Economia & Lavoro

Lancio del burriculum

BURRICULUM
    • giovedì 14 giugno 2012
    • 19.00 Su fb
      organizzano giovani sardi

Lettera del direttore al ministro Corrado Passera

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Signor ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera

Un nuovo governo sardo per il lavoro

bandiera sarda

di Franco Meloni

Sono molte le ragioni che giustificano la richiesta di dimissioni del presidente della giunta regionale e della sua giunta e, di conseguenza, lo scioglimento del consiglio regionale e il ricorso a nuove elezioni. Noi vogliamo evidenziarne una che riteniamo tra le più importanti: l’incapacità dell’attuale governo regionale di contrastare la disoccupazione nella nostra regione. I dati sono impietosi: la disoccupazione in Sardegna si attesta al 16,2%, mentre il dato nazionale è del 10,9%, ed è passata dal 13,5% del primo trimestre del 2011 appunto al 16,2% del primo trimestre dell’anno in corso, con un incremento di 2,7 punti percentuali. I dati sono ancor più preoccupanti se analizziamo i segmenti riferiti alla disoccupazione giovanile e al tasso di inoccupazione dei giovani che non studiano nè cercano lavoro. Si dirà che la situazione di crisi è generalizzata in tutto il paese, anzi in quasi tutti i paesi europei. Sì, ma quando leggiamo le recenti dichiarazioni di Johannes Hahn, commissario europeo per le politiche regionali, secondo cui la Sardegna rischia di perdere da 100 a 150 milioni di fondi comunitari ci incazziamo moltissimo e chiediamo che i responsabili politici di questa situazione vadano a casa, perchè siamo certi che un buon governo della regione, diverso quindi dall’attuale, non correrebbe questi rischi. E poi: non si tratta solo di spendere i soldi, ma di spenderli bene, per risolvere i problemi della nostra terra. Qual’è il criterio di giudizio sul fatto che i soldi siano spesi bene o male? Fondamentalmente quello dei posti di lavoro. Quanto lavoro si crea? Per questo dobbiamo sapere quanti posti di lavoro generano le risorse europee, combinate con quelle provenienti da altre fonti. Verifichiamo. Ci servono precisamente gli elenchi dei posti creati e da creare, di tutte le tipologie, suddivisi per settori economici, soggetti interessati e così via. E’ il lavoro- e, pertanto, il diritto al lavoro per tutti – che deve tornare al centro delle politiche pubbliche e costituire il principale metro di misura della loro efficacia.

Della società a r.l. semplificata si occuperà anche Eleonora Voltolina (La repubblica degli stagisti)

Questa mattina ho partecipato ad un dibattito pubblico sulle problematiche del lavoro (nell’ambito del Festival Leggendo Metropolitano di Cagliari) nel quale era relatrice Eleonora Voltolina. Le ho parlato della ns. questione. Lei nutre qualche perplessità sulla SSRL, presentata dal governo come miracolistica, tuttavia ne coglie gli aspetti positivi (soprattutto in fatto di risparmi di denari per i giovani). Condivide totalmente il giudizio pesantemente negativo sulle inadempienze governative in relazione alle scadenze di legge. Si è impegnata a seguire la questione con la sua pubblicazione e organizzazione (Repubblica degli stagisti). Le ho inviato via mail (direzione@repubblicadeglistagisti.it) i ns. riferimenti. Grazie Eleonora.(fm)

Società semplificata a responsabilità limitata: il Palazzo batte un colpo

sfarzi barocchi nel tempo dei Medici

Ci scrive oggi il dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico. Lo ringraziamo. Sappiamo dunque che il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto il proprio dovere, ma non possiamo fidarci delle sue, pur autorevoli, rassicurazioni. L’iter barocco del provvedimento prevede infatti il coinvolgimento anche del Ministero dell’Economia e, se non abbiamo capito male, del Consiglio di Stato, fino all’emanazione del decreto interministeriale finale da parte del Ministro della Giustizia. Dunque ci sono ancora da smuovere altri soggetti.

