Monthly Archives: febbraio 2013

Ridiamocela sotto i baffi con Bomeluzo

Bomeluzo

Elezioni. Per migliorare la comunicazione tra politici (candidati e non) e cittadini

INDAGINE CONOSCITIVA SULLE OPINIONI DEI CITTADINI
In vista delle prossime elezioni, Smart Lab, spin off dell’università di Cagliari, ha creato uno spazio di comunicazione tra politici, candidati e cittadini. A tal fine ha organizzato un’indagine sulle opinioni dei sardi. I risultati metteranno in luce quelle che sono le aree di intervento legislativo che i sardi ritengono prioritarie per la loro terra.
L’indagine non ha nessuno scopo di lucro e nessuna finalità di influenzare il voto o di favorire alcun candidato. L’unico obiettivo è aiutare i cittadini ad esprimere le proprie opinioni, evidenziando le proprie priorità e indirizzandole ai candidati Sardi che ci dovranno rappresentare nel Parlamento nazionale.
Il questionario è ANONIMO e per la sua compilazione saranno necessari solo POCHI MINUTI.
Compila il questionario al seguente LINK.

Amore senza frontiere

Amore senza frontiere con Bomeluzo

L’Italia non è il paese dei balocchi e noi non siamo allocchi e balossi. Vogliamo lavoro, equità, solidarietà. Basta con i ciarlatani berlusconiani e soci che hanno governato finora portando l’Italia e la Sardegna al disastro!

Siamo il paese dei balocchi? Siamo forse tutti allocchi e balossi? Crediamo di no! Per questo Berlusconi non passerà!

Eppur si muove! Le politiche per la giovane impresa

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di Franco Meloni
Vediamo crescere in diversi contesti (europeo, nazionale e territoriali) una politica per la creazione di nuova impresa. Possiamo constatare notevoli ritardi e incertezze nel rendere tale politica operativa, con i conseguenti ritardi micidiali (quelli che uccidono le iniziative prima ancora di nascere o nella culla), pur tuttavia, con un certo approccio minimalista (per ora), dobbiamo gioire ed esclamare la famosa frase di galileiana provenienza, ma più vicina a noi per come l’ha rilanciata su argomento connesso e pertinente Gianfanco Bottazzi: “Eppur si muove!”.
Non citiamo qui le numerose iniziative che danno gambe a questa politica, in certa misura obbligata dalla drammatica situazione della disoccupazione/inoccupazione (specie giovanile) di dimensioni europee, che si aggrava ancor più nella realtà della Sardegna, se non per plaudire all’ultima nata in casa cagliaritana, presentata ieri alla stampa dal sindaco Massimo Zedda, dall’assessore alle attività produttive Barbara Argiolas e dall’assessore al bilancio, Gabor Pinna. Per i dettagli rinviamo alle odierne notizie di stampa e meglio ancora al bando completo pubblicato sul sito del Comune di Cagliari, mentre vogliamo brevemente soffermarci su alcune altre questioni che riteniamo fondamentali per il successo di questa come di analoghe iniziative. Partiamo proprio da una dichiarazione fatta da Gabor Pinna, che di queste questioni è un vero esperto anche per la sua attività professionale di dirigente Sfirs. Dice Gabor: «L’obiettivo è quello di erogare i fondi in dodici mesi, ma questo potrà accadere solo con le imprese solerti – spiega – uno dei limiti principali di questi interventi è sempre stato che l’imprenditore viene poi abbandonato al suo destino. Per questo motivo, già per la presentazione dei progetti, sarà creata un’apposita assistenza tecnica che darà tutte le spiegazioni necessarie per non commettere errori». Ecco questo è il punto. Occorre garantire ai neo imprenditori (giovani o anziani che siano) tempi rapidi e un’assistenza tecnica adeguata. Le caratteristiche delle persone e organizzazioni a cui affidare tali delicate funzioni sono definibili da una serie di parole (riportiamo quelle che a noi sembrano più appropriate, ma se ne possono aggiungere altre) : competenza, capacità di ascolto, continuità nell’erogazione del servizio, capacità di incoraggiare, soccorrendo alle paure proprie di chi avvia una nuova attività, apertura al nuovo e alla creatività giovanile e non, spesso poco apparente. Ecco, diciamo al Comune: state attenti a selezionare i soggetti che devono assicurare questi servizi. Al riguardo, quanto esiste e opera nella nostra piazza è davvero poca cosa. Per quanto è delicata la questione dovremmo, anzi dobbiamo, mirare all’eccellenza, perchè si ha a che fare soprattutto con i giovani, che vanno tutelati e incoraggiati, certi che in loro sta la ricchezza potenziale in grado di dare prospettive al nostro paese. Ma se dalle nostre parti lo stato attuale dei cosiddetti “servizi reali alla giovane impresa” è così poco soddisfacente (fatte salve le solite lodevoli eccezioni), che fare? Innanzitutto proponiamo da parte di tutti i soggetti che operano nell’ambito delle politiche per l’impresa uno sforzo sistemico. Cosa vogliamo dire? Semplice (da dire): chiediamo alla Camera di Commercio, alla Regione, all’Università, al Comune e, ovviamente, alle Associazioni di categoria, di mettere insieme idee e risorse per garantire appunto “servizi di eccellenza” alla giovane impresa. Per questa finalità occorre mettere in pista notevoli risorse in termini di finanziamenti per strutture (al riguardo ridomandiamo: che fine ha fatto la “Città dell’impresa”) e contratti di lavoro e di persone dedicate. Queste ultime devono essere costituite da esperti, siano essi giovani professionisti che senior, tra questi ultimi in certa parte anche da “business angels” disponibili a prestare la propria attività gratuitamente.
Per ora ci fermiamo qui. E’ una tematica complessa (rammentiamo solo le problematiche del credito, dell’eccessivo costo del lavoro, dell’enorme peso fiscale, etc) che come Aladinews  seguiamo e approfondiamo ogni giorno come missione fondamentale, parte dell’attività di servizio reale alla giovane impresa, così come l’abbiamo preconfigurata.

