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Venerdì 28 celebriamo padre Agostino

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Spes contra Spem

Spes contra Spem
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Ringraziamo il nostro amico direttore di Rocca Mariano Borgognoni per l’autorizzazione a pubblicare il suo Editoriale, che condividiamo in toto, sul quindicinale del primo luglio.
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Oggi giovedì 27 giugno 2024

img_3099 Assange: la libertà sconfigge il potere
27 Giugno 2024
A.P. Su Democraziaoggi.
Le libertà fondamentali hanno tutte la caratteristica di opporsi al potere e di essere inviolabili. Il potere non può vulnerarle. La vicenda di Assange ci ha dato una prova di questa verità. La libertà di stampa preserva l’informazione dalle compressioni che il potere realizza a tutela delle proprie nefandezze. Così gli USA hanno nascosto i propri […]
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Oggi mercoledì 26 giugno 2024

img_3099 In Sardegna, senza unità, futuro incerto
26 Giugno 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
In Sardegna il centrosinistra e andato bene anche alle comunali. Oltre alla Regione ha conquistato i maggiori comuni: Cagliari, Sassari, Alghero. Un bel balzo in avanti rispetto all’impresentabile Solinas o all’inconsistente Truzzu.
La Todde ha subito messo mano aĺl’emergenza più evidente: l’invasione degli impianti energetici, pale e pannelli solari in ogni dove senza criterio, perfino […]
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Guilcer: dalla nostra inviata (in bicicletta) Carla Deplano

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Non solo mare: in bicicletta tra i novenari del Guilcer
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di Carla Deplano

Metti un itinerario alternativo al mare, nel cuore della Sardegna selvaggia. Come una delle ciclo-escursioni organizzate dal CAI Club Alpino Italiano della sezione di Oristano. 40 chilometri di sterrata, carrareccia e asfalto tra ulivi millenari e il lago Omodeo come quinta scenografica alla scoperta di architetture preistoriche (nuraghi e domus de janas) e medievali del Comune di Ghilarza.
Le tappe: nuraghe Oschini, novenari della Madonna di Trempu, di San Serafino, di San Giovanni Battista, di San Michele arcangelo.
Il territorio: Guilcièr, distretto amministrativo del regno giudicale d’Arborea con capoluogo la bidda di Guilcièr,
poi img_7721Abbasanta e Sédilo nel Trecento. Accanto all’area comunale di Abbasanta, la curadoria era costituita dal territorio che attualmente comprende i Comuni di Aidomaggiore, Bidonì, Boroneddu, Ghilarza, Norbello, Paulilatino, Sedilo, Soddì, Sorradile, Tadasuni. Nel Medioevo le originarie ville (bidde) surviventi e scomparse rientravano nella Diocesi di Santa Giusta, aggregata all’Archidiocesi di Oristano dal 1503.
I luoghi: cumbessias o muristenes.

Martedì 25 giugno 2024

img_3099 Sardegna. Per un nuovo Statuto Speciale Atti del Convegno. Cagliari 18 aprile 2024. Scuola di cultura politica F.Cocco.
25 Giugno 2024
Gianna Lai su Democraziaoggi.
A testimonianza di un dibattito ampio e articolato sui temi dell’Autonomia e dell’autogoverno, gli Atti […]
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Oggi lunedì 24 giugno 2024

img_3099 Per combattere l’astensione servono i referendum.
24 Giugno 2024 su Democraziaoggi.
Alfiero Grandi
Il futuro della democrazia in Italia (in crisi) dipenderà dalla capacità di riportare a votare la maggioranza dei cittadini. I votanti alle europee sotto il 50% sono un allarme rosso.
La destra guadagna dalla crescita dell’astensione perché le bastano le percentuali. Fratelli d’Italia è cresciuto in percentuale ma ha perso 700.000 voti dal […]
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Convegno. Sardegna per un nuovo Statuto speciale
24 Giugno 2024 su Democraziaoggi.
Martedì 25 giugno alle ore 17,30 presso la sala della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari, indetto dalla Scuola di cultura politica Francesco Cocco,
Convegno: Sardegna, per un nuovo Statuto speciale
Idee, progetti e possibili processi di autogoverno
Presentazione degli atti del Convegno di Cagliari del 18 aprile 2024, a cura di Fernando Codonesu
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Oggi domenica 23 giugno 2024

