Monthly Archives: luglio 2013

La TAVOLOZZA di LICIA

Arthur Hugues: (Londra 1830-1915)
“The rescue”
Insisto: Quadri misteriosi!

Gli OCCHIALI di PIERO

ALIGI SASSU
Sardo nato a Milano, dove il padre Antonio, socialista sassarese, si era trasferito, il 17 luglio 1912, conosce fin da bambino la pittura di grandi maestri come Carlo Carrà, amico di suo padre. Nel ’21 il padre torna in Sardegna e apre un negozio a Thiesi (un’opera di Sassu campeggia nel consiglio comunale). Qui Aligi frequenta la scuola elementare e fa la sua conoscenza dei cavalli, che diventeranno motivo ricorrente nella sua pittura. Tre anni dopo la famiglia torna a Milano, dove riesce a concludere gli studi, nonostante le difficoltà economiche della famiglia.
Fa amicizia con Bruno Munari, conosce Marinetti. Oltre ai pittori italiani dell’epoca studia Picasso e Velasquez. espone a Milano nel 1930.
Nel ’34 a Parigi, studia Matisse, Gericault, Delacroix e Cezanne.
Antifascista e antifranchista, quando nel ’36 scoppia la guerra civile in Spagna, viene arrestato con un pretesto e incarcerato a Regina Coeli.
Graziato nel ’38, è un sorvegliato speciale. Tornò in Sardegna nel 1950, dove ha lasciato diverse opere: a Monteponi, nella foresteria delle miniere, a Ozieri nella facciata della scuola media. Espone poi in tutta Europa, nel 1967 espone a Cagliari. Arriva a esporre in sud America, in Brasile, Argentina e Colombia. Espone e lavora intensamente ovunque in Europa fino all’anno della sua morte, il giorno del suo compleanno, a 88 anni, a Pollenca, nell’isola di Maiorca. La sua sapienza tecnica va dalla pittura murale al mosaico, dalla ceramica alla grafica. Opere sue sono alla Galleria d’arte di Milano e alla Fondazione sua a Lugano (donò alla città 356 opere).

OTTORINO ALBERTI
Nato a Nuoro il 17 dicembre 1927, laureato in agraria a Pisa, fu ordinato sacerdote il 18 marzo 1956. Docente e Rettore del Seminario di Cagliari, arcivescovo di Spoleto e Norcia, arcivescovo di Cagliari (raro, un sardo) il 23 novembre 1987, presidente della Conferenza episcopale sarda e del Concilio Plenario sardo. Si dimise per raggiunti limiti di età nel 2003 e tornò a risiedere a Nuoro fino al giorno della morte, il 17 luglio dell’anno scorso.
Autore di diverse opere filosofiche e storiche, molte riguardanti la chiesa sarda, ha anche scritto la Presentazione alla Bibbia tradotta in sardo da Salvatore Ruju.

Convegno “per la costituzione di una circoscrizione Sardegna che garantisca rappresentanti sardi nel prossimo Consiglio d’Europa”

Proposte di legge: per ora si muovono i Roberti. Con Fondazione Sardinia, Vitobiolchiniblog, Tramas de Amistade e altri, abbiamo promosso un convegno-confronto pubblico, che si terrà lunedì 16 settembre alle 17,30 presso l’Ostello della Gioventù a Cagliari, Scalette S.Sepolcro: “per la costituzione di una circoscrizione Sardegna che garantisca rappresentanti sardi nel prossimo Consiglio d’Europa”.

Intanto registriamo le seguenti proposte di legge:
- al Senato Roberto Cotti e più (tutti Movimento 5 stelle);
- alla Camera Roberto Capelli e più (Centro democratico, Movimento 5 stelle, Psi).
Aspettiamo gli altri parlamentari sardi, auspicando la convergenza di tutte le parti politiche in un proposta che possa essere approvata in tempi utili rispetto alla scadenza elettorale europea

