Monthly Archives: marzo 2013
Tre bandi per l’innovazione, ma la Sardegna non c’entra!
Innovazione: tre bandi per competitività imprese, startup, centri di ricerca e specializzazione territori. Ma la Sardegna non c’entra!
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
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PIERO SCHIAVAZZI
Nasce a Cagliari il 14 marzo 1875. Tenore di livello e fama internazionali, allievo di Pietro Mascagni. Interprete eccelso degli spartiti della cosidetta “giovane scuola”: da Mascagni a Puccini a Leoncavallo (Cavalleria rusticana, Iris, Bohème, Tosca, Manon Lescaut, Pagliacci). Muore a Roma nel 1949. E’ sepolto a Cagliari nel cimitero di Bonaria.
Auguri a papa Francesco
Auguri a papa Francesco da Aladinews.
Giorgio Maria Bergoglio è il Papa. Figlio di emigranti piemontesi, diploma di perito chimico è poi entrato in seminario. Provinciale della Compagnia di Gesù dal 1973 al 1979. Vescovo ausiliare di Buenos Aires nel 1992, arcivescovo nel 1997, cardinale dal 2001. (Piero Marcialis)
Benvenuto Papa Francesco. Pare che conosca i poveri, che vivesse rifiutando il lusso e al fianco degli ultimi. Un noto vaticanista ha detto che ora, per la Curia romana la ricreazione é finita. Sono segnali positivi anche per noi laici. Auguri. (Vanni Tola)
L’arcivescovo di Milano resta a Milano. E il papa è un gesuita. Se fosse il primo miracolo del cardinale Carlo Maria Martini? #conclave
(Emiliano Bos, da Twitter)
Si è definito solo vescovo di Roma, si è praticamente fatto benedire dai fedeli. Una cosa così non si vedeva da mille anni. Paba nou ferramenta acutza. Ci stupirà. (Nicolò Migheli)
“Io mi chiamo Francesco”: la speranza di una Chiesa che torna povera per guardare ai poveri (Vito Biolchini blog)
Luci e ombre
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
Non ho la minima idea su chi possa essere il prossimo Papa, però mi darebbe speranza sentire che avrà scelto per nome Leone XIV.
Non solo perchè gli servirà un coraggio da leone, ma perchè forse vorrebbe significare che, lasciata ogni forma di potere temporale, riformato quel che c’è da riformare, la Chiesa tutta riprenderà con decisione a occuparsi della questione sociale.
Veni Creátor Spíritus per i cardinali elettori… E, laicamente, anche per i nostri parlamentari
Oggi martedì 12 marzo prima votazione del Conclave che eleggerà il successore di Benedetto XVI. Dicono che non sarà oggi (è prevista fumata nera), ma nei prossimi giorni uno dei 115 cardinali elettori uscirà papa dalla Cappella Sistina. Da domani dunque quattro scrutini al giorno, con fumate alle mezza e alle sette di sera. Da oggi i cardinali voteranno lasciandosi guidare dallo Spirito Santo, che invocheranno nel corteo processionale che si snoderà tra la Cappella Paolina e la Cappella Sistina, a partire dalla 16,30. Lo faranno cantando il “Veni creator spiritus”: «Veni, creator Spíritus, / mentes tuorum vísita, / imple superna gratia, / quae tu creasti pectora».
Veni, creátor Spíritus,
mentes tuórum vísita,
imple supérna grátia,
quæ tu creásti péctora.
Qui díceris Paráclitus,
altíssimi donum Dei,
fons vivus, ignis, cáritas,
et spiritális únctio.
Tu septifórmis múnere,
dígitus patérnæ déxteræ,
tu rite promíssum Patris,
sermóne ditans gúttura.
Accénde lumen sensibus,
infúnde amórem córdibus,
infírma nostri córporis
virtúte firmans pérpeti.
Hostem repéllas lóngius
pacémque dones prótinus;
ductóre sic te prǽvio
vitémus omne nóxium.
Per Te sciámus da Patrem
noscámus atque Fílium,
teque utriúsque Spíritum
credámus omni témpore.
Deo Patri sit glória,
et Fílio, qui a mórtuis
surréxit, ac Paráclito,
in sæculórum sǽcula.
Amen.
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
12 MARZO
12 marzo 1938. Nasce a Bologna Piera Degli Esposti, la più grande attrice italiana vivente. Attrice di teatro, di cinema e televisione, scrittrice e sceneggiatrice, doppiatrice, regista di teatro lirico.
Oltre a un Nastro d’Argento ha vinto 2 volte il David di Donatello.
Storia sarda. Nasce a Cagliari il 12 marzo 1955 la poetessa in lingua sarda e in lingua italiana Paola Alcioni Sa Cantadora. Vincitrice di numerosi premi letterari. Tra i suoi scritti: Addia, S’annu doxi, La stirpe dei re perduti, Il segreto della casa abbandonata.
