di preservare l’equilibrio in Europa, si sostituisce quello della “risposta alle crisi” e di “gestione delle crisi”, anche sul piano militare. La riserva della natura esclusivamente difensiva dell’impiego della forza armata, stabilita dall’ONU e ribadita dalla risoluzione del ‘91 viene lasciata cadere, e vengono contemplate espressamente operazioni fuori area non coperte dagli art. 5 e 6 del Trattato istitutivo. La questione non è più la difesa dell’Europa ma è il mondo, è il governo del mondo.
La ragione è che il mondo è diventato troppo pericoloso, e ciò viene ben presto dimostrato l’11 settembre 2001 con l’attacco alle Torri gemelle. Un anno dopo, nel settembre 2002, gli Stati Uniti rendono nota la nuova “Strategia della sicurezza nazionale” che viene fatta consistere in un dominio esteso a tutta la Terra; nessuna Potenza (nemmeno l’Europa) dovrà mai eguagliare la forza militare degli Stati Uniti, la prevenzione non basta più, “la miglior difesa è l’attacco” prima ancora che la minaccia si riveli. . Questa dottrina viene estesa alla NATO; del resto quando Putin e Clinton avevano nel 2000 a Mosca discusso un eventuale ingresso della Russia postsovietica nella NATO, la delegazione americana presente ai colloqui si era opposta perché un’alleanza (come uno Stato) non può sussistere senza nemici. Anzi il nemico, inteso hegelianamente come l’estraneo, lo straniero, è secondo la dottrina schmittiana corrente in Occidente, il criterio stesso del politico.
Il nuovo “concetto strategico” adottato a Madrid segna ora l’avvento della Terza Alleanza.
Quale risposta può essere data all’altezza di questa sfida? Essa non può essere né quella di un’alleanza contro l’altra (i Paesi del BRICS, Brasile, Russia, Cina, Sudafrica, contro quelli della NATO) né di un’uscita unilaterale dall’Alleanza, che sarebbe catastrofica e inefficace. In un’assemblea popolare che, per una fortuita coincidenza, si è tenuta a Messina il giorno successivo al vertice di Madrid, si è condivisa una proposta che avevamo formulato anche noi, quella di una risposta propriamente politica. Occorre che almeno uno Stato sovrano si faccia promotore di una visione del mondo diversa, di una politica internazionale inclusiva, di una casa comune abitata non da nemici ma da una stessa umanità. Questo Paese sovrano può essere l’Italia, per la sua stessa vocazione costituzionale; la proposta perciò è di promuovere una legge costituzionale di iniziativa popolare per aggiungere alla Costituzione una norma transitoria e finale per la quale l’Italia operi perché il ripudio della guerra in tutte le sue forme, comprese le sanzioni e le altre modalità di genocidio, sia fatto proprio da tutti gli Stati, siano ridotte consensualmente le armi e le spese militari, siano sciolte le alleanze di parte, sia salvaguardata la Terra e si persegua il fine di una Costituzione mondiale che garantisca giusti ordinamenti e il godimento universale dei diritti e dei beni fondamentali per tutti, nessuno escluso. Alle alleanze di guerra imposte dai poteri, può far seguito una Nuova Alleanza voluta dai popoli.
Con i più cordiali saluti,
Oggi venerdì 8 luglio 2022
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Assange: complesso caso giuridico, ma chiara la prevalenza della libertà di stampa
8 Luglio 2022
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Sul caso Assange c’è un po’ di confusione anche se alla fine mettendo a posto i fatti, sotto il profilo giuridico, le posizioni di chi chiede la libertà sono quelle giuste, anzi sacrosante.
In ogni ordinamento esistono norme penali a tutela del segreto di stato. Nel nostro codice penale l’art. 261 punisce con la reclusione […]
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Oggi giovedì 7 luglio 2022 – Anche se non si vede siamo in pausa ferie estive
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…e non perdiamoci di vista!
Aservice Editore************* Aladinpensiero News
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Curdi, un popolo senza Stato tradito dall’Occidente
7 Luglio 2022
Rosamaria Maggio su Democraziaoggi
Nei giorni scorsi abbiamo assistito ad una sconcertante svendita del popolo curdo e dei suoi sacrosanti diritti da parte della UE, della Svezia, della Norvegia e della Nato, che si sono piegati, senza fiatare, al diktat di Erdogan di estradare i curdi rifugiati in Svezia e Norvegia in cambio dei sì all’adesione di questi […]
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La CGIL – Coord. Democrazia e Lavoro – aderisce alla battaglia NO ARMI – Trattativa subito
6 Luglio 2022
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Con grande piacere diffondiamo questa nota della CGIL sarda – Coordinamento Democrazia e Lavoro – di adesione alla battaglia contro l’invio di armi in Ucraina per la trattativa subito.
Per il Comitato NO ARMI TRATTATIVA SUBITO e per tutti i democratici sardi è un’adesione e un incoraggiamento fondamentale. Ecco il documento[…]
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La Cgil sarda aderisce al Comitato No armi – Trattativa Subito
COORDINAMENTO REGIONALE SARDEGNA
Cagliari, 6 luglio 2022
Care amiche e cari amici del Comitato Regionale No Armi – Trattativa Subito, compagne e compagni delle segreterie regionale e territoriali della CGIL,
oggi, nel mondo, sono 59 i conflitti armati in corso, e purtuttavia l’unico di cui si parla è quello che si sta svolgendo in Ucraina.
Siamo convinti, come Area programmatica, che questo conflitto rappresenti uno spartiacque, che ridisegna aree economiche, alleanze politiche e blocchi militari contrapposti intorno ai principali poli imperialisti del mondo. Una dinamica che accelera i nazionalismi, il riarmo generalizzato e politiche economiche, e non solo, di guerra.
Al Comitato Regionale
No Armi – Trattativa subito
Marcomameli51@gmail.com
Alla Segreteria CGIL Sarda segreteria@cgilsarda.it
Alla Segreteria CGIL Cagliari cagliari@sardegna.cgil.it
Alla Segreteria CGIL Sardegna Sud Occidentale cgilsso@cgilsarda.it
Alla Segreteria CGIL Oristano oristano@sardegna.cgil.it
Alla Segreteria CGIL Nuoro – Ogliastra nuoro@sardegna.cgil.it
cgilogliastra@gmail.com
Alla Segreteria CGIL Gallura gallura@sardegna.cgil.it
Alla Segreteria CGIL Sassari segreteria@cgilsassari.it
[segue]