Monthly Archives: dicembre 2015
Elezioni Cagliari 2016: Gianni Loy, la partecipazione e il titolo di Defensor Karalis
La Libertà, non è uno spazio libero
La libertà è partecipazione.
(Giorgio Gaber)
Come già detto nell’ospitare altri interventi sulle elezioni comunali del 2016, vogliamo anche noi fornire un terreno di confronto che consenta ai cittadini elettori di farsi un’opinione di programmi e persone che li rappresentano, misurandone la credibilità. Altrimenti c’è la sfiducia e la conseguente diserzione delle urne, che, badate bene, fa premio a una classe politica il cui motto è diventato “meno siamo (gli elettori), meglio stiamo (gli eletti)”. Noi pratichiamo una linea virtuosa, quella della partecipazione popolare – che coincide con il concetto di pratica della libertà - per la città di tutti. Ecco perchè pensando alle elezioni comunali di Cagliari del prossimo anno, prendendo atto che la campagna elettorale è entrata da alcuni mesi nel vivo, diamo spazio a un dibattito vero e non meramente propagandistico sulla città, senza limiti e pregiudizi o rispetto reverenziale per chicchessia. Con queste motivazioni abbiamo pubblicato una serie di interventi che ci sono sembrati particolarmente “utili alla causa” e continueremo nel tempo a pubblicarne di nuovi. Chiaramente la nostra è una scelta “arbitraria” che vuole esplicitamente portare acqua al mulino del rinnovamento nei programmi e nelle persone che vorremmo al governo della nostra città, obiettivo che per le elezioni di Cagliari ci vede precisamente schierati nel sostegno alla Coalizione Cagliari Città Capitale. Scelta che non costituisce alcun vincolo per nessuno, considerato che non siamo un partito politico. Ci impegniamo perchè cammin facendo la proposta politica ed elettorale di Cagliari Città Capitale abbia lo spazio che merita, prendendo atto che i media cittadini allo stato non la favoriscono. Per quanto poco contiamo ci battiamo per (e pratichiamo) un riequilibrio che consenta alla proposta di questa Coalizione di crescere come merita nei consensi dei cittadini e delle organizzazioni espressione della democrazia di base. Sicuramente ne avremo tutti un vantaggio. Nell’intervento che segue Gianni Loy dichiara che le uniche proposte politiche sul campo che mettono al primo posto la partecipazione popolare, praticandola nei comportamenti quotidiani e come metodologia di lavoro politico e con l’impegno programmatico di ampliarla, sono allo stato tre aggregazioni: Cagliari Città Capitale (rappresentata da Enrico Lobina), Quinta A (rappresentata da Paolo Matta) e Insieme per Pirri (coordinata da Maurizio Megna). Gianni auspica un allargamento di questo costituendo polo, per esempio all’area sardista, e la convergenza in un unico candidato Sindaco, che potrebbe essere individuato in uno dei rappresentanti delle attuali formazioni o “in altri o altre che possano ben rappresentare questo spirito”. Che dire? Siamo totalmente d’accordo con Gianni Loy e sul suo appello “per noi e per la città nostra”, tanto che pensiamo che se gli riuscisse l’impresa meriterebbe la candidatura al titolo di “Defensor Karalis”, che non so se sia ancora attivo. Certo è che fu un riconoscimento prestigioso dal momento che se ne fregiarono illustri cagliaritani come (andando a memoria) Francesco Alziator, Giovanni Lilliu e Antonio Romagnino. A proposito di Antonio Romagnino, recentemente il nostro Editore Aservice ha messo in rete un suo intervento “elettorale”, datato 23 aprile 2001, tutto incentrato sul concetto di partecipazione. Guardatelo a molti anni di distanza è ancora attuale: https://www.youtube.com/watch?v=Cza4k3Pzhe8 .
