Monthly Archives: febbraio 2013

DIBATTITO sulla città a partire dal Carnevale a Cagliari: come muore una tradizione. Cancioffali non brucia più. Perché?

Dal suo sito, riprendiamo una riflessione di Vito Biolchini che parte dalla morte del tradizionale carnevale cagliaritano per proporre temi di più ampia portata:  “Nel Carnevale si rispecchia l’anima popolare di questa città. Far morire il carnevale vuol dire sottrarre senso, impoverire Cagliari. Non alimentare una tradizione significa rompere quel filo che lega il passato al futuro. Il centro storico si salva anche preservando le sue tradizioni, e il Carnevale lo è. Nella decisione dell’amministrazione Zedda di azzerare di fatto tutte le manifestazioni legate al carnevale si intuisce un deficit preoccupante di “cagliaritanità”. Sto esagerando? Ognuno tiene al suo mondo e cerca di proteggerlo. La morte del carnevale cagliaritano come espressione di una cultura popolare cittadina per me è una pessima notizia. Cagliari ha bisogno di riflettere su se stessa e di salvare la sua anima popolare più autentica. Bisogna riprendere a studiare questa città, a coglierne i nessi più profondi. Ripartiamo da Alziator, da Romagnino, da Giuseppe Podda, da Sergio Atzeni. Cagliari ha bisogno di riprendere a produrre un’elaborazione culturale su di sé e di trasformarla in atti di governo, ha bisogno di riscoprire la sua antica identità di città con 2500 anni di storia alle spalle, ha bisogno di ricucire quella trama spezzata da quasi vent’anni di centrodestra berlusconiano. Altrimenti si corre il rischio di far morire una tradizione o di snaturare un luogo, e poi di vantarsi pure di averlo fatto, magari low cost. Ed è chiaro non stiamo parlando di soldi, ma di cultura”.

Il Carnevale a Cagliari: come muore una tradizione. Niente “cambara e maccioni”, Cancioffali non brucia più. Perché?
di Vito Biolchini
(dal sito, 10 febbraio 2013 alle 11:06)

Dopo una lunga agonia, il Carnevale a Cagliari è morto. Quest’anno niente sfilate, niente carri allegorici, niente di niente. Un giro per le strade di Castello, un ritrovo in piazza del Carmine e poi tutti a casa (ecco lo scarno programma). A Stampace non risuona più il grido “cambara e maccioni!”, Cancioffali non brucia più. Perché?

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

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Quella che amo
mi ha detto
che ha bisogno di me
Per questo ho cura di me stesso
guardo dove cammino e
temo che ogni goccia di pioggia
possa uccidermi.

(Bertolt Brecht, nato il 10 febbraio 1898)

Domenica 10 febbraio: VIAGGIO MUSICALE IN AMERICA LATINA, i Rigel Quarter in concerto

Domenica 10 febbraio a Cagliari in via San Domenico 120, h.19, i Rigel Quarter in concerto, all’interno della Rassegna musicale e cinematografica organizzata da Solidando. Partecipate. Il programma
RIGEL QUARTET
Daniela Barca – chitarra class. / Sabina Sanna – chitarra class. / Stefano Maccioccu - chitarra class. / Marcello Peghin – chitarra 10 corde.
Rigel Quarter su Aladinews

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

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Gli uomini spesso trovano interesse a non pensare o non hanno l’energia e la costanza occorrenti per pensare sul serio. Ma se pensano, vincendo gli ostacoli che si frappongono, possono giungere al vero. (Leo Valiani, nato il 9 febbraio 1909).

Aladinews comunica l’innovazione. Start up innovative: attenti alla prima scadenza del 18 febbraio!

START UP INNOVATIVE: Cosa fare per iscriversi alla sezione speciale del registro imprese. Trovate tutte le indicazioni sul sito della camera di commercio di Cagliari.
Informazioni riprese dal blog Oivcamcomca.
Intanto ricordiamo che la mattina di venerdì 8 marzo si terrà in Camera di Commercio un seminario di informazione organizzato in collaborazione con il Centro Studi Relazioni Industriali dell’Università di Cagliari

Tempo di fiere

Bomeluzo con Branduardi alla fiera dell’est

Programmazione fondi comunitari 2014-2020

STRUMENTI
Metodologia adottata dal Ministro della Coesione territoriale, validata dalle Regioni

UE Piano d’azione per l’imprenditorialità 2020

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Riflessioni di Aladin

Spazio Aservice

HOSPICE E CURE PALLIATIVE
BISOGNO E RISPOSTA ASSISTENZIALE
– iscrizioni aperte
16 Febbraio 2013 – Thotel, Cagliari programma scheda iscrizione


XI CONFERENZA INTERNAZIONALE
SU DISTROFIA MUSCOLARE DUCHENNE E BECKER

22-24 Febbraio 2013 – Hotel Ergife, Roma sito dedicato diretta web


GIORNATE DI STUDIO SIMFER Sardegna 2013
– iscrizioni aperte
23 Febbraio 2013 Caesar’s Hotel Cagliari programma scheda iscrizione