img_3099 La destra usa il premio di maggioranza per stravolgere la Costituzione
23 Giugno 2024 su Democraziaoggi.
Alfiero Grandi
Le destre hanno imposto l’approvazione definitiva alla Camera dell’autonomia regionale differenziata, che quindi ora è legge, e l’elezione diretta del Presidente del Consiglio è stata approvata dal Senato nella prima delle 4 letture richieste per le modifiche della Costituzione. Siamo ad una svolta.
Ora è chiaro a tutti, salvo chi non vuole capire che le […]
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NELLA CARTA TUTTI E CIASCUNO
di Bruno Forte
Riguardo alle recenti votazioni parlamentari che hanno aperto la strada alla cosiddetta “autonomia differenziata” e al “premierato” deve far riflettere il fatto che centottanta costituzionalisti di peso abbiano lanciato un appello tanto rigoroso, quanto documentato, in cui tra l’altro si legge: «La creazione di un sistema ibrido, né parlamentare né presidenziale, mai sperimentato nelle altre democrazie, introdurrebbe contraddizioni insanabili nella nostra Costituzione. Una minoranza anche limitata, attraverso un premio, potrebbe assumere il controllo di tutte le istituzioni, senza più contrappesi e controlli. Il Parlamento correrebbe il pericolo di non rappresentare più il Paese e di diventare una mera struttura di servizio del Governo, distruggendo così la separazione dei poteri. Il Presidente della Repubblica sarebbe ridotto ad un ruolo notarile e rischierebbe di perdere la funzione di arbitro e garante».

Padre Agostino del Movimento Studenti

img_7666img_7665img_7664Partecipazione e pathos per la Messa – a Santa Rosalia – Santuario San Salvatore da Horta – in suffragio del nostro amato amico padre Agostino Pirri ad un anno dalla sua morte, presenti anche suoi famigliari più stretti. Grazie a tutte e tutti e tra questi ai celebranti padre Simone Farci, custode, e padre Pietro Marini.
Si rammenta che il prossimo venerdì, 28 giugno, ricorderemo Agostino con una manifestazione laica, di cui pubblichiamo il programma in progress.
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img_7630. ……………………………….[in progress]………….………
Quattordici voti sicuri”
di Gianni Loy
con: …
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“Ricordando Padre Agostino”
a cura di Franco Meloni

con: Padre Salvatore Morittu
Suor Assunta Corona, FdC
Paolo Zedda, primo delegato diocesano del Mov.Studenti
Gabriella Marras, medico di padre Agostino
Gli Amici di padre Agostino.
Interventi liberi

Cagliari – Venerdì 28 giugno 2024 – ore 17,30
Fondazione di Sardegna
Via San Salvatore da Horta, 1
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Oggi sabato 22 giugno 2024

img_3099 Transizione ecologica e colonialismo
22 Giugno 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Credo che nessuno di noi possa non essere d’accordo con la necessità della transizione ecologica. Siamo tutti d’accordo in area progressista con l’urgenza di eliminare le energie fossili inquinanti per far prevalere sole e vento. Non è difficile condividere questo assunto di Rosamaria Maggio nel suo post di ieri su questo sito. Mi paiono invece […]
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Oggi venerdì 21 giugno 2034

img_3099La transizione ecologica ai tempi dell’autonomia differenziata e del nazionalismo regionale
21 Giugno 2024
Rosamaria Maggio su Democraziaoggi
Il giorno dell’approvazione della legge sull’autonomia differenziata, non possono mancare riflessioni su quanto avviene in Sardegna a proposito di transizione ecologica.
Vito Biolchini qualche giorno fa nel suo blog affronta il tema della transizione ecologica, sottolineando quanto questa venga vissuta tra isteria ribellista e ruolo della Sardegna.
Questa sua riflessione è lo spunto per affrontare un […]
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Venerdì a Santa Rosalia – Santuario di San Salvatore da Horta