“Cagliari, per l’alternativa a Zedda si può ricominciare da tre”
di Gianni Loy*
Se il buon giorno si vede dal mattino, la vigilia del Natale 2015 si annuncia sotto buoni auspici. Il 16 incomincia la Novena di Natale. Nei solchi di una tradizione lontana e recente nello stesso tempo, il “Regem venturum dominum” e “Tu scendi dalle stelle”, o meglio “Tui calas de su celu”, continuerà ad essere cantato in lingua sarda in alcune chiese dell’isola. Sicuramente a Serdiana, dove don Mario Cugusi rinverdisce la tradizione proprio da lui rilanciata ormai diversi anni orsono a Sant’Eulalia, quando reggeva la storica parrocchia di Marina. Sicuramente nella chiesetta romanica dei santi Lorenzo e Pancrazio, a Cagliari in Buoncammino alle sette della sera, dove don Mario Ledda, del Capitolo Metropolitano, officerà Sa novena ‘e paschixedda, accompagnandola con alcune brevi catechesi sul tema “Voci femminili del Natale”.
Quasi in coincidenza con l’inizio della Novena di Natale, entra nel vivo anche la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale della città di Cagliari. Una campagna, stavolta, più lunga del solito. Molti outsider, con o senza primarie, sono già in corsa. Mancano conferme per le due formazioni maggiori. Il Pd sembra impegnato in alchimie con un pezzo di Sel alla ricerca di una formula che, si dice, possa portare alla ricandidatura del sindaco uscente Massimo Zedda, prospettiva che, per la verità, provoca qualche mal di pancia anche all’interno sia del Pd locale che di quello nazionale. Forza Italia, in mancanza dell’uomo forte che, un tempo, era capace di imporre un candidato (come sembrano lontani quei tempi!) sembra davvero brancolare nel buio.
La novità che più ci interessa, o almeno che più mi appassiona, è l’emergere di alcune proposte di partecipazione aventi una comune ispirazione di fondo, quella della diretta partecipazione dei cittadini, della ricerca di risposte concrete ai bisogni delle persone, della valorizzazione della pratica dell’autonomia e dell’autogoverno.
La novità, se mi è consentito questo termine, è costituita soprattutto dalla limpidezza di queste proposte. Si tratta di tre progetti, per essere più chiari.
Il primo ha scelto il nome ben augurante di Cagliari Città Capitale ed è rappresentata dal consigliere comunale Enrico Lobina, ha forti radici nel mondo progressista e nell’area dell’autogoverno, ricca di contributi che spaziano dall’autonomismo all’indipendentismo, attenta alle esigenze delle fasce più deboli della città, preoccupata per i gravi ritardi in materia ambientale. Come dar loro torto, visto che all’amministrazione uscente non è bastata un’intera legislatura per rinnovare l’appalto per la raccolta dei rifiuti e con un preoccupante indice di inquinamento?
Una seconda area, rappresentata dal giornalista Paolo Matta, è ispirata, chiaramente e senza infingimenti, all’area del cattolicesimo progressista, per aver intercettato il formidabile messaggio sociale di papa Francesco e lamenta la perdita delle istituzioni intermedie che, se ben gestite, agevolano la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica. Ha scelto come nome: “La quinta A”. Qualcuno ha proposto che la quinta A significhi proprio “Appartenenza”, anche per segnare una rottura con recenti politiche, interpretate soprattutto dal centro destra, che immaginano la città in funzione di “altri” a partire dal turismo, e non, come dev’essere, dei suoi abitanti. Cagliari è prima di tutto la città dei cagliaritani, che possiedono, tra le loro virtù, anche quella dell’Accoglienza (un’altra “A”!) .
Infine, proprio mercoledì 16 dicembre alle ore 17.30 nell’Ex Vetreria, potrebbe venire alla luce un terzo progetto, “Insieme per Pirri”, il cui contenuto è ben rappresentato dal nome stesso, che ancora una volta richiama l’appartenenza, posto che anche quella del vecchio Comune che, a parte le possibili rivendicazioni di autogoverno con la Municipalità, è stato sicuramente trascurato quando si è trattato di risanare le aree più degradate o immaginare abbellimenti della città che ha il mare ma anche un retroterra dalle grandi tradizioni.
