Monthly Archives: novembre 2019
RWM. Fabbriche di esplosivi e incidenti: violazioni delle norme di sicurezza da parte di RWM Italia S.p.a.
Riceviamo dal Presidente Italia Nostra Sardegna e volentieri pubblichiamo.
Anche a nome di Comitato Riconversione RWM, Cagliari Fabbriche di esplosivi e incidenti: violazioni delle norme di sicurezza da parte di RWM Italia S.p.a.
si inoltra un comunicato stampa dal titolo “Fabbriche di esplosivi e incidenti: violazioni delle norme di sicurezza da parte di RWM Italia S.p.a.”, che esprime la preoccupazione e l’allarme per il disastro che potrebbe capitare ad Iglesias e comuni limitrofi in caso di incidente rilevante, anche perchè il piano per la gestione delle emergenze in caso di incidente nelle aree esterne allo stabilimento RWM Italia S.p.a. risale al 2012 ed è obsoleto, inadeguato e scaduto!
Cordiali saluti
Graziano Bullegas [segue]
Usciamo dalla rete: Cagliari si sLega
Giovedì 5 dicembre 2018 a Cagliari – L’evento in fb.
- Non è la paura di un pericolo imminente che ci porta in piazza a stare stretti come sardine. È la necessità di ritrovarci per riconoscerci nei valori della pace, dell’ambiente, dell’accoglienza, della solidarietà, dei diritti, della libertà e della giustizia sociale.
- Contro la politica urlata che alimenta odio, divisione, sfiducia e astensione. In un mondo in cui gli interessi della conservazione delle rendite di posizione hanno narcotizzato la nostra vitalità, la nostra voglia di indignarci e impegnarci, vogliamo ricostruire fiducia e rivendicare il senso stesso del fare politica come servizio a partire dalla partecipazione di ognuno di noi come persone, senza bandiere, a prescindere dall’appartenenza a partiti e associazioni.
- Usciamo dalla rete! Ci vediamo al Bastione di Saint Remy, giovedì 5 dicembre alle 19:00 con tante sardine con cui colorare la marea nera che attraversa l’Italia e la Sardegna perché:
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Trasformare il mondo per salvarlo. Agenda Onu 2030 sullo sviluppo sostenibile. Verso il Convegno di Cagliari del 29 novembre 2019
[Verso il Convegno di Cagliari di venerdì 29 novembre 2019] Trasformare il nostro mondo: l’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approvata il 25 settembre 2015, dall’Assemblea generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite.
Preambolo Quest’Agenda è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Essa persegue inoltre il rafforzamento della pace universale in una maggiore libertà. Riconosciamo che sradicare la povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema, è la più grande sfida globale ed un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile. Tutti i paesi e tutte le parti in causa, agendo in associazione collaborativa, implementeranno questo programma. Siamo decisi a liberare la razza umana dalla tirannia della povertà e vogliamo curare e salvaguardare il nostro pianeta. Siamo determinati a fare i passi audaci e trasformativi che sono urgentemente necessari per portare il mondo sulla strada della sostenibilità e della resilienza. (…)
Persone Siamo determinati a porre fine alla povertà e alla fame, in tutte le loro forme e dimensioni, e ad assicurare che tutti gli esseri umani possano realizzare il proprio potenziale con dignità ed uguaglianza in un ambiente sano.
Pianeta Siamo determinati a proteggere il pianeta dal degradazione, attraverso un consumo ed una produzione consapevoli, gestendo le sue risorse naturali in maniera sostenibile e adottando misure urgenti riguardo il cambiamento climatico, in modo che esso possa soddisfare i bisogni delle generazioni presenti e di quelle future. Prosperità Siamo determinati ad assicurare che tutti gli esseri umani possano godere di vite prosperose e soddisfacenti e che il progresso economico, sociale e tecnologico avvenga in armonia con la natura. Pace Siamo determinati a promuovere società pacifiche, giuste ed inclusive che siano libere dalla paura e dalla violenza. Non ci può essere sviluppo sostenibile senza pace, né la pace senza sviluppo sostenibile. Collaborazione Siamo determinati a mobilitare i mezzi necessari per implementare questa Agenda attraverso una Collaborazione Globale per lo sviluppo Sostenibile, basata su uno spirito di rafforzata solidarietà globale, concentrato in particolare sui bisogni dei più poveri e dei più vulnerabili e con la partecipazione di tutti i paesi, di tutte le parti in causa e di tutte le persone.
