Monthly Archives: novembre 2018

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pazza-idea-2018- Approfondimenti.
- Il Programma completo 2018.
Oggi
venerdì 23 novembre

[segue dettaglio programma odierno]

Venerd’ 23 novembre 2018

lampada aladin micromicrodemocraziaoggisardegnaeuropa-bomeluzo3-300x211Sardegna-bomeluzo22sedia-van-goghGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413filippo-figari-sardegna-industre-2img_4633Anpi logo nazcostat-logo-stef-p-c_2-2serpi-2ape-innovativa
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bcc08441-09ad-4c2f-9210-689fd9481134——————————————————————————-3e45830d-b4f4-44d3-83c0-797ffabbc8dbElezioni regionali, pasticci calcolati o prova d’autore sul proporzionale?
di Fernando Codonesu, su Democraziaoggi e su Aladinews.
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Regionali: “che fare per battere il centrodestra?”. Oggi alle 17 confronto fra le forze politiche.
23 Novembre 2018, su Democraziaoggi.
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Oggi CoStat

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David Maria Turoldo

turoldo-a-veronaRiceviamo dall’amico Dino Biggio e volentieri pubblichiamo.
Per le persone amiche interessate.
Oggi ricorre l’anniversario della data di nascita di padre DAVID MARIA TUROLDO (n. a Coderno – Friuli – il 22.11.1916).
Per ricordare questo profeta dell’ordine di Servi di Maria (era perciò confratello di Giovanni Vannucci, Alberto Maggi, Ermes Maria Ronchi), ripropongo questo video del 22 settembre 1991, relativo alla Manifestazione per la Pace che si svolse all’Arena di Verona, alla quale partecipò insieme a padre Ernesto Balducci, fratel Arturo Paoli, e numerosi altri personaggi. Turoldo era già grevemente malato, ricoverato nell’Ospedale di Padova, ma non volle mancare alla manifestazione, per “salutare tutti e prendere congedo dagli amici”. Padre Turoldo morì il 6 febbraio 1992.
Suggerisco vivamente alle amiche e agli amici che ancora non lo avessero visto di trovare un momento per vedere questo documento davvero eccezionale e ormai raro. Io ho avuto la fortuna di averlo tanti anni fa e mi è sembrato giusto condividerlo. Guardatelo, ne vale veramente la pena!
Un caro saluto a ciascuna/o di voi,
Dino Biggio

- Questo il link per accedere al video:
https://www.youtube.com/watch?v=uOXIQhjD524&t=41s&fbclid=IwAR28rdRalTrqSMLxFwMkyQvlrTMqjPrRR6vfS-HKI1FLFQJ_LYTdnJR_c5w
- Direttamente al discorso di David Maria Turoldo:
https://www.youtube.com/watch?v=jUwJSqOoFN8

Caritas

copertina-caritas-reg-2019OGGI GIOVEDI’ 22 NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE DEL REPORT SU POVERTÀ ED ESCLUSIONE SOCIALE 2018

OGGI Giovedì 22 novembre 2018, presso il Museo archeologico di Olbia (via Isola Peddone) la Delegazione regionale Caritas ha presentato, durante una conferenza stampa, il Report 2018 su povertà ed esclusione sociale in [segue]

Oggi con Joyce Lussu

1 Informazioni e approfondimenti.

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Oggi
GIOVEDÌ 22 novembre

[segue dettaglio programma odierno]

Babbo natale alla rovescia

bomeluzo-babbo-natale-sulla-slittasedia di VannitolaCome il ministro dell’economia anche io comincio a preoccuparmi. Salvini ha detto in diretta che è stanco di ricevere nella sua cassetta delle lettere le missive dell’UE. Lui aspetta la lettera di Babbo Natale. Dove sta il problema? Non so, magari ricordo male io, ma quando ero piccolo erano i bambini a spedire le letterine a Babbo Natale, lui le riceveva e le leggeva, niente di più. Matteo, riflettici un po, è impossibile che Babbo Natale stia pensando di scriverti. Riposa un po’, ti stai stancando troppo (VT).
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Irma Ibba su fb
E’ IL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO, bellezza, d’ora in poi Babbo Natale scriverà le letterine anziché riceverle! Inizierà da un bullo che si crede onnipotente, sono curiosa di sapere come la riceverà per posta normale aerea raccomandata o a sfrontadura?

