Monthly Archives: maggio 2014
La Lista Tsipras per l’Europa e per la Sardegna
Giovedì 15 maggio alle ore 21 presso il Teatro Civico (via della Libertà) di Sinnai si terrà l’incontro pubblico con:
Moni Ovadia – candidato con L’Altra Europa con Tsipras nel collegio nord-ovest
Elena Ledda – L’altra Europa con Tsipras collegio Isole
Simona Lobina – candidata nel collegio Isole
L’evento su fb
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Gli occhiali di Piero su…
FALSE CITAZIONI
Certe volte faccio un nodo al fazzoletto, ma poi dimentico il fazzoletto.
Comunque c’è chi sta peggio di me.
(Dottor Alois Alzheimer)
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VINCENZO CASTALDI
7 volte campione italiano di scacchi. Toscano (1916- 1970), ebbe la ventura di battere alle olimpiadi di Stoccolma del 1937 due grandi della scacchiera: Samuel Reshevsky e Savielly Tartakower, e nel 1948 l’ex campione del mondo Euwe.
Fu ancora campione italiano per corrispondenza nel 1956. Subito dopo smise.
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JAMES MASON. Lo straordinario attore inglese, nato il 15 maggio 1906, interprete di quasi cento film, nei ruoli più diversi (indimenticabile nel ruolo di Humbert Humbert in Lolita di Kubrick), morì d’infarto a 75 anni il 27 luglio 1984. Nel film Caught (Nella morsa) di Max Ophuls, diversamente da quanto dice Wikipedia, non è il miliardario squilibrato (interpretato invece da Robert Ryan), ma il medico positivo.
Mason lavorò coi più grandi registi, oltre a quelli citati, con Sidney Lumet, Alfred Hitchcock, John Huston, James Ivory, Sam Peckinpah.
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POETESSE SCONOSCIUTE
DONNE SORELLE MIE
Donne, sorelle mie,
animale speciale,
tante gambe e un unico cuore,
tante teste e un solo sentimento,
come vivrei senza le vostre strade,
senza il giardino dove stiamo insieme,
fiori e querce senza torto o ragione,
con un punto di sole
dove tutto fiorisce e fa frutto,
là dove sempre ci incontriamo,
dove io sempre vi voglio incontrare.
(Roberta Serantini)
Oggi giovedì 15 maggio 2014
Oggi Sant’Isidoro, patrono degli agricoltori – Nel secondo riquadro: Municipio di Cagliari, Allegoria dell’Agricoltura
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Cambiare l’Europa si può e si deve
L’europarlamentare Rita Borsellino ha annullato il suo impegno elettorale in Sardegna per motivi di salute. Ha inviato una lettera ai sostenitori della lista “L’altra Europa per Tsipras che pubblichiamo insieme ai nostri auguri di una rapida guarigione. (V.T.)
Una lettera di Rita Borsellino
Cambiare l’Europa si può e si deve
Carissime, carissimi,
sono spiacente ma purtroppo il mio viaggio in Sardegna fissato per domani è stato annullato per un intervento urgente che devo subire nelle prossime ore. Sono molto dispiaciuta perché avevo programmato con cura e attenzione insieme ad Alfio Foti, e con la preziosa collaborazione dei nostri referenti sul territorio e delle candidate Elena Ledda e Simona Lobina, questa visita nella vostra Isola, un’Isola come la mia, che sento anche un po’ più mia dall’elezione del 2009 quando oltre 30 mila persone mi hanno confermato la loro fiducia permettendomi di andare al Parlamento europeo a rappresentare la Sardegna. Ecco sono passati circa cinque anni da quel giorno. Allora come oggi e come tantissime altre volte nel corso degli ultimi miei 20 anni di impegno prima civile e poi politico, ciò che mi ha spinto a spendere la mia persona per la candidatura alle Europee sono stati valori e idee comuni al mio movimento Un’altra Storia fondato insieme ad Alfio Foti, che guarda alla politica come servizio, ad una politica fondata sulla democrazia partecipativa che raccoglie le istanze dal basso e dà voce a chi non ne ha. Lotta per la legalità, difesa dei diritti umani e dei migranti, uso corretto e produttivo dei fondi europei, tutela dell’ambiente sono stati al centro del mio lavoro in Europa.
