Monthly Archives: marzo 2014
I giganti tra noi. Il CRS4 ce li mostra in 3D
1974/2014 Mont’e Prama – Le statue di Mont’e Prama in 3D grazie al CRS4
di Alessandro Ligas, TTecnologico
Nelle campagne di Cabras, nel Marzo del 1974, un aratro di un contadino riportò in superficie la testa di una statua ed altri elementi di pietra. Questo ritrovamento viene considerato dagli esperti uno degli eventi più importanti dell’ultimo secolo. Un insieme straordinario di frammenti di statue di epoca nuragica è venuto alla luce durante le campagne di scavo degli anni successivi al ritrovamento. Le sculture raffigurano dei modelli maschili alti oltre 2 metri che riproducono gli schemi figurativi e lo stile dei più elaborati bronzetti nuragici dell’età del ferro (circa 930 – 730 a.C.) che raffigurano Arcieri, Pugilatori, Guerrieri. Altre strutture rappresentano invece i maestosi nuraghi emblemi e simboli di identità culturale.
Per anni sono stati conservati in attesa del risanamento. Dal 2007 al 2011 le statue hanno subito un intervento di restauro presso il centro di Li Punti a Sassari ed oggi si apprestano ad essere esposte al pubblico dopo 40 anni dal ritrovamento. - segue - Approfondimenti
Primavera
gli occhiali di Piero
SHARPEVILLE
1960. Sudafrica. E’ il primo giorno di primavera.
Nella township di Sharpeville (città-ghetto, costruita nel 1942 solo per allontanare i neri dalle città dei bianchi) i neri manifestano contro l’Urban Areas Act, l’obbligo di esibire un permesso per attraversare i luoghi di residenza dei bianchi.
300 poliziotti bianchi sparano contro di loro: 69 morti, 180 feriti.
Sei anni dopo l’Onu, in ricordo di questa strage criminale, istituisce il 21 marzo come Giornata mondiale contro la discriminazione razziale.
INIZIATVE a CAGLIARI e a ORISTANO a cura della Ras, dei Comuni e di diverse Associazioni
ORA ET LABORA
Era la regola di S.Benedetto da Norcia, oggi ricordato dal calendario.
Era nato a Norcia il 2 marzo 480 (forse) e morì a Montecassino il 21 marzo 547. La regola benedettina è una buona regola, pregare e lavorare, è come dire che la preghiera non basta, che lavorare è una diversa via ad ottenere l’aiuto del Cielo. Per alcuni, anzi, le mani che aiutano sono più sante delle mani che pregano.
ELENA VACCA
…pare inverno
ma so che è primavera.
……………………………
Il sole arriverà
senza spiegazioni
senza richieste.
Sembra inverno ma so che è primavera!
(Versi tolti dalla poesia Notte, in “Tra e il vecchio e il nuovo io”. Domani leggerò queste poesie di Elena Vacca a Quartu,
Libreria Mieleamaro in via Diaz alle 18,30. Presenta lo scrittore Nicolino Migheli.)
QUEL CHE RESTA
Gli affezionati amici ancora in vita regalarono al caro amico ancora in vita un grande quadro di un bravo artista ancora in vita. Ora il caro amico non è più in vita e anche il bravo artista non è più in vita. Anche gli affezionati amici presto non saranno più in vita. Che cosa resterà?
Un grande quadro, testimone del fatto che gli affezionati amici scomparsi regalarono al caro amico scomparso un grande quadro del bravo artista scomparso.
(Che cosa resta, racconto inedito di Piero Marcialis).
ERDOGAN SE NE FREGA
E’ già da un anno che il premier turco Erdogan dice che se ne frega.
L’anno passato dopo aver fatto ammazzare dalla polizia i manifestanti (6 morti, 4mila feriti) che protestavano contro il progetto di distruggere un parco per creare un centro commerciale, disse chiaramente che del Parlamento di Strasburgo che condannava il fatto se ne frega.
Adesso chiude i network che parlano di fatti di corruzione che lo riguardano e ripete “me ne frego”, triste e ben noto slogan dei fascisti nostrani.
Speriamo che le porte dell’Europa siano ben chiuse per gente simile.
ROTT-AMATORE
A quanto pare il Rott-amatore ama i rottami.
Ricicla Berlusconi, ricicla D’Alema.
Ora dice che il suo obiettivo è di farci sorridere.
In Sardegna questa storia del sorridere la conosciamo già
e sappiamo bene come è andata.
Dopo questi primi giorni poco e niente abbiamo trovato da sorridere,
tra mancati aiuti e negata rappresentanza europea.
Riesce bene a farci ridere più che a farci sorridere.