Credo che siamo davvero in presenza di buoni auspici. L’idea di ricominciare da zero non mi è mai piaciuta. Ripartiamo da tre, da tre idee chiare, apprezzabili, distinte l’una dall’altra ma il cui retrogusto è comune.
Così si costruisce un polo. Basta riconoscersi reciprocamente, non avere secondi fini, guardare avanti, cercare un accordo, un’idea, in grado di rappresentare il messaggio comprensivo e sintetico di queste speranze. Credo che anche altre istanze, che in città non mancano, possano trovare posto. Penso alle diverse anime dell’ambientalismo, alle controverse altre voci di una galassia “sardista” che deve trovare il coraggio di trovare almeno momenti di dialogo, a movimenti radicati nelle rivendicazioni sociali.
Da questo incontro deve nascere la scelta dell’unico candidato sindaco del polo, tra i nomi di chi attualmente rappresenta le liste o anche di altri o altre che possano ben rappresentare questo spirito.
Sarebbe bello ed utile, per noi e per la città nostra.
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*Gianni Loy, anche su vitobiolchini.it
Cagliari città delle persone
Secondo OST di Cagliari Città Capitale
- La pagina fb dell’evento.
Dibattito sulla Sardegna e su Cagliari in Sardegna
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- CAGLIARI “CITTÀ METROPOLITANA” MENTRE LA SARDEGNA CORRE VERSO IL SUICIDIO DEMOGRAFICO: QUALI ALTERNATIVE? di Federico Francioni, su Fondazione Sardinia.
- A PROPOSITO DELLA LEGGE sugli ENTI LOCALI: “Io penso e dirò perché, ci sia bisogno di una tregua, di una pausa di discussione, di un approfondimento, di un confronto…”, di Pietro Soddu, su Fondazione Sardinia.
Tempo di Presepio
La Natività secondo Gerard David (1460-1523).
Particolare di Maria, l’Asino e il Bue.
(David è uno dei grandi pittori fiamminghi del Rinascimento d’oltralpe).
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Convegno: La cooperazione allo sviluppo in ambito mediterraneo
Convegno: La cooperazione allo sviluppo in ambito mediterraneo. Mercoledì 16 dicembre alle ore 9.30 si terrà all’Hotel Regina Margherita di Cagliari un convegno dal titolo: “La cooperazione allo sviluppo in ambito mediterraneo – Sfide e opportunità per la Sardegna”. L’evento è organizzato dallo Sportello Europe Direct Regione Sardegna nell’ambito delle attività dell’Anno Europeo dello sviluppo 2015.
I relatori saranno il Dott. Antonello Chessa del Centro Regionale di Programmazione che illustrerà le attività di cooperazione territoriale della Regione Sardegna. A seguire il Dott. Aldo Puleo dell’Autorità di Gestione ENI CBC MED parlerà delle opportunità di finanziamento del nuovo Programma ENI CBC Bacino del Mediterraneo. Infine, il Dott. Michele De Francesco del Centro Regionale di Programmazione farà il punto sul programma INTERREG Francia Marittimo.
I lavori saranno moderati dal Dott. Francesco Ventroni, Responsabile dello Sportello Europe Direct Regione Sardegna.
