Monthly Archives: dicembre 2014
con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. La Democrazia esportata a El Salvador.Un anno fa, l’11 dicembre 2013, su Aladinpensiero.
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FUEDDA SARDU
INZERTA
C’est unu serpenti
cun is ogus in brenti
cantu cantat issu
fait ballai sa genti.
Oggi giovedì 11 dicembre 2014
Gli eventi di oggi segnalati da Aladinpensiero sul blog Aladinews agorà
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I Gramsci a Sorgono
Al Circolo culturale Antonio Gramsci - Libreria del riccio, via Doberdò, 101 Cagliari. Domani giovedì 11 dicembre, alle ore 18.30, la presentazione del libro di Marco Marras, “I Gramsci a Sorgono”, edizioni ISKRA, 2014; con la proiezione di documentazione fotografica. Presente l’autore. Intervengono inoltre: Mauro Pala (docente dell’Università di Cagliari e membro dell’IGS) e Laura Stochino (Associazione A. Gramsci Cagliari).
Il libro di Marco Marras ricostruisce il periodo della vita di Antonio Gramsci e la sua famiglia a Macomer, tra cui l’evento traumatico dell’arresto del padre, Francesco.
Riprendiamoci la Scuola Popolare
Intervento di Terenzio Calledda
Pubblichiamo l’intervento di Terenzio Calledda, uno dei tre relatori dell’assemblea-dibattito su “Riprendiamoci la Scuola Popolare di Is Mirrionis. 40 dopo tra storia e futuro” organizzata il 3 dicembre dal Circolo culturale Antonio Gramsci, coordinata da Michela Caria. Il contributo di Terenzio offre una bella ricostruzione delle vicende degli anni 70, particolarmente riguardanti il Circolo culturale del quartiere e avanza una serie di proposte per quanto si può fare oggi in relazione alle vecchie o nuove esigenze dei cittadini di Is Mirrionis. Diamo atto che dal 4 ottobre scorso quando l’associazione Su Passu riprese il discorso, consegnando l’iniziativa al Circolo Gramsci, molto si è costruito intorno alla proposta di ricupero dell’edificio già sede della Scuola come “centro di aggregazione socio-culturale”, nell’ambito di un più vasto progetto di impegni per il quartiere, tutto da costruire, ricuperando quanto di buono si è fatto in passato e anche più recentemente. Avanti con determinazione!
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Il Circolo Culturale di Is Mirrionis
di Terenzio Calledda
Cagliari 3 Dicembre 2014
Con grande piacere voglio contribuire all’iniziativa del circolo culturale Antonio Gramsci, che si propone di ricostruire la storia del quartiere di Is Mirrionis e dei suoi abitanti, di quelle lotte sociali e dei suoi movimenti che da fine anni ’60 animarono l’attività politico-sociale-culturale dell’intera città.
Possiamo certamente contribuire alla raccolta di documentazione, mettendo a disposizione quella che conserviamo sulle iniziative e manifestazioni da noi organizzate, non è poc0!
Lo stesso filo-rosso lega l’azione svolta con continuità in quegli anni, dall’esperienza della Scuola Popolare dei Lavoratori, ai promotori del Comitato del quartiere e agli animatori del Centro Culturale nelle sue diverse fasi.
Rileggendo l’Atto Costitutivo e il registro dei verbali delle riunioni, la nascita del Centro Culturale di IS Mirrionis seconda versione è datata 1979
…Seconda fase del Centro Culturale che ha animato il quartiere di IS MIRRIONIS negli anni 80/90. - segue -
con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. l Nobel alla Deledda. Nobel per la Pace? diffidare di Presidenti e Segretari di Stato. Un anno fa, il 10 dicembre 2013, su Aladinpensiero.
Oggi mercoledì 10 dicembre 2014
Gli eventi di oggi segnalati da Aladinpensiero sul blog Aladinews agorà
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La Fondazione BancoSardegna destina 5 milioni 824 mila euro a progetti di pubblica utilità. Da domani i bandi sul sito web
COMUNICATO STAMPA del 9/12/2014
Bandi 2015 della Fondazione Banco di Sardegna
– segue -
con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. Ricordo di Camillo Bellieni, e un consiglio di Orazio. Un anno fa, il 9 dicembre 2013, su Aladinpensiero.
