Monthly Archives: agosto 2013
La LAMPADA di ALADIN, Sa LANTIA de LADINU
Testo aggiornato del Decreto-Legge 28 giugno 2013, n. 76 coordinato con la legge di conversione 9 agosto 2013, n. 99 recante: «Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonche’ in materia di Imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti». (13A07089).
ELETTORANDO
- Il punto di Vito Biolchini
LINGUA SARDA
- Una famiglia sarda ogni quattro vuole che i figli studino il sardo a scuola
Gli OCCHIALI di PIERO
CHARLOTTE EISENBLATTER
Nasce a Berlino il 7 agosto 1903.
Atleta di livello internazionale, sostenitrice dell’emancipazione femminile, aderì dapprima al Partito Socialdemocratico Tedesco e successivamente al Partito Comunista Tedesco.
Il suo compagno è Werner Seelenbinder, campione di lotta greco-romana (6 medaglie d’oro in Germania e due di bronzo europee), comunista, pubblicamente dissenziente dal nazismo.
Charlotte, grazie alla sua attività sportiva, svolge funzioni di collegamento tra il comunismo internazionale e quello tedesco.
Viene arrestata nel ’42 dalla Gestapo, ed è trucidata in carcere a Berlino, il 25 agosto 1944.
Werner sarà ucciso, decapitato, nel lager di Brandenburg il 24 ottobre ’44.
Uno stadio è dedicato alla sua memoria.
A Charlotte Eisenblätter è dedicata una strada e la DDR emise nel ’59 un francobollo con la sua immagine.
MASTRO DON GESUALDO
Dicono: la decadenza è inaccettabile.
La decadenza però è fatale: si nasce, si cresce, s’invecchia, si muore.
E’ decaduto l’impero romano, figuriamoci se non può decadere un vecchio evasore fiscale…
Fa venire in mente la patetica fine di Mazzarò (precursore di Mastro Don Gesualdo), che sentendo la morte avvicinarsi vuol distruggere tutto e ammazza le sue galline gridando: “roba mia, vientene con me!”.
Ma deve andare, non importa quante galline si porti con sè…
Sean Connery (my name is Bond, James Bond) oggi compie 83 anni. Auguri.
La LAMPADA di ALADIN
L’ITALIA BOCCIATA IN INNOVAZIONE. LA SARDEGNA PURE!
Mentre l’Italia è monopolizzata dai problemi di giustizia di Berlusconi… Rotoliamo verso la decadenza. Ma si può?
Navigando in rete
Il crowdfunding: cos’è e come funziona in Italia. Su LINKIESTA: http://www.linkiesta.it/crowdfunding-consob#ixzz2cuKXQQU4 - Approfondimenti su Aladinews
Cagliari capitale europea della cultura: molta la strada da fare per una credibile candidatura
- Ribadiamo con Aladinews: molta la strada da fare; il primo ostacolo è la mancanza di coesione delle istituzioni pubbliche! Il regolamento UE
- Le sollecitazioni di Urban Center «Meglio darsi una mossa».
La Sardegna e l’Europa si salvano insieme
La LAMPADA di ALADIN
In giro per la rete
- Il segretario nazionale della Confederazione Sindacale Sarda scrive a papa Francesco in occasione della sua visita in Sardegna (Cagliari 22 settembre). Ecco la lettera
- A rappresentare il governo italiano il ministro Cecil Kyenge . Un’occasione per dire no al razzismo. L’intervento di Vito Biolchini, ripreso da Aladinews
- Un intervento di Giuseppe Melis Giordano. Anche in politica è cosa buona e giusta… salire sulle spalle di giganti… non di nani!!!
Gli OCCHIALI di PIERO
DE AGRICOLA
Episodio scolastico che Nino Nonnis, con la sue note ridanciane, mi riferì.
Riguarda un nostro comune amico (non faccio il nome) di cui lui era stato compagno di scuola. Questi fu interrogato dal professore di latino con una domanda lapidaria: “parlami de De Agricola di Tacito”. L’amico, che non aveva studiato, ma non era privo di parlantina e fantasia, si lanciò a dissertare di un trattato sull’agricoltura antica in cui Tacito dava preziosi consigli sull’avvicendamento delle colture et similia. Alla fine il professore lo congedò con terribile sentenza: “va a posto, cretino, Agricola era un generale romano”. Quello, indispettito, replicò “allora perchè non mi ha interrotto subito?”; “Volevo vedere fin dove saresti arrivato”.
