Monthly Archives: febbraio 2013
San Valentino ieri e oggi. Una festa per tutti
di Rossella Atzori
La fusione e la graduale sostituzione di culti e riti pagani sono stati un processo molto comune alle origini del cristianesimo, in cui si cercò anche di risolvere il problema di tradizioni molto radicate e sentite che difficilmente sarebbero state abbandonate. Per questo motivo feste e tradizioni pagane che non furono eliminate vennero rilette in chiave cristiana. E’ quello che accadde anche per i lupercalia romani, e la celebrazione dell’amore sensuale e fecondo venne ufficialmente sostituito nel 496 con quello più sentimentale e “romantico” di San Valentino.
E’ venerato come patrono a Terni (TR), Bussolengo (VR), Abriola (PZ) e Sadali (CA), ma nel comune sardo della regione storica della Barbagia di Seulo la festa ha la peculiarità di essere celebrata nel mese di ottobre, e dura tre giorni. Le origini del culto a Sadali sono avvolte dalla leggenda, che narra di un vecchio di Nurallao che si spostava tra i vari paesi portando sempre con se una piccola scultura del santo; si fermò a riposare presso le cascate del paese ma, al momento di ripartire, non riuscì a spostare la statuina, che da allora è custodita e venerata nella chiesetta dedicatagli dagli abitanti del paese. In realtà la chiesa, che si presenta oggi in stile gotico-catalano, fu edificata tra il V e VI secolo d.C., potrebbe essere stata edificata dai monaci bizantini.
Celebrato in quasi tutto il mondo, è diventato una vasta e sapiente operazione di marketing votata al consumismo, ma non è sempre stato così, e in questi ultimi anni (forse complice la crisi) si ritorna alle sue origini più genuine in cui la coppia festeggia l’esclusività del proprio amore, che necessita sicuramente di essere rinnovato ogni giorno, non dando mai niente per scontato, in cui più che lo scambio di un regalo materiale colpiscono i gesti, le attenzioni e i pensieri unici ideati solo per noi.
SOS-tienilo anche tu. Ha la distrofia di Duchenne
SOS-tienilo anche tu. Ha la distrofia di Duchenne
Dal 10 al 24 febbraio, con un sms al 45503, è possibile sostenere Parent Project onlus, associazione di genitori con figli affetti da distrofia muscolare di Duchenne e Becker. Attraverso la campagna “Sostienilo anche tu. Ha la distrofia di Duchenne”, l’associazione vuole finanziare un’importante ricerca sul metabolismo osseo dei giovani pazienti con Duchenne. Si tratta del primo tentativo di trovare una terapia per la fragilità ossea e il rischio di fratture multiple in cui questi bambini e ragazzi incorrono. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita e del futuro di tutti i bambini e ragazzi con Duchenne.
Per sostenere la Campagna “SOStienilo anche tu. Ha la distrofia di Duchenne”, dal 10 al 24 febbraio 2013, si può inviare un SMS al 45503 dai cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, 3, Poste Mobile, CoopVoce e Nòverca per donare 2 euro, oppure chiamare il numero da rete fissa Telecom, Fastweb per donare 2 o 5 euro o TWT per donare 2 euro.
LA TAVOLOZZA di LICIA LISEI
LA TAVOLOZZA di LICIA LISEI
Amor vincit omnia
Il Caravaggio con la sua cagna Cornacchia!
by Licia Lisei (fb)
LA TAVOLOZZA di LICIA LISEI
IL CALAMAIO di LICIA LISEI
Plutarco – della serie : i filosofi e gli animali
Plutarco (uno dei grandi autori greci che eliminò la carne dalla propria dieta, così come, prima di lui, avevano fatto Pitagora e Platone ) scrisse alcuni importanti trattati : Sull’ intelligenza degli animali di terra e di mare”; “Gli animali usano la ragione” , ma soprattutto, di lui si ricorda il fondamentale “De esu carnium” (Sul mangiar carne) in cui l’autore ricorda che il mangiar carne non è la condizione naturale dell’ uomo ma un passaggio traumatico della sua storia, quando l’uomo, da animale predato , passò dalla parte dei predatori…
Plutarco scrisse questo testo (molto bello da leggere ancora oggi e di grande attualità) andando decisamente contro corrente rispetto alla concezione antropocentrica greco-ellenistica.
