Monthly Archives: aprile 2016

Marte e l’abitabilità dei mondi, quando l’immaginazione scientifica sposa la fantascienza

marteSCIENZA E FANTASCIENZA TRA CONOSCENZA INQUIETUDINE E MERAVIGLIA

Marte e l’abitabilità dei mondi, quando l’immaginazione scientifica sposa la fantascienza.

Giovedì 21 aprile alle ore 18 ottavo appuntamento della rassegna culturale “Scienza e fantascienza tra conoscenza inquietudine e meraviglia” promossa dalla Biblioteca Provinciale nell’ambito dei programmi di promozione della lettura. L’incontro-dibattito si terrà nella sala conferenze della Biblioteca Provinciale, in cima al parco di Monte Claro, ingresso da via Mattei in auto e a piedi.
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Dossier Statistico Immigrazione 2015

invito presentazione 22042016INVITO
Il Centro Studi e Ricerche IDOS ho il piacere di invitare tutte le persone interessate alla presentazione del
Dossier Statistico Immigrazione 2015
organizzata per la prima volta presso il Comune di Samassi (Sala del Consiglio Comunale, via Grazia Deledda: Venerdì 22 aprile 2016, ore 18.00).
Ai partecipanti verrà consegnata copia del citato “Dossier” e del volume “Mediterraneo: geopolitica, migrazioni e sviluppo”.
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In allegato il programma

Tutti i numeri del presidente

sardegna dibattito-si-fa-carico-181x300Caro Pigliaru, i tuoi 312.982 voti, sono meno dei 410.048 Sì
democraziaoggi loghettoAmsicora su Democraziaoggi

FRANCESCO, PERCHÉ VEDI LA PAGLIUZZA NELL’OCCHIO DEI SI…E NON TI ACCORGI DELLA TRAVE NEL TUO OCCHIO?

Caro Francesco,
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I segnali del voto di domenica

disperazione AladinUn PD uno e trino
di Andrea Sotgiu su Sardegnasoprattutto

Quanti elettori sardi sono andati a votare? 442.936. Non è numero che rimanda a tonfi se si considera il battage renziano, la poca informazione nel merito del quesito, la tendenza in Sardegna all’astensionismo che la stampa e gli analisti nazionali ignorano. Numericamente siamo irrilevanti e con classi dirigenti inesistenti sul piano nazionale come mai era accaduto. Perché allora si dovrebbero occupare di noi? Perchè la Sardegna come altri luoghi marginali traccia tendenze che nel tempo diventano dirompenti.
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Mercoledì 20 aprile 2016

Logo_Aladin_Pensieroaladin-lampada-di-aladinews312sardegnaeuropa-bomeluzo3-300x211Sardegna-bomeluzo22sedia-van-goghGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413. .
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Attivazione zone franche: c’è un piano, piano, piano…

