Monthly Archives: dicembre 2020

Oggi venerdì 4 dicembre 2020

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————–Opinioni, Commenti e Riflessioni, Appuntamenti———————————————-
Pupilli della vita
4 Dicembre 2020
Stefania Falzoi su Democraziaoggi.
Spero che chiunque nell’arco della propria vita trovi il tempo di leggere “La montagna incantata di Thomas Mann”. Attenzione, non è un consiglio di lettura, personalmente credo che non si possa consigliare cosa leggere, ma mi permetto di sperare che il maggior numero di persone si dirigano verso quel volume che, silenzioso […]
——————————————–Anticipazioni
nc-appello

Che succede?

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GOVERNO E MES. IPOTESI PATRIMONIALE. CONTRO LA RASSEGNAZIONE
2 Dicembre 2020 su C3dem.
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UNA PATRIMONIALE? CASO REGENI. DIVORZIO 50 ANNI DOPO
1 Dicembre 2020 su C3dem.
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Documento del Consiglio comunale di Cagliari sul sistema sanitario, approvato all’unanimità

Stemma Comune CagliariOrdine del giorno in esito al dibattito svolto in Consiglio Comunale
sul sistema sanitario della città di Cagliari
[3/12/2020]
Il Consiglio Comunale di Cagliari, a seguito della richiesta di dibattito prot. n. 239560/2020 del 27 settembre 2020 (presentata dalla consigliera Francesca Ghirra e più), nella seduta del 24 novembre 2020, ha avviato la discussione sul sistema sanitario della città di Cagliari. In esito ai numerosi interventi, il medesimo Consiglio ha approvato il seguente ordine del giorno. [segue]

Non è accettabile un regionalismo non solidale

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Il Ddl sull’autonomia differenziata non venga votato come collegato alle legge di bilancio. Serve un ampio e approfondito dibattito parlamentare

Lettera-appello del Coordinamento per la democrazia costituzionale, della Fondazione Einaudi, dell’Arci, della Cgil e di NOstra

[segue]

Firmiamo

yunus_6_959x340Campagna AVAAZ. Dott. Muhammad Yunus, premio Nobel per la pace nel 2006
Ai governi e ai dirigenti delle grandi aziende:
Vi chiediamo con urgenza di garantire l’accesso a vaccini, terapie e attrezzature vitali contro il Covid-19 per tutte le persone nel mondo. I brevetti dovrebbero essere sospesi, e i profitti non dovrebbero essere consentiti durante questa pandemia, mentre la conoscenza tecnologica dovrebbe essere condivisa liberamente e apertamente. Governi, scienziati e aziende farmaceutiche devono cooperare e unire le risorse per garantire che nessuno sia svantaggiato. La pandemia non finirà finché non sarà finita ovunque.
https://secure.avaaz.org/campaign/it/vaccine_common_good/?cEdbdfb

Oggi giovedì 3 dicembre 2020

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La “riconquista” del “disegno europeo”
3 Dicembre 2020
Gianfranco Sabattini su Democraziaoggi.
Mentre nel marzo 2020 i Paesi membri dell’Unione Europa erano costretti a subire il lockdown, l’Europa “ha dato prova di una reattività francamente inaspettata”; in poche settimane, afferma Francesco Saraceno in “La riconquista. Perché abbiamo perso l’Europa e come possiamo riprendercela”, mentre si espandeva a livello mondiale l’epidemia da Covid-19 e l’economia mondiale […]
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raccontarevita-dic-2020
———————————————————————anticipazioni
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Newsletter Costituente Terra

costituente-terra-logouna Terra
un popolo
una Costituzione
una scuola

Newsletter n. 25 del 2 Dicembre 2020

RITORNO ALL’UMANO

Care Amiche ed Amici,
[segue]

Oggi mercoledì 2 dicembre 2020

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————–Opinioni, Commenti e Riflessioni, Appuntamenti———————————————-
SARS-CoV2 e dintorni
2 Dicembre 2020
Antonello Murgia su Democraziaoggi.
La pandemia oltre ad aver impietosamente mostrato le falle di un Servizio Sanitario che negli ultimi 20 anni è stato piegato a logiche mercantili e interessi privati ( di cui ho parlato in un precedente articolo del 4 maggio scorso: v. http://www.democraziaoggi.it/?p=6605 ), è stata occasione di discussione, anche accesa, fra i fautori del confinamento da […]
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- Il programma e tutte le informazioni.
————————————————–domani
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Il 3 dicembre inizierà la terza edizione della Scuola di Formazione Politica “Conoscere per Decidere” promossa in sinergia da Società Umanitaria, Fondazione per la Sussidiarietà e Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine. [segue]

Che succede?