L’INSUFFICIENZA RESPIRATORIA: CORSO AVANZATO NELLA GESTIONE
DEL PAZIENTE IN VENTILAZIONE MECCANICA DOMICILIARE
– iscrizioni aperte
22-23 Marzo 2013 – Caesar’s Hotel, Cagliari programma scheda iscrizione

I filmati video e le immagini fotografiche degli eventi trascorsi
sono sempre disponibili online nella sessione archivio di Aservice

Si ringrazia per la cortese attenzione riservataci
Aservice Studio

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

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Qualcuno vuole una maggioranza prestigiosa e forte che abbia dentro il diavolo e l’acqua santa, la vittima e il carnefice, il ladro e il derubato e che magari faccia persino qualcosa di sinistra.
(O qualcosa di sinistro?)

E la cucaracha?

di Nicolò Migheli | da Sardegnademocratica

In Totò e Cleopatra, un film dal 1963, il comico napoletano interpretava due personaggi: Marcantonio perso d’amore per Cleopatra e Totonno, il fratello mercante di schiavi che sostituiva il primo in momenti delicati. In una scena Marcantonio arringava la folla dicendo che voleva: la Tracia, la Licia, la Cilicia e la Cappadocia. Totonno si intromise con: e la Cucaracha? Costringendo il fratello ad aggiungerla alle rivendicazioni territoriali.

Berlusconi ha con l’elettorato un rapporto simile. Il messaggio viene prima testato con focus group, poi lanciato ed infine valutato con i sondaggi. Ogni sua affermazione, compresa quella su Mussolini, sono soggette a quel percorso. Il risultato è un ingigantire la promessa. E’ del tutto inutile che qualcuno gli chieda se quelle affermazioni, come l’ultima sull’IMU siano sostenibili. Domande che non raggiungono la soglia di attenzione perché agiscono da interruttore del sogno. Come tali rifiutate. Le campagne elettorali sono il luogo del messaggio semplice e il cavaliere lo sa molto bene.

Goustave Le Bon, il primo teorico della psicologia delle folle, affermava che l’azione manipolativa del consenso passa tramite: l’affermazione, la ripetizione, il contagio. Ovvero il messaggio affermato anche se palesemente falso, ripetuto più volte, convalidato da “esperti,” diventa verità che si diffonde di bocca in bocca, fino a diventare sentire comune. Un meccanismo che comporta l’innalzamento continuo della promessa, L’illusione che si autogenera.

Non potrebbe essere diversamente. Il rapporto che unisce il capo al suo popolo è speculare. Entrambi sanno che è menzognero ma è comunque più consolatorio della verità. Gli elettori sanno che non manterrà la promessa, ma nel contempo si insinua il dubbio: e se poi? La campagna elettorale del vecchio venditore di elisir ha costretto anche Monti a seguirlo sul suo piano. Con effetti esilaranti. L’algido professore, padrone dei numeri e della realtà, costretto ad inseguire i sogni. Bersani non da meno tentando di parlare di programma.

Questa campagna elettorale stretta tra due populismi, quello del PDL e quello del M5S, che si sostengono vicendevolmente, è di sicuro una delle più brutte degli ultimi anni. Si sperava che il declino della destra fosse accompagnato da un rinsavimento. Non è accaduto. In molti si chiedono se ancora una volta gli elettori cadranno nella trappola sperimentata. E’ molto probabile che sia così. La crisi e la disperazione portano ad inseguire le illusioni. Non a caso l’Italia è il luogo in cui il gioco d’azzardo sta avendo uno sviluppo incredibile.

Comunque vadano le elezioni il prossimo governo dovrà rispettare gli impegni europei presi. Il Parlamento italiano, il 19 luglio 2012 ha approvato il Fiscal Compact. Il trattato europeo impone all’Italia di tagliare il debito di 45 miliardi all’anno per vent’anni. Nel contempo il Parlamento italiano ha anche approvato il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES,) il fondo salva stati di 500 miliardi di euro, a cui l’Italia, si è impegnata a versarne 15 in cinque anni. Impegni sottoscritti da tutti, Berlusconi compreso. Il tutto mentre il debito pubblico è cresciuto e il paese è in recessione. Altro che abolizione dell’IMU.

Questi numeri sono fuori dal dibattito elettorale. Nessuno ne parla. Berlusconi aggira l’argomento con un fumoso ridiscutere il rapporto con la Germania. L’ultima volta che ha firmato un accordo in sede Ue ne uscì con una sconfitta che lui si vendette come vittoria. Da allora l’Italia è contributrice netta, al contrario della Gran Bretagna, ad esempio, che riceve dalla Ue più di quanto non dia.

