Monthly Archives: ottobre 2013
Gli OCCHIALI di PIERO
CITAZIONE DELLA SERA
O Simon mago, o miseri seguaci
che le cose di Dio, che di bontate
deon esser spose, voi, rapaci,
per oro e per argento adulterate:
or convien che per voi suoni la tromba,
però che nella terza bolgia state.
(Dante Alighieri, Inferno).
L’ORA SOLARE
Si dice che oggi è tornata l’ora solare. E’ un modo di dire.
L’ora solare non esiste. L’ora dei nostri orologi è sempre convenzionale.
Quando il sole tramonta sugli Appennini ancora splende sulla Sardegna. Ogni punto della terra, ognuno di noi, ha un’ora solare diversa.
Il nostro ora non è mai lo stesso degli altri.
GLI SCACCHI A PARIGI NELL’IMMINENZA DELLA RIVOLUZIONE
“Se il tempo è troppo freddo, o troppo piovoso, io mi rifugio al caffè della Régence; là mi diverto a veder giocare a scacchi. Parigi è il luogo del mondo, e il caffè della Régence è il luogo di Parigi dove meglio si gioca a questo gioco. E’ da Rey che si danno l’assalto Legal il profondo, Philidor il sottile, il solido Mayot; e che si vedono i colpi più sorprendenti, e che si sentono i peggiori spropositi; perchè se si può essere uomo di spirito e gran giocatore di scacchi, come Legal; si può essere anche un gran giocatore di scacchi, e uno stupido, come Foubert o Mayot.”
(Denis Diderot, Il nipote di Rameau).
Il Caffè della Reggenza si trovava nella piazza del Palais Royal, Rey era il nome del proprietario. Il nobile De Kermur, sire di Legal,era uno dei più forti giocatori del XVIII secolo, ideatore del famoso “Matto di Legal”, dove il Bianco sacrifica la Donna e dà scacco d’alfiere e matto di cavallo.
Di Philidor abbiamo parlato il 7 settembre (vedi Aladin Pensiero).
Di Foubert e Mayot, a parte questa citazione di Diderot, non si sa nulla.
ENRICO MATTEI
Il 27 ottobre 1962 a Bascapè, provincia d Pavia, precipita un aereo con tre persone a bordo: muoiono il pilota, un giornalista ed Enrico Mattei, presidente dell’ENI.
Per parecchio tempo si parla di incidente, poi si accerta che non di incidente si tratta, ma di una bomba. Tra qualche anno, forse, ci faranno sapere quello che sappiamo tutti, che Mattei, e chi era con lui, è stato ucciso dalla mafia per conto delle 7 sorelle, le compagnie petrolifere che erano state disturbate dalle iniziative dell’Eni condotta da Mattei.
Il concetto è bene illustrato nel film di Francesco Rosi “Il caso Mattei” 1972.
Altri approfondimenti
La LAMPADA di ALADIN SU….
PIANO STRATEGICO DI CAGLIARI
Che fine ha fatto il Piano Strategico di Cagliari?
Ecco i materiali nel sito web del Comune di Cagliari
- Una sintesi del documento
Gli OCCHIALI di PIERO
CITAZIONE DELLA SERA
Il senso di appartenenza ad un luogo si evidenzia dai segni, dai gesti e dal rapporto con la materia. Noi siamo impregnati, in maniera espressiva, da questi confini. (Silvano Caria).
PIETRO SATTA BRANCA
Nasce a Sassari il 26 ottobre 1861.
Radicale e liberale, libero pensatore, con Filippo Garavetti, Pietro Moro, Giuseppe Castiglia ed Enrico Berlinguer (il nonno del segretario del PCI) fonda nel 1891 La Nuova Sardegna, con una sottoscrizione cittadina.
Il primo numero esce il 9 agosto come settimanale. Lui ne è il primo direttore, amministratore Francesco Princivalle, stampa Giovanni Gallizzi.
La Nuova Sardegna diventerà quotidiano l’anno successivo.
Verrà chiuso dal fascismo nel 1926.
Satta Branca, avvocato, fu sindaco di Sassari dal 1902 al 1907.