Oggi giovedì 22 novembre 2018

lampada aladin micromicrodemocraziaoggisardegnaeuropa-bomeluzo3-300x211Sardegna-bomeluzo22sedia-van-goghGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413filippo-figari-sardegna-industre-2img_4633Anpi logo nazcostat-logo-stef-p-c_2-2serpi-2ape-innovativa
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bcc08441-09ad-4c2f-9210-689fd9481134Caro Massimo, perché immolarti per questo centrosinistra in fuga?
22 Novembre 2018

Amsicora su Democraziaoggi.
Domani, venerdì 23 alle ore 17 nella Sala della Società degli operai in via XX settmbre 80, il Costat mette a confronto intellettuali, partiti e movimenti (M5S, SI, PDS, Autodeterminatzione, Potere al Popolo, Sardigna libera e altri) su un interrogativo cruciale “Che fare per battere la destra in Sardegna?“.In vista di quel dibattito abbiamo iniziato a pubblicare opinioni, ovviamente in piena libertà senza filtri. Ecco oggi, come al solito un po’ fuori dalle righe, una lettera aperta di Amsicora indirizzata a Massimo Zedda.
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Elezioni regionali, pasticci calcolati o prova d’autore sul proporzionale?
di Fernando Codonesu, su Democraziaoggi e su Aladinews.
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Decreto “sicurezza”

saloon1SOCIETÀ E POLITICA » EVENTI » 2017-ACCOGLIENZA ITALIA
Il decreto della paura e della repressione
di ILARIA BONIBURINI su eddyburg

E’ un attaccato ai diritti e al sistema di protezione dei migranti, dei senza tetto, dei movimenti sociali e di coloro che non si arrendono al sistema di privilegi e sfruttamento. Qui una raccolta di articoli per comprendere le origini di questo decreto, i suoi contenuti e i rischi che pone alle nostre libertà. (i.b.)

Chiamandolo decreto sicurezza, prima il Consiglio dei ministri (24 settembre) e poi il Senato (7 novembre) hanno approvato un testo di legge che costituisce un manuale nazista di come respingere, spossessare dei diritti, segregare e opprimere le vittime dello sfruttamento capitalistico, del capitalismo di ieri e di oggi.

Composto di 42 articoli, il decreto riguarda soprattutto i due temi più cari a Salvini: l’immigrazione e la sicurezza. Un unico testo per due questioni tra loro non correlate, ma che proprio perché sono raggruppate in un unico decreto si va costruire un equazione fuorviante, nella quale migrant, movimenti sociali in occupazione, senza tetto equivalgono a criminalità, terrorismo, problemi di sicurezza interna. Allusione sulla quale il governo non solo ci marcia, ma costruisce tutta la sua politica del consenso, che è basata sull’alimentare paura, insicurezza e senso di disordine.

L’idea che sottrarre diritti e reprimere i gruppi più fragili della nostra società possa risolvere i problemi del nostro paese rivela quanto l’attuale governo non sia per niente interessato a prendersi cura degli abitanti e dei problemi che gravano sulla società, ma semplicemente di protrarre un sistema di privilegi e fomentare uno stato di paura che non farà che aumentare le discriminazioni e diminuire le nostre libertà.

Per comprendere la gravità dei provvedimenti contenuti nel decreto, sia in termini di misure per l’accoglienza che di sicurezza si legga l’articolo “Decreto Salvini: come trasformare più di 100mila persone in clandestine” di Thomas Maerten del 25 settembre 2018. In questo articolo si spiega come la vita di migliaia di “rifugiati” saranno rovinate, in quanto a loro sarà precluso l’ottenimento del permesso di soggiorno e quindi l’opportunità di raggiungere un’autonomia economica e abitativa. Impedendo a queste persone di intraprendere un percorso di “regolarizzazione” per sopravvivere non potranno che lavorare in nero e vivere clandestinamente, favoreggiando le reti di sfruttamento e abuso e facendo arricchire imprenditori che ne faranno uso, la mafia e altri business illegali.
Il sistema SPRAR, un modello positivo di accoglienza, che nasce ufficialmente nel 2002, e annovera tra essi l’esperienza di Riace (qui un breve articolo di Tonino Perna) e Rivalta (qui un’intervista a Gianna De Masi) viene pesantemente ridotto e smantellato dal decreto. Viene invece privilegiato il “business della carcerazione”, raddoppiando il tempo di detenzione nei centri di permanenza per i rimpatri (CPR).
Per approfondire gli altri aspetti del decreto – pubblica sicurezza, codice antimafia e beni confiscati, che introducono misure securitarie e repressive si leggano il “Decreto sicurezza o Stato di polizia?” del Collettivo politico di scienze politiche del 4 novembre e il capitolo dedicato a questo ambito dell’articolo “Cosa prevede il decreto sicurezza e immigrazione, criticità e rischi di incostituzionalità” di Andrea Zitelli del 9 novembre. Quest’ultimo articolo contiene anche un capitolo dedicato all’accusa di incostituzionalità espressa da giuristi e professori di diritto.