Venerdì 8 giugno, Convegno Lions. Lavoro: La conoscenza e il coraggio di cambiare

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Convegno Lions. Lavoro: La conoscenza e il coraggio di cambiare

Venerdì 8 Giugno 2012 ore 15:30 al Caesar’s Hotel di Cagliari. Diretta web su www.lavoroscenarifuturi.it.

La desparecida società semplificata a responsabilità limitata

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Riprendiamo la battaglia. Intanto qualche segnale di interessamento da parte della stampa. Oggi un articolo di Mario Girau su La Nuova Sardegna.

Appello ai parlamentari: chiediamo che cessino gli inamissibili ritardi del Governo rispetto agli adempimenti previsti dalla legge per la costituzione delle società semplificate a responsabilità limitata

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APPELLO AI PARLAMENTARI DELLA REPUBBLICA

 Il decreto legge del 24 gennaio 2012  n.1, precisamente all’art. 3, ha introdotto nel Codice Civile l’articolo 2463 bis, che consente la costituzione della “società semplificata a responsabilità limitata” da parte di persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione della medesima.

Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace

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Aspettando Godot. Anche oggi attendiamo…

Gli inamissibili ritardi del governo. Aspettando Godot!

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di Franco Meloni
La vicenda è nota, almeno per i lettori del nostro sito: il decreto legge del 24 gennaio 2012  n.1, precisamente all’art. 3, ha introdotto nel Codice Civile l’articolo 2463 bis, che consente la costituzione della “società semplificata a responsabilità limitata” da parte di persone fisiche che non abbiano compiuto i trentacinque anni di età alla data della costituzione della medesima. L’articolo (nella sua versione definitiva) prevede che l’atto costitutivo deve essere redatto per atto pubblico in conformità al modello standard tipizzato con decreto del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro dello sviluppo economico  e che il suddetto provvedimento interministeriale deve essere adottato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione. Il decreto-legge n.1, adottato ovviamente con modalità di necessità ed urgenza, è stato convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012 n.27, entrata in vigore il 25 marzo 2012, giorno successivo alla sua pubblicazione. Dunque entro i 60 giorni e quindi entro il 25 maggio 2012 si sarebbe dovuto adottare il citato decreto interministeriale, al fine di consentire l’effettiva costituzione delle nuove società. Ma a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni al Governo e ai Ministeri competenti, non si hanno notizie di tale adempimento obbligatorio. Considerato il battage propagandistico del Governo su questa iniziativa (ricordo le dichiarazioni in televisione fornite al riguardo dal presidente Mario Monti e da altri ministri, ma anche l’evidenza datane nei siti ministeriali a partire dal sito del governo) avevo personalmente scommesso che il governo Monti e i suoi ministri competenti per materia (Giustizia, Economia, Sviluppo Economico) anticipassero addiritura l’adozione del decreto interministeriale, dando così prova di credibilità delle loro parole sull’urgenza di dare risposte convincenti ai problemi dell’occupazione giovanile. Tanto ci credevo da scommettere (1 €) appunto sulla questione con mio figlio, il quale rappresenta, emblematicamente, i moltissimi giovani interessati alla nuova tipologia di società. Nella circostanza mio figlio non solo mi aveva dato del “povero illuso” rispetto alla fiducia per l’auspicata anticipazione della scadenza, ma aveva perfino presagito il mancato rispetto del termine dei 60 giorni. “Vedrai babbo!”. Come purtroppo è accaduto. Ed io che ce l’avevo messa tutta per vincere la scommessa, inviando perfino un appello a due dei ministri competenti in materia (Giustizia e Sviluppo) perchè diligentemente anticipassero il loro compito rispetto alla scadenza di legge! Sono rimasto scornato! Infatti, non solo non lo hanno fatto, ma a tutt’oggi (29 maggio) risultano inadempienti, avendo già accumulato un ritardo di cinque giorni rispetto alla scadenza di legge (ma, a ben vedere, il ritardo complessivo è di quattro mesi). Comunque ho perso la scommessa. Pazienza per me. Di certo non ne esce bene il governo “che si fa carico dei problemi dei giovani”  e che peraltro non si preoccuperà più di tanto delle nostre critiche. Ma non possiamo permettere che ancora una volta ne escano male i giovani, tanto evocati, commiserati e tanto ulteriormente bistrattati.
Diversi giovani sono intervenuti nel nostro sito per lamentare questa situazione di inefficienza governativa. Per tutti riportiamo l’intervento indignato di Federico, al quale va tutta la nostra solidarietà: “è una vergogna; questi signori non capiscono che con questo comportamento non solo non fanno sviluppo, ma lo bloccano; conosco personalmente almeno 5 persone in procinto di aprire una srl; si sono fermate per attendendere di valutare se era possibile costituirla come ssrl; ora non stanno quindi aprendo nè l’una (che senza creazione di ssrl avrebbero già aperto) nè la seconda (in attesa famoso statuto); risultato: tutto si blocca, altro che sviluppo. A casa chi non è capace di rispettare gli impegni; rilevo altresi che gli aumenti delle tasse, imu in testa, sono invece subito operativi. Ma si può che in questo paese dopo 5 mesi non si può fare ancora quello che si era previsto e doveva aiutare a far ripartire l’economia? Qualcuno ne deve rispondere”.
Un’ultima considerazione. E’ noto che il governo ha preannunciato di voler eliminare il vincolo dell’età per la costituzione delle società semplificate a r.l. E’ una scelta che abbiamo pubblicamente apprezzato. Ma siccome richiede ulteriori tempi di attuazione (emanazione decreto-legge e sua conversione) non vorremmo che tale decisione costituisse una scusa per accumulare ulteriori ritardi, che sarebbero sicuramente di grande nocumento per l’economia e per i giovani, come ha ben spiegato Federico.
In conclusione ci aspettiamo che il Governo si sbrighi e non perda ulteriore tempo. Noi vigileremo. Intanto segnaliamo i siti a cui indirizzare messaggi di sollecito e di sacrosanta protesta.
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“Le competenze acquisite nell’Università devono convogliare, quando possibile, in progetti imprenditoriali” – Intervista a Fabrizio Mulas “Everywhere RAce”