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ANTICHE CRONACHE SARDE
9 dicembre 1769, si inaugura a Cagliari la stamperia reale.
9 dicembre 1862, straripa il Tirso, gravi danni nelle campagne oristanesi.
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FUEDDA SARDU
SA CUMMEDIA
Cabras – … o su Visurei, ita dd’est beniu a conca de mi fai arrestai?
Seu a conca bianca, totus mi connoscint, comenti mai non at domandau?
Seu stampaxinu, est berus, ma seu becciu, cuccuru cottu femu a piccioccheddu. At biu ita at cumbinau?
(Sa dì de s’acciappa, di Piero Marcialis)
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SERGIO MURRU
Nasce a Cagliari, in Castedd’e susu, il 9 dicembre 1949, Sergio Murru.
A 18 anni inizia la sua carriera di attore nel gruppo Teatro Studio.
Nel 1969 ha la parte di Marat nel Marat-Sade di Peter Weiss, memorabile realizzazione del giovane teatro di avanguardia cagliaritano.
Nel 1974, in seguito alla morte del padre, che lo segna dolorosamente. interrompe gli studi universitari e l’attività teatrale, lavora per una compagnia di assicurazioni.
Nel 1976 pubblica la raccolta di poesie “Esperienze” e riprende in qualche misura
l’attività artistica. Nel 1984 torna la teatro come professione. Collabora con la compagnia “I Medas” e, quando essa si scioglie, rifonda con Enzo Parodo il Teatro Studio, prima produzione “Nella valle di Lanaittu” (1986) di Marcialis e Parodo, dove è il protagonista; segue la produzione di “Cinixu”, da Su Mundu de ziu Bachis di Antonio Garau, “una svolta nella storia del teatro sardo” (Francesco Masala):
Nel 1988 recita in sardo a Radio Sardegna 36 fiabe dell tradizione sarda.
Con “Su vapori” (1991) vince il premio Ozieri 1992 per il teatro.
“Su stani”, suo affettuoso ritratto di Cagliari e del mondo dei pescatori, va in scena nel 1996 e per anni sarà richiesto dal pubblico, si può dire fino alla sua morte, avvenuta quest’anno, un mese dopo aver compiuto 64 anni, poche settimana dopo dall’ultima replica del suo spettacolo sulla Beat-generation (vedi Aladinpensiero, 9 gennaio 2014).
Oggi martedì 9 dicembre 2014
Gli eventi di oggi segnalati da Aladinpensiero sul blog Aladinews agorà
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La Sardegna non diventi un deposito di scorie nucleari
Il Comitato Sardo Contro il Deposito delle Scorie Nucleari Radioattive in Sardegna, convoca, per martedì 09/12/2014 alle ore 10,30 sotto il palazzo della Giunta Regionale Viale
Trento, 69, una conferenza stampa per presentare le ragioni della sua costituzione e i programmi che intende portare avanti.
Il referendum del 15 e 16 maggio 2011, ha sancito la volontà della maggioranza del popolo sardo di opporsi al conferimento di scorie nucleari e radioattive in Sardegna mentre l’ordine del giorno
unitario approvato il 29 maggio 2014 dal Consiglio Regionale, ribadisce il NO alla possibilità di inserire l’Isola tra le aree idonee per un deposito nazionale dei rifiuti radioattivi.
Ciò nonostante ci troviamo a dover contrastare un ulteriore tentativo di allocare le scorie nucleari in Sardegna.
Raccogliamo perciò le preoccupazioni, i timori e la volontà diffusa delle popolazioni sarde di respingere la imminente possibile decisione del Governo Italiano di stoccare le scorie nucleari nella
nostra isola.
L’APPELLO DEL COMITATO AL POPOLO SARDO, ALLE ISTITUZIONI A TUTTE LE ORGANIZZAZIONI DEMOCRATICHE PER UNA MOBILITAZIONE DI MASSA.
