SARDEGNA

Si avvicina il 25 febbraio

img_3442Fa piacere che in questi giorni numerosi intellettuali di sinistra, senza appartenenze, abbiano espresso un’intenzione di voto per la coalizione di centro sinistra. Nessuno più di loro è in grado di fare mille distinguo e trovare argomentazioni per scelte diverse, compresa l’ipotesi dell’astensione. E invece in questa occasione la scelta è netta. Il voto va dato a una delle liste della coalizione di centro sinistra e alla candidata presidente Alessandra Todde. Colgo tutto ciò come un buon segno verso la vittoria!

Regionali, restano in campo due schieramenti Truzzu-Soru vs. Todde

img_6101Regionali, in campo due schieramenti Truzzu-Soru vs. Todde
16 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi

Se si bada agli schieramenti regionali senza fantasie, analizzando, senza infingimenti, le dinamiche obiettive dall’inizio, si deve ammettere che si sono formati non tŕe, ma due schieramenti.

Considerando la Chessa una provocazione positiva certo, ma pur sempre solo uno stimolo senza chances vincenti, rimangono in campo Todde e Truzzu con funzione servente di Soru. Questa posizione di mister Tiscali risulta confermata dalle adesioni alla sua lista di Calenda e Renzi, alleanze assorbenti che mettono in ombra e rendono irrilevante il sostegno di Rifondazione e Liberu. Non è un caso che queste sigle siano scomparse dai radars e nessuno le ritenga decisive. Non si capisce ormai neppure la loro presenza in uno schieramento con Azione e IV. Quindi Soru con questa virata si configura come forza di centro sia a livello locale che nazionale, dove peraltro non conta nulla.

Proiettando questa dinamica obiettiva e incontestabile sul piano suo proprio, quello sardo, Soru diviente l’alleato più prezioso di Truzzu; poco o molto che raccolga, dà alla destra e al modesto e inadeguato Truzzu la vittoria o ne accresce enormememte la probabilità. Questo punto è così manifesto da essere incontestabile. Certo i soriani, nelle loro ingenue fantasie, pensano a scenari diversi, esaltanti, sognano un trascinante successo del loro capo, ma in politica non funziona cosi, non contano le fantasticherie, pesano i precedenti e i movimenti dell’elettorato. E qui, poche chiacchiere, Soru è già stato sanzionato dai sardi nel 2009 quando lo hanno disarcionato, preferendogli il modesto Cappellacci. Quanto alle dinamiche elettorali Soru spacca in due lo schieramento di centrosinistra, privandolo di voti preziosi, indispensabili a prevalere e condannando se stesso ad una assoluta impossibilità reale di successo. Una funzione servente nei riguardi della destra. Un disastro, un harakiri, frutto di egocentrismo dispettoso e masochista. A questo punto, poche balle, obiettivamente, ogni voto a Soru è direttamente un voto a Truzzu.
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Il commento del direttore
Condivido totalmente l’analisi di Andrea Pubusa e le conclusioni: ogni voto dato a Soru è direttamente dato a Truzzu. Testimonio come i suoi fan nei loro interventi su fb sembrano consapevoli del cul de sac in cui si è cacciato il loro leader inesorabilmente destinato a piazzarsi al terzo posto. E ben sapendo che sorte diversa è prevista esclusivamente per le prime due coalizioni si lanciano a prevedere che Soru vincerà le elezioni. Cosa possibile solo se si avverasse un miracolo. Alquanto difficile in politica. A questo punto lo strumento principe per incrementare i voti e’ visto nel voto disgiunto: votate chi volete delle liste, ma votate Soru come candidato presidente! Una follia: se voto disgiunto sarà praticato nell’ambito di questa coalizione sarà da parte dei candidati delle relative liste, che proporranno a tutti gli elettori: votateci nelle liste e per quanto riguarda il presidente fate quello che volete! Tanto, posso supporre aggiungano: il voto a Soru è ininfluente. A meno che non si creda ai miracoli come già detto.
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Alla disperata

