Libri

turismoinsardegna

Ruju La graduale...Turismo – Pubblicato on line un saggio di Sandro Ruju sulle origini del turismo in Sardegna. Potete leggerlo e scaricarlo nel sito della Digital Library della Regione Sardegna alla pagina sardegna digital library
http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=2436&id=675840

Oggi venerdì 19 febbraio 2016

clab unica 19 2 16
- Informazioni nella pagina dedicata di Unica.it.
Logo_Aladin_Pensieroaladin-lampada-di-aladinews312sardegnaeuropa-bomeluzo3-300x211Sardegna-bomeluzo22sedia-van-goghGLI-OCCHIALI-DI-PIERO1-150x1501413. . – La pagina del Clab Unica con i VIDEO DA VEDERE! -
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caro-umberto- “CARO UMBERTO, SERGIO CARISSIMO”: Nuovo libro di GIUSEPPE MARCI.
Presentazione oggi alle 18, Villa Muscas, Cagliari. Informazioni su Unica.it.

Buone letture: il mosaico di pace

il mosaico di pace Pax ChristiPAX CHRISTI MOSAICODIPACEE’ uscito “Il mosaico di pace” di febbraio (2016). Muri
Muri, confini, frontiere. Il rapporto con l’alterità, tra persone e tra Stati.
Popoli in cammino e fili spinati che si innalzano.
Perché?
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- La pagina fb

Buone letture per i neo liberisti nostrani…

LO STAO INNOVATORE MMAZZUCATOLO STATO INNOVATORE
L’impresa privata è considerata da tutti una forza innovativa, mentre lo Stato è bollato come una forza inerziale, troppo grosso e pesante per fungere da motore dinamico. Lo scopo del libro che avete tra le mani è smontare questo mito.
Chi è l’imprenditore più audace, l’innovatore più prolifico? Chi finanzia la ricerca che produce le tecnologie più rivoluzionarie? Qual è il motore dinamico di settori come la green economy, le telecomunicazioni, le nanotecnologie, la farmaceutica? Lo Stato. È lo Stato, nelle economie più avanzate, a farsi carico del rischio d’investimento iniziale all’origine delle nuove tecnologie. È lo Stato, attraverso fondi decentralizzati, a finanziare ampiamente lo sviluppo di nuovi prodotti fino alla commercializzazione. E ancora: è lo Stato il creatore di tecnologie rivoluzionarie come quelle che rendono l’iPhone così ‘smart’: internet, touch screen e gps. Ed è lo Stato a giocare il ruolo più importante nel finanziare la rivoluzione verde delle energie alternative. Ma se lo Stato è il maggior innovatore, perché allora tutti i profitti provenienti da un rischio collettivo finiscono ai privati? (Mariana Mazzucato)

Oggi venerdì 8 gennaio 2016

almanacco della sardegna 1924 pantaleo leddaPRESENTAZIONE A ORISTANO DEL LIBRO “SARDEGNA” di Pantaleo LEDDA
Il Centro Servizi Culturali Unla di Oristano e la casa editrice Edpo oggi venerdì 8 gennaio alle 16.30, presso l’Unla di Via Carpaccio, 9 a Oristano, presentano il libro “Sardegna” di Pantaleo Ledda, copia anastatica dell’originale dell’Almanacco per ragazzi del 1924. 
Lo presentano Italo Ortu già consigliere e assessore regionale nonché leader storico sardista e Francesco Casula storico e scrittore, autore il primo dell’Introduzione storica e il secondo della Prefazione (riportata su Aladinews del 7 gennaio 2016).
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Sardegna

almanacco della sardegna 1924 pantaleo leddaPRESENTAZIONE A ORISTANO DEL LIBRO “SARDEGNA” di Pantaleo LEDDA
Il Centro Servizi Culturali Unla di Oristano e la casa editrice Edpo domani venerdì 8 gennaio alle 16.30, presso l’Unla di Via Carpaccio, 9 a Oristano, presentano il libro “Sardegna” di Pantaleo Ledda, copia anastatica dell’originale dell’Almanacco per ragazzi del 1924. 
Lo presentano Italo Ortu già consigliere e assessore regionale nonché leader storico sardista e Francesco Casula storico e scrittore, autore il primo dell’Introduzione storica e il secondo della Prefazione (riportata di seguito).