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Quando la continuità territoriale è un posto ponte in nave. E non siamo su “scherzi a parte”
Con tripudio di fanfare arrivano le proposte della Leopolda di Renzi. Apprendiamo dai notiziari che tra gli invitati c’era pure l’armatore Onorato che ha annunciato: “Biglietti a 14 euro sui traghetti per l’isola”. L’isola è la Sardegna, un’area geografica da sempre fortemente penalizzata dalla mancanza di un valido sistema di trasporti, dalla discontinuità territoriale e dall’alto costo dei trasporti marittimi che incidono pesantemente sul trasporto delle merci e dei passeggeri, di quelli sardi e dei turisti in transito. Prima di strapparsi i cappelli dalla gioia per l’annuncio dell’armatore Onorato, alcune riflessioni. Il biglietto in nave a 14 euro per la Sardegna intanto costerà non meno di 30 euro una volta aggiunte tasse e gabelle dovute. In secondo luogo altro non è che il diritto a salire sulla nave, si chiama comunemente “passaggio ponte”. Cioè sali in nave e, se ti va bene, ti collochi su una poltroncina o divanetto del bar (all’interno della nave quindi), altrimenti non ti restano che le panchine all’aperto su ponte o il nudo pavimento dei corridoi sui quali stendere un asciugamano o una stuoia. Li trascorrerai non meno di otto ore del tuo fantastico viaggio in Sardegna. Se si viaggia d’estate e magari di giorno la cosa può pure essere sopportabile, di notte è già più difficile, d’inverno poi meglio non parlarne. Se non si è indigenti, e purtroppo molti oggi lo sono, se non si è giovanissimi o votati al martirio, si finisce col rassegnarsi a spendere qualcosa in più per una poltrona o, ancora meglio, per una cuccetta. In questo ultimo caso, poltrona o cuccetta, si avranno almeno otto ore di tempo, l’intera durata del viaggio, per riflettere su fatto che con la somma spesa per il solo viaggio si poteva saggiamente ripiegare su una vacanza low cost di tre o quattro giorni, comprensiva di viaggio aereo e hotel, nelle principali capitali europee. Se è questa l’idea Leopoldiana di continuità territoriale e di gestione dei trasporti marittimi stiamo freschi. Meglio sperare nella reintroduzione delle “galee romane” con i ricchi nelle cabine e la possibilità di pagarsi il viaggio remando. Almeno il posto a sedere sarebbe garantito.
Tempo di Presepio
La Natività secondo Lorenzo Lotto.
I pastori portano in dono un agnello al Bambino che si protende verso di lui.
All’esterno una luce vivida illumina la notte.
Lorenzo è uno dei grandi pittori del Rinascimento veneziano.
(1480-1557).
Novena di Natale in campidanese
Novena di Natale in campidanese
nella chiesa di San Lorenzo a Cagliari
Da mercoledì 16, nella chiesa di San Lorenzo al Buoncammino di Cagliari, con inizio alle ore 19, inizia una particolare Novena di Natale. La tradizionale liturgia verrà proposta interamente in sardo-campidanese: dall’invitatorio (il classico Regem venturum) alle antifone e al canto del Magnificat, ogni parte è stata rivisitata e adattata alla metrica del sardo parlato nell’area cagliaritana. Il rettore della chiesa di San Lorenzo, don Mario Ledda, ogni sera terrà anche una breve catechesi quest’anno dedicata alle “voci di donne” nell’Infanzia di Gesù.
Proseguono intanto anche le visite guidate alla chiesa, aperta dalle 10 alle 12 nelle restanti domeniche di dicembre.
(Fonte L’Unione Sarda online, Paolo Matta)
“Internazionalizzazione per l’agroalimentare”. Assenti le Camere di Commercio, che chiudono il Laboratorio chimico-merceologico
Mercoledì 16 dicembre convegno promosso dalla Regione e dall’ICI sull’export dell’agroalimentare sardo. Assenti le Camere di Commercio della Sardegna. Unica “giustificata” la Camera di Commercio di Cagliari impegnata a chiudere le proprie partecipate a partire dal Laboratorio chimico-merceologico della Sardegna!
“Internazionalizzazione per l’agroalimentare”: un workshop a Cagliari
Mercoledì 16 dicembre l’Assessorato dell’Industria organizza un workshop sul tema dell’internazionalizzazione del settore agroalimentare.
L’iniziativa rientra nell’ambito del più vasto programma triennale regionale per l’internazionalizzazione, rivolto alle Pmi sarde.
Il workshop si terrà a Cagliari, dalle ore 9:30 alle 13, nella sala riunioni della Fondazione Banco di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2. - segue -
Don’t cry Argentina!