Gli OCCHIALI di PIERO

ROBERTO COTTI
Il senatore del Movimento 5 stelle, Roberto Cotti è nato a Cagliari il 20 aprile 1961, di professione formatore, imprenditore e guida turistica.
Si parla tanto di lui oggi perchè, intervenendo in Senato contro l’acquisto degli F35, ha indossato una giacca (è obbligatorio avere la giacca) coi colori arcobaleno della bandiera della pace, aggirando il divieto di avere bandiere dentro l’aula.
Si è parlato meno, e invece bisogna farlo, del fatto che Cotti è primo firmatario di una proposta di legge che costituisca la Sardegna come collegio unico alle prossime elezioni europee. Finora aggregata alla Sicilia, che ha un numero di elettori quasi 4 volte superiore, la Sardegna rischia di non mandare nessun rappresentante a Bruxelles.
Finora è stata l’unica risposta concreta all’appello che abbiamo lanciato in questo senso io e gli amici Gianni Mascia e Franco Meloni.
Con questi amici e d’intesa con Fondazione Sardinia, Aladin Pensiero, Vitobiolchiniblog, Tramas de Amistade e altri, abbiamo promosso un convegno-confronto pubblico, che si terrà lunedì 16 settembre alle 17,30 presso l’Ostello della Gioventù a Cagliari, Scalette S.Sepolcro: “per la costituzione di una circoscrizione sardegna che garantisca rappresentanti sardi nel prossimo Consiglio d’Europa”.

IL GOVERNO E’ UNO STABILE
All’attico il candido Letta coltiva narcisi e fa la mammo/letta.
All’ultimo piano l’angelico Alfano ha un telefono in mano.
Al piano di sotto, che strano destino, risponde Bonino
e fa l’amareggiata, Alfano: no grazie, per me una kazata.
Al piano segreto lo strano gruppetto fa gli aeroplanini.
Al piano stradale i saggi impegnati a battaglia navale:
F35! colpito e affondato…
Il ministro della fellonia sta studiando la geografia,
lo stato kazako vuol saper dove sia:
E’ una seccatura non sapere dove inviare la fattura.
Al piano terra la ragioneria, lamenta lo stato dell’economia.
Nei sottosuoli il bel Calderoli grugnisce e ruggisce ma non si dimette.
Epifani nervoso, per l’accanimento della terapia, forse va via.
Governo, che inferno! c’è tanto da fare: le tasse aumentare,
i bolli, la benzina, c’è anche il furfantello da perdonare…
Contro i magistrati ci han fatto scioperare…
Per strada Civati raccoglie il dissenso.
Sarebbe ora di dargli una stanza,
è lui che mantiene la residua speranza.
Oppure c’è Barca che affronta il Diluvio:
iscritto recente, ma ha tanti pensieri,
peccato non averci pensato da ieri.

film La fin du mondeLA POESIA E’ SINTESI E PROFEZIA
Nel 1930 il regista Abel Gance girava a Parigi il film “La fin du monde”
Per creare l’atmosfera di una società alla fine fece rinchiudere nel Velodromo migliaia di comparse, uomini e donne separati, e li privò di cibo e acqua per 24 ore. Poi filmò lo spettacolo allucinante che ne era derivato.
Il 16 e 17 luglio 1942 a Parigi, sotto occupazione tedesca, per ordine del governo di Vichy e del zelante ministro collaborazionista Pierre Laval, furono arrestati 13.152 ebrei, 5.802 erano donne, 4.115 erano bambini tra i 2 e i 15 anni. Furono rinchiusi tutti per alcuni giorni nel Velodromo dello Sport, come nel film di Gance.
L’operazione “Vento di primavera” era guidata dalla polizia francese.
Gli ebrei furono tutti inviati nei lager. Solo 100 sopravvisero.
Sulla vicenda, nel 2010, è stato fatto il film “Elle s’appellait Sarah”.
Pierre Laval alla fine della guerra fu catturato, processato e fucilato.
Nel 1959 i Velodromo è stato demolito.
Il 16 luglio 1995 lo Stato Francese, per bocca di Jacques Chirac, ha riconosciuto il ruolo dello Stato nella persecuzione degli ebrei.

La TAVOLOZZA di LICIA

Quadri “strani”: L’Annunciazione.
Arthur Hugues (Londra 1830-1915)
Licia Lisei “Un catino di zinco” mi chiede “perchè trovo strani questi quadri” …. Rispondo con una domanda : Vi sembrano “normali” ? Sulla parte alta dell’ armadio, maschere inquietanti…, indumenti esotici, un paio d’ali sul pilastro di legno, una fune annodata (che non si sa che cosa leghi…). un leggìo con una strana formina e un arco appoggiato sul drappo rosso, chi o che cosa sta guardando la fanciulla ? Ah, dimenticavo: il VERO titolo è “The property room”.