Prefazione a SARDEGNA, sussidiario di Pantaleo Ledda
di Francesco Casula
La Lingua sarda, dopo essere stata lingua curiale e cancelleresca nei secoli XI e XII, lingua dei Condaghi e della Carta De Logu, con la perdita dell’indipendenza giudicale, si tenta di ridurla al rango di dialetto paesano, frammentata ed emarginata, cui si sovrapporranno prima i linguaggi italiani di Pisa e Genova e poi il catalano e il castigliano e infine di nuovo l’italiano con i Savoia prima e l’Italia unita poi.
Nel 1720, quando i Savoia prendono possesso della Sardegna,la situazione linguistica isolana è caratterizzata da un bilinguismo imperfetto: la lingua ufficiale – della cultura, del Governo, dell’insegnamento nella scuola religiosa riservata ai ceti privilegiati – è il castigliano, mentre la lingua del popolo, in comunicazione subalterna con quella ufficiale è il Sardo.
Ai Piemontesi questa situazione appare inaccettabile e da modificare quanto prima, nonostante il Patto di cessione dell’Isola del 1718 imponga il rispetto delle leggi e delle consuetudini del vecchio Regnum Sardiniae. Per i Piemontesi occorre rendere ufficiale la lingua italiana. Come prima cosa pensano alla Scuola per poi passare agli atti pubblici. Ma evidentemente le loro preoccupazioni non sono di tipo glottologico. Attraverso l’imposizione della lingua italiana vogliono sradicare la Spagna dall’Isola, rafforzare il proprio dominio, combattere il “Partito spagnolo” sempre forte nell’aristocrazia ma non solo. Questo il vero motivo: non quello “ideologico” della civilizzazione, accampato da Carlo Baudi di Vesme che nell’ opera Considerazioni politiche ed economiche sulla Sardegna, scritta, su incarico del re Carlo Alberto tra l’ottobre e il novembre 1847 ma completata nel febbraio 1848, scrive che “Una innovazione in materia di incivilimento della Sardegna e d’istruzione pubblica, che sotto vari aspetti sarebbe importantissima, si è quella di proibire severamente in ogni atto pubblico civile non meno che nelle funzioni ecclesiastiche, tranne le prediche, l’uso dei dialetti sardi, prescrivendo l’esclusivo impiego della lingua italiana…E’ necessario inoltre scemare l’uso del dialetto sardo ed introdurre quello della lingua italiana anche per altri non men forti motivi; ossia per incivilire alquanto quella nazione, sì affinché vi siano più universalmente comprese le istruzioni e gli ordini del Governo…”. – segue –

“Il ballo con le Janas” di Tonino Oppes

Oppes 2
- Il 20 dicembre a Bonorva - segue -

“Io che conosco il tuo cuore”

anpiPresentazione del libro di Adelmo Cervi “Io che conosco il tuo cuore”
(ANPI) OGGI 1° dicembre alle ore 17 presso la Fondazione “Enrico Berlinguer” in via Emilia 39 a Cagliari, avremo il piacere di avere come ospite Adelmo Cervi che presenterà il suo libro “Io che conosco il tuo cuore” coadiuvato da Gianna Lai e da Antonello Murgia; introdurrà la serata il nostro Presidente provinciale Marco Sini. Il libro narra le vicende di Aldo, padre di Adelmo e dei suoi 6 fratelli trucidati dai fascisti il 28 dicembre 1943.

La dignità dell’uomo. Luigi Pintor. Ragione e passione

Luigi Pintor fto sfondoGiovedì 3 dicembre alle ore 17,00 nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna, in via San Salvatore da Horta 2 a Cagliari si svolgerà la presentazione del libro curato dal giornalista Jacopo Onnis La dignità dell’uomo. Luigi Pintor. Ragione e passione (Ediesse edizioni). Insieme al curatore ne discuteranno Luciana Castellina, Monica Pacini e Marco Ligas. – La pagina fb dell’evento.