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Oggi giovedì 20 giugno 2024

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Semi-federalismo competitivo: bloccarlo si può
20 Giugno 2024 su Democraziaoggi
Massimo Villone
Fu provocazione dell’aggredito e non aggressione squadrista. Così Meloni rilegge in chiave tipicamente fascista i gravissimi fatti della Camera. Bene la risposta democratica delle opposizioni in piazza oggi. Quanto accade si spiega anche con i nervi scoperti nella maggioranza dopo lo scossone dato dalle urne europee, in specie per i dati del Sud e dei voti assoluti piuttosto che delle percentuali. […]
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La rivoluzione fallita. Una riflessione sulla crisi del Movimento 5 Stelle

di Lucio Garofalo
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Il Movimento 5 Stelle non sembra reggere alla prova di alcuni fatti. Vediamo il perché. A pochi giorni dal risultato elettorale, non positivo, il movimento di Grillo (e di Conte) si sta avviando, molto probabilmente, verso un’implosione auto-distruttiva. L’idea di sostituire la politica con una “critica di costume” collassa di fronte al fatto che gli eletti del M5S non sono certo degli asceti, bensì persone emerse dalle corpo delle odierne masse popolari, che mantengono uno status di bisogno materiale. Verrebbe la voglia di chiedere al comico miliardario se conosce il prezzo corrente del pane. Grillo (e così Conte, suo malgrado) deve attestarsi “ob torto collo” su questa linea di moralismo ottuso e non può fare altrimenti, poiché oltre il moralismo emergono la condizione e la natura sociale dei suoi stessi eletti e del suo elettorato (sempre più ridimensionato ed esiguo), che sottintende un’istanza di classe che Grillo e Conte tentano di rimuovere dal contesto delle vicende politiche. L’idea che basti una politica moralizzatrice per rimettere in sesto il Paese ha rivelato tutti i suoi limiti oggettivi e le sue insufficienze e non convince più coloro che, spinti da sentimenti di indignazione e di rabbia verso una “casta politica” arrogante e corrotta, ed asservita ad altri poteri (sovranazionali) hanno iniziato ad accorgersi che il male non consiste solo e semplicemente nell’uso autoreferenziale di un potere politico degenere, bensì nella natura stessa della politica nel quadro statale borghese. È una politica sterile che, anche laddove fosse in teoria ricondotta in un ambito di decoro, continuerebbe ad operare contro le masse proletarie. Grillo e Conte non si accorgono, ovvero fingono di non accorgersi che sono altre e ben più profonde le pulsioni e le istanze sociali che vanno germinando nella pancia e nella coscienza del loro elettorato. Emerge prima di tutto un’idea forte di giustizia sociale, che non può essere soddisfatta dal moralismo, né dal giustizialismo deteriore. Ed affiora un rigetto del proprio status sociale di subalterni rispetto ad una economia decisa altrove e che funziona come una vera e propria “macelleria sociale”. Infine, emerge una visione alternativa del modo di determinare il cambiamento della realtà sociale di milioni di persone e ciò genera un senso di inquietudine e di insofferenza verso le prediche del “capo”, un fastidio nei confronti di una linea politica che si dimostra sempre più una dissimulazione delle reali ragioni e cause all’origine delle sofferenze materiali e dei disagi di milioni di lavoratori e proletari. Ed infine, più di tutto Grillo e Conte non comprendono che l’operazione politica di demoralizzazione delle masse popolari, causata dall’inutilità del voto, non è per nulla riuscita. Le recenti elezioni europee hanno denunciato proprio la fragilità e l’attaccabilità dell’ordinamento politico borghese. L’aver messo in moto un processo che ha coinvolto diversi milioni di proletari fornisce una testimonianza palese di come la politica di origine borghese non sia affatto onnipotente, ma possa essere disarticolata dall’iniziativa cosciente dell’odierno proletariato.

Oggi mercoledì 19 giugno 2024

img_3099 Pratobello, una rivolta non violenta vittoriosa, esempio per una lotta di massa contro il colonialismo energetico e le basi militari
19 Giugno 2024 su Democraziaoggi.
Nella manifestazione di sabato a Saccargia è stata evocata la rivolta di Pratobello del 1969. Una mobilitazione di massa ad Orgosolo, conclusasi vittoriosamente, che viene presa ad esempio di una lotta popolare dei sardi contro la nuova colonizzazione con pale eoliche e impianti fotovoltaici ad opera di multinazionali assetate di profitti, senza rispetto per il […]
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