Occorre rimarcare il carattere fortemente innovativo dell’Agenda, nella misura in cui si basa su un chiaro giudizio sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo (in particolare di quello egemone capitalistico neo liberista), non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale. Si afferma pertanto una visione integrata delle diverse dimensioni dello sviluppo. Tutti i Paesi – senza distinzioni tra Paesi sviluppati, emergenti e in via di sviluppo, anche se evidentemente le problematiche possono essere diverse a seconda del posizionamento socio-economico – devono impegnarsi a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile che consenta di raggiungere gli SDGs entro il 2030. Rispetto a tali parametri, ciascun Paese viene valutato periodicamente sui risultati conseguiti all’interno di un processo coordinato dall’Onu e dagli Stati nazionali, auspicabilmente sostenuto dalle opinioni pubbliche nazionali e internazionali. L’attuazione dell’Agenda richiede pertanto un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, dalle imprese alle pubbliche amministrazioni, dalla società civile, al volontariato e alle entità del terzo settore, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura.
Valutazione risultati
Per l’Italia i check-up annuali sono curati (a partire dal 2016) dall’ASviS, ultimo relativo al 2019 è stato presentato il 4 ottobre 2019. [segue]
Oggi domenica 24 novembre 2019
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Carbonia. Lo sfruttamento in miniera, il lavoro “a cottimo”
24 Novembre 2019
Gianna Lai su Democraziaoggi.
Siamo alla 13^ “puntata” della storia di Carbonia, ogni domenica a partire dal 1° settembre.
Forma di retribuzione basata sulla quantità di lavoro svolto, indipendente dal numero delle ore lavorate, e spacciato per efficienza dell’organizzazione a garanzia di giusta mercede, l’ACaI sosteneva che il cottimo avrebbe assicurato, a tutti i lavoratori della miniera, un […]
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Che succede?
NAUFRAGHI. GIUSTIZIA. SALVASTATI. EMILIA. FISCO. M5S. SARDINE. SANITÀ… MONDO
23 Novembre 2019 by Forcesi | su C3dem.
Daniela Fassini, “Sempre più naufraghi senza porto” (Avvenire). Franco Mirabelli, “Riforma della giustizia. O c’è il giusto processo o noi del Pd non la votiamo” (Il Riformista). Andrea Giorgis (pd), “Il processo non sia infinito, il M5s rinunci alla propaganda” (intervista al Corriere della sera). Raniero La Valle, “Dove va la giustizia” (chiesa dei poveri). Olaf Scholz, “Il salvastati non è contro l’Italia” (intervista a Repubblica). Claudio Cerasa, “Il salva stati e il populismo” (Foglio). Graziano Delrio, “In Emilia vinciamo noi” (intervista a Repubblica). Nedo Lombardi, “Il manifesto delle sardine, energia per la buona politica” (Manifesto). Massimo Villone, “I fronti aperti del M5s e le piazze della sardine” (Manifesto). Stefano Folli, “Il Movimento paralizzato” (Repubblica). Leonardo Becchetti, “Transizione ecologica, tasse, equità. E comunque pagheremo” (Avvenire). Giuseppe De Rita, “La politica resta inerte, ma le città si trasformano” (Corriere della sera). Walter Ricciardi, “Per salvare la buona sanità” (Avvenire). Timothy Garton Ash, “Il cuore lento di Berlino” (Repubblica). Pietro Ichino, “Le deprimenti lezioni che arrivano da Londra” (Corriere della sera). David Carretta, “Il Ppe chiude la porta alla Lega” (Foglio). Daniele Raineri, “Il crollo dei simboli del khomeinismo” (Foglio).
Oggi sabato 23 novembre 2019
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Madri della Costituzione – Mostra e spettacolo a Cagliari
Ore 18: Mostra sulle madri costituenti – 0re 19,30 Spettacolo teatrale “Le veneri di Atilia” di Clara Murtas.