Noi siamo il tempo

di Nicolò Migheli
“Noi siamo il tempo./Ogni cosa è nel tempo./Quando l’anima/Dopo la morte del corpo/diventa luce/il tempo scompare./Fino alla morte ognuno andrà/come cieco incontro al futuro/senza aver imparato dal passato.” È l’incipit degli Scritti Clandestini di Pietrino Soddu. Pagine che attendono di essere date alle stampe, ma già diffuse come se fossero un Samizdat. Clandestine, appunto; alternano la poesia al dialogo ed al saggio. In esse le riflessioni della vicenda umana di un protagonista degli ultimi sessant’anni di vita politica della Sardegna.

Se n’è dibattuto a Pattada il 12 luglio, nell’incontro organizzato da Lamas e moderato da Maria Antonietta Mongiu. Pietrino Soddu è un personaggio che per i ruoli che ha avuto è molto discusso. Ha unito e diviso. Leader carismatico, a differenza di oggi, una contemporaneità di carismi senza leadership.

È stato un riformatore della Dc, ne ha rappresentato l’ala di sinistra, quella di Moro; propugnatore di un compromesso storico con il PCI per il governo della Regione. L’assassinio del suo leader fece di Soddu e dei suoi amici di corrente degli sconfitti. In molti cambiarono. Lui no, rimase fedele a quell’idea. Oggi molto si sta scoprendo della fine del leader democristiano e delle responsabilità di Andreotti e Cossiga. Il tempo di Soddu ha incrociato, i momenti più oscuri della Repubblica.

Fu anche uomo del Piano di Rinascita, anche se, bisogna dirlo, la scelta della chimica venne fatta prima che lui avesse ruoli decisori. Scelta che non rinnegò, tentò di controbilanciarla con l’istituzione delle Zone Industriali Regionali. Dopo il fallimento di quelle esperienze è facile chieder conto. In realtà molto era frutto di posizioni condivise da tutto l’arco politico, sindacati compresi. Una concezione culturale in cui l’unica modernizzazione possibile era quella dello sviluppo industriale che passasse solo tramite imprese di base. Perché quello era il ruolo che era stato assegnato alla Sardegna. La tanto auspicata verticalizzazione non avvenne.

Non solo posti di lavoro, era l’unica possibilità concepita di avere sviluppo. Altra categoria che oggi occorre demitizzare. Sviluppo e sottosviluppo legati solo ai freddi numeri del Pil, alla fine, per chi è nel sottosviluppo finisce per vivere dentro una “autocoscienza di una coscienza infelice,” come sostiene Placido Cherchi. Nonostante quelle categorie, che concepivano l’uscita dalla povertà come impossibile senza l’adozione di modelli esterni, ci furono altre strade, tentate brevemente e poi abbandonate. Come nel caso dell’iniziativa dell’OECE in Montiferru, che privilegiava la valorizzazione dell’esistente. Lo sviluppo dal basso.

L’intervento dei petrolieri e della chimica, fu il “sequestro” dei fondi del Piano di Rinascita. Una partita di giro, quel che lo Stato dava con una mano si riprendeva con le Partecipazioni Statali, finanziando privati come Rovelli e Moratti. Mentre le imprese locali morivano, fette di mercato sardo che diventavano appannaggio delle multinazionali. Basta ricordare le vicende dei pastifici, acquistati e chiusi dalla Barilla.

Questo è stato il tempo di Soddu. In esso ha esperito anche l’indifferenza della politica romana, che continuava ad equiparare la Sardegna al Mezzogiorno, nonostante le diversità. Tempo che generò consapevolezza del fallimento della Rinascita e dell’Autonomia; quest’ultima impossibilitata ad essere qualcosa di più di una semplice petizione continua verso il governo italiano. Pietrino Soddu è il testimone di quella stagione, porta con sé quanto di positivo ci fu, e ce n’è stato, e quanto di negativo. Non elude le responsabilità.

Oggi ad ottant’anni suonati riscopre nuova vita. È ancora nel tempo. Il Pietrino del XXI secolo sembra dissentire dal Soddu del secolo passato. Questi anni, sono quelli del dover pensare a scelte che allarghino costantemente gli spazi di autogoverno. Bisognerà farlo in una Sardegna che non potrà avere come interlocutore solo l’Italia. L’Europa dovrà essere il nostro punto di riferimento.

Si dovrà tenere conto che molte delle decisioni che riguardano la vita di tutti giorni vengono prese da organismi internazionali non eletti, da imprese e banche che con la loro potenza finanziaria possono mettere in difficoltà chiunque.