EVERYWHERE Alessandro Ligas

a cura di Alessandro Ligas

Everywhere race! che significa “gareggia ovunque” è un’app ideata e creata da un’assegnista di ricerca dell’Università di Cagliari, facoltà di Informatica, che permette di creare competizioni virtuali in tempo reale “Ovunque tu sia, gareggia con altre persone, in tempo reale! Gareggia con i tuoi amici, ovunque essi siano.”

Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace

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Anche oggi attendiamo…

Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace

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di Felice Valerio

Oggi, 28 Maggio, nessuna traccia nè del decreto attuativo, nè del ‘famigerato’ statuto standard, nonostante il termine per la presentazione di entrambi sia scaduto da ben 4 giorni. Un silenzio agghiacciante: altro che liberalizzazioni e innovazioni. Sono passati 5 mesi e ancora è tutto nebuloso e bloccato.

di Aladin

Ecco la nota inviata questa mattina al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Giustizia, attraverso la procedura per le comunicazioni con i cittadini presente nel sito del Governo

Silenzi e novità per le società a responsabilità limitata semplificata

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di Aladin
Entro domani 25 maggio il Ministero di Giustizia dovrebbe rendere noto lo statuto standard della società a responsabilità limitata semplificata prevista dall’art. 3 della legge 24 marzo 2012 n. 27, di conversione del decreto legge 24 gennaio 2012 n.1.

Situazione economica della Sardegna. Crenos presenta il 19° rapporto

Venerdì 25 maggio CRENoS presenta il  19° Rapporto annuale, con inizio alle ore 10 nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, via Marengo

CRENoS presenta il suo Rapporto annuale

Di seguito il programma completo dell’evento, presieduto da Stefano Usai, Direttore del Crenos