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Lunedì 25 novembre Giornata contro la violenza sulle donne
Cagliari via S. Domenico n. 10 -
Organizzano: ANPI, CoStat, Associazione Terra Battuta
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Cagliari. Parliamo di mafia con Ravveduto
Martedì 26 novembre ore 17 – Hostel Marina – Scalette di S. Sepolcro – Cagliari
Presentazione del libro “Lo spettacolo della mafia” alla presenza dell’autore.
Organizzano l’ANPI e la Facoltà di Scienze Politiche
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“Sardine”: Uno sbocco politico, non partitico.
23 Novembre 2019.
Tonino Dessì su Democraziaoggi.
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La bellezza salverà certamente il mondo, a patto che noi sappiamo averne cura e custodirla.
Bene l’incontro-dibattito di oggi venerdì 22 novembre 2019. Nei prossimi giorni cominceremo a pubblicare i materiali che saranno resi disponibili dai relatori. Intanto dall’introduzione ai lavori di Franco Meloni la ragione per cui il Circolo “Is picciocus de Palabanda” ha organizzato l’evento in collaborazione con la Diocesi di Tempio-Ampurias.
“Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un’arma contro la rassegnazione, la paura e l’omertà. All’esistenza di orrendi palazzi sorti all’improvviso, con tutto il loro squallore, da operazioni speculative, ci si abitua con pronta facilità: si mettono le tendine alle finestre, le piante sul davanzale… E presto ci si dimentica di come erano quei luoghi prima. Ed ogni cosa, per il solo fatto che è così, pare dover essere così da sempre e per sempre. È per questo che bisognerebbe educare la gente alla bellezza: perché in uomini e donne non si insinui più l’abitudine e la rassegnazione, ma rimangano sempre vivi la curiosità e lo stupore” (Peppino Impastato). [segue]
Notizie dalla Chiesa di Cagliari
[Diocesi di Cagliari] Domenica 5 gennaio 2020 alle ore 15, presso la Basilica di Nostra Signora di Bonaria, si terrà l’ordinazione episcopale di monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo eletto di Cagliari.
Lunedì 6 gennaio, alle ore 10.30, presso la Cattedrale di Cagliari, celebrerà la prima messa pontificale capitolare.
La Sardegna e l’Agenda Onu 2030: che si fa?
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Abbiamo notato che i giovani di Fridays for future si sono sfilati dall’evento. Non è un buon segnale. Ovviamente bisogna rispettare l’autonomia del Movimento FFF soprattutto nei confronti delle grandi organizzazioni, che spesso predicano bene e razzolano male, ma è sempre bene confrontarsi e cogliere le opportunità di “tribuna”. Spetta anche a noi fare di tutto perché l’evento non sia una inutile passerella. L’ASviS comunque dà garanzie di serietà. A presto.
Mare di Sardine
MA LA SARDINA CHE PESCE E’ ?
Dopo il movimento contro i cambiamenti climatici, promosso da Greta Thumberg, arrivano “Le Sardine” a mobilitare le piazze italiane contro la strabordante violenza verbale e la propaganda populista di Matteo Salvini. Nessuno si aspettava un movimento cosi nuovo e particolare soprattutto durante lo svolgimento di una campagna elettorale interminabile e caratterizzata della lotta di tutti contro tutti, dallo scontro tra partiti sconfitti e ormai non più credibili, che si aggregano, ma soprattutto si scontrano fra loro, con un solo obiettivo, arginare l’avanzata del populismo di Salvini. [segue]
Oggi venerdì 22 novembre 2019
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Sardegna. Energia alternativa e processo di reindustrializzazione
22 Novembre 2019
Gianfranco Sabattini su Democraziaoggi.
Dopo gli interventi di Fernando Codonesu e Tonino Dessì, proseguiamo la riflessione sulla metanizzazione e le prospettive della Sardegna con questo intervento di Gianfranco Sabattini, autorevole economista dell’Università di Cagliari.
Al di là di tutte le argomentazioni tecniche, economiche e politiche condivisibili, gli interventi su questo Blog di Fernando Codonesu dell’11 e di […]
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Benvenuti in mare aperto. Il manifesto delle sardine
Benvenuti in mare aperto: è la pagina ufficiale nata in seguito al flash mob di Bologna organizzato da Giulia, Andrea, Roberto e Mattia per coordinare e promuovere tutti gli eventi sul territorio nazionale. Noi di Aladinpensiero siamo impegnati ad appoggiare questa iniziativa dandone massima diffusione, per quanto possiamo fare con i nostri mezzi. Intanto il movimento prende piede anche in Sardegna. Evviva, noi ci siamo!