Tutto questo in una società in crisi, non solo economica, ma sociale e culturale. Eppure non c’è da disperare. La nostra isola ha ancora risorse e capacità per stare in un mondo crudele e turbolento.

Questo è il messaggio degli Scritti clandestini. Oggi, paradossalmente, per Pietrino Soddu è il Tempo dei Sardi; l’ha scritto e lo ha ripetuto a Pattada. Prefigura una prospettiva ventennale. Detto da chi ha superato gli ottanta è una bella sfida. Ma non importa, si è il tempo fino all’ultimo momento. Anche per quelli che verranno.

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Il presente contributo viene pubblicato anche in altri siti/blog, nell’ambito di un accordo tra diverse persone (tutte impegnate nel movimento culturale “In sardu”), le quali dispongono di detti spazi virtuali che mettono a disposizione per favorire la circolazione di idee (e l’organizzazione di iniziative di carattere politico-culturale) sulle problematiche della Sardegna, senza limiti di argomenti e nel pieno rispetto delle diverse opinioni e impostazioni politiche e culturali, ovviamente nella condivisione dello spirito e dei comportamenti democratici. I contributi saranno pubblicati in italiano e/o in sardo.

Ecco i siti/blog (a cui nel tempo se ne aggiungeranno altri, auspicabilmente) :

- aladinews

vitobiolchiniblog

- Fondazione Sardinia

Tramas de amistade

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Il primo intervento di Salvatore Cubeddu

Il secondo intervento di Fabrizio Palazzari

Il terzo intervento di Nicolò Migheli

Il quarto intervento di Vito Biolchini

Il quinto intervento di Franco Meloni

Il sesto intervento di Salvatore Cubeddu

Il settimo intervento di Fabrizio Palazzari

L’ottavo intervento è di Vito Biolchini

Il nono intervento è di Piero Marcialis

 

Segna in agenda

SEGNA IN AGENDA

Sardegnaricerche anticipa il prossimo evento che organizzerà al parco di Is Molas il 27 settembre dal titolo eloquente: SISTEMA STARTUP 2013.  Si tratta dell’evento conclusivo del bando start up innovative. Sono state selezionato 27 idee di impresa successivamente inserite in un percorso di accompagnamento e di tutoraggio al business planning. Nei prossimi giorni partirà la fase di valutazione dei BP e a settembre ci sarà l’incontro di presentazione agli investitori e VC.

Nell’ambito dell’evento è stata previsto una tavola rotonda sul crowdfunding nel corso della quale verrà illustrato il recente regolamento Consob.

Fondazione Sardinia, Aladinews, Vitobiolchiniblog,Tramas de amistade, insieme ad altre entità organizzate e a singole persone, promuovono un Convegno-confronto sulla modifica della legge elettorale (italiana) per la costituzione di una “circoscrizione Sardegna” che garantisca rappresentanti sardi nel prossimo Parlamento europeo. Si propone la data di lunedì 16 settembre, con inizio alle ore 17.30, presso l’Ostello della gioventù Scalette San Sepolcro Cagliari.

Inaugurazione del nuovo Centro Informativo Europe Direct della Regione Sardegna. L’Assessore regionale alla Programmazione inaugurerà, venerdì 19 luglio alle h. 10.00 presso la Mediateca del Mediterraneo di via Mameli a Cagliari – il Centro Informativo Europe Direct “Regione Sardegna”. Il nuovo punto informativo verrà gestito sino al 2017 dal Centro Regionale di Programmazione. Direttore del nuovo Centro Europe Direct è Franco Ventroni (nella foto).

Gli OCCHIALI di PIERO sul Governo, su Johann LOWENTHAL, su Anton CECHOV…

IL GOVERNO E’ STABILE / LE INTESE SONO LARGHE

Una bambina e sua madre vengono consegnate a un dittatore.
Il bel Calderoli pensa che la signora Kyenge sembri un orango.
Epifani non vuole tensioni (pensava a un pic-nic) o stacca la spina.
Cicchitto, che sa come si governa, dice che il Papa non ne capisce.
Il tetto rimane al 3%.
Nuovo Presidente Finmeccanica (un presidente arrestato per tangenti internazionali) un esperto di macelleria messicana nelle scuole: potrà verificare l’onestà dell’affare F35.
In Italia comandano: Germania, Usa, Kazakistan, e il Governo non lo sa.
Però è stabile. Le intese sono talmente larghe che arrivano in Asia.