I movimenti sociali in Medio Oriente (2011-2015): da piazza Tahrir al terrorismo dello Stato islamico (Isis)

seminario Manduchi 26 11 15Giovedì 26 novembrealle ore 16:30 Aula Magna, via S. Ignazio 78, Cagliari – Università della Sardegna.
Giuseppe Acconcia, giornalista e ricercatore
Autore di Egitto. Democrazia militare, Exorma, 2014
“I movimenti sociali in Medio Oriente (2011-2015): da piazza Tahrir al terrorismo dello Stato islamico (Isis)”
Dal fallimento del sogno “democratico” e sociale delle rivolte del 2011 alla restaurazione di regimi militari ed al terrorismo dello Stato islamico.
Introduce Patrizia Manduchi, Università di Cagliari
Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni
Cattedra di Storia dei paesi islamici - segue -

Dizionario storico degli imprenditori in Sardegna

dizionario-storico-imprenditori-gsedia di VannitolaLa Sedia
di Vanni Tola

Dizionario storico degli imprenditori in Sardegna.

Appuntamento alla Camera di Commercio di Sassari venerdì 30 ottobre, ore 17,30, per la presentazione del volume II° del Dizionario storico degli imprenditori in Sardegna (AIPSA EDIZIONI euro 23,00). L’opera, curata da Cecilia Dau Novelli, docente di storia contemporanea presso l’Università di Cagliari e Sandro Ruju, studioso della realtà economica e sociale della Sardegna contemporanea, conclude un lavoro di ricerca decennale che ha visto impegnati numerosi ricercatori.
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DIZIONARIO-STORICO-VANNI-TOLA-300x225- La presentazione a Sassari del I volume, su Aladinews (10 maggio 2013).

Io, sola

IO SOLA MANTEGAdi Carla Deplano
Con un tempismo impressionante mi capita casualmente sotto gli occhi un romanzo – IO, SOLA – edito da Arkadia, che leggo d’un fiato e che mi sento in dovere di consigliare a tutte le donne per la sua importanza vitale.
Per una volta non un asettico saggio scientifico su “massimi sistemi”, né una lettura amena di fine estate. No, il duro libro di Maria Mantega è importante perché seziona con una lama impietosa, ma col garbo di certa buona narrativa, sentimenti, emozioni, stati d’animo deviati e devianti con cui qualcuno di noi o un nostro conoscente ha avuto suo malgrado a che fare. Ma di cui si ha maledettamente vergogna di parlare.
Io ci ho rivisto personalità disturbate e dinamiche comportamentali fin troppo note e prevedibili, nella loro ciclica ripetitività e ingravescenza. Dinamiche schizofreniche che trovano ragion d’essere all’interno del sacro recinto delle mura domestiche, lontano da sguardi indiscreti e di cui – proprio per questo – nessuno sospetterebbe mai, nella realtà artefatta e freddamente costruita che una certa maschera di perfezione impone all’esterno, con la passiva complicità di chi tace per proteggere la persona amata ritrovandosi così, suo malgrado, sempre più avviluppata nelle spire di un rapporto vittima-carnefice. Di fronte a quanti tendono a minimizzare, tra banalizzazioni e stereotipi comportamentali, incapaci come sono di cogliere l’agghiacciante ambivalenza di un quadro familiare fortemente disturbato. O nel silenzio non sempre incolpevole di qualche stretto parente che non ha voluto vedere né sentire per tanti, troppi anni, i segni di un rapporto morboso quanto perverso, che non risparmia neppure i figli. – segue -