Enzo Bianchi spiega la Evangelii Gaudium
Enzo Bianchi spiega la Evangelii Gaudium
Il priore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi, sarà a Cagliari il prossimo 31 marzo 2014, lunedì, per una conferenza alla Facoltà Teologica della Sardegna. L’incontro, aperto a tutti, si terrà alle 20,45 nell’aula magna e verterà sull’esortazione apostolica “Evangelii Gaudium” sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale. La “Evangelii Gaudium” (La gioia del Vangelo), suddivisa in cinque capitoli, è la prima esortazione apostolica promulgata da Papa Francesco, il 24 novembre 2013.
Enzo Bianchi, pubblicista e commentatore religioso noto al grande pubblico, era già stato alla Facoltà Teologica di Cagliari meno di un anno fa in occasione del cinquantesimo del Concilio. Tra le altre cose, Bianchi ha fondato nel 1983 la casa editrice Qiqajon ed è membro del Consiglio del Comitato cattolico per la collaborazione culturale con le Chiese ortodosse e orientali del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. (Fonte sito Facoltà Teologica della Sardegna)
la tavolozza (e non solo) di Licia
Oggi alla Cittadella dei musei
Venerdì 21 Marzo – Promosso dal Dipartimento di Storia Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari - segue -
Una punta de billettu
E noi riproponiamo la mostra impossibile di Caravaggio, a Cagliari!
Oggi (ma se volete domani) entra la Primavera
#20marzo primo giorno di #Primavera #equinozio
Bomeluzo: Da un po’ di anni l’equinozio si è spostato al 20. Wikipedia docet
Alberto Virdis: Sicuro sicuro??
Bomeluzo: http://it.wikipedia.org/wiki/Equinozio
Equinozio – Wikipedia
it.wikipedia.org
L’equinozio (dal latino æquinoctium, ovvero «notte uguale» in riferimento alla durata del periodo notturno uguale a quello diurno) è quel momento della rivoluzione terrestre intorno al Sole in cui quest’ultimo si trova allo zenit dell’equatore. Esso occorre due volte durante l’anno solare e, in tale m…
Tsipras chi?
di Maurizio Salvi, su Rocca
Con la crisi economica e finanziaria entrata ormai nel suo sesto anno, l’Unione europea (Ue) si avvicina a grandi passi alle elezioni previste nei 28 Paesi che ne fanno parte per maggio prossimo.
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- Il sito centrale della Lista l’Altra Europa con Tsipras
- Il sito del comitato di Cagliari
- Il sito del comitato di Sassari
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Quale domani è già cominciato con la “chimica verde”?
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Buon lavoro Presidente
di Vanni Tola
Il presidente Pigliaru prepara le dichiarazioni programmatiche della nuova Giunta. Grande attesa e curiosità perché le linee programmatiche certamente sveleranno gli orientamenti e gli indirizzi operativi della compagine di governo finora racchiusi nella sintesi dei programmi elettorali. Naturalmente la tentazione di domandare, proporre o suggerire questa o quella priorità al Presidente è molto forte, la eviteremo. Preferiamo attendere programmi e dichiarazioni prima di esprimere giudizi. Ci limitiamo soltanto a indicare una diffusa attesa di chiarezza riguardante un tema particolarmente importante, richiamato recentemente all’attenzione dell’opinione pubblica anche da un articolo del direttore del quotidiano l’Unione Sarda. La chimica verde. In estrema sintesi la questione si pone in questi termini. Una parte consistente del mondo politico regionale e i maggiori sindacati sostengono la necessità, l’opportunità e l’urgenza di avviare, realizzare o completare il progetto Matrìca per la realizzazione a Portotorres del più grande impianto europeo per la produzione della materia prima necessaria per avviare una diversificata serie di produzioni di materiali plastici e prodotti chimici ricavati da sostanze biologiche anziché da fossile (leggi petrolio e derivati). Naturalmente insieme al risanamento e alla bonifica delle aree industriali inquinate e prefigurando considerevoli ricadute occupazionali e lo sviluppo di un modo nuovo e moderno di “fare chimica”. Di tutt’altra opinione i numerosi Comitati di base che, insieme con un nutrito gruppo di intellettuali, di opinionisti e di esperti con rilevanti competenze tecnico-scientifiche si oppongono al progetto Matrìca per una infinita serie di motivi. La principale considerazione contraria può essere riassunta con l’inopportunità di realizzare una centrale a biomassa in un’area già fortemente e drammaticamente inquinata dall’attività dell’industria petrolchimica e in considerazione del fatto che non vi è alcuna certezza che le produzioni “ verdi” siano necessariamente anche pulite, cioè accettabilmente compatibili con una corretta gestione dell’ambiente e la tutela della salute delle popolazioni. Sembrerebbe il contrario. Esistono, infatti, una infinita serie di studi e ricerche che dimostrerebbero perfino una maggiore pericolosità per la salute e l’ambiente delle centrali a biomasse che produrrebbero una serie di sostanze particolarmente nocive per gli individui e l’ambiente e difficilmente controllabili da sistemi di filtraggio, in grado di superare le barriere naturali dell’individuo e di produrre gravissime patologie. Per necessità di sintesi non entreremo nel merito degli aspetti particolari della vicenda, ci riserviamo di farlo interpellando i protagonisti e gli esperti. Ci limitiamo a esprimere una considerazione conclusiva. E’ necessario comprendere prioritariamente e urgentemente se il progetto chimica verde di Matrìca – lungi dal rappresentare un ulteriore grave minaccia per la salute della popolazione e per l’ambiente – può e deve essere completato per avviare un capitolo nuovo della politica industriale dell’isola o se, come molti affermano, la nuova attività industriale in avanzata fase di realizzazione nell’area petrolchimica di Portotorres, non rappresenti una sorta di nuova “bomba” ecologica, per un’area territoriale con tassi di inquinamento ambientali elevatissimi. Siamo certi che il Presidente, con le dichiarazioni programmatiche, saprà fornire ai sardi ulteriori elementi di conoscenza e valutazione nel merito.