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NATALE. VACCINO. DONNE E BAMBINI. CONTE, IL RECOVERY, I TECNICI E LA POLITICA

1° Dicembre 2020 su C3dem.
[segue]

Fratelli tutti: materiali di studio per l’associazione Amici sardi della Cittadella di Assisi

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CAPITOLO PRIMO
LE OMBRE DI UN MONDO CHIUSO

Da “Fratelli tutti” un invito a praticare la migliore politica. Ma la risposta è ancora debole. I dilemmi dei cattolici

FRATELLI TUTTI. SORGE E ZAMAGNI
di Tonino Secchi
polticainsieme-logo
Nov 28, 2020 – su politicainsieme.com
E’ difficile non riconoscere, nell’anno 2020, uno speciale “kairos” del Magistero di Papa Francesco che si è snodato dalle silenziose sequenze della Settimana santa, nella piazza San Pietro deserta del lockdown, fino al messaggio papale conclusivo della tre giorni dedicata all’Economia di Francesco.
[segue]

E’ online il manifesto sardo trecentodiciotto

pintor il manifesto sardoIl numero 318
Il sommario
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Appello. Un patto di tutti i sardi per la Sardegna.

costituenteNon ci si salva da soli
di Franco Meloni, su il manifesto sardo.

Attraverso l’appello qui pubblicato, un gruppo di cattolici sardi preoccupati della situazione generale e, in particolare, della Sardegna, sollecitano un impegno corale dei cittadini sardi e delle Istituzioni per arrestare il declino della regione e lavorare uniti per un suo nuovo sviluppo, volgendo la terribile crisi dovuta all’epidemia covid-19 a nuove prospettive.

L’appello si collega idealmente alle esortazioni di Papa Francesco, significativamente al video-messaggio da lui fatto al termine delle giornate del The Economy of Francesco e al documento finale dello stesso evento denominato “Patto di Assisi”. Con questi intenti l’appello mira a creare un forte spirito unitario, ispirandosi alla proficua alleanza tra appartenenti a diverse impostazioni culturali (cattolica, marxista, liberale, azionista) che caratterizzò la ricostruzione dell’Italia dalle macerie della II guerra mondiale, superando le profonde devastazioni morali, culturali e materiali del nazifascismo. Proprio a quel “Patto politico-culturale” dobbiamo la magnifica Carta costituzionale della Repubblica e, per quanto ci riguarda, lo Statuto di autonomia della Sardegna. Ovviamente, nel nostro caso, il primo ambito di riferimento e terreno di azione è la Sardegna, tuttavia inserita nei più ampi contesti: italiano, mediterraneo, europeo, planetario. In conclusione, l’appello non si indirizza solo ai cattolici, singoli e associati, chiamati a un risveglio rispetto alla necessità imprescindibile di un loro maggior impegno politico (come precisamente indicato da Papa Francesco), ma a tutte le componenti organizzate della società e ai singoli cittadini, nel rispetto delle diversità di ogni tipo, che però devono trovare comuni percorsi per grandi finalità da perseguire, insieme. Ecco perchè in questa fase si chiede a tutte e tutti di sottoscriverlo, per poi far scaturire dallo stesso e dal dibattito che saprà suscitare coerenti iniziative culturali, sociali, politiche.
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“Non ci si salva da soli”. Per battere il Covid in Sardegna è urgente la “buona politica; non quella asservita alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi”.

Appello di cattolici sardi

Premessa.

Noi cittadini sardi, cattolici ispirati dai valori del Vangelo, fedeli agli insegnamenti del Concilio Vaticano II e della dottrina sociale della Chiesa, convintamente riproposti dalle ultime illuminanti encicliche di Papa Francesco, ci dichiariamo preoccupati e angosciati per il precipitare della situazione economica della Sardegna, con il portato di sofferenze materiali e psicologiche per un numero crescente di persone appartenenti a tutti gli strati della società sarda, specie dei meno abbienti. Chiediamo pertanto a tutti, a partire da quanti hanno responsabilità pubbliche, nelle Istituzioni e nelle altre organizzazioni della Società, e a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà, un impegno corale che, nel rispetto delle differenze delle diverse appartenenze politiche e culturali, ci renda solidali e attivi per uscire dalla situazione di crisi e difficoltà antiche e attuali della nostra regione.

1. Il momento della Sardegna.

La Sardegna nel momento in cui ha bisogno della più grande ricostruzione morale sociale ed economica della sua storia contemporanea – che può iniziare proprio dalla lotta al Coronavirus e ai suoi devastanti effetti – risulta paralizzata da un insieme di contraddizioni che si scaricano soprattutto sui più deboli.