Oggi come cinque anni fa – ormai al termine del mio mandato elettorale e avendo deciso di non ricandidarmi per motivi di salute – è la stessa tensione sociale e civile a spingermi a condividere e sostenere gli obiettivi e il programma della lista L’altra Europa con Tsipras che ha in Alfio Foti, Simona Lobina ed Elena Ledda dei candidati rappresentativi, per il loro bagaglio culturale e la storia che si portano dietro. Cambiare si può, cambiare l’Europa si può e si deve. E nei prossimi cinque anni occorre lavorare insieme per un’Europa sociale e solidale contro l’Europa dell’austerità e degli egoismi, un’Europa che metta al centro i temi dello sviluppo e dell’occupazione nel quadro di un rafforzamento – e non di un indebolimento – dei diritti, un’Europa dei popoli e non delle multinazionali. Un’Europa delle persone.
Un caro saluto,
Rita Borsellino
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di Raffaele Deidda *
Il 25 maggio si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo e per la prima volta si elegge anche il presidente della Commissione europea. Sconforta rilevare come sussista una generalizzata ignoranza che il voto per l’Europa abbia una rilevanza per i cittadini pari al voto nazionale. Sembra importare poco che da queste elezioni deriverà il nuovo assetto delle politiche economiche europee e quindi il futuro condizionamento dei governi nazionali. Che vi sarà un collegamento diretto con le nostre esistenze e con i nostri bisogni. Che il voto è funzionale a scegliere l’Europa che vogliamo per avere un’Italia migliore.
Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, che elaborarono il “Manifesto di Ventotene” nel confino nell’isola, sarebbero addolorati nel constatare che la loro visione europeistico-federalista sia stata osteggiata prima (Sandro Pertini, ritirò la firma dal documento “Per un’Europa libera e unita”su indicazione del suo partito), travisata poi e infine negletta.
In un’ Italia distratta, delusa e mortificata dalla crisi economica e sociale si è però aperto a “sinistra” il dibattito sull’Europa. Due componenti che si richiamano ai valori della sinistra, pur partendo da posizioni differenti, condividono un’idea di Europa che ponga fine alle politiche di austerità e di privatizzazione della scuola e della sanità, che attui la pianificazione energetica, lo sviluppo sostenibile, e contrasti il consumo del suolo. Sono “L’altra Europa con Tsipras” e il Pd.
Una parte del Pd – componente minoritaria di Pippo Civati – guarda con interesse alla lista Tsipras, ne condivide i principi, Ne è nato un tormentone fra i democratici di sinistra. Molti si chiedono perché dovrebbero votare Pd e non Tsipras se lo stesso Civati dichiara: “Penso che il Pd debba cambiare linea rispetto alle politiche europee. E che il fenomeno Tsipras, anziché limitarsi a rappresentare la sinistra del Gue (eurogruppo della sinistra radicale e anti-austerity, n.d.r.) in Europa, debba contaminare il dibattito di tutta la nostra parte”. Invita il partito, delle cui strategie poco sembra condividere, a investire sulle candidature “che testimonino una rottura dello schema, e non i soliti premi alla carriera o trasferimenti temporanei: l’amministratore che non ha più mandati davanti, il politico da recuperare, uomini delle tessere e delle preferenze […] ci vuole una nuova Ventotene. E questo noi dobbiamo organizzare”.
Tralasciando giudizi di merito sulle candidature decise dal Pd (ma è difficile ignorare che la capolista voluta da Renzi per la circoscrizione Sicilia-Sardegna al posto di Giusi Nicolini, è stata assessore di Lombardo, l’ex governatore condannato per mafia), la riflessione dei più constata che votare Pd alle europee vuol dire votare per Renzi, ovvero il Partito di una persona che “se ne fa una ragione” ma non è dialogante se le minoranze del partito non condividono le scelte del leader. Votare Pd è visto, ancora, come votare l’alleato politico della Merkel Martin Schulz, con poche speranze che vengano rinegoziate le “regole d’ingaggio“ comunitarie. In particolare quelle che eviterebbero agli stati membri più deboli di essere massacrati dal Fiscal Compact.