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

GLI OCCHIALI-DI-PIERO1-150x150141

OGGI ARRIVA LA PROPOSTA CHOC

Sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno.
Ogni Cristo scenderà dalla croce,
anche gli uccelli faranno ritorno.
E ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno.
Anche i muti potranno parlare,
mentre i sordi già lo fanno.
E si farà l’amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi,
ma soltanto a una certa età…

James Joyce nacque a Dublino il 2 febbraio 1882

James Augustine Aloysius Joyce (Dublino, 2 febbraio 1882 – Zurigo, 13 gennaio 1941) scrittore, poeta e drammaturgo irlandese.
Una volta disse: “Si può passar sopra a un morso di lupo, ma non a un morso di pecora”.

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Vedi anche altro di James Joyce su Aladinews

Manejo de la Comunicación Organizacional

Último libro de Jesús Timoteo Álvarez: Manejo de la Comunicación Organizacional
http://www.jesustimoteo.net/libros/nuevo/

“Nondum matura est; nolo acerbam sumere”

LA VOLPE e L’UVA
di Esopo
Un giorno una volpe affamata passò accanto a una vigna e vide alcuni bellissimi grappoli d’uva che pendevano da un pergolato.
- Bella quell’uva! – esclamò la volpe e spiccò un balzo per cercare di afferrarla, ma non riuscì a raggiungerla, perchè era troppo alta.
Saltò ancora e poi ancora e più saltava più le veniva fame.
Quando si accorse che tutti i suoi sforzi non servivano a nulla disse: – Quell’uva non è ancora matura e acerba non mi piace! – E si allontanò dignitosa, ma con la rabbia nel cuore

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La favola è dedicata a quanti disprezzano a parole ciò che non possono avere. Nel nostro caso è dedicata alle molte persone (politici, accademici, operatori vari) volpi (così pensano loro di essere) che non sono capaci di acquisire e spendere i fondi europei (l’uva) e dicono che sia meglio lasciar perdere in quanto poi i soldi si sprecherebbero!
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Per Licia e tutti gli amici colti Versione originale in latino
Fabulae – Libro IV – IV, 3 – De vulpe et uva

Fame coacta vulpes alta in vinea
uvam adpetebat summis saliens viribus.
Quam tangere ut non potuit, discedens ait:
“Nondum matura est; nolo acerbam sumere”.
Qui facere quae non possunt verbis elevant,
adscribere hoc debebunt exemplum sibi.

Il Dipartimento Politiche Europee presenta un corso online dedicato alla Direttiva Servizi

Corso sulla Direttiva Servizi

Corso sulla Direttiva Servizi. Il Dipartimento Politiche Europee presenta un corso online dedicato alla Direttiva Servizi, normativa introdotta dall’Unione Europea e recepita nel nostro ordinamento con il Decreto legislativo n. 59/2009 che ha, tra gli obiettivi, il compito di agevolare la libertà di stabilimento dei prestatori di servizi in altri Stati membri e la libertà di prestazione di servizi tra gli Stati membri.

Notizie sul sito del Dipartimento