Monthly Archives: luglio 2014
Carta della governance multilivello: si moltiplicano le adesioni. E la Sardegna per ora latita… E’ urgente la promozione delle adesioni ad un’iniziativa che aiuta i difensori delle autonomie e della democrazia partecipativa. Primi destinatari di questa sollecitazione: Pigliaru, Erriu, Demuro (Ras) e Scano (Anci Sardegna)
Carta della governance multilivello: si moltiplicano le adesioni
La Carta della governance multilivello in Europa, lanciata dal Comitato delle regioni lo scorso aprile, conta già circa 140 firmatari, tra cui cinque dei quali italiani, ed è stata da poco sottoscritta anche dal commissario europeo per la politica regionale Joannes Hahn.
Adottata dal CdR in aprile, la Carta è un manifesto politico con cui le regioni e città dell’UE invitano tutte le autorità pubbliche a tradurre in realtà la governance multilivello nella concezione e nell’attuazione quotidiane delle politiche europee. Ciò presuppone innanzitutto l’organizzazione di attività in partenariato tra i diversi livelli di governo (locale, regionale, nazionale ed europeo) e l’applicazione di un insieme di principi – tra cui quelli di partecipazione, cooperazione, sussidiarietà e trasparenza – destinati a rendere più efficace l’elaborazione delle politiche pubbliche.
La Carta è accessibile online all’indirizzo www.cor.europa.eu/mlgcharter per la firma elettronica da parte degli enti locali e regionali. La versione della Carta in lingua italiana – segue –
in giro con la lampada di aladin
- Noa affida ai sardi la sua lettera per la pace: “Uniamo la fazione dei moderati contro gli estremismi israeliani e palestinesi”. Su vitobiolchini.it
Il Consiglio regionale sul percorso delle riforme (nuovo Statuto e dintorni): prevale un’eccessiva prudenza e la maggioranza va da sola
CONSIGLIO REGIONALE DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Seduta n.23 del 23/07/2014 – XXIII Seduta – Mercoledì 23 luglio 2014
Presidenza del Presidente Gianfranco GANAU
La seduta è aperta alle ore 16 e 16.(OMISSIS)
Discussione e approvazione della risoluzione sul percorso delle riforme. (N. 3 (3 com)). - segue -
in giro con la lampada di aladin…
Gianfranco Bottazzi e Antonello Cabras su NOVATELEVISIONE ORISTANO. L’ANGOLO DELLE IDEE – 3 PUNTATA / PRIMA PARTE: INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA’ SARDE — L’ANGOLO DELLE IDEE – 3 PUNTATA / SECONDA PARTE: INTERNAZIONALIZZAZIONE UNIVERSITA’ SARDE .
- Articoli correlati Università sarda e dintorni su Aladinews.
La rubrica di Nova Tv si chiama “L’angolo delle idee”, ma considerato l’attuale scarsa considerazione delle Istituzioni (e non solo) alle interessanti e brillanti idee prospettate dagli interlocutori (in verità il professor Bottazzi alcune di queste idee le ripete ormai da molti anni), dovrebbero ribattezzarla “Idee all’angolo” o “Idee messe all’angolo”. Comunque buona visione e attento ascolto!
Come vanno le micro e piccole imprese? Ce lo dice il rapporto dello Small Business Act (SBA)
Small Business Act (SBA). Micro e piccole e medie imprese: pubblicato il quinto rapporto di monitoraggio (a cura del Mise, Ministero dello Sviluppo Economico)
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Questa ci piace!
“Non ho pazienza per alcune cose, non perché sia diventata arrogante, semplicemente perché sono arrivata a un punto della mia vita, in cui non mi piace più perdere tempo con ciò che mi dispiace o ferisce. Non ho pazienza per il cinismo, critiche eccessive e richieste di qualsiasi natura. Ho perso la voglia di compiacere chi non mi aggrada, di amare chi non mi ama e di sorridere a chi non mi sorride. Non dedico più un minuto a chi mente o vuole manipolare. Ho deciso di non con-vivere più con la presunzione, l’ipocrisia, la disonestà e le lodi a buon mercato. Non tollero l’erudizione selettiva e l’arroganza accademica. Non mi adeguo più al provincialismo e ai pettegolezzi. Non sopporto conflitti e confronti. Credo in un mondo di opposti, per questo evito le persone rigide e inflessibili. Nell’amicizia non mi piace la mancanza di lealtà e il tradimento. Non mi accompagno con chi non sappia elogiare o incoraggiare. I sensazionalismi mi annoiano e ho difficoltà ad accettare coloro a cui non piacciono gli animali. Soprattutto, non ho nessuna pazienza per chi non merita la mia pazienza.” (Meryl Streep)
in giro con la lampada di aladin…
- La Cgil avverte Pigliaru: “Nessun confronto, scelte in solitudine, poco coinvolgimento”. Occhio che le antenne del sindacato hanno già funzionato… by vitobiolchini
- Giunta-sindacato: un rapporto da costruire. La Cgil apprezza i buoni propositi, ma il confronto chiesto ancora non c’è. Michele Carrus su L’Altra Sardegna, periodico della CGIl Sardegna.