Sabato 13 dicembre a Santa Teresa, Pirri, con Mano
Il 13 dicembre siete tutti invitati nel quartiere di Santa Teresa a Pirri per una giornata ricca di appuntamenti!
In occasione dell’evento “Santa Teresa – Laboratorio aperto”, Mano sarà presente per raccontare con i suoi abitanti il risultato di questi mesi di attività, incontri e passeggiate per strade e case alla ricerca della filosofia di Mano. A Santa Teresa l’abbiamo trovata, e vogliamo condividerla con voi!
- La pagina fb
con gli occhiali di Piero…
ANNIVERSARI. L’Immacolata concezione di Maria, auguri ai fratelli corsi in festa, morte di Tuveri, morte di John Lennon, come iniziò l’Intifada. Un anno fa, l’8 dicembre 2013, su Aladinpensiero.
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LADRONI A ROMA STORIA ANTICA
Narra il mito di un celebre ladrone che abitava uno dei sette colli: l’Aventino.
Si chiamava Caco:
Caco ladron feroce e furioso,
d’ogni misfatto e d’ogni sceleranza
ardito e frodolente esecutore.
(Virgilio, Eneide)
Questo Caco, che si nutriva persino di carne umana, rubò a Ercole quattro tori e quattro vacche. Furbo, li trasse per la coda, le tracce conducevano al contrario.
Ma una vacca col suo muggito rivelò a Ercole dove indirizzarsi.
Ed ecco la fine del furbo, Ercole
… lo ghermì; gli fece un nodo
de le sue braccia, e sì la gola e il fianco
gli strinse, che scoppiar gli fece il petto,
e schizzar gli occhi, e ‘l foco e ‘l fiato e l’alma
in un tempo gli estinse.
Ma non si estinse a Roma la stirpe dei ladroni.
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FUEDDA SARDU
SA CUMMEDIA
Ma castiai chi seu tontu diaderus; a s’etadi mia andu a mi ficchiri in chistionis de politica. E no si scit chi tenint sempri arrexoni issus!? Funt a brenti prena e narant a is atrus de no pappai po salvai s’economia! S’economia de issus si cumprendit!
(da Gemellus, di Piero Marcialis)
Oggi lunedì 8 dicembre 2014
Gli eventi di oggi segnalati da Aladinpensiero sul blog Aladinews agorà
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Civic crowdfunding per ricuperare l’edificio già Scuola popolare di Is Mirrionis? Parliamone…
Civic crowdfunding. Cos’è? Superiamo per un momento il fastidio di questi termini anglofoni che ci invadono tutti i giorni e parliamo nel merito di un innovativo strumento finanziario e non solo: si tratta di un metodo per raccogliere soldi dai cittadini interessati a sostenere una certa proposta di rilievo civile e sociale (facciamo più avanti qualche esempio). Lo si fa attraverso una piattaforma tecnologica che semplifica la possibilità di fare i versamenti e di controllare tutti gli aspetti dell’operazione. Intendiamo che il contribuente o qualsiasi cittadino interessato deve poter accedere facilmente a un sito web dove sono presenti tutte le informazioni sul progetto proposto, sul come sta procedendo la raccolta dei fondi e come poi si spendono effettivamente i denari in attuazione di quanto prestabilito. Semplice? Non proprio, ma tutto attuabile stante le molte esperienze di successo in Italia e nel mondo. Ovviamente occorre disporre di un’efficiente organizzazione, di buona reputazione (di cui il cittadino si possa fidare) che gestisca tutte le fasi dell’attività: dall’ideazione del progetto alla sua definizione in dettaglio; dalla campagna di comunicazione alla raccolta dei fondi; dal loro effettivo utilizzo alla puntuale rendicontazione; e così via. Tutte operazioni che richiedono competenze professionali e costi di gestione. Le molte attività di crowfunding, che si esplicano in diverse tipologie (1), prevedono l’intervento di almeno due soggetti attuatori: il gestore della piattaforma tecnologica e di tutto quanto connesso e un istituto di credito che si occupi della parte di gestione finanziaria. Ecco, trattandosi nel nostro caso di “civic crowdfunding”, cioè di iniziative no-profit, senza scopi di lucro, è sostenibile che questi costi vengano sostenuti dalla Pubblica amministrazione. Per esempio per quanto riguarda