E’ pertanto molto probabile che la lista Tsipras prenderà voti proprio nell’area civatiana e quindi ne toglierà al Pd. Questo mentre Beppe Grillo può raggiungere col suo M5S un consenso elevato, tale da minacciare seriamente l’affermazione di Matteo Renzi. Anche se i sondaggi al momento sembrano favorevoli al Pd, è lo stesso Renzi, a stimolare mosse di “sinistra” con l’invito ad andare casa per casa, a sollecitare i parlamentari a non lasciare soli i candidati, a dialogare “con la signora che chiede a che serve l’euro”, a montare “10mila banchetti in tutta Italia”. Una sana prudenza deve pur esserci da parte del segretario-premier.
L’altra Europa con Tsipras ha, realisticamente, ben poche probabilità di vincere la competizione europea, soprattutto perché si tratta di una nuova formazione politica senza patrimoni economici da investire in visibilità. E’ però importante una sua affermazione che superi la fatidica soglia di sbarramento del 4% per poter eleggere rappresentanti al Parlamento europeo. E’ soprattutto utile se si vuole cercare di salvare l’idea di Europa pensata nel Manifesto di Ventotene del 1941 come solidarietà tra i popoli e come costruzione di uno spazio democratico in cui fare valere i diritti dei cittadini nell’ambito di un nuovo modello economico e sociale.
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* Da SardegnaSoprattutto
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- Articoli correlati su Aladinews
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Monumenti Aperti: una manifestazione giunta la culmine del successo. Ora da cambiare rispetto all’evoluzione delle esigenze. Come? Il dibattito è aperto
Con l’articolo di Vito Biolchini sulla Manifestazione Monumenti Aperti, pubblicato nel suo sito e nei siti/blog dei “blogger del lunedì”, tra i quali Aladinews, si apre un dibattito sul futuro della stessa manifestazione: cosa mantenere? cosa cambiare? e così via. Al riguardo, mentre invitiamo i nostri lettori che fossero interessati a detto dibattito a consultare i siti dei richiamati blogger, laddove sono riportati gli interventi, riportiamo quello del nostro direttore.
Comunque siano contati (in visite e in visitatori) i numeri della manifestazione sono molto alti. Non so in quale misura rappresentino cittadini cagliaritani (Cagliari e dintorni), altri sardi, italiani e stranieri. Sarebbe interessante che si rendessero noti con precisione tali dati, anche se suppongo che la grandissima maggioranza sia appunto di cagliaritani. Indubbiamente emerge un segnale di grande interesse, anzi, di amore per la propria città che fa crescere la curiosità di conoscerla più a fondo. Questo aspetto è importantissimo e da approfondire, anche per orientare le scelte di modifica dell’impostazione della manifestazione M.A. per il futuro, auspicate da Vito e da altri commentatori. Per approfondire questo aspetto a mio parere sarebbe necessario disporre di una analisi su basi rigorosamente scientifiche che ci restituisse alcune informazioni, quali: “Quanto è conosciuta dai cagliaritani la storia della propria città e della Sardegna, della quale storia è espressione non separabile?. Quale è il grado di conoscenza dei luoghi e, cosa altrettanto importante, delle persone (personaggi o semplici cittadini) che hanno avuto un ruolo nella costruzione della città, che hanno fatto Cagliari grande nel tempo?”. E così via… Non sto qui a specificare i termini che andrebbero invece precisati in una “commessa” alla nostra Università, la quale mi risulta abbia le professionalità per svolgerla ottimamente. Perchè l’Università? Perchè appunto lo saprebbe fare e perchè la ricerca sarebbe “a costo zero” nel senso che verrebbe finanziata da risorse già rese disponibili dalla Regione Sarda attraverso la legge regionale n. 7 del 2007 (http://www.regione.sardegna.it/j/v/80?s=53788&v=2&c=3311&t=1) per lo sviluppo delle ricerche scientifiche tra le quali questa che ho proposto rientrerebbe a pieno titolo.