La pandemia da Coronavirus ha ulteriormente aggravato le già precarie condizioni economiche e sociali della Regione. L’aggiornamento congiunturale dell’economia della Sardegna del novembre 2020, pubblicato dalla Banca d’Italia, sottolinea la forte negatività di tutte le variabili ( molto peggio di quanto accaduto a livello nazionale) dal PIL ai consumi, dalle esportazioni all’occupazione, dal fatturato agli ordinativi di tutti i settori dall’agricoltura all’industria, dal commercio, all’edilizia dal turismo ai servizi. Gli effetti di questa crisi strutturale avranno pesanti conseguenze oltrechè sul piano sociale anche su specifiche situazioni come l’emigrazione dei giovani istruiti, l’ulteriore spopolamento dei piccoli comuni, l’incremento dei livelli di povertà.

2. Principali emergenze

In diversi settori fondamentali le situazioni di crisi si sono aggravate negli anni.

– Nella scuola, nella formazione, nell’Università e nella Ricerca, comparti in cui si ampliano i divari tra i partecipanti a tutti i livelli – con esclusioni dettate in grande misura dalle condizioni economiche di partenza delle famiglie – oggi anche acuiti dalla formazione a distanza.

– Nei trasporti perennemente incerti al punto di togliere ai sardi il diritto costituzionale alla mobilità. E’ dei giorni scorsi la dichiarazione relativa all’interruzione dal 1° dicembre di tutti i collegamenti navali in convenzione.

– Nella sanità, con i tagli sistematici agli organici, l’annuncio di riforme penalizzanti nei confronti dei territori, l’intasamento degli ospedali; il taglio delle borse di studio per le specializzazioni mediche. Questioni ben rappresentate in questo periodo dal malessere dei sindaci di fronte all’enormità dell’emergenza sanitaria disperatamente affrontata dai medici, dal personale sanitario, dagli operatori delle cooperative sociali e del volontariato a cui va la nostra solidarietà

– Nelle pubbliche amministrazioni, in tutte le diverse articolazioni, dove si aggrava la farraginosità burocratica al punto da compromettere i diritti dei cittadini, ma anche delle imprese, ostacolate anzichè sostenute nella funzione di creare lavoro per uno sviluppo economico eco-sostenibile.

Nella politica, segnata dal crollo della partecipazione dei cittadini sardi agli eventi elettorali e, spesso , da carenze programmatiche e attuative che rischiano di mettere a repentaglio i diritti della persona e perfino del rispetto della dignità umana. Nell’emergenza attuale, che riguarda tutti, ad essere maggiormente colpite sono, come sempre, le fasce sociali più deboli della popolazione: giovani, donne, anziani, poveri di ogni tipologia e, tra essi, ammalati, persone con basso livello culturale, analfabeti digitali, i residenti nei piccoli centri dell’interno, disoccupati.

Le famiglie che già vivevano in situazioni di disagio prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria, versano oggi in situazioni di gravissima difficoltà, come testimoniano anche i recenti dati della Caritas sull’aumento della povertà assoluta e relativa.

La Sardegna ha bisogno, dunque, di interventi concreti sulle politiche per la famiglia, i giovani, il lavoro e le imprese, la questione ambientale, la sanità, la scuola, le infrastrutture, l’Università, la ricerca, le nuove tecnologie, la lotta alla corruzione.

3. La buona politica

Sulle orme di Papa Francesco chiediamo per la Sardegna “l’urgenza della buona politica; non di quella asservita alle ambizioni individuali o alla prepotenza di fazioni o centri di interessi. Una politica che non sia né serva né padrona, ma amica e collaboratrice; non paurosa o avventata, ma responsabile e quindi coraggiosa e prudente nello stesso tempo; che faccia crescere il coinvolgimento delle persone, la loro progressiva inclusione e partecipazione; che non lasci ai margini alcune categorie, che non saccheggi e inquini le risorse naturali […] che sappia armonizzare le legittime aspirazioni dei singoli e dei gruppi tenendo il timone ben saldo sull’interesse dell’intera cittadinanza”

L’obiettivo principale della Politica deve essere, in questo frangente, la salvezza della dignità delle persone, concentrando ogni sforzo sul lavoro, sulla ricerca del bene comune e non sull’assistenzialismo.