la nostra regione, dalla Finanziaria regionale Sfirs, che già possiede le competenze professionali per svolgere adeguatamente tali funzioni, eventualmente dotandosi di quanto ulteriormente dovesse servire. Non dimentichiamo che il crowdfunding è sostenuto dall’Unione Europea e pertanto sarebbe possibile che i costi di cui parliamo siano a carico dei fondi di cui la Regione Sarda dispone nell’ambito della programmazione europea 2014-2020. E’ evidente che ci sono molti aspetti da chiarire per essere operativi, ma è senz’altro una strada innovativa (per la nostra realtà) da percorrere senza indugio. Almeno così proponiamo. Applicazioni pratiche, anche con carattere di sperimentalità, potrebbero essere quelle di recuperare all’uso sociale strutture abbandonate nella disponibilità dei Comuni o di altre Amministrazioni pubbliche. Avrete forse capito che sto parlando di un caso pratico che ci sta a cuore: del ricupero dell’attuale rudere già sede della Scuola Popolare dei Lavoratori di Is Mirrionis per realizzare un bel centro di aggregazione socio-culturale. In una certa parte (per esempio il 20 per cento) il costo del recupero potrebbe essere affrontato reperendo i fondi necessari appunto con un’operazione di civic crowdfunding, aggiungendosi a quelli della “mano pubblica” (Europa, Regione, Comune, Area ex Iacp, etc).
Alcuni giorni fa ho partecipato all’incontro intitolato “Life in Italy is ok – Diritto alla salute in Italia“, organizzato dal Gruppo Emergency di Cagliari e Serrenti, con la partecipazione di Cecilia Strada. Nel dibattito che è seguito alle relazioni di Cecilia e degli esponenti locali di Emergency è, tra gli altri, intervenuto Gianni Argiolas, responsabile di un’associazione di volontariato in campo sanitario. Lui ha lamentato che gli organismi di volontariato non abbiamo tutto il sostegno che meriterebbero da parte delle amministrazioni pubbliche, in particolare ha rammentato la difficoltà di reperire sedi a canoni sostenibili. Ha anche proposto di recuperare il dismesso carcere di Buoncammino per destinarlo “in toto” alle organizzazioni di volontariato. E’ una proposta senza dubbio legittima, non so quanto vincente rispetto a tante altre che si sono proposte nel dibattito recentemente avviato. Vedremo. Certo è che le esigenze delle associazioni del terzo settore – tra queste citiamo, a mo’ d’esempio, quelle che intervengono rispetto a situazioni di disabilità o di disagio sociale o quelle che organizzano ulteriori attività culturali nel territorio – devono trovare risposte convincenti da parte delle pubbliche amministrazioni. Ma, aggiungiamo noi, non solo… Di questi problemi devono farsi carico tutti i cittadini, anche mettendo mano al portafoglio, ovviamente ciascuno in base alle proprie capacità economiche e finanziarie e alla propria sensibilità sociale. Ecco dunque la proposta di civic crowdfunding, come uno dei possibili strumenti da utilizzare. Gli esperti sostengono che le disponibilità di denari da parte di molte persone, singole o organizzate, siano notevoli e di gran lunga superiori a quanto la crisi in atto potrebbe far pensare. Anche se non fossimo del tutto convinti (è legittimo che facciamo i san Tommaso: provare per credere) è bene tentare di stanare queste risorse, se esistono e, se si, cercare di utilizzarle per investimenti in solidarietà e, in senso lato, per migliorare la qualità della convivenza sociale. Attendiamo qualche risposta da chi di dovere; per parte nostra proseguiamo nel nostro impegno con convinzione, fiducia e con una buona dose di creatività.
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(1) Sul crowdfunding Aladinews è da tempo impegnata. Di recente ha contribuito a realizzare un’iniziativa di studio e divulgazione in collaborazione con la Camera di commercio di Cagliari; ecco la pagina fb dell’evento.
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Incredulità di San Tommaso, Caravaggio
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