- Nella foto un “monumento chiuso”: la villa Asquer di Cagliari, in viale Ciusa
gli occhiali di Piero su…
SULLA TORTURA
Restare appesi al soffitto per ore.
Sentire i muscoli che si stirano, il corpo che vibra per le scariche elettriche, uno straccio bagnato in bocca che induce al soffocamento.
La minaccia di un’esecuzione, di uccidere i familiari.
La minaccia dello stupro, la realtà dello stupro.
Si chiama tortura.
Il suo obiettivo è annichilire, distruggere l’identità, spezzare, far firmare una confessione, rivelare nomi. Annientare. Lontano dagli occhi del mondo, senza un avvocato, un giudice che blocchi questo orrore.
Quasi mai l’obiettivo è uccidere fisicamente. La tortura annulla come essere umano il torturato. Universalmente bandita, universalmente praticata: nel suo ultimo rapporto annuale Amnesty International ha denucniato casi di tortura in oltre 100 paesi. (da Stop alla tortura, di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty in Italia).
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- Succedeva un anno fa. Gli occhiali di Piero su Aladinews del 14 maggio 2013
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FALSE CITAZIONI
Cavour chi?
(Giuseppe Garibaldi)
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POETESSE SCONOSCIUTE
IL SONNO
Quiete che non giunge,
angoscia che è compagna dell’insonnia.
Dicono che il sonno
sia cugino della morte,
ma a chi è sorella
questa notte senza sonno?
Come pesci o fantasmi
nuotano nel buio
pensieri che si oppongono
al sacro ristoro del sonno,
come accuse di colpe non commesse.
Dicono che il sonno
sia compagno dei giusti,
eppure persino agli innocenti
può essere impedito.
(Marisol Duarte De Roberti)
PAESI CHE SCOMPAIONO
NUGHEDU S.NICOLO’. Nell’elenco dei 30 paesi minacciati di scomparire nell’arco di qualche decina di anni figura Nughedu S.Nicolò, paese natale dello scrittore, caro a noi tutti, Francesco Masala, Ciccitu.
Nel volgere di 60 anni è passato da 2.300 abitanti a poco più di 800.
Il suo nome significa “noceto”, segno dell’antica vocazione boscosa, venuta meno all’inizio del ’900. Fino all’anno scorso era ancora l’unico comune dello Stato italiano fuori dalla rete mobile di telefonia cellulare (e forse ancora lo è…)
Eppure è un paese grazioso, in mezzo a colline, in cui scorre il Rio Molinu, una piazza centrale e palazzine che terminano con le eleganti altane, come a Ozieri.
Nel territorio, che all’epoca dei giudicati fu di Torres e poi di Arborea, domus de janas, chiese campestri, antiche tombe. Nughedu ha anche una sua sagra, Sas Panafittas, piatto povero tipico, simile a sa “suppa cuata”.
Perchè mai Nughedu S.Nicolò dovrebbe scomparire?
Un commento di Pier Nicola Simeone. Perché non sappiamo gestire un territorio in maniera sostenibile in modo da assicurare un reddito dignitoso e dare quindi la reale possibilità di restare…perché preferiamo pagare danni cento volte superiori invece di dare un reddito di manutenzione a chi resta a curare boschi e montagne… perché certi paesi, pur incantevoli non hanno le minime infrastrutture per poter permettere a chi può e vuole di viverci almeno parte dell’anno… dovremmo guardare come fanno in Corsica, senza andare troppo lontano.
la sedia di Vanni su…
Un pacifico delfino che nuota in prossimità di una peschiera si può ragionevolmente presumere che sia felice per l’abbondanza di cibo a disposizione. Da presumere a stabilirlo con certezza il passo è breve. Magari il delfino è pure preoccupato per aver perduto la rotta e i suoi compagni ma a noi piace saperlo felice. Un cronista televisivo, grande,consumatore di caramelle, va pure oltre e lo definisce ” delfino goloso” prendendo in prestito lo slogan pubblicitario “delfino curioso” delle sue caramelle preferite.