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Chimica verde su Aladinews
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Investire con convinzione nella Green Economy
Le autorità hanno consapevolezza del problema energetico? Quale sarà lo sviluppo dell’energia nei prossimi 10/15 anni?
La Regione Sardegna punta sulla Green Economy attraverso lo sviluppo di una programmazione “verde”
di Alessandro Ligas, TTecnologico
Dopo anni difficili, dopo otto trimestri di recessione, si intravedono i primi timidi segnali di ripresa: qusto è quanto dimostra il rapporto annuale GreenItaly 2013. Il bel paese è già in movimento. Sono più di 3 milioni i green jobs a cui si affiancano altre 3 milioni e 700 mila figure “attivabili” dalla green economy.
Lo studio dimostra che questo modello economico premia chi investe su conoscenze, nuove tecnologie, capitale umano ed innovazione, tanto che, il 61,2% di tutte le assunzioni previste nel 2013 e destinate alle attività di ricerca e sviluppo delle nostre aziende, sarà coperto da green jobs.
In Sardegna sono state 8.450 le imprese che hanno investito, tra il 2008 e il 2013, in prodotti e tecnologie – segue –
la sedia di Vanni
Museo delle cere – Mi sono sempre rifiutato di visitare i musei delle cere, sono dei luoghi lugubri, probabilmente inutili se non per i turisti in cerca di modeste emozioni ( in genere la loro foto con un personaggio noto). Per reazione mi sono spesso domandato che cosa ne sarebbe delle “mitiche” cere se aumentasse la temperatura e si arrestasse l’impianto di condizionamento del museo. Mi torna in mente questa antica curiosità pensando a Silvio Berlusconi, l’impersonificazione vivente della statua di cera. Sta perdendo progressivamente tutto il suo carisma, il suo potere, perfino i titoli onorifici. La mummia di sta decomponendo, i suoi adoratori dovranno farsene una ragione.
gli occhiali di Piero
COSE ANTICHE CHE OGGI NON SUCCEDONO
Il 20 marzo 1604, Alonzo (o Alfonso) Lasso Sedeño (pr. Sedegno), spagnolo, nato a Olmeto, già vescovo di Gaeta, arcivescovo di Cagliari dal 1596 al 1604 (poi trasferito a Maiorca), rinuncia a 1.000 ducati d’oro, assegnatigli dal parlamento, e li devolve a favore dell’Università.
Oggi non avviene che somme simili di denaro pubblico siano destinate a questi fini da chi ha avuto la ventura di disporne, forse perchè la benzina costa cara, o forse perchè non c’è più religione.
GIORNATA DELLA FELICITA’
Oggi è la Giornata mondiale della felicità.
Io, perverso, leggo “Istruzioni per rendersi infelici” di Paul Watzlawick.
Dice: “Troppo a lungo ci è stato fatto credere, e noi ingenuamente abbiamo creduto, che la ricerca della felicità conduca infine alla felicità”.
Questa Giornata l’ha istituita l’Onu. Penso che l’Onu potrebbe fare qualcosa di più e di meglio per la felicità del mondo.
Io, comunque, a dispetto di quel che leggo e di quel che penso, mi sento discretamente felice.
Caravaggio a Malta: Art and Knighthood, Cittadella dei Musei, Cagliari
Venerdì 21 Marzo – Promosso dal Dipartimento di Storia Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari - segue -
la tavolozza di Licia
Caspar David Friedrich: Le tre età della vita. L’ artista si ritrae (come è solito fare) di spalle e in controluce, insieme ad alcuni dei suoi familiari. Le vele, di diversa grandezza, sono simbolo della vita umana che scorre…quella più grande ha già issato le vele ed è pronta a salpare. In primo piano il relitto di una vecchia barca rovesciata, è il “memento mori” di Friedrich.
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Caspar David Friedrich (Greifswald 1774-Dresda 1840): In due sul veliero…
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Sotto
William Holman Hunt: Londra 1828-1914 “Tuscan girl”-
Holman Hunt è un pittore preraffaellita, insieme a Rossetti e Millais co-fondatore della famosa confraternita.