Morì il 14 luglio 1923
La LAMPADA di ALADIN sugli EVENTI
Lazzaretto di Sant’Elia, sabato 26 Ottobre ore 10-
Incontro con Julie Chenot (Rapporti internazionali Marseille Provence 2013) e Enrica Puggioni (Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari). Coordina Linda Di Pietro (Indisciplinarte). La pagina fb dell’evento
LA TAVOLOZZA di LICIA
Chiese romaniche della Sardegna: Santa Maria di Uta (sec. XII). Costruita dai monaci Vittorini (ordine benedettino) di Marsiglia, Facciata, in origine, a salienti, venne manipolata sulla sommità per l’ inserimento del campanile “a vela”.
S.Maria di Uta -parte absidale. Sec. XII – costruita in conci di pietra calcarea bianca, è famosa per le numerosissime varie sculture delle mensole su cui “scaricano” gli archetti pensili delle fiancate, della facciata e della zona absidale.
Caravaggio a Cagliari: una mostra impossibile. O forse no!
La mostra impossibile di Caravaggio a Cagliari grazie a un’operazione di crowdfunding? Ne stiamo parlando… e non solo!
Tanto per la cronaca, sul crowdfunding: come Aladinews abbiamo richiesto a Camera di Commercio, Università e Sfirs di organizzare un seminario/workshop di tipo informativo/operativo da tenersi in tempi brevi.
Gli OCCHIALI di PIERO
CITAZIONE DELLA SERA
Dopo la guerra si aveva il sentimento d’aver patito sciagure immeritate ma che facevano parte della Storia, che rendevano partecipi della Storia: non era certo un conforto, ma alle sofferenze dava un senso, un riscatto. Adesso questo manca del tutto: c’è soltanto il sentimento d’un buio in cui stiamo sprofondando. (Federico Fellini, 1992).
SANTI GAVINO PROTO E GIANUARIO
Il 25 ottobre si ricordano, specie a Porto Torres, i martiri turritani, santi Gavino, Proto e Gianuario [guarda le immagine della Basilica nella rubrica di Aladin “La tavolozza di Licia ].
Narra la tradizione che il 25 ottobre 303 Gavino soldato, Proto sacerdote, Gianuario diacono, furono martirizzati ad opera del governatore Barbaro.
Oltre che per la pietas religiosa il fatto è notevole per i sardi in quanto la storia di questi martiri è oggetto della prima opera letteraria teatrale in lingua sarda (esiste anche una versione in latino/italiano, recentemente aggiornata in quinta edizione «Passio Sanctorum Martyrum Gavini Proti et Ianuarii»). Autore un vescovo, Antonio Cano, sassarese, che intorno alla metà del 1400 scrive “Sa vitta et sa morte et passione de sanctu Gavinu Prothu et Januariu“. Così racconta il testo:
In Sardinia nostra, in cussa temporada,
de morrer pro sa fide fuit sa sorte dada
a sos sanctos martires nostros beneditos,
dominande su mundu cussos maleditos,
in su quale tempus de Diocletianu,
unu rey Barbaru qui fuit Affricanu,
barbaru de natura e gasi nominadu,
su quale haviant de su regnu scazadu
pro haer ite viver lu fetint presidente
cussos imperadores grandes et potentes
in Sardingia et Cossiga por algunos annos
pro persequitare totue sos crestianos…
L’opera del Cano è stata studiata da Francesco Alziator, che ne curò la pubblicazione per la Biblioteca dell’Elefante, Ed. F.lli Fossataro, 1976.
Una società a misura d’uomo: Adriano Olivetti e il progetto di comunità
Oggi alle 18 a Cagliari, Centro culturale Lazzaretto di Sant’Elia, nell’ambito della manifestazione “Festa d’arte e di comunità” e della IV edizione dell’evento “I libri aiutano a leggere il mondo” organizzata dalla libreria “Edumondo” di Cagliari: “Una società a misura d’uomo: Adriano Olivetti e il progetto di comunità”. Conversazione con Beniamino de Liguori, Alessandro Fonti e Marco Peroni. Alle 20 performance “Viaggio nell’Italia di Adriano Olivetti”. Vedi ulteriori informazioni sempre su Aladinews.
- Editoriale su Aladin di Michela Loi (2/5/2012). Da Adriano Olivetti a Sergio Marchionne, per la legge del contrappasso.