L’Argentina disillusa, con Macri, boccia il Kirchnerismo
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E’ un industriale che propone una ricetta capitalista per risolvere i problemi dell’Argentina: minore pressione fiscale e alleanze commerciali con i paesi più sviluppati.
di MARCO MELONI su Globalist
mercoledì 25 novembre 2015 12:34
CAGLIARI/SARDEGNA. Dibattito su/per la città alla vigilia delle elezioni comunali. E non solo…
Cagliari verso la città-stato…
di Salvatore Cubeddu
By sardegnasoprattutto/ 12 dicembre 2015/ Società & Politica /
Non credo che i Riformatori volessero questo quando hanno programmato l’abolizione di tutte le province sarde. Neanche Del Rio o Renzi hanno avuto tempo o consapevolezza per riflettere su cosa significasse per la Sardegna quello che decidevano per l’insieme dello Stato.
Quando Roberto Deriu – allora presidente della provincia di Nuoro – avvisava nel silenzio generale cosa sarebbe diventata la Sardegna con la testa tutta spostata su Cagliari. E parlava al deserto. Eravamo arrabbiati tutti – anch’io che ne scrissi tre volte su L’Unione – contro il moltiplicarsi di poltrone e di capoluoghi decisi con le quattro ulteriori province ‘regionali’: il maggiore scandalo dell’accoppiata centro-destra/centro-sinistra sardi prima dell’ultima legge elettorale che ha portato la giunta Pigliaru a governare con poco più del 20% degli aventi diritto al voto. – segue –
La Confederazione Sindacale Sarda all’Eurallumina: sospendete tutto!
Il sindacato sardo chiama la Regione a rispondere della continuità dell’inquinamento a Porto Vesme da parte di una società che la Procura indaga per danni ambientali. Il documento di denuncia del segretario Giacomo Meloni.
Confederazione Sindacale Sarda
SINDACADU DE SA NATZIONE SARDA – SINDACATO DELLA NAZIONE SARDA
Spett.le Servizio SAVI
Assessoradu de sa defensa de s’ambiente
Regione Autonoma de Sardigna 09123 Casteddu
difesa.ambiente@pec.regione.sardegna.it
e p.c. Spett.le Gestione Commissariale Ex Provincia di Carbonia- Iglesias Area dei Servizi Ambientali, Ufficio I.P.P.C. Via Argentaria, 14 09016 Iglesias ambiente.provcarboniaiglesias@legalmail.it
Oggetto: osservazioni relative al progetto di Valutazione di impatto ambientale per il “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel Comune di Portoscuso, ZI Portovesme”.
Il sottoscritto Giacomo Meloni(…), in qualità di Segretario Generale della Confederazione Sindacale Sarda-CSS-, Sindacato della Nazione Sarda – fondato nel 1985, con sede in Cagliari, CAP 09123, nella Via Roma n.72, in nome della CSS e per suo conto, esaminati i documenti pubblicati, presso il Servizio delle valutazioni ambientali (SVA) dell’Assessorato regionale della Difesa dell’ambiente, l’istanza di Valutazione di impatto ambientale (VIA), corredata della relativa documentazione, per il “Progetto di ammodernamento della raffineria di produzione di allumina ubicata nel Comune di Portoscuso, ZI Portovesme (CI)”.relativi all’ampliamento del bacino fanghi rossi (BFR) ed alla costruzione della nuova centrale di cogenerazione proposto da Eurallumina/EuralEnergy, con il contributo delle indicazioni fornite dallo staff legale e tecnico che abitualmente collabora con la CSS nell’attività propositiva e di denuncia a favore della Collettività, con questo documento illustra le proprie osservazioni, ai sensi dell’art.6, comma 9 della DGR 34/33 del 7.08.2012, invitando il servizio SVA ed in particolare il comune di Portoscuso e tutti gli Enti preposti al rilascio di pareri ed autorizzazioni a tenerle in debito conto in fase di valutazione ed autorizzazione del progetto. Le osservazioni che seguono, in parte analoghe a quelle presentate in data 15 giugno 2015 per la centrale (per quanto non integrato/chiarito), sono di diversi ordini e riguardano: A) l’affidabilità imprenditoriale del Gruppo Proponente, il concorso finanziario pubblico alle iniziative ed i margini operativi di Eurallumina. B) le carenze progettuali e conoscitive. C) le incongruenze con la pianificazione D) gli aspetti finanziari ed economici E) la centrale di cogenerazione.
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