JOHANN LOWENTHAL
Nella rivoluzione ungherese del 1848, guidata da Lajos Kossuth che aveva dichiarato l’indipendenza dall’impero asburgico, troviamo un giocatore di scacchi: Johann Lowenthal.

La TAVOLOZZA di LICIA

Quadri “strani”: Michaelina Woutiers (1620-1682)
“Bolle di sapone”

Sinnova2013: non sono tempi per far festa!



di Beppe Vargiu, imprenditore

Nei due giorni di Sinnova2013 la macchina regionale dell’innovazione si è messa in mostra con una grande kermesse di sportelli, startup in cerca di improbabili venture capital, conferenze, premi e varietà. E ha chiamato le aziende sarde innovative a fare da testimonial, nella splendida cornice delle Torri di Santa Gilla appositamente allestite a festa.
Tutto bene. Se vogliamo fare uno spot per Cagliari territorio intelligente cose di questo tipo sono benvenute. Ma la strada per lo sviluppo non può passare per spot e fabbriche di sportelli dimenticando la realtà che ci sta dietro.
Il 49 % delle risorse europee 2007-2013 restano non spese, la disoccupazione giovanile è al 50%, le banche rifiutano il credito alle aziende, gli apparati regionali preposti alla innovazione e internazionalizzazione delle imprese fanno grandi annunci, salvo affondare in una burocrazia inestricabile e senza tempo quanti cercano di accedere alle misure da loro gestite.
Questi sono fatti: serve una svolta.
Non si può pensare che siano aziende come Entando (per chi non la conosce è una delle poche vere startup nate in Sardegna, che produce un software accreditato da Google a livello mondiale), a risolvere i problemi delle migliaia di disoccupati e cassaintegrati e della grave recessione del mercato interno.
Un territorio intelligente nasce con una seria politica di internazionalizzazione delle aziende sarde, affidata a management dotati di visione in grado di portarla avanti.
Una chiara visione tiene a mente che le risorse destinate alle imprese e al loro sviluppo non devono remunerare gli apparati degli enti o restare ferme nelle banche. E’ indispensabile ridurre e semplificare la filiera istituzionale-amministrativa, coi rispettivi enti, dove in generale operano ottime persone, ma dove chi lavora per obiettivi è penalizzato mentre purtroppo prevalgono i burocrati del non fare = non fallare, i quali si applicano col massimo zelo alle procedure più stupide e inutili.
Ci aspettiamo da coloro che nel settore pubblico sono preposti al servizio alle aziende per l’innovazione e l’internazionalizzazione che facciano il loro lavoro con efficacia, concretezza e tempi certi. Meno annunci, meno spot autoreferenziali, meno complicazioni burocratiche.
Le aziende richiedono sostegno per esportare i loro prodotti innovativi, non per farli certificare dagli apparati e dagli sportelli.
Solo così potremo diventare territorio attrattivo e intelligente, e solo allora sarà giustificato fare festa, perchè a festeggiare saranno imprese e lavoratori.

Beppe Vargiu

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Articoli di Aladinews sulle start up innovative

Les LUNETTES de PIERO

LA PRESA DELLA BASTIGLIA
Il 14 luglio 1789 il popolo di Parigi… ma lo sapete.

par Bomeluzo
… e molto altro

La TAVOLOZZA di LICIA

Michaelina Woutiers (1620-1682)
Due fanciulle.

RICERCA CNA. Competitività territoriale: analisi comparata del sistema socio economico della Sardegna nel contesto europeo


La notizia

Imprese, per la Cna Sardegna fanalino di coda in Europa per qualità della vita

FINALMENTE. Rappresentanti sardi nel parlamento europeo: iniziativa del Movimento 5 stelle

Era ora! L’appello su Aladinews.

Il senatore sardo Roberto Cotti  del Movimento 5 stelle ha presentato una proposta di legge (primo firmatario) per istituire la circoscrizione della Sardegna per l’elezione del Parlamento europeo. La proposta, che ricalca un testo approvato dal consiglio regionale del giugno 2009, punta «a sanare la grave discriminazione di rappresentanza istituzionale dei sardi», assegnando alla Sardegna «l’effettiva rappresentanza di cui avrebbe diritto in base al criterio demografico, prevedendo innanzitutto la disarticolazione dell’attuale circoscrizione elettorale dell’Italia insulare, formata da Sicilia e Sardegna, in due circoscrizioni autonome»

“STARTUP CAGLIARI” il PROTOCOLLO D’INTESA

 IL TESTO DEL PROTOCOLLO D’INTESA