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WALTER TOCCI: ragioni e passioni della sinistra
Alle 17.30 all’Università, presentazione del libro di Walter Tocci “Sulle orme del gambero. Ragioni e passioni della sinistra”, presente l’autore
La TAVOLOZZA di LICIA
Chiese romaniche della Sardegna: San Gavino di Porto Torres. Fatta costruire da giudici di Torres Gonario Comita e Torchitorio Barisone (che nomi !)
E’ la più grande fra le basiliche romaniche sarde ed ha una pianta insolita, priva di facciata, con due absidi orientati ad est e a ovest. La forma è quella basilicale classica, rettangolare, divisa in tre navate da colonne. Gli ingressi si aprono lungo i lati lunghi dell’ aula, orientati a nord e sud.
San Gavino a cavallo: bellissima statua equestre lignea del santo guerriero e martire
Chiese Romaniche della Sardegna: S.Maria di Tergu.
Costruita prima del 1117 dal giudice Mariano di Lacon Gunale, giudicato di Torres, si erge accanto ai ruderi del monastero benedettino, maestosa nella sua struttura di trachite rosa-violacea con rifiniture e decorazioni in pietra calcarea bianca. Essendo crollata ( e ormai perduta) la sommità, si presenta con un registro inferiore con tre arcate (al centro delle quali si apre il portale) e un registro superiore ad arcatelle cieche, con due particolari colonne a zig-zag.
Licia Lisei La pianta è mononavata a croce commissa. Presenta, accanto al transetto, una torre campanaria a pianta quadrata.
La LAMPADA di ALADIN su Adriano Olivetti e il progetto di Comunità
Adriano Olivetti e il progetto di Comunità venerdì 25 ottobre a Cagliari.
Tutto il programma della manifestazione su SardiniaPost
Per correlazione: articoli di Aladinew su Adriano Olivetti.
Gli OCCHIALI di PIERO su SEELENBINDER, MUNARI… gli SCACCHI in CINA
CITAZIONE DELLA SERA
Cercai di salvare il vecchio secchio poichè
la corda di bambù era logora e stava per rompersi.
E poi tutt’a un tratto il fondo si staccò e cadde.
Niente più acqua nel secchio!
Niente più luna nell’acqua!
(Storia zen)
WERNER SEELENBINDER
Il 24 ottobre 1944 nel lager di Brandeburg si procede all’esecuzione di un gruppo di detenuti. Sono tutti malridotti, uno solo ha ancora una notevole prestanza fisica. E’ lui che grida agli altri prigionieri: “compagni, resistete! A morte Hitler! Salutateci l’Armata Rossa!”
Non è un ebreo, non è un polacco, non è uno zingaro… E’ un tedesco.
E’ Werner Seelenbinder, comunista, campione internazionale di lotta greco-romana, nato a Stettino il 2 agosto 1904, 2 medaglie di bronzo in Europa e 6 medaglie d’oro in Germania.
(segue)
La LAMPADA di ALADIN sugli appuntamenti di oggi 24 ottobre
SEGNALAZIONI PER EVENTI IMPORTANTI
- Oggi con inizio alle 9.30 presso la Biblioteca dell’Università di Sassari: giornata di studi su Eva Mameli Calvino
- Oggi con inizio alle 17.30 presso l’aula magna-teatro della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari: per ricordare Placido Cherchi
Quell’oscura profondità della Sardegna. Un articolo di Antonello Zanda in ricordo di Placido Cherchi su L’Unione Sarda di oggi.
Caravaggio a Cagliari: una mostra impossibile! Ma un modo ci sarebbe…
Volete prendervi un momento di godimento artistico? Guardate il video sulle “mostre impossibili” realizzate dalla Rai in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali. Vogliamo poi fare in modo di poterci godere più del momento consentitoci dallo spazio virtuale? Richiediamo che almeno una delle “mostre virtuali” (Caravaggio, per esempio, in testa ai desideri di molti) sia portata in Sardegna, a Cagliari ed eventualmente in altre città sarde. Basterebbe una cordata di Istituzioni per rendere possibile tale proposta. Per esempio a tale fine potrebbero mettersi insieme la Regione, il Comune e la Camera di Commercio, ovviamente con la Rai e il Ministero dei Beni culturali. Ne varrebbe la pena, non pensate? Facciamo una sorta di class action propositiva!