Effettivamente Tacito ha narrato di questo generale, tanto glorioso da essere invidiato dall’imperatore Domiziano che, pare, lo fece avvelenare e morì proprio il 23 agosto del 93 d.C. a soli 53 anni.
Nino Nonnis Ucciso due volte. Il prof. era Bonfiglio. Il compagno era uno che parlava sempre, mai scena muta. Guadagnava almeno un punto.
WILLIAM WALLACE
Eroe nazionale scozzese, campione della lotta per l’indipendenza, catturato dagli inglesi grazie a un traditore, il 23 agosto 1305, dopo un processo sommario, fu impiccato nei pressi di Londra e poi squartato.
La sua testa conficcata ad un palo fu esposta sul London Bridge.
I suoi resti massacrati furono esposti in quattro città: Newcastle, Berwick, Edimburgo e Perth.
Una versione romanzata della sua vita è in Braveheart film di Mel Gibson.
Monumenti e lapidi sono dedicati a lui in Scozia e nel luogo della morte.
SACCO E VANZETTI
Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, un operaio e un pescivendolo, anarchici italiani, accusati di omicidio, il 23 agosto 1927 bruciano sulla sedia elettrica a Charlestown (Boston, Massachussetts).
Erano innocenti e, senza prove e nonostate una testimonianza che li scagionava, furono condannati per pregiudizio politico e razziale.
Il 23 agosto 1977 con un proclama del governatore del Massachussetts sono stati completamente scagionati: “ogni stigma ed ogni onta vengano per sempre cancellati dai nomi di Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti”.
Stigma e onta che non si cancellano da chi li ha cinicamente assassinati.
Joan Baez canta Here’s to you, Nicola and Bart
IMU E SERVICE TAX
Il Ministro per gli Affari Regionali Graziano Del Rio dice che la tassa sulla prima casa (IMU) sarà tolta al 70% degli italiani (proprietari di una casa, quelli poveri) e verrà sostituita da una Service tax che sarà pagata anche da quelli che una casa neppure ce l’hanno. Grazie Graziano.
La Terra Promessa del Governo più democristiano di sempre
(ex-DC: Letta, Alfano, Franceschini, Mauro…).
Soldati e bombe, cannoni e trombe…
Gli OCCHIALI di PIERO
QUI CASCA L’ANGELINO
Caschi male Angelino Alfano a dire che Berlusconi è come Gesù.
Tu Gesù lo conosci solo per sentito dire.
Se avessi letto il Vangelo (Matteo 22, 17-21) sapresti che alla domanda
“E’ lecito o no pagare il tributo a Cesare?”
Gesù disse con chiarezza che bisogna pagare le tasse.
Il tuo capo invece è condannato per evasione e truffa ai danni dello Stato.
Tranquillo però: non lo mettono in croce, solo arresti domiciliari in villa.
Fategli compagnia, e fatevi qualche buona lettura.
S’ode a destra un appello di Floris,
a sinistra s’appella Muledda,
s’accapiglian la Murgia con Sedda,
cresce il Grillo, sta zitto il Psdaz.
D’ambo i lati i riformatori
cerca spazio per fare ospedali,
sovranista si fa Maninchedda,
mentre il Centro ha problemi fatali.
D’una terra son tutti, due lingue
parlan tutti, fratelli li dice l’italiano,
questa terra fu a tutti nutrice
circondata a ogni lato dal mar.
Uno sogna di farsi più pingue,
mentre l’altro vuol dare una mano,
uno ancor vuole il sardo felice,
ma la meta lontana m’appar.
METAFORE MARINE
La barca sbanda se di due uno finisce in mare? Non credo.
La barca sbanda se uno dei due si agita troppo.
Allora è meglio buttarlo a mare.
Meglio soli che male accompagnati.
FUMATA NERA
Il colloquio alfanolettico ieri è finito, pare, con una “fumata nera”.
Il Vice di Letta e di Berlusconi, era stato “istruito” avantieri dal Capo: doveva dire “salvatelo, salvatemi, salvatevi”, e per tre ore non ha detto altro, mentre il Vice di Napolitano e di suo Zio per tre ore ha parlato di Terra Promessa e di “questione che riguarda il Parlamento”, col quale il Governo non ha niente a che vedere.