calzolaio (1)IL CIABATTINO PIGLIARU (della zona franca). Durante la prima guerra mondiale un soldato sardo portò ad aggiustare i propri stivali ad un ciabattino di Asiago, il quale, dopo averne valutato lo stato e l’entità delle riparazioni da fare, disse: “Va bene, torna tra quindici giorni”. E li ripose in uno scaffale alle sue spalle. Il soldato se ne andò soddisfatto, ma non tornò dopo quindici giorni, avendo dimenticato i suoi stivali, forse perché impegnato a salvare la pelle, come per fortuna gli riuscì. Se ne ricordò d’un tratto ben tre anni dopo, quando, a guerra finita, tornato ad Asiago, questa volta in visita turistica, mentre passeggiava nella città riconobbe la bottega del calzolaio. Entrò, si presentò e chiese dei suoi stivali. “Mi ricordo benissimo”, disse il calzolaio, tirando fuori dallo scaffale gli stivali impolverati, esattamente nello stato in cui il soldato glieli aveva consegnati tre anni prima. “Ma non ricordo cosa le avevo promesso”. “Beh – disse l’ex soldato – mi aveva detto di ripassare dopo quindici giorni che me li avrebbe consegnati tornati a nuovo”. “Ah! Ora mi ricordo” – disse il calzolaio. “E allora?” – chiese l’ex soldato. “Esattamente come le avevo promesso – rispose il ciabattino – Torni tra quindici giorni”.
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lampada aladin micromicroAlcuni accesi sostenitori della zona franca integrale all’indomani della notizia sull’adozione di alcune delibere in materia di istituzione di zone franche da parte della Giunta regionale avevano esultato, parlando perfino di data storica per la Sardegna. Noi prima di esprimere qualsiasi giudizio abbiamo prudentemente aspettato la pubblicazione di dette delibere, in verità con una certa diffidenza, legittimata dalla poca chiarezza del comunicato stampa della Giunta regionale e dalle dichiarazioni del presidente Pigliaru, anch’esse, come in altre occasioni, abbastanza criptiche, tali comunque da non farci capire che cosa la Giunta regionale avesse precisamente deliberato. Abbiamo pertanto aspettato la pubblicazione delle delibere, da cui si capisce che la Giunta regionale non avesse fino al 15 aprile precisa cognizione dell’argomento zona franca e che finalmente è giunto il momento di cominciare ad interessarsene seriamente. Come? Innanzitutto studiandolo essa stessa e chiedendo ai Comuni di fare altrettanto, per poi formulare le proposte dei relativi piani attuativi. Di preciso quindi un sostanziale rinvio delle decisioni da assumere al fine di dare realizzazione alle previsioni statutarie, con l’eccezione dell’istituzione immediata della zona franca di Olbia, con la modalità “non interclusa” e, forse, della zona franca di Portovesme. Allo stato sembrerebbe però che solo la zona franca di Olbia possa effettivamente realizzarsi, nel caso che la progettazione e le procedure fino ad oggi attuate o da attuare dal Comune di Olbia e dalla Regione consentissero di considerarla effettivamente avviata entro il 1° giugno 2016 (non 1° maggio 2016, come riportato nell’allegato della deliberazione regionale) data in cui entra in vigore il divieto dell’Unione Europea di costituzione di zone franche non intercluse, quale appunto quella prevista per Olbia. Da segnalare come la Giunta giustamente avvii l’iter di abrogazione della demagogica legge regionale 2 agosto 2013, n. 20, frettolosamente approvata da un Consiglio regionale nella fase conclusiva della consiliatura, che contribuiva solo ad aumentare la confusione e a paralizzare le iniziative già in attuazione. Incomprensibile invece il silenzio sullo stato di attuazione della zona franca doganale di Cagliari, unica iniziativa realmente avviata.
Complessivamente emerge pertanto una posizione della Giunta caratterizzata da eccessiva prudenza e esasperante lentezza attuativa, soprattutto con riferimento a quanto già da molto tempo si poteva fare, come nel caso della zona franca di Cagliari. Della serie: “Scusateci, non avevamo capito che la questione fosse tanto complessa; studiate e studiamo come fare queste zone franche previste dallo Statuto sardo. In particolare ci dicano i Comuni cosa vogliono, considerati i limiti imposti dalla normazione europea”. E davvero poco, non credete? E poi, la domanda clou, quella che sta alla base della credibilità dell’operato in materia della Giunta regionale: che cosa si sta facendo per la zona franca doganale di Cagliari? E’ dovere della Giunta regionale darne conto con urgenza!
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DOCUMENTAZIONE
- Il comunicato stampa della Giunta regionale del 15 aprile 2016.
- DELIBERAZIONE N. 21/3 DEL 15.4.2016
con l’allegato.
- DELIBERAZIONE N. 21/4 DEL 15.4.2016
con gli allegati. – segue –

Si apre sabato 23 aprile la Fiera di Cagliari. Sarà l’ultima? Intanto Confartigianato lancia una consultazione online.

Fiera Cagliart logo
- La consultazione lanciata da Confartigianato Imprese Sud Sardegna: http://www.confartigianato-imprese.com/sud-sardegna/speciale-fiera-della-sardegna/. – Se vuoi partecipare, vai la questionario online.

Tempo di fiere. Pigliaru-Soru: fiera delle banalità, ma dette con solennità

disperazionePigliaru-Soru: “tutto ciò che dice Renzi è ragionevole”

democraziaoggi loghettoAmsicora su Democraziaoggi
Non sono pessimista per natura. Ma, quando sento Pigliaru e Soru, dubito della razionalità dell’uomo. Ad esempio, sul referendum, il massimo esponente del PD nelle istituzioni sarde e il massimo dirigente del PD nell’Isola fanno la gara dell’ovvio e del banale. – segue

L’Opera Lirica è solo per i ricchi?

Stemma Stampace libro Toniolologo Amigos Opera Santiago CompostelaGianni Loy
presenta
José María Miranda Boto
professore nell’Università di Santiago de Compostela
Segretario dell’Associazione “Amici dell’Opera di Santiago de Compostela”
che intratterrà l’uditorio sul tema:
L’Opera Lirica è solo per i ricchi…
ed altre sciocchezze del genere.