Occorre peraltro rendersi conto di come questo decreto sia debitore di tanti provvedimenti già attuati dal Decreto Minniti-Orlando sulla Sicurezza Urbana e sull’immigrazione, stato convertito in legge dal Parlamento il 12 aprile 2017. Si legga quindi “Un’analisi del decreto Minniti/Orlando: non vogliamo repressione, ma casa, lavoro, scuola e sanità” scritto dalla redazione perUnaltracittà.

perUnaltracittà ha redatto un utilissimo numero speciale “Sicurezza e repressione” da dove sono tratti alcuni degli articoli sopra suggeriti. Qui il link. (i.b.)
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decreto-sicurezza-anticipazione-1-2

Ricerche

790f5eda-2eec-4a76-9e68-24d9e8b6251aCapitale sociale, il filo rosso che lega le città che guardano al futuro
Il Global Social Economy Forum di Bilbao e le prospettive dell’economia sociale
di Gianluca Salvatori su LabSus
[segue]

Con Sbilanciamoci!

poveri101 proposte per cambiare il Paese: arriva il XX Rapporto Sbilanciamoci! Campagna Sbilanciamoci!
Rapporto Sbilanciamoci! 2019: la Legge di Bilancio che vorremmo, quella del cambiamento, quello vero. Appuntamento martedì 27 novembre 2018, ore 11.00, presso la Sala Nilde Iotti della Camera dei Deputati, in Piazza del Parlamento 19.
[Sbilanciamoci!] Con le 101 proposte che abbiamo elaborato, delineiamo una diversa idea di economia, di spesa pubblica, di modello di sviluppo. Sbilanciamoci! ritiene necessario cambiare pagina, un salto di paradigma, un’inversione di rotta rispetto alle politiche neoliberiste di questi anni. Bisogna rimettere al centro la politica, le politiche. Servono investimenti pubblici per consumi e produzioni legate alla green economy e ai nuovi bisogni sociali capaci di produrre qualità sociale ed eguaglianza. Per questo sono fondamentali politiche redistributive che intacchino privilegi, rendite di posizione, ricchezze abnormi. Il welfare non è un costo, è un diritto ed è un investimento. Una società più istruita, formata e sana esprime anche un’economia più innovativa e capace di futuro. Abbiamo bisogno di una radicale riconversione ecologica e civile dell’economia. Dobbiamo eliminare i sussidi ambientali dannosi e ridurre drasticamente le spese militari.
[segue]

Domani

ripensare-il-lavoro_def1-212x300Ripensare il lavoro
Per un nuovo approccio sociale:
Presentazione di Lavoro Insieme s.r.l. Impresa sociale
Giovedì 22 novembre 2018, ore 10, Seminario arcivescovile di Cagliari.

Giovedì 22 novembre 2018 a partire dalle ore 10 nella sala Benedetto XVI del Seminario arcivescovile di Cagliari (via mons. Cogoni 9) si svolgerà l’incontro Ripensare il lavoro. Per un nuovo approccio sociale: presentazione di Lavoro Insieme s.r.l. Impresa sociale.
[segue]

Newsletter

logo76Newsletter n. 122 del 20 novembre 2018

TERRORISTI E SICARI

Care amiche ed amici,
(Segue)

Oggi mercoledì 21 novembre 2018

lampada aladin micromicrodemocraziaoggisardegnaeuropa-bomeluzo3-300x211Sardegna-bomeluzo22sedia-van-goghGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413filippo-figari-sardegna-industre-2img_4633Anpi logo nazcostat-logo-stef-p-c_2-2serpi-2ape-innovativa
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3e45830d-b4f4-44d3-83c0-797ffabbc8dbRegionali: sovranismo e reali aspirazioni dei sardi
21 Novembre 2018
Gianfranco Sabattini su Democraziaoggi.
Venerdì 23 alle ore 17 nella Sala della Società degli operai in via XX settmbre 80, il CoStat mette a confronto intellettuali, partiti e movimenti (M5S, SI, PDS, Autodeterminatzione, Potere al Popolo, Sardigna libera e altri) su un interrogativo cruciale “Che fare per battere la destra in Sardegna?“.
In vista di quel dibattito abbiamo iniziato a pubblicare opinioni, ovviamente in piena libertà senza filtri. Ecco oggi un intervento di Gianfranco Sabattini, autorevole economista del nostro Ateneo
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