12 marzo 1735. Nasce a Cagliari (più probabilmente a S.Sperate) Diego Gregorio Cadello. Arcivescovo di Cagliari, raro per un sardo, succede all’arcivescovo Melano, piemontese. Cardinale nel 1803, muore nel 1807, lasciando i suoi beni al Seminario.
Chimica verde, quando i conti non tornano
Chimica verde, quando i conti non tornano
L’aspetto principale del progetto “chimica verde” – che per altri versi rappresenterebbe una valida alternativa per il recupero e la riconversione industriale dell’area del petrolchimico di Portotorres – è rappresentata dal fatto che i conti non tornano. Procediamo con ordine partendo da una considerazione fondamentale. Portotorres e Sassari sono individuate da un rapporto del Ministero della salute del 2011 come siti d’interesse nazionale (SIN) per le bonifiche, cioè aree nelle quali il livello di inquinamento dell’aria, dei suoli e delle falde, determinato dalla presenza industriale, mette a serio rischio la salute delle popolazioni. L’area di Sassari e Portotorres rientra tra i quarantaquattro siti classificati come zone a maggior rischio di tumore in Italia. Portotorres in particolare ha fatto registrare un eccesso di tutte le principali cause di morte, oltre i tumori, una serie di altre patologie riguardanti i principali apparati del corpo umano. E’ evidente che, chimica verde o no, nell’area resta drammaticamente urgente un intervento di radicale bonifica e risanamento dell’ambiente non più rinviabile i cui costi dovrebbero, per gran parte ricadere sui soggetti che li hanno determinati, in primo luogo il gruppo Eni. Per essendosi registrato un pressoché unanime consenso sulla drammaticità della situazione interventi di bonifica non ne sono ancora stati avviati. E’ in questo contesto che si colloca e si materializza il progetto di “chimica verde” di Matrìca. Un intervento di riconversione industriale del polo petrolchimico che vede tra i protagonisti il gruppo Eni, il gruppo Novamont e altri, per la realizzazione di un nuovo stabilimento che dovrebbe produrre derivati di oli vegetali naturali non modificati, con un impianto di produzione di oli lubrificanti biodegradabili da materie prime derivate da fonti rinnovabili, funzionalmente integrati e aventi capacità produttiva rispettivamente di 40.000 tonnellate/anno di monomeri biodegradabili e di 30.000 tonnellate/annue di oli lubrificati biodegradabili. Gli interventi di risanamento ambientale in corso sono irrilevanti mentre procedo l’ avvio del progetto Matrìca. Si tenta cosi di far credere che la realizzazione del progetto di chimica verde comporti, di per se, la bonifica e il risanamento ambientale. Cosi non è. Una delle questioni più spinose riguarda, infatti, gli impianti petrolchimici dell’Eni. Per essi e per le aree nelle quali gravitano, non sarebbe, infatti, previsto alcun intervento di bonifica integrale ma semplicemente degli interventi di riconversione degli impianti per adeguarli alle nuove produzioni. Ne deriva che gli interventi di bonifica ambientale, qualora fossero attuati, sarebbero limitati soltanto alle aree circostanti gli impianti e alle pertinenze, sarebbero cioè molto più limitati ( e meno onerosi per il gruppo Eni) di quanto necessario. Altri conti che non tornano. Un terzo del combustibile impiegato per far funzionare l’impianto di chimica verde sarebbe costituito dal FOK un combustibile di origine fossile residuo del processo industriale di produzione dell’etilene, molto pericoloso e cancerogeno, del quale esiste una consistente disponibilità nell’area industriale. Una sostanza che, in pratica, sarebbe smaltita bruciandola nei nuovi impianti “ecologici” della chimica verde. E i conti che non tornano non finiscono qui. Il restante 70% del combustibile necessario per il funzionamento degli impianti di chimica verde dovrebbe essere fornito da biomassa naturale. Secondo stime della Facoltà di Agraria in Sardegna esisterebbe un potenziale di biomassa disponibile di circa 300.000 tonnellate che potrebbe essere sufficiente per raggiungere una produzione di potenza pari alla metà di quella necessaria per il progetto Màtrica. Per reperire la parte mancante di biomassa bisognerebbe quindi destinare a coltivazioni di mais non meno di 10.000 Ha e 230.000 per le coltivazioni di cardo. Cioè bisognerebbe mettere a disposizione, per la produzione della biomassa necessaria alla nuova chimica, una superficie agraria superiore a quella ora impegnata in Sardegna per l’attività agricola. E’ evidente che non può essere questa la soluzione. E’ altrettanto evidente che l’impianto di chimica verde di Portotorres avrà bisogno di altre fonti di alimentazione per utilizzare le potenzialità per le quali è stato progettato. A questo punto non occorre certo la sfera di cristallo per comprendere in quale direzione si andrà. Sarà quindi necessario utilizzare dell’altra biomassa, quella ricavabile dalla parte biodegradabile dei rifiuti solidi urbani. Cosi l’impianto industriale per la produzione dei prodotti di chimica verde diventerebbe, anche se non soprattutto, un grande impianto per lo smaltimento della parte organica dei rifiuti solidi urbani dell’intera area con tutti i problemi connessi allo smaltimento dei rifiuti nel rispetto dell’ambiente in un’area il cui equilibrio ecologico è già abbondantemente alterato. E’ quindi urgente ottenere fin da subito le necessarie assicurazioni e garanzie sull’avvio degli interventi di bonifica del sito industriale di Portotorres e delle aree limitrofe (mare compreso) indipendentemente dall’attivazione dell’attività del progetto Matrìca. Come pure è necessario e urgente ottenere impegni precisi sul tipo di alimentazione degli impianti per la produzione di bioplastica soprattutto con riferimento alla possibilità che gli stessi non si trasformino in un mega impianto per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
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ULTIMORA
13.03.2013. Apprendiamo che durante la riunione del Comitato dell’Area di crisi della Provincia di Sassari, svoltosi il 12 c.m. L’Eni ha annunciati che rinuncerà ad utilizzare il Fok per l’alimentazione della caldaia secondaria del l’impianto Matríca sostituendolo con il GPL. [Vedi commento da La Nuova Sardegna del 14.03.13]
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Approfondimenti su Aladinews
Verso il convegno su le prospettive dell’agricoltura sarda
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
FINANZIAMENTO PUBBLICO. UN DATO E DUE DOMANDE
Il PCI (Partito Comunista Italiano) è passato dai 4.356.686 voti del 1946 ai 9.072.454 del 1972, senza finanziamento pubblico.
