SOCIETÀ
Gli interventi al Convegno in onore di Franco Oliverio a La Collina di Serdiana Giovedì 30 maggio 2024. Intervento di padre Salvatore Morittu
Padre Salvatore Morittu non potendo essere presente ha inviato un breve filmato.
https://fb.watch/suJcLIdqH8/
Gli interventi al Convegno in onore di Franco Oliverio a La Collina di Serdiana Giovedì 30 maggio 2024. Intervento di Gennaro Pinna.
Il MEIC per la Città di Cagliari
Ai Candidati/e Sindaci e Consiglieri
LL. SEDI
Lettera-aperta su impegni e programmi per Giustizia sociale, Cultura e partecipazione alla vita della città di Cagliari
Opportunamente i vostri programmi elettorali si caratterizzano per le “cose” che intendete realizzare nella gestione della città per trasformare sicuramente in meglio Cagliari: più pulita, sicura, ordinata nel traffico, vivibile, abitabile, turistica e molto altro ancora. Tutto questo è bello e onorevole per quanti intendono mettersi al servizio dei cittadini.
Il MEIC ( Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) ha un particolare legame con Cagliari, dove è stato fondato nel 1932 ad opera di alcuni giovani cattolici della nostra città – Antonio Dessì, Aurelio Espis, Gigi Fantola, Enrico Carboni, Giovanni Dore, Angela Mari, solo per citarne alcuni – insieme con monsignor Giovanni Battista Montini (futuro papa Paolo VI). Anche in virtù di questo forte legame il Meic ritiene opportuno, anzi doveroso, proporre ai candidati sindaci e a tutti i candidati consiglieri alcune linee d’impegno che potranno dare più senso e significato alla loro “missione” di amministratori della città, nei compiti di governo come quelli di opposizione. Siamo consapevoli che in tanta parte i nostri punti programmatici ricalcano i vostri, ma ci piace ribadirli anche per avere la legittimazione di esercizio di un’attività di collaborazione/controllo sull’effettiva realizzazione degli stessi.
Oggi 29 maggio 2024 mercoledì
Elezioni europee: occorre votare contro la guerra
29 Maggio 2024
A.P. su Democraziaoggi.
La posta in gioco alle elezioni europee è molto alta. A ben vedere, si vota per la guerra o per la pace. I leaders occidentali stanno irresponsabilmente soffiando sul fuoco e parlano ormai apertamente di guerra contro la Russia ventilando l’invio di contingenti militari in Ucraina e l’utilizzo di armi offensive di lunga gittata. Dal campo […]
Ricordando Franco Oliverio
A 20 anni dalla morte, la Comunità “La Collina” organizza, il prossimo 30 maggio, una serata per ricordare Franco Oliverio. Un cittadino straordinario che tanto ha dato alla città di Cagliari.
Franco Oliverio – che ha ispirato e aiutato anche la nascita della nostra comunità – ha seguito con coerenza una vocazione che lo ha portato a guardare alla salvezza delle persone, a partire dai più bisognosi, da Sant’Elia, dai ghetti, dalle periferie, dai tossicodipendenti, scontrandosi, non di rado, con lo stesso ambiente cattolico e borghese che l’aveva cresciuto, quando ce n’è stato bisogno, rischiando di persona.
Franco, apprezzato medico, primario di gastroenterologia al Brotzu di Cagliari, oltre alla competenza professionale, possedeva una straordinaria capacità di dispensare amicizia. Voleva bene ed amava chi ne aveva bisogno, quindi, spesso, i più diseredati. Per tantissimi è stato un baluardo, a volte l’ultima risorsa per chi non sapeva più dove sbattere la testa e necessitava aiuto.
Ancora oggi in tanti lo ricordano con affetto e commozione.
La Comunità lo ricorderà in una serata che sarà aperta da una breve pièce per ricordare la sua figura, seguita dal ricordo di alcuni dei sui tanti amici e dagli interventi di tutti coloro che vorranno portare una testimonianza personale.
L’iniziativa avrà inizio alle 18.30 nella Comunità La Collina di Serdiana, secondo il programma che si allega.