Una foto, una pagina di vita. Raccontiamo… (1)

cagliari skyline 14 9 15ape-innovativaSu proposta del nostro amico Peppino Ledda pubblichiamo a partire da oggi una serie di raccontini sulla Cagliari del passato: vita vissuta di protagonisti, ultrasessantenni al momento della scrittura (2010) e oggi ancor più avanti negli anni, sul filo della memoria, Lo facciamo per la gradevolezza delle narrazioni nella convinzione che, come diceva uno splendido adagio “Il futuro ha un cuore antico”. Ecco mentre siamo impegnati a dare prospettive alla nostra città per il presente e per il futuro, crediamo utile oltre che bello, ricordarne il passato, fatto di luoghi ma soprattutto di persone che lo hanno vissuto. I racconti sono contenuti in una pubblicazione. Noi li riproduciamo nello stesso ordine. Ma tutto è ben spiegato nella introduzione al libro della presidente dell’Associazione ANTEAS, Elena Sitzia, che lo ha edito con il contributo del Comune di Cagliari. Purtroppo per difficoltà tecniche non possiamo riportare le foto che corredano il libro. Cercheremo di rimediare scovandone altre comunque pertinenti nel nostro archivio e nel vasto mare di Google. Buona lettura a cominciare da oggi.

Peppino da oggi 17 9 15
Anteas-logo-1764x700I racconti che seguono hanno tutti partecipato al 1° concorso letterario “UNA FOTO, UNA PAGINA DI VITA. RACCONTIAMO” indetto dall’ANTEAS territoriale di Cagliari di Via Satta col patrocinio del Comune di Cagliari, Assessorato alle Politiche Sociali, nel 2010 e sono stati raccolti in una pubblicazione andata ormai esaurita.
Si è conclusa anche la seconda edizione di cui si è in attesa di pubblicarne la raccolta.
La dizione “Concorso letterario” potrebbe apparire eccessiva, sia considerato l’ambito dei partecipanti, sia la modestia degli stessi. L’iniziativa aveva infatti l’obiettivo di consentire a chi voleva di esprimersi raccontando liberamente un episodio di vita vissuta che ritenevano meritevole, per qualunque motivo, di essere ricordato, e di farlo in un confronto alla pari sia sotto il profilo delle capacità espressive, sia sotto il profilo del periodo di riferimento.
Il risultato è stato un interessante spaccato di come si viveva nel dopoguerra a Cagliari e nei paesi dell’interno, raccontati con la semplicità di chi li ha vissuti ormai da tempo e con la consapevolezza di aver contribuito a superare quelle situazioni fino ai livelli di vita attuali.
La pubblicazione inoltre ha il merito di consacrare semplici ricordi di vita vissuta in una raccolta che, pur non avendo velleità letterarie nel senso classico, ha una valenza umana e sociale decisamente importante per poter leggere quei periodi, raccontati dai protagonisti, al di là delle cronache e dei testi ufficiali.
Nel rispetto di questo spirito che ha animato l’iniziativa che promuoviamo con favore la pubblicazione dei racconti stessi e auguriamo a tutti una buona lettura e buon godimento dei momenti e delle situazioni in essi ricordati.
LA PRESIDENTE Elena Sitzia

Anteas-logo-1764x700Associazione Nazionale Terza Età Attiva per la Solidarietà
Iscritta al N°1664 del Reg. Gen. Regionale di Volontariato
ONLUS – C.F. 92149260926 – Via S.Satta,116-09128 Cagliari Tel.070/4682131-Tel.Fax 070/401904, e-mail: anteascagliari@alice.it
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Assunta Pittalis
Amo Cagliari
“Anno 1949 Cagliari” – Ottobre 1949, scuola di Sant’Avendrace, Speranza Pittalis si presenta alla V° elementare, grembiule nero e fiocco rosso trasferita dalla Maddalena con tutta la famiglia per problemi di lavoro.
- segue -

Il CRENoS presenta il volume DESTINAZIONE SARDEGNA – Analisi della domanda turistica

crenos logoIl CRENoS è lieto di invitarci alla presentazione del volume
DESTINAZIONE SARDEGNA – Analisi della domanda turistica

venerdì 24 luglio 2015 ore 10.00
Aula Magna Ex Clinica Medica
via San Giorgio 12, Cagliari – segue –

in giro sulla rete con la lampada di aladin…

lampada aladin micromicroSpartaco e i nuovi schiavi
democraziaoggi loghettodi Andrea Pubusa, su Democraziaoggi.
- Is Sardos depeus gherrare totus unios…, de Mario Pudhu, su FondazioneSardinia.