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Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita.
Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà per rapire la nostra attenzione. Avete scelto di affogare i vostri contenuti politici sotto un oceano di comunicazione vuota. Di quei contenuti non è rimasto più nulla.
Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare.
Per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara.
Per troppo tempo avete spinto i vostri più fedeli seguaci a insultare e distruggere la vita delle persone sulla rete.
Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare.
Adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. E’ stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi.
Siamo un popolo di persone normali, di tutte le età: amiamo le nostre case e le nostre famiglie, cerchiamo di impegnarci nel nostro lavoro, nel volontariato, nello sport, nel tempo libero. Mettiamo passione nell’aiutare gli altri, quando e come possiamo. Amiamo le cose divertenti, la bellezza, la non violenza (verbale e fisica), la creatività, l’ascolto.
Crediamo ancora nella politica e nei politici con la P maiuscola. In quelli che pur sbagliando ci provano, che pensano al proprio interesse personale solo dopo aver pensato a quello di tutti gli altri. Sono rimasti in pochi, ma ci sono. E torneremo a dargli coraggio, dicendogli grazie.
Non c’è niente da cui ci dovete liberare, siamo noi che dobbiamo liberarci della vostra onnipresenza opprimente, a partire dalla rete. E lo stiamo già facendo. Perché grazie ai nostri padri e nonni avete il diritto di parola, ma non avete il diritto di avere qualcuno che vi stia ad ascoltare.
Siamo già centinaia di migliaia, e siamo pronti a dirvi basta. Lo faremo nelle nostre case, nelle nostre piazze, e sui social network. Condivideremo questo messaggio fino a farvi venire il mal di mare. Perché siamo le persone che si sacrificheranno per convincere i nostri vicini, i parenti, gli amici, i conoscenti che per troppo tempo gli avete mentito. E state certi che li convinceremo.
Vi siete spinti troppo lontani dalle vostre acque torbide e dal vostro porto sicuro. Noi siamo le sardine, e adesso ci troverete ovunque. Benvenuti in mare aperto.
“E’ chiaro che il pensiero da fastidio, anche se chi pensa è muto come un pesce. Anzi, è un pesce. E come pesce è difficile da bloccare, perché lo protegge il mare. Com’è profondo il mare”.
- Il movimento delle sardine.
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Chi sono i promotori del movimento delle sardine?
Insieme a Mattia Santori, laureato in economia e diritto e ambientalista, tra i promotori del movimento delle sardine troviamo suoi amici di lunga data:
Roberto Morotti, ingegnere e ambientalista
Giulia Trappoloni, fisioterapista originaria di Sansepolcro
Andrea Garreffa, laureato in scienze della comunicazione.
Che succede?
CHE PAESE! (MA BENE LE SARDINE!)
21 Novembre 2019 by Forcesi | su C3dem.
Due editoriali, di Repubblica e Corriere della sera, danno l’idea di come siamo combinati: Michele Ainis, “Meno leggi, più giustizia”, e Sabino Cassese, “Il paese immobile”. SULLE SARDINE: Giuliano Ferrara, “Applausi alle gloriose sardine” e Claudio Cerasa, “Le sardine come antidoto ai gilet gialli” (Foglio); Piero Ignazi, “Mobilitazione spontanea di giovani, non come i girotondi” (intervista al Mattino); Giacomo Salvini, “La moltiplicazione delle sardine” (Il Fatto); Antonio Polito, “Le sardine e quel che manca al ‘tifo contro’” (Corriere della sera). VARIA: Marco Bentivogli, “Ilva, perché non si può delegare la politica industriale alle procure” (Il Riformista). Fabio Martini, “La società civile del Pd è composta solo da imprenditori” (La Stampa). Giorgio Gori, “Una svolta per il Pd” (Foglio). Claudia Mancina, “Che errore lasciare l’idea di nazione alla destra” (Il Riformista). Luigi Manconi, “Ius culturae, il momento è ora” (Repubblica). Fabrizio Cicchitto, “La globalizzazione ha fallito, per questo vince Salvini” (Il Riformista). Edoardo Zanchini, “La fragilità del Belpaese di fronte agli eventi estremi” (Manifesto).