Il finanziamento pubblico fu introdotto nel 1974 con la motivazione che questo sarebbe servito a impedire la corruzione dei partiti che recenti scandali avevano evidenziato.
E’ diminuita la corruzione dal 1974 a oggi?
Eppure il finanziamento pubblico è cresciuto a dismisura.
I partiti italiani non potranno campare d’ora in poi facendo senza come hanno fatto senza dal 1946 al 1974?
Agricoltura: investimento strategico per la Sardegna
Associazione tra gli ex Consiglieri Regionali della Sardegna - Dipartimento di Agraria dell’Università Sassari
“L’EUROPA 2020” E LE PROSPETTIVE DELL’AGRICOLTURA SARDA
Venerdì 15 marzo 2013 ore 9,30, Cagliari – Sala Congressi del Banco di Sardegna, viale Bonaria
Cagliari e sua area vasta candidata “Territorio Intelligente”
Importante occasione di dibattito attraverso la presentazione di un libro di Maria Teresa Cometto e Alessandro Piol
Sabato 16 marzo a Cagliari al MEM Mediateca del Mediterraneo ( Via Mameli 164) alle ore 16.30 verrà presentato il libro “TECH AND THE CITY” di Guerini e Associati, scritto da Maria Teresa Cometto, giornalista con oltre 25 anni di esperienza che dal 2000 vive a New York scrivendo di economia e high-tech per il Corriere della Sera, e Alessandro Piol, venture capitalist nella Grande Mela con oltre 30 anni di esperienza nel settore tecnologico.
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
MICHAIL BULGAKOV (Kiev 1891 – Mosca 1940)
Mentre ancora lavora al suo capolavoro Il Maestro e Margherita, assistito dalla moglie Elena Serghievna, muore di sclerosi renale il 10 marzo 1940. Era medico (come Cechov), ma abbandonò la professione medica per il teatro.
Cuore di cane (1925)
“Ma se parlava…”
“Parla anche adesso”, intervenne il professore “ma sempre di meno, e quindi sarà meglio che approfittiate dell’occasione, perchè tra non molto tacerà del tutto”.
“Come mai?” si informò sottovoce l’uomo in nero.
Filipp Filippovic alzò le spalle.
“La scienza non ha ancora trovato un sistema per trasformare le bestie in uomini. Io ci ho provato, ma come potete vedere con scarso successo. Prima si è messo a parlare, ma poi è tornato allo stato primitivo. Atavismo”.
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
SIGISMONDO ARQUER
9 marzo 1558. Il cagliaritano Sigismondo Arquer (morirà sul rogo a Toledo nel 1571), procuratore generale del regno di Sardegna, osteggiato dalla potente famiglia feudataria degli Aymerich, accusato tramite una certa Aldonzia Bombei di malversazione, viene prosciolto da tutte le accuse e riabilitato nel suo ufficio.
CHARLES BUKOWSKY
“Non dire stronzate, c’è troppa gente che s’ingrassa sulla guerra.”
“ma la Conferenza di Pace a Parigi…”
“… sai bene che passano la giornata a far niente, a scherzare dalla mattina alla sera, ritirano lo stipendio e tutte le notti vanno ai might di Parì. quella sì che è gente che vive bene. non hanno nessuna voglia che la Conferenza di pace finisca proprio come non vogliono che finisca la guerra… e se per sbaglio finisce quella guerra, ce ne saranno delle altre, ci sono zone calde in tutto il mondo”.
(C.B. morto il 9 marzo del 1994, eppure sempre attuale).