4. Piano straordinario e Piano per la Rinascita

Si metta perciò a punto un piano straordinario di investimenti da far partire al più presto, non oltre il 1° gennaio 2021. Quando la moratoria statale sui licenziamenti finirà e termineranno le risorse straordinarie per la cassa integrazione, gran parte dei lavoratori più deboli e meno qualificati perderà il lavoro col rischio più che concreto di rimanere intrappolata in una condizione di impoverimento per lungo tempo. Pertanto è necessario fin da ora intervenire con determinazione, anche con provvedimenti legislativi straordinari, sulle ben note emergenze create dalla pandemia.

Ma anche risulta indispensabile elaborare la fase della ricostruzione con un Piano per la Rinascita da costruire da parte delle Istituzioni con la collaborazione delle parti sociali – datoriali e sindacali – dei cittadini e delle loro organizzazioni, nella pratica della sussidiarietà, affinché si immaginino e si costruiscano percorsi di riqualificazione e affiancamento sociale condivisi e in grado di traghettare non solo le vittime del lockdown, ma l’intera Sardegna nella fase del post Covid. Questo piano indispensabile anche per utilizzare al meglio le ingenti risorse, che dovrebbero arrivare dal Recovery fund dell’Unione Europea. Si corre il rischio, infatti, che tali risorse vengano male utilizzate o sprecate se non si dovessero avere le idee chiare sulla loro destinazione e modalità d’impiego.

5. Unità per il bene della Sardegna

Come cattolici apprezziamo e sosteniamo il valore e l’importanza del pluralismo e della dialettica tra le forze politiche. Ma oggi, in questi tempi straordinari, le contrapposizioni devono mitigarsi lasciando posto al perseguimento di una grande unità tra le forze politiche e istituzionali. Il bene della Sardegna e della sua gente vale molto di più di piccoli vantaggi elettorali.

Speravamo tutti che questa pandemia da Covid-l9 cessasse e si potesse riprendere la vita nella sua normalità. Ma non è così. L’emergenza non sarà di breve durata e siamo certi che molto non sarà più come prima e che dobbiamo acquistare capacità politica di disegnare e realizzare nuovi e inediti scenari, come abbiamo cercato di argomentare in questo scritto.

Nell’esperienza drammatica che stiamo vivendo, e che ci ha fatto toccare con mano quanto siamo collegati e interdipendenti, ci è consegnata questa lezione: come il contagio avviene per contatto anche l’uscita dall’emergenza è possibile nel fare corpo unico. Non ci si salva da soli.

6. «Non sprechiamo la crisi!»

Rammentiamo in conclusione il recente messaggio della Conferenza Episcopale Italiana alle comunità cristiane in tempo di pandemia: “Viviamo una fase complessa della storia mondiale, che può anche essere letta come una rottura rispetto al passato, per avere un disegno nuovo, più umano, sul futuro. «Perché peggio di questa crisi, c’è solo il dramma di sprecarla, chiudendoci in noi stessi» (Papa Francesco, Omelia nella Solennità di Pentecoste, 31 maggio 2020)”.

Noi, cattolici sardi, raccogliamo queste esortazioni e chiamiamo tutte e tutti agli impegni che sinteticamente e sicuramente non esaurientemente abbiamo delineato in questo nostro appello.

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Per sottoscrivere l’appello – che fino alla pubblicazione di questo editoriale (1 dicembre 2020 ore 10) ha raggiunto 172 sottoscrizioni – inviare l’adesione (Nome, Cognome, paese/città) a una delle seguenti email: mario1946.girau@gmail.com o melonif@gmail.com. L’elenco aggiornato dei sottoscrittori è disponibile – in continuo aggiornamento – sul sito web di Aladinpensiero online, al seguente link:

Oggi martedì 1° dicembre 2020

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gig-onlus-bittiGruppi di intervento giuridico. Su Bitti e altre realtà colpite dal maltempo
Calamità innaturali e perseveranza.
E’ giunta l’ennesima calamità innaturale in Sardegna, lo scorso sabato 28 novembre 2020.
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anpi-1-dic-2020La nostra Costituzione e lo stato di necessità
1 Dicembre 2020
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Una delle questioni più delicate delle moderne costituzioni democratiche è quella attinente alla dichiarazione dello “stato di eccezione”. In parole semplici ci si chiede se, per salvaguardare le libertà democratiche, può essere disposta la sospensione delle stesse libertà. Com’è noto la Costituzione di Weimar, cui si è ispirata per molte parti la nostra Assemblea Costituente […]
——————————Oggi diretta video su:
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50-anni-divorzio-sp-is-mLa legge sul divorzio ha 50 anni.
https://www.ilpost.it/2020/12/01/la-legge-sul-divorzio-ha-50-anni/