(Plutarco, nato a Cheronea nel 50 dc (circa), studiò ad Atene, ebbe incarichi importanti a Roma, sotto l’imperatore Adriano. Come scrittore è noto, soprattutto per le sue “Vite parallele”
Licia Lisei fb
GLI OCCHIALI di PIERO MARCIALIS
La scelta rivoluzionaria del papa conservatore
di Franco Meloni
Benedetto XVI prima di prendere la decisione di dimettersi avrà sicuramente ripercorso l’esperienza dell’epilogo del pontificato che ha preceduto il suo, quello di Giovanni Paolo II, quando questo papa, sfiancato dalla grave malattia, aveva perso qualsiasi controllo dell’organizzazione della Chiesa cattolica. In questa situazione il potere venne gestito totalmente dalla Curia romana, che, già di per sè potente, probabilmente lo consolidò e lo accrebbe a dismisura. Tanto da condizionare pesantemente lo stesso Ratzinger, conoscitore ma non espressione della stessa Curia, nel momento in cui s’insediava nel trono di Pietro. Condizionamenti di cui Benedetto XVI evidentemente non è riuscito di liberarsi nel tempo, da cui al massimo si è difeso, ma che nel sopraggiungere di un indebolimento dovuto al decadimento fisico dell’età, lo stavano travolgendo, appunto nello stesso modo che ha visto soccombente papa Wojtyla. Benedetto XVI non è stato e non è certo un papa progressista e non si dimette perchè la Curia gli impediva di promuovere le riforme di cui la Chiesa ha necessità come il pane per la sua stessa sopravvivenza, quanto piuttosto perchè la Curia si oppone a qualunque vero cambiamento, a prescindere dalla sua direzione. Siccome del cambiamento si ha necessità e Benedetto XVI, convinto di questo, non è riuscito nemmeno a proporlo, passa la mano, sperando che lo Spirito santo illumini il sacro Conclave nell’individuare la persona che invece sappia e possa portare avanti tale missione. In questo senso Benedetto XVI, dando le dimissioni, si è mosso nell’interesse della Chiesa e in questo senso gli va comunque riconosciuto un grandissimo merito e dovuto il massimo rispetto.
Infine una notazione tutta sarda. La stampa locale ha ricordato la visita in Sardegna di Benedetto XVI nel settembre 2008. Doveva essere una visita di carattere squisitamente spirituale e tuttalpiù servire, sul piano sociale, a dare una mano alla Sardegna rispetto alla sua difficile situazione socio-economica. Sappiamo come andò a finire: la visita fu un’occasione di un deprecabile accordo tra l’allora vescovo di Cagliari Giuseppe Mani e Berlusconi che la strumentalizzarono al fine di impedire la rielezione di Soru alla presidenza della Regione e contribuire alla vittoria del centro destra alle imminenti elezioni regionali. Personalmente credo che Benedetto XVI subì questa impostazione: forse in questo caso il pontefice poco avvertì la manovra di bassa cucina locale, di cui era stato inconsapevole strumento. Al contrario per questioni analoghe di ben altra dimensione si sarà ben accorto delle manovre di quanti lo condizionavano opponendosi pesantemente al cambiamento. Ecco dunque, ribadiamo, una chiave di lettura delle sue dimissioni. Una scelta consapevolmente rivoluzionaria di un papa conservatore, che non ha voluto e non vuole ostacolare lo Spirito che, come si sa, spira dove vuole.
LA LAMPADA di ALADIN
Benedictus XVI PP.
“(…) Quapropter bene conscius ponderis huius actus plena libertate declaro me ministerio Episcopi Romae, Successoris Sancti Petri, mihi per manus Cardinalium die 19 aprilis MMV commissum renuntiare ita ut a die 28 februarii MMXIII, hora 20, sedes Romae, sedes Sancti Petri vacet et Conclave ad eligendum novum Summum Pontificem ab his quibus competit convocandum esse.” (Benedictus XVI PP.)
Buon AppEatIT! – Intervista a Damiano Congedo AppEat
Buon AppEatIT! – Intervista a Damiano Congedo AppEat
di Alessandro Ligas, TTecnologico
Se non avete tempo per tornare a casa durante la pausa pranzo ecco un’App che vi aiuta a “mangiare fuori”.
Lo scorso 18 gennaio l’idea si è aggiudicata il secondo posto tra i vincitori del TechGarage Day, fase conclusiva di Start-up Roma, promettente progetto coordinato dalla Camera di Commercio di Roma il cui fine è individuare e finanziare nuove aziende tecnologiche, e creare opportunità di lavoro per giovani innovatori, carichi di entusiasmo e talento.