Economia & Lavoro
Un nuovo governo sardo per il lavoro
di Franco Meloni
Sono molte le ragioni che giustificano la richiesta di dimissioni del presidente della giunta regionale e della sua giunta e, di conseguenza, lo scioglimento del consiglio regionale e il ricorso a nuove elezioni. Noi vogliamo evidenziarne una che riteniamo tra le più importanti: l’incapacità dell’attuale governo regionale di contrastare la disoccupazione nella nostra regione. I dati sono impietosi: la disoccupazione in Sardegna si attesta al 16,2%, mentre il dato nazionale è del 10,9%, ed è passata dal 13,5% del primo trimestre del 2011 appunto al 16,2% del primo trimestre dell’anno in corso, con un incremento di 2,7 punti percentuali. I dati sono ancor più preoccupanti se analizziamo i segmenti riferiti alla disoccupazione giovanile e al tasso di inoccupazione dei giovani che non studiano nè cercano lavoro. Si dirà che la situazione di crisi è generalizzata in tutto il paese, anzi in quasi tutti i paesi europei. Sì, ma quando leggiamo le recenti dichiarazioni di Johannes Hahn, commissario europeo per le politiche regionali, secondo cui la Sardegna rischia di perdere da 100 a 150 milioni di fondi comunitari ci incazziamo moltissimo e chiediamo che i responsabili politici di questa situazione vadano a casa, perchè siamo certi che un buon governo della regione, diverso quindi dall’attuale, non correrebbe questi rischi. E poi: non si tratta solo di spendere i soldi, ma di spenderli bene, per risolvere i problemi della nostra terra. Qual’è il criterio di giudizio sul fatto che i soldi siano spesi bene o male? Fondamentalmente quello dei posti di lavoro. Quanto lavoro si crea? Per questo dobbiamo sapere quanti posti di lavoro generano le risorse europee, combinate con quelle provenienti da altre fonti. Verifichiamo. Ci servono precisamente gli elenchi dei posti creati e da creare, di tutte le tipologie, suddivisi per settori economici, soggetti interessati e così via. E’ il lavoro- e, pertanto, il diritto al lavoro per tutti – che deve tornare al centro delle politiche pubbliche e costituire il principale metro di misura della loro efficacia.
Della società a r.l. semplificata si occuperà anche Eleonora Voltolina (La repubblica degli stagisti)
Questa mattina ho partecipato ad un dibattito pubblico sulle problematiche del lavoro (nell’ambito del Festival Leggendo Metropolitano di Cagliari) nel quale era relatrice Eleonora Voltolina. Le ho parlato della ns. questione. Lei nutre qualche perplessità sulla SSRL, presentata dal governo come miracolistica, tuttavia ne coglie gli aspetti positivi (soprattutto in fatto di risparmi di denari per i giovani). Condivide totalmente il giudizio pesantemente negativo sulle inadempienze governative in relazione alle scadenze di legge. Si è impegnata a seguire la questione con la sua pubblicazione e organizzazione (Repubblica degli stagisti). Le ho inviato via mail (direzione@repubblicadeglistagisti.it) i ns. riferimenti. Grazie Eleonora.(fm)
Società semplificata a responsabilità limitata: il Palazzo batte un colpo
Ci scrive oggi il dirigente del Ministero dello Sviluppo Economico. Lo ringraziamo. Sappiamo dunque che il Ministero dello Sviluppo Economico ha fatto il proprio dovere, ma non possiamo fidarci delle sue, pur autorevoli, rassicurazioni. L’iter barocco del provvedimento prevede infatti il coinvolgimento anche del Ministero dell’Economia e, se non abbiamo capito male, del Consiglio di Stato, fino all’emanazione del decreto interministeriale finale da parte del Ministro della Giustizia. Dunque ci sono ancora da smuovere altri soggetti.
Venerdì 8 giugno, Convegno Lions. Lavoro: La conoscenza e il coraggio di cambiare
Convegno Lions. Lavoro: La conoscenza e il coraggio di cambiare
Venerdì 8 Giugno 2012 ore 15:30 al Caesar’s Hotel di Cagliari. Diretta web su www.lavoroscenarifuturi.it.
La desparecida società semplificata a responsabilità limitata
Riprendiamo la battaglia. Intanto qualche segnale di interessamento da parte della stampa. Oggi un articolo di Mario Girau su La Nuova Sardegna.
Appello ai parlamentari: chiediamo che cessino gli inamissibili ritardi del Governo rispetto agli adempimenti previsti dalla legge per la costituzione delle società semplificate a responsabilità limitata
APPELLO AI PARLAMENTARI DELLA REPUBBLICA
Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace
Aspettando Godot. Anche oggi attendiamo…
Gli inamissibili ritardi del governo. Aspettando Godot!
“Le competenze acquisite nell’Università devono convogliare, quando possibile, in progetti imprenditoriali” – Intervista a Fabrizio Mulas “Everywhere RAce”
a cura di Alessandro Ligas
Everywhere race! che significa “gareggia ovunque” è un’app ideata e creata da un’assegnista di ricerca dell’Università di Cagliari, facoltà di Informatica, che permette di creare competizioni virtuali in tempo reale “Ovunque tu sia, gareggia con altre persone, in tempo reale! Gareggia con i tuoi amici, ovunque essi siano.”
Inadempienze governative. Decreto attuativo della norma sulla costituzione delle società a responsabilità sociale limitata semplificata: il termine è scaduto ma tutto tace
di Felice Valerio
Oggi, 28 Maggio, nessuna traccia nè del decreto attuativo, nè del ‘famigerato’ statuto standard, nonostante il termine per la presentazione di entrambi sia scaduto da ben 4 giorni. Un silenzio agghiacciante: altro che liberalizzazioni e innovazioni. Sono passati 5 mesi e ancora è tutto nebuloso e bloccato. |
di Aladin
Ecco la nota inviata questa mattina al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Giustizia, attraverso la procedura per le comunicazioni con i cittadini presente nel sito del Governo
Silenzi e novità per le società a responsabilità limitata semplificata
Situazione economica della Sardegna. Crenos presenta il 19° rapporto
Venerdì 25 maggio CRENoS presenta il 19° Rapporto annuale, con inizio alle ore 10 nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria di Cagliari, via Marengo
Di seguito il programma completo dell’evento, presieduto da Stefano Usai, Direttore del Crenos