Monthly Archives: marzo 2013

Bene il convegno in occasione della presentazione del libro “Tech and the City”

Convegno molto interessante. Grazie mille agli organizzatori. Torneremo presto sui contenuti dell’evento, non solo per dare conto degli interventi, ma anche per dare un nostro apporto con precise proposte operative per come muoversi. Per ora solo una critica, o meglio una riflessione: va bene che l’occasione era data da un libro sull’esperienza delle start up a New York, ma si sarebbe dovuto dare un po’ di spazio anche all’Europa, a ciò che in fatto di start up e dintorni si muove in Europa. L’Unione Europea si sta muovendo bene in fatto di innovazione e creazione di impresa innovativa. I soldi che mettono a disposizione Regione ed Enti locali per le azioni positive (l’iniziativa de minimis del Comune di Cagliari, nonchè i tanti programmi regionali finanziati con il Fondo Sociale Europeo, come promuovidea, impresa donne, prima, maciste, etc. fino ai programmi gestiti da Sardegna Ricerche con i fondi FESR…), le quali in gran parte premiano le nuove imprese innovative o la promozione dell’innovazione nelle imprese comunque esistenti vengono proprio da lì. Certo è necessario collaborazione e sinergia tra i diversi Enti. I quali devono coordinarsi. Dal dibattito è emerso che l’informazione è scarsa. Vanno bene le iniziative dei privati (per es.l’open Campus di Tiscali presentato da Renato Soru), ma occorre che gli Enti pubblici (in primis Regione, Comune e Camera di Commercio di Cagliari) si decidano a mettere su un apposito Centro di informazione per la creazione d’impresa, affidato ai migliori professionisti che sanno di queste questioni e che possano dare una mano davvero ai giovani. Aladinews al riguardo sta conducendo, con le sue modeste risorse, una campagna perchè vengano aiutati i neo e aspiranti giovani imprendiori. Per Cagliari e sua area vasta l’obbiettivo unificante è racchiuso nello slogan “Cagliari Territorio Intelligente”, anche in previsione del bando ministeriale (promesso entro breve termine dal ministro del Ministero dello Sviluppo Corrado Passera) che dovrebbe promuovere i più attivi e performanti territori dell’innovazione!

Foto di Xmen, tratte dal servizio fotografico sull’evento.

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x150141

UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA

Non è il caso di inquietarsi. Risplendono di più le stelle che votano scheda bianca o le stelle che votano a sinistra?

AGGIUNGE Friedrich Nietzsche attraverso aladin

Bisogna avere ancora un caos dentro di sè per partorire una stella danzante

ANCORA QUANTO?

Oggi San Patrizio d’Irlanda

… con Bomeluzo e con Fiorella Mannoia

San PatrizioIl cielo d’Irlanda

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x150141

NASCE L’ITALIA 

17 marzo 1861. Vittorio Emanuele II proclama il Regno d’Italia. Pur essendo il primo re d’Italia si chiama secondo, considerando l’Italia una semplice estensione delle proprietà di Casa Savoia. Egli si dice sovrano per grazia di Dio, non tanto per volontà della nazione. E la grazia di Dio lo ha certamente soccorso. Il Re Galantuomo poteva anche essere chiamato Re Fortunato o Re Cafone. Difficile credere che fosse veramente il figlio di Carlo Alberto. Confrontate le loro figure: un padre bello, longilineo, alto più di due metri, un figlio bassotto, corpulento, con un nipote alto 1,53, Vittorio Emanuele III detto Re Sciaboletta. Era invece, si dice, il figlio d’un macellaio, che da neonato viene sostituito al figlio vero, perito in un incendio. Assolutista e non liberale, donnaiolo e mentitore, ignorante e ozioso, allo studio preferisce la caccia, l’Italia gli viene regalata dalla diplomazia di Cavour e dall’impresa garibaldina.
Questo fu l’inizio e poi Viva l’Italia e Avanti Savoia.

Pietro Ingrao a Laura Boldrini

Cara Presidente, in un momento di così grave incertezza per il nostro Paese la tua elezione è un segnale di speranza, per l’Italia e per il suo ruolo nel mondo. Condivido il senso profondo delle tue parole, il richiamo ai valori fondanti della Repubblica nata dall’antifascismo, la difesa dei diritti di cittadinanza, l’impegno dalla parte degli ultimi. L’Italia è attesa a grandi sfide per le quali c’è bisogno della passione, della moralità e dell’intelligenza di persone come te. In questo spirito, ti rivolgo i miei calorosi auguri di buon lavoro.

Pietro Ingrao a Laura Boldrini

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS e di ALADIN

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501414

Elezioni di Laura Boldrini e Pietro Grasso

GIORNATA POSITIVA PER LA DEMOCRAZIA

Una donna di valore presiede la Camera dei Deputati.
Un uomo che significa antimafia presiede il Senato.
Limpidamente raggiunto il risultato.
Vedremo presto se questi esiti hanno più amici o più nemici.

Laura Boldrini nuova presidente della Camera dei deputati

(Dall’Onu al Parlamento: chi è Laura Boldrini nuova presidente della Camera. 

Marchigiana, 51 anni, dal 1989 alle Nazioni Unite Per 14 anni portavoce dell’Alto commissariato per i rifugiati

Continua dal  Corriere della Sera

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x150141

ALDO MORO

16 marzo 1978. Le Brigate Rosse uccidono 5 uomini e rapiscono Aldo Moro. Lo sappiamo tutti. Non sappiamo come fu che in 55 giorni non si riuscì a trovarlo, nè a salvargli la vita. Lo Stato, che tutti sapevamo corrotto e compromesso, si dichiarò inflessibile. Comunione e Liberazione, la cui moralità è ben risultata ai giorni nostri, approfittò per dire che tutti i comunisti erano colpevoli. Capitolò anche il PCI, quasi a confutare quella stolta accusa.
Due uomini non stettero al gioco: il papa Paolo VI e Bettino Craxi, quest’ultimo, se non ebbe altri meriti, questo lo ebbe.
Invano però.