Tanto fumo e alla fine niente arrosto.
E poi: DOROTHY PARKER, CARMELO FLORIS, GRAZIA CHERCHI ,DEBUSSY
DOROTHY PARKER
“Ero solo una ragazzetta ebrea che tentava di essere brillante, carina, alla moda”.
Dorothy Parker nasce a Long Branch, nel New Jersey il 22 agosto 1893.
Nasce Rothschild, niente a che vedere con la dinastia di banchieri, e a 23 anni prende il cognome del marito, che manterrà anche dopo il divorzio.
Inizia collaborando con Vanity Fair. Critico letterario, scrittrice di racconti, leggendaria per le battute folgoranti, “la donna più spiritosa d’America”.
Nel 1925 tra la Francia e la Svizzera fa parte di quel gruppo di americani di cui parla Fitzgerald in Tenera è la notte.
Sa LANTIA de ALADINU
LINGUA SARDA. Sin di scirara su Psdaz. E mancu mali: mellusu tardi che mai! Articolo di Vito Biolchini sul suo blog, ripreso da Aladinews
Zona franca: liberate Barabba!
Solo considerata questa situazione, in gran parte addebitabile direttamente all’inerzia e incapacità del governo regionale, ma complessivamente alla nostra classe dirigente, risulta non credibile e perfino comica la presa di posizione di Cappellacci e della sua giunta sulla questione della zona franca: per ottenerla (nella forma integrale) si dovrebbe convincere il governo italiano (notoriamente ostile a questa ipotesi) a condurre una dura vertenza con l’Unione Europea, anch’essa poco propensa ad autorizzare le zone franche nelle diverse possibili configurazioni. Ma ve lo immaginate il presidente battere i pugni sui tavoli del governo Letta (o chi altri gli succederà) e della commissione europea, nell’immaginario (e non solo) rappresentata dalla cancelliera (di ferro) Merkel, per far valere le “ragioni dei sardi”? Intanto così come si rivendicano più consistenti fondi europei nonostante non si riesca a spendere nella totalità quelli di cui già si dispone, si vuole una zona franca integrale, di difficile se non impossibile ottenimento e nel mentre non si attuano i punti franchi doganali, quelli già previsti dalla normativa. In verità su questo versante si è mosso il Consiglio regionale, con una pessima leggina che al massimo potremmo salvare per l’intento (destinato al fallimento, crediamo) di assicurare una “copertura regionale” per la realizzazione dei sei punti franchi. In realtà detta leggina, di complicata attuazione e del tutto inamissibile nella previsione di surroga del potere regionale con quello prefettizio (!)* rischia di impedire quanto di concreto si stava cominciando a fare a Cagliari con la realizzazione del punto franco doganale, già possibile da ben dodici anni. Di questo abbiamo parlato in un editoriale su Aladin a cui rinviamo. Al riguardo segnaliamo inoltre i pregevoli interventi di Antonio Ladu, su Tiscali news (ripresi anche da Aladinpensiero blog).
Ma dobbiamo avvertire che all’impostazione demagogica della problematica, di cui è portatore il movimento per la zona franca integrale che ha coinvolto ben 350 comuni sardi e a Ugo Cappellacci che ne vuole essere condottiero, non si possono opporre solo ragionamenti e richiami alla ragionevolezza, seppur con tutti i possibili approfondimenti, da svolgere in modo aperto e senza pregiudizi. Occorre una vasta e partecipata battaglia di contrasto e soprattutto di rivendicazione di quanto si può e deve fare da subito. Ci riferiamo in modo particolare alla realizzazione del punto franco di Cagliari e degli altri cinque che devono seguire.
Muoviamoci per impedire che vinca la demagogia, ricordandoci che la folla fanatica libera Barabba e crocifigge Gesù.
—–
* Ecco il commento – sdegnato e da noi pienamente condiviso – di Gesuino Muledda su fb ”se Emilio Lussu dovesse tornare in questa Sardegna entrerebbe a cavallo in Consiglio Regionale per cacciare via questi analfabeti della autonomia che nominano un prefetto commissario della Regione Autonoma della Sardegna.ma dove diavolo erano i “sovranisti”e gli autonomisti? è la prima volta nella storia della autonomia che in una legge si prevede che a una inadempienza della giunta ponga rimedio un prefetto. e i sardisti che cosa facevano?”