Restiamo in argomento pubblicitario. E’ tornata Giovanna. Chi è Giovanna? Giovanna è quella cameriera molto bella che, con una ridotissima minigonna, stava in cima ad una scala a ridipingere una cancellata sotto lo sguardo attento della sua padrona e lo sguardo libidinoso del padrone. La Giovanna originale probabilmente è invecchiata ed hanno pensato bene di sostituirla con una più giovane, anche lei in minigonna su una scala, che continua a ridipingere la medesima cancellata. Il padrone di casa, sempre lo stesso, continua a guardarle le gambe con il consueto sguardo libidinoso. Perfino lo slogan non è cambiato, “brava Giovanna”.
La Lista Tsipras per l’Europa in Sardegna
ULTIME NOTIZIE DELLE ORE 20 Annullati gli incontri a Sassari di Rita Borsellino. Anna Anolfo ha pubblicato in “Rita Borsellino a Sassari per L’Altra Europa per Tsipras” il seguente comunicato: “Siamo spiacenti di comunicarvi che l’iniziativa non si terrà per improvvisi problemi di salute di Rita Borsellino”.
Rita Borsellino a Sassari per la lista “L’altra europa con Tsipras”
Nei giorni 14, 15 e 16 maggio, Rita Borsellino, parlamentare europea uscente sarà in Sardegna, per sostenere la lista “L’Altra Europa con Tsipras”, accompagnata da Alfio Foti, candidato nella circoscrizione isole. Questo il programma della giornata sassarese di giovedi 15 maggio di Rita Borsellino. Ore 10,00: incontro nella sede centrale dell’Università con il Rettore dell’Ateneo Turritano, prof. Attilio Mastino, si parlerà del ruolo della formazione e della ricerca nelle regioni che soffrono di ritardi nello sviluppo; ore 10,45: incontro a San Giorgio con Don Gaetano Galia, direttore della Caritas Turritana e con i volontari che giornalmente combattono gli effetti dolorosi delle nuove povertà, preoccupandosi anche della formazione dei più giovani; ore 11,30: incontro a Fiume Santo con le organizzazioni sindacali e i lavoratori della Centrale E.On e dell’indotto, per discutere dei problemi specifici di quel sito industriale e, più in generale, dei problemi energetici dell’Isola; ore 15,30: incontro al Palazzo della Provincia con il Presidente della Lega delle Cooperative per il Nord Sardegna, Benedetto Sechi, per discutere in particolare delle problematiche connesse alle economie del mare; ore 16,30: incontro con le Istituzioni del territorio, con la Presidente e la Giunta Provinciale; ore 17,30: sala Angioi, nel Palazzo della Provincia, incontro con i cittadini, per esporre le posizioni e gli impegni della “Lista Tsipras” nei confronti delle politiche europee, nonché le proposte che si riferiscono alle condizioni della Sardegna. In questa fase, prenderà parte ai lavori Paolo Fois, professore di Diritto Internazionale nell’Università di Sassari e profondo conoscitore dell’ordinamento giuridico europeo, il quale spiegherà quali possibilità offrono alla Sardegna le regole intese a superare gli svantaggi determinati dalla condizione di insularità, soprattutto nei settori dell’energia e dei trasporti. Interverrà anche Antonietta Mazzette, direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria Informatica, la quale riferirà delle più recenti ricerche sulla criminalità in Sardegna.