Non è l’unico argomento scomparso. Non si parla né di industria, né di agricoltura, né di ambiente. L’unico argomento è la “crescita.” Un mantra. Nessuno dice come essa potrà avvenire. Altro argomento ignorato è la Sardegna. I candidati non dicono cosa faranno per l’isola. E’ uno dei frutti del porcellum. La vittoria elettorale non si gioca qui. I primi numeri delle liste verranno eletti in base a quorum nazionali. Di conseguenza il locale non ha nessuna influenza. In realtà con il ritorno in forze del populismo disperato assisteremo ad un rincorrersi di promesse mirabolanti. L’unica differenza la farà la cucaracha. Purtroppo.

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Nicolò Migheli da Sardegnademocratica
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La cucaracha

LA LAMPADA di ALADIN

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Ma si muove male!
Se girate su google in cerca di notizie sulla programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 troverete un’infinità di materiali, molti di notevole pregio specie dal punto di vista della semplicità comunicativa. La Sardegna, anzi la Regione Sardegna, brilla invece per l’assenza. Non si capisce con quale preparazione e “potere contrattuale” la Sardegna parteciperà al riguardo ai tavoli nazionali ed europei. Riscontriamo in generale una desolante sottovalutazione della questione, che come Aladinews abbiamo ripetutamente segnalato, proprio mentre la situazione economico-sociale dell’Isola precipita nel baratro, e avremmo bisogno dei soldi europei, nella misura massima possibile (ma le risorse saranno inferiori rispetto al settennio 2006-2013) mentre a dismisura aumentano solo le chiacchiere. Ci si potrà obiettare che vi sono valenti funzionari al lavoro e già li sento lamentarsi dell’ingenerosità di queste righe, ma il problema è di ben altra portata: non si possono ridurre le questioni europee a materia di competenza dei nostri pur bravi funzionari. Personalmente sono rimasto allibito dal fatto che valenti consiglieri regionali da me interpellati fossero sostanzialmente ignoranti in fatto di fondi strutturali (“Sai, sono questioni che si cucinano gli assessori con i funzionari…”) o, tuttalpiù semplici orecchianti. Ancor più assurda la reale efficacia dei “tavoli di parternariato”, spesso riunioni del tutto formali e assolutamente inutili. Mi è capitato di parlare con un dirigente sindacale dei più informati che si lamentava della mancanza di un vero confronto su queste questioni. Ho riferito il fatto a un dirigente della programmazione il quale candido mi ha risposto “Strano, proprio alcuni giorni ha abbiamo tenuto la riunione del parternariato e il sindacato dell’esponente citato era presente. Poi, sai, non controlliamo se realmente la comunicazione passi…” Ecco fatta questa premessa, riduttiva quanto volete, ma sufficiente per affermare che come Regione Sardegna non andiamo da nessuna parte! Cosa si deve fare, allora?

Attiva la news letter di Aladin!

Aladinbozo news

Da oggi chiunque sia interessato può attivare la news letter di Aladin. Basta segnalare la propria e-mail sulla casellina nell’home page di Aladinews, a destra. L’attivazione è condizionata alla conferma sulla casella di mail del messaggio inviato dall’amministrazione appunto a fronte di ciascuna richiesta. Non perdete l’opportunità, soprattutto se siete “bombardati” di informazioni di ogni tipo, con il rischio che vi sfuggano quelle più importanti (le informazioni di Aladinews hanno l’ambizione di essere tali!).

I simboli hanno importanza. Aladinews per la diffusione degli inni sardo e europeo

 Diffondiamo l’inno sardo Procurade de moderare (non ancora ufficiale)

 

 

 

 

 Diffondiamo l’inno europeo
Ludving van Beethoven

Dante e la Sardegna

GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS

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PROMEMORIA

 

 

 

 

 

 

 

PER IL CAZZARO/SMEMORATO DI ARCORE (SUGGERIMENTI) 

Perchè vuoi tornare in Parlamento se quando ti hanno eletto hai fatto il record delle assenze?  Lo so, è penoso stare in certe compagnie.

Non ti ricordi che avevi già promesso di togliere l’Ici (la mamma dell’Imu) e addirittura la tassa sui rifiuti. Invece non hai tolto nè la tassa nè i rifiuti… (a Napoli avevi altro da fare, vero birichino?)

Visto che sei in vena di restituzioni, restituisci la villa di Arcore ad Anna Maria Casati Stampa, che turlupinasti grazie al tuo amico Cesare Previti (il condannato, bandito a vita dai pubblici uffici, già tuo ministro della Difesa).
ONORA IL DEBITO
“Caro Bettino, grazie di cuore per quello che hai fatto. So che non è stato facile e che hai dovuto mettere sul tavolo la tua credibilità e la tua autorità. Spero di avere il modo di contraccambiarti… Con amicizia tuo Silvio”.
Ecco, contraccambia, restituisci gli 84 miliardi di lire che si è rubato il tuo amico Bettino.