Si allarga il dibattito per il conferimento della laurea honoris causa a Claudio Ranieri
https://www.lanuovasardegna.it/sport/2024/05/23/news/cagliari-proposta-per-claudio-ranieri-una-laurea-honoris-causa-1.100525944
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https://www.centotrentuno.com/news/una-laurea-per-ranieri-il-meic-si-unisce-fatto-un-capolavoro-di-psicologia-sportiva/
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https://www.123scommesse.it/news/proposta-di-laurea-honoris-causa-per-claudio-ranieri-emoziona/
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Grazie Claudio
Sì, c’è ancora domani
Forza Giuan l’idea non è morta.
di Gianni Loy
Venne maggio e fu speranza … cantava Ivan Della Mea nei dintorni del ’68. In Francia gli studenti e gli operai urlavano nelle piazze che non era che l’inizio. In Italia nasceva, grazie alle lotte degli operai, l’espressione: “autunno caldo”. Era una rivoluzione epocale, nata sui germi sparsi dal
Concilio di Giovanni XXIII, dai moti studenteschi propagatisi dall’università di Barkley, dalle imponenti manifestazioni contro l’invasione del Vietnam. I lavoratori italiani abbattevano, per via contrattuale, i recinti nei quali erano stati rinchiusi dagli effetti della guerra fredda e dalla cultura paternalistica del liberalismo nostrano. Riprendevano a guardarsi negli occhi e scoprivano che prima ancora di essere divisi dalla loro fede cattolica o comunista, erano uguali per la pesante condizione operaia che condividevano, che la tradizionale distinzione tra operai ed impiegati non aveva più senso. Testimoniavano uguaglianza e chiedevano dignità e rispetto. Quella dignità che i padri di una straordinaria Costituzione democratica avevano solennemente affermato nel 1948 e che ancora attendeva una coerente attuazione. Era tempo di dar corpo all’art. 3 che vuole “l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica o sociale del paese”. Così, sulla spinta della potente rivendicazione operaia, prese l’avvio il processo legislativo che avrebbe
portato all’approvazione dello Statuto dei lavoratori. Fu Giacomo Brodolini, appassionato socialista, allora ministro del lavoro, a far approvare il progetto dal Consiglio dei ministri. Lui che, senza infingimenti, rivendicava con orgoglio di stare sempre dalla parte dei lavoratori. Fu padre generoso, ma non poté assistere al parto della creatura perché stroncato dalla malattia prima
nell’estate del 1969. Gino Giugni, dai più conosciuto come il padre dello Statuto dei lavoratori, non si sentirà sminuito per questo ricordo. Del resto ha molti padri, questa legge: i milioni di lavoratori e lavoratrici che, anche inconsapevolmente, l’hanno resa possibile. Per questo porta il loro nome: Statuto dei lavoratori! Ed è finalmente arrivata, il 20 maggio di tanti anni fa.
Morti e feriti sul lavoro
Le leggi ci sono
di Gianni Loy
Piangiamo altri morti sul lavoro, altri 5, a Palermo. Ci fermiamo a riflettere, come è giusto che sia, di fronte al dramma, senza rimedio, della morte.
Un dramma, quello della vita spezzata di altri lavoratori, che riporta alla luce una ben conosciuta tragedia quotidiana, quello dello sfruttamento, della disperazione, spesso del lavoro nero. Per poco, perché dopo il cordoglio delle autorità, una volta spenti i riflettori, sfogati la rabbia ed il dolore, la macina riprenderà a girare come se niente fosse accaduto. Come tante altre volte, dopo i tanti altri funerali che hanno accompagnato al camposanto i corpi di lavoratori e lavoratrici schiacciati dalla violazione delle leggi del lavoro, dal mancato rispetto delle misure di protezione contro i rischi. Piangiamo, anche se siamo tutti complici, in un certo senso, perché con i nostri comportamenti contribuiamo, o non ci opponiamo, alle quotidiane evasioni, o elusioni – ma che differenza fa? – di queste norme.
Sussidiarietà leva della rifondazione delle Istituzioni
Sabato 11 maggio 2024: interessante Convegno promosso dalla Consulta diocesana degli organismi di Carità socio-assistenziali per la promozione umana sul tema “Riforma del terzo settore ed enti ecclesiali”. Motore di tutto il “principio di sussidiarietà”. Torneremo sull’argomento. Intanto un riferimento ai fondamentali.
Approfondimenti su Aladinpensiero: https://www.aladinpensiero.it/?p=66146
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