Gli OCCHIALI di PIERO
BARZEL/LETTA
Gli artigiani annunciano che a dicembre avremo 400mila disoccupati in più.
L’ccupazione è ai livelli minimi, La Cassa Integrazione ai livelli massimi.
Lui dice che adesso siamo “a un passo dalla terra promessa”. Forse si crede Mosè.
O forse voleva dire che siamo a un passo dall’essere a terra.
EMILIO SALGARI
Il 21 agosto 1862 nasce a Verona (non era piemontese) Emilio Salgàri (e non Sàlgari). Autore di uno sterminato numero di romanzi e racconti, inventore di personaggi come Sandokan e il Corsaro Nero, forse l’autore più utilizzato sullo schermo cinematografico e televisivo, conosciuto in tutto il mondo (si dice che fosse l’autore preferito di Che Guevara), ebbe una vita solo a tratti felice.
Non era mai uscito dall’Italia e tuttavia i suoi romanzi esotici sono tutti ben documentati dalla sue ricerche in biblioteca.
Il padre morì suicida, la moglie fini in un manicomio, egli stesso morì suicida, come un personaggio da romanzo, facendo harakiri con un rasoio in un bosco di Torino, il 25 aprile 1911.
Era distrutto dal lavoro, quotidiano e frenetico, cui lo costringevano i debiti. Lasciò scritto:
“A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle, mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria, o anche di più, chiedo solo che per compenso dei guadagni che vi ho dati pensiate ai miei funerali. Vi saluto spezzando la penna”.
LETTONIA
La Lettonia diviene indipendente dall’Unione Sovietica il 21 agosto 1991.
Dal 1° maggio 2004 aderisce all’Unione Europea.
Con poco più di 2milioni di abitanti conta 9 deputati al Parlamento Europeo
(verranno ridotti a 8 alle prossime elezioni del 2014).
La Sardegna, con 1milione 600mila abitanti, non ne avrà neppure uno.
Ricordo qui che il 16 settembre prossimo ore 17,30 a Cagliari, Ostello della Gioventù, si terrà un Convegno sul problema della rappresentanza europea della Sardegna e sulla necessità di modificare l’attuale legge elettorale italiana che penalizza i sardi.
PRAGA 21 AGOSTO
La notte tra il 20 e il 21 agosto 1968 carri armati sovietici entrano a Praga.
Finisce la Primavera di Praga ed è subito inverno.
Stalin, nonostante il congresso del ’56, fa ancora scuola.
Il 21 agosto, curiosità della storia, è lo stesso giorno della morte di Trotsky
LEONE TROTSKY
21 agosto 1940: Lev Davidovic Bronstejn (alias Trotsky) muore assassinato a Coyoacàn (Messico) da un agente sovietico per ordine di Stalin.
Era nato a Janovka (Ucraina) il 7 novembre 1879 (la stessa data della Rivoluzione del 1917). Da studente universitario si avvicinò al marxismo. Arrestato dalla polizia zarista nel 1898 fu deportato in Siberia.
Fuggì 4 anni dopo prendendo il nome Trotskij di un carceriere di Odessa e andò a Londra, dove collaborò con Lenin al giornale Iskra (Scintilla).
Rientrato in Russia nel 1905 per partecipare ai moti di quell’anno fu di nuovo arrestato e spedito in Siberia. Fuggì di nuovo, di nuovo a Londra e poi a Vienna. Crea il foglio politico Pravda (Verità), teorizza la rivoluzione come fatto permanente. Va in Svizzera, poi a Parigi, poi a New York. (segue)
La LAMPADA di ALADIN
Approvvigionamento dalla rete
- Il dibattito sul rapporto Cagliari-Sardegna (Cagliari pigliatutto? No, non è così). Intervento del comm. Paolo Fadda su L’Unione Sarda
- Sull’argomento si ripropone un’intervista del dicembre 2011, di permanente validità
- La Sardegna isola militare
- Dibattito sulla Zona Franca: intervento di Antonio Ladu a commento della recente legge regionale