Pubblicato il decreto ministeriale per il riconoscimento degli incubatori di start up innovative

Decreto ministeriale 22 febbraio 2013: certificazione degli incubatori di startup innovative

Venerdì 19 aprile (mattina) si terrà un seminario di approfondimento organizzato dal Centro Studi Relazioni Industriali e dalla Camera di Commercio di Cagliari presso la sala riunioni della stessa Camera.

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501414
  1. ASSESSORI A 1 EURO
    Fanno un gran chiasso che nella “nuova” Giunta gli assessori costeranno 1 euro. A parte che hanno un grazioso stipendio, devono ancora dimostrare di valere 50 centesimi, o no?
  2. ARI-ZONA
    Sulla zona franca in Sardegna è stato detto tutto e pure l’opposto.
    Chi ha detto “s’ha da fare” e chi “non s’ha da fare”, chi “non si farà giammai” e chi “è già fatta”, “conviene” e “non conviene”, “è reale” “no è sogno”. Se n’è parlato, se ne riparla e se parla ancora: zona, ri-zona, ari-zona…
    Laggiù nell’Arizona, terra di sogni e di chimere…

Europa 2020: le prospettive dell’agricoltura sarda

Convegno organizzato dall’Associazione ex consiglieri regionali in collaborazione con il Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Cagliari, venerdì 15 marzo, sala convegni del Banco di Sardegna.
Servizi di Aladinews con il supporto di Aservicestudio (servizio video e foto).
Intervista al prof. Giuseppe Pulina, direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari e coordinatore dei Dipartimenti e Facoltà di Agraria degli Atenei italiani.

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x150141

IDI DI MARZO

15 marzo 44 a.C. Il dittatore a vita Giulio Cesare viene ucciso nel Senato a Roma con 23 pugnalate. Tra gli uccisori c’è Bruto, figlio di una delle amanti di Cesare, Servilia. Si racconta che l’ultima frase di Cesare sarebbe stata “Tu quoque Brute, fili mi”.
Anche oggi a Roma si riunisce il Senato, non è chiaro se ci sia un dittatore, per cui non si prevedono fatti clamorosi

LA TAVOLOZZA di LICIA LISEI

P.A.Renoir: Julie Manet con la sua gatta!

LA SEDIA di VANNI TOLA

sedia-van-gogh-5-150x150-bis11

Chimica verde. La centrale elettrica di Matrìca non diventerà un termovalorizzatore per rifiuti.

L’incontro fra il Comitato dell’area di crisi e i rappresentanti dell’Eni svoltosi presso la sede della Provincia di Sassari, ha prodotto due importanti chiarimenti. Enipower rinuncerà ad alimentare la caldaia di riserva della centrale elettrica che alimenterà Matrìca con il Fok, prodotto molto cancerogeno del quale esiste una consistente disponibilità negli impianti Eni. Il combustibile impiegato in alternativa sarà il Gpl. Per quanto concerne invece la caldaia principale della centrale elettrica, l’amministratore delegato di Enipower Giovanni Milani, assicura che l’impianto sarà alimentato esclusivamente da biomasse e che l’impianto stesso è stato progettato per funzionare esclusivamente con l’utilizzo di materie prime vegetali. Per fugare ogni ulteriore dubbio Milani precisa che non c’è alcuna intenzione di trasformare la centrale elettrica di Matrìca in un termovalorizzatore, cioè in un inceneritore per i rifiuti, arrivando perfino ad auspicare che la Regione inserisca nell’autorizzazione per la realizzazione dell’impianto l’esplicito divieto all’utilizzo di rifiuti. Ne prendiamo atto con piacere anche se resta aperta una delle questioni centrali. Se, come tutti auspicano, la centrale elettrica da 40 MW sarà alimentata esclusivamente da biomasse quanta biomassa sarà necessaria per sviluppare tale potenzialità produttiva. E dove la si andrà a trovare considerato che è pressoché impensabile che la Sardegna possa coltivare 10.000 Ha di mais e 230.000 Ha di cardo (un’area coltivata superiore all’attuale superficie agraria utilizzata)? Si lavora sull’ipotesi di importare biomassa vegetale da altre aree geografiche o si farà rientrare dalla finestra ciò che è appena uscito dalla porta? Non dimentichiamo che la parte umida dei rifiuti solidi urbani è, fisicamente e chimicamente, biomassa. Alcuni dubbi permangono.

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

GLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x150141

LA FELICITA’
Pare che la felicità, cioè il gioire, nella nostra epoca si riassuma ormai nell’espressione “poteva anche andare peggio”.

TEODORA IMPERATRICE
14 marzo 497. Nasce Teodora, generalmente indicata nei testi scolastici (come ci sottolineò, a suo tempo, il professore al Liceo) come “donna di bassi natali e riprovevoli costumi”. Infatti nacque povera e, orfana di padre, avviata dalla madre alla carriera del teatro, dove non era insolito anche prostituirsi. Se ne innamorò Giustiniano, nipote di Giustino imperatore, e chiese addirittura una legge apposita per poterla sposare. Divenuta imperatrice, all’età di 30 anni, dimostrò che una donna (al contrario di ciò che qualcuno pensa) sa essere politico più capace e determinato di un uomo, il marito imperatore Giustiniano. Muore nel 548.