Frasi pertinenti
Oportet ut veniant scandala, letteralmente: “è necessario che gli scandali avvengano”. In senso traslato significa che a volte per scatenare una giusta reazione o per far emergere un problema è necessario un evento scandaloso.
Appello di SardegnaSoprattutto per la sopravvivenza del Centro di documentazione e studi delle donne. Anche i cittadini (singoli e organizzati) facciano la loro parte! Le proposte di Aladin
URGENZA
Appoggiamo e rilanciamo l’appello di SardegnaSoprattutto perchè le Istituzioni (e i cittadini – singoli e organizzati) si impegnino per scongiurare la chiusura del Centro di documentazione e studi delle donne, attivo a Cagliari dal 1978 .
Una proposta di Aladin alle Istituzioni e ai cittadini: subito interventi a carattere finanziario per la sopravvivenza del Centro di Documentazione e Studi (contributi pubblici e progetto di civic-crowdfunding sostenuto dai cittadini) e concessione allo stesso Centro della chiesa di San Giuseppe Calasanzio in Castello, attualmente in abbandono, dopo i necessari lavori di ristrutturazione
L’APPELLO
Il Centro di documentazione e studi delle donne, a rischio di chiusura per l’indifferenza delle Istituzioni
(a cura della Redazione di sardegnasoprattutto / 18 luglio 2014).
C’erano una volta due magazzini in via Lanusei a Cagliari. In quei locali di una piccola e poco frequentata strada della città fu aperta, nel 1978, la Libreria delle donne, la prima in Sardegna e una delle poche in Italia. Erano i mitici anni ’70, segnati dalla contestazione, dal confronto politico onesto e soprattutto, per noi e per il mondo, dalla rivoluzione femminista.
La Libreria delle donne si trasforma nel 1986 nel Centro di documentazione e studi delle donne, biblioteca specializzata e luogo di relazioni politiche. Il Centro era ed è l’unico in Sardegna: nel 2008, il suo archivio è stato formalmente riconosciuto “di interesse storico particolarmente importante” dal MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo).
La biblioteca, insieme ai documenti d’archivio, ha costituito negli anni un punto di riferimento speciale per ricerche e indagini individuali e collettive, in collaborazione con l’Università di Cagliari, con insegnanti e studenti di scuole superiori, con altre associazioni che lavorano nel nostro territorio.
Gli Enti Locali hanno sostenuto l’attività del Centro con finanziamenti di progetti specifici. Questo sostegno è stato indispensabile per il funzionamento del Centro, che è nato ed è vissuto soprattutto nella forma dell’autofinanziamento, del lavoro volontario, e per merito di contributi individuali di socie e amiche.
E adesso? - segue -
in giro con la lampada di aladin…
- Ma se la cultura in Sardegna e a Cagliari è governata dalla sinistra, perché rischia di chiudere il Centro di Documentazione e Studi delle Donne? Vito Biolchini su vitobiolchini.it - Centro di Documentazione e Studi delle Donne : approfondimenti
- Vannino Chiti: perché dico no al senato di Renzi
Intervento in aula Senato sulla Riforma Costituzionale, ripreso da Democraziaoggi
gli occhiali di Piero su…
ANNIVERSARI. Roberto Franceschi, Amalia Rodrigues. Su Aladinpensiero un anno fa.
Appunti per settembre e oltre…
Riflettere su Macroregioni, Euroregioni, Gect: proposta di seminario Regione-Unioncamere-Università della Sardegna
Nuove forme di cooperazione territoriale di dimensione europea (Macroregioni, Euroregioni, Gect…). La Regione, in collaborazione con Unioncamere Sardegna e Università della Sardegna potrebbe organizzare un seminario di approfondimento. Ce ne è necessità.