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Giovedì 15 maggio alle ore 21 presso il Teatro Civico (via della Libertà) di Sinnai si terrà l’incontro pubblico con:
Moni Ovadia – candidato con L’Altra Europa con Tsipras nel collegio nord-ovest
Elena Ledda – L’altra Europa con Tsipras collegio Isole
Simona Lobina – candidata nel collegio Isole
L’evento su fb
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Vogliamo l’insegnamento della Storia dell’Arte
Aladinews aderisce alla campagna d’opinione promossa da Arteide http://arteide.org/it
L’Altra Europa con Tsipras
Giovedì 15 maggio alle ore 21 presso il Teatro Civico (via della Libertà) di Sinnai si terrà l’incontro pubblico con:
Moni Ovadia – candidato con L’Altra Europa con Tsipras nel collegio nord-ovest
Elena Ledda – L’altra Europa con Tsipras collegio Isole
Simona Lobina – candidata nel collegio Isole
L’evento su fb
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Sassari – Rita Borsellino a Sassari per la lista “L’altra europa con Tsipras”
Nei giorni 14, 15 e 16 maggio, Rita Borsellino, parlamentare europea uscente sarà in Sardegna, per sostenere la lista “L’Altra Europa con Tsipras”, accompagnata da Alfio Foti, candidato nella circoscrizione isole. Questo il programma della giornata sassarese di giovedi 15 maggio di Rita Borsellino. Ore 10,00: incontro nella sede centrale dell’Università con il Rettore dell’Ateneo Turritano, prof. Attilio Mastino, si parlerà del ruolo della formazione e della ricerca nelle regioni che soffrono di ritardi nello sviluppo; ore 10,45: incontro a San Giorgio con Don Gaetano Galia, direttore della Caritas Turritana e con i volontari che giornalmente combattono gli effetti dolorosi delle nuove povertà, preoccupandosi anche della formazione dei più giovani; ore 11,30: incontro a Fiume Santo con le organizzazioni sindacali e i lavoratori della Centrale E.On e dell’indotto, per discutere dei problemi specifici di quel sito industriale e, più in generale, dei problemi energetici dell’Isola; ore 15,30: incontro al Palazzo della Provincia con il Presidente della Lega delle Cooperative per il Nord Sardegna, Benedetto Sechi, per discutere in particolare delle problematiche connesse alle economie del mare; ore 16,30: incontro con le Istituzioni del territorio, con la Presidente e la Giunta Provinciale; ore 17,30: sala Angioi, nel Palazzo della Provincia, incontro con i cittadini, per esporre le posizioni e gli impegni della “Lista Tsipras” nei confronti delle politiche europee, nonché le proposte che si riferiscono alle condizioni della Sardegna. In questa fase, prenderà parte ai lavori Paolo Fois, professore di Diritto Internazionale nell’Università di Sassari e profondo conoscitore dell’ordinamento giuridico europeo, il quale spiegherà quali possibilità offrono alla Sardegna le regole intese a superare gli svantaggi determinati dalla condizione di insularità, soprattutto nei settori dell’energia e dei trasporti. Interverrà anche Antonietta Mazzette, direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche, Scienze della Comunicazione e Ingegneria Informatica, la quale riferirà delle più recenti ricerche sulla criminalità in Sardegna.
Cagliari Monumenti Aperti, i record non bastano per decretarne il successo. Spunti per un bilancio critico
Diciotto anni sono tanti, e non passano neppure in fretta. Cagliari Monumenti Aperti li ha appena compiuti ed io anche quest’anno ho provato una segreta felicità per avere contribuito, insieme ad altri ragazzi di allora, a far nascere questa manifestazione che ormai coinvolge migliaia di persone non solo nel capoluogo ma in tutta l’isola e perfino oltre.
Ho provato felicità ma anche sorpresa nel riflettere su quanta forza e determinazione dovevano avere quei giovani che, riuniti nell’associazione Ipogeo, riuscirono a immaginare, progettare e proporre alle altre associazioni e alle istituzioni una manifestazione come Monumenti Aperti. Senza risorse, con forze organizzative limitate (nel 1996 internet era ancora per pochissimi), ma con le idee molto molto chiare. Avevo 26 anni; e, se ci penso, mi sembra che da quei giorni bellissimi di impegno e di speranza di anni ne siano passati cento, non diciotto. - segue -
Dove va il mondo? Per una storia mondiale del presente. Dibattito con Giulio Sapelli
Solidarietà e diritti – Fondazione Luca Raggio
Presentazione del libro di Giulio Sapelli “Dove va il mondo? Per una storia mondiale del presente” (Guerini&Associati)
Intervengono:
Antonio Sassu
Franco Mannoni
Giulio Sapelli
Coordina
Gianluca Scroccu
Cagliari, venerdì 16 maggio 2014 ore 17, Sala conferenze Ostello della Gioventù – Scalette San Sepolcro 2
- La pagina fb dell’evento