L’evento è programmato per il giorno sabato 23 aprile 2016, alle ore 18.30, nei locali della neo costituita Associazione culturale “STAMPAXI”, in via Azuni n. 46.
L’ingresso è libero. Si consiglia di segnalare la partecipazione sulla pagina fb dell’evento.

“Un’isola di vacanze, per una storia critica del turismo in Sardegna” . Venerdì 22 aprile a Sassari

Turismo Rujusedia di VannitolaLa sedia
di Vanni Tola
GA Solinas Linro sul turismo SSImportante appuntamento alla Biblioteca Universitaria di Sassari (via Enrico Costa, ex Ospedale Civile) per la presentazione del Fondo, cartaceo e librario, di uno dei più importanti conoscitori del turismo sardo. Gian Adolfo Solinas, scomparso nel 1993, ha lavorato per diversi anni presso l’Ente provinciale del turismo di Sassari sviluppando con studi e ricerche una conoscenza molto approfondita di quel settore e dei problemi specifici che lo caratterizzano. Autore di numerosi libri, ha raccolto nel testo “Un’isola di vacanze, per una storia critica del turismo in Sardegna” saggi e interventi raccolti nell’arco di un trentennio che raccontano lo sviluppo turistico della Sardegna dagli anni delle prime iniziative turistiche ai più recenti insediamenti sulle coste.

Cinema

CCC Cinema 22 4 16

Martedì 19 aprile 2016

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Sa die de sa Sardigna. Il Comitato vara il programma definitivo

pablo e amicheCari amici,
il prossimo appuntamento è per mercoledì 20 aprile alle ore 18,00 presso la Fondazione Sardinia, piazza S.Sepolcro 5, Cagliari.
L’ o.d.g. prevede:
- programma del Comitato Sa Die per la giornata del 28 aprile 2016;
- iniziative di propaganda del programma;
- varie ed eventuali.
Vi informo che, a seguito dei contatti effettuati nel corso della settimana, il programma approvato nell’ultima riunione è sostanzialmente confermato e che la locandina dell’evento, a cura della Marinella Ferrai Cocco Ortu, è ormai definita.
Ovviamente è importante la presenza alla riunione, che potrebbe essere l’ultima prima del 28 aprile, di tutti i responsabili delle Associazioni aderenti al Comitato e di coloro che col Comitato intendono collaborare.
La conclusione è prevista entro le ore 19,30. Vi invito a segnalarmi eventuali problemi e ad essere presenti e puntuali.
Cordiali saluti,
Piero Marcialis
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RAS logo bilingue- Il programma istituzionale nella delibera preliminare della Giunta regionale del 25/3/2016, approvata in via definitiva il 12 aprile 2016.

Referendum contro le trivelle

specialeElezioni2- Tutti i dettagli sul voto dei cagliaritani sul sito del Comune di Cagliari.
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sardegna-statistiche-logo-sardTrivelle, fallisce il referendum. Ma in Sardegna i sì sono 410mila
(Da L’Unione Sarda online di oggi alle 07:01 – ultimo aggiornamento alle 13:53)
Il referendum sulle trivelle non passa, la stragrande vittoria dei sì (85%) non basta ad abrogare la norma sulla durata delle concessioni entro le 12 miglia.
Niente quorum: ha votato il 31,18% degli aventi diritto, in Basilicata l’affluenza più alta (50,16%, unica regione a superare il quorum), in Campania la più bassa (26,13%). Renzi festeggia: «Brindo con gli 11 mila lavoratori che hanno conservato il posto».
Il Pd è spaccato. Il governatore della Puglia, Emiliano, dice: «Dovranno tenere conto che tanti milioni di italiani vogliono un’altra politica energetica». Il presidente Pigliaru, sottolinea: «Per la maggioranza degli elettori questo è il momento della concretezza».
IL VOTO IN SARDEGNA – In Sardegna l’affluenza è stata in media con quella nazionale: 32,38%. Il dato più alto in provincia di Oristano, col 36,03, il più basso on Ogliastra, col 25,35%. Naturalmente hanno vinto nettamente i Sì: 410.048 voti pari al 92,4% di chi si è recato alle urne.
Particolarmente significativo il dato di Arborea, dove l’affluenza è stata del 57,53%, mentre sorprende quello della piccola Baradili (che arriva addirittura al 65,67): i soli due centri che superano la soglia-quorum.
Tra i Comuni il record negativo è di Orune, dove ha votato appena l’11,30% degli aventi diritto.

Lunedì 18 aprile 2016. Vi ricordate quel 18 aprile?

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Ieri niente quorum, ma ad ottobre Renzi non potrà farsi scudo dell’astensione.
democraziaoggiRed su Democraziaoggi