Oggi un articolo di Vito Biolchini sul suo blog (e sulla pagina fb)
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Di seguito due commenti del direttore.
I militanti a disposizione della coalizione di Renato Soru sono in misura largamente inferiori a quelli delle due coalizioni più grosse. Lo evidenzia la numerosità dei candidati: oltre 500 per ciascuna delle due grandi, circa 250 per quella di Soru. Si capisce quindi che alla disperata Soru cerchi di inserirsi nella contesa tra il primo e secondo posto, invitando alla pratica del voto disgiunto. Tutto legittimo. Come ben argomenta Tonino Dessì il voto disgiunto, di per se disdicevole, nel caso della pessima legge elettorale sarda può costituire un utile correttivo per rendere chiaro quale sia il vincitore delle elezioni. La cosa alquanto improbabile è che Renato Soru riesca a insidiare uno dei primi due posti. D’altronde si capisce che questa può essere per lui l’unica chances in alternativa al disastro, come capito’ a Michela Murgia.

Leggi anche: https://www.aladinpensiero.it/?p=151811
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Ho idea che i suoi alleati, quelli che hanno fatto con lui un matrimonio di interesse come Azione+Europa, se ne fottano delle sue insane voglie di potere, pronti a tradirlo, tutti tesi a conquistare il fatidico 10% che consentirebbe ad alcuni di essi l’elezione a consigliere. Sembra che tra le liste della coalizione di Soru, che sostanzialmente si riducono a due, Progetto Sardegna e Azione+Europa sia proprio quest’ultima a prevalere numericamente. Quanto al Pd, dato come sempre in rovina, ad opera soprattutto del grande moralizzatore (!), ma quando mai? Caro on. Soru, il Pd con tutti i suoi guai, potrebbe risponderle: acca’ nisciuno è fesso!
Sono lungo e a volte noioso, ma lasciatemi osservare quanta palese ipocrisia e mala fede si nasconda dietro la ricostruzione delle vicende che hanno portato alla scelta di Alessandra Todde come candidata presidente. Ma crede Soru che siamo tutti fessi, che ci beviamo le sue ricostruzioni da verginello? Alla cagliaritana lo guardiamo in faccia e gli diciamo: ma ti possu toccai?

Oggi martedì 13 febbraio 2024

img_3442 Regionali, quante stranezze! Rifondazione e Liberu con Calenda!
13 Febbraio 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Bisogna ammettere che in Sardegna avvengono tante stranezze, cose inspiegabili a rigor di logica. Anzitutto Soru. Il suo nome è stato avanzato all’interno del centrosinistra. E’ stata preferita la Todde. Una persona sensata che fa? Accoglie la scelta e si mette a disposizione. Un dirigente fa così, mira a salvaguardare l’unità dello schieramento, anche perché questa […]
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Un commento del direttore:
W il libero arbitrio Andrea, ma dobbiamo avvertire che purtroppo potrebbe consentire che si ripetano fatti come l’omicidio di Abele da parte di Caino o la scelta dell’assassino Barabba contro l’innocente Gesù, Fuori di metafora, dobbiamo dire a tanti compagni: non siate complici della vittoria della destra, la peggiore destra inopinatamente al potere. Promuoviamo la partecipazione al voto, anche utilizzando il “voto disgiunto” previsto dalla pessima legge elettorale sarda. Il voto disgiunto è in generale uno strumento disdicevole, ma in questa legge può costituire un positivo strumento correttivo. Al riguardo ha scritto, di recente, Tonino Dessì, uno dei più acuti pensatori politici della nostra parte:

Ma perché le elezioni le vincono i partiti?

img_6236La lotta è impari: chiunque non possieda un buon numero di candidati in grado di procacciare voti, molti voti, sappia che la sua sarà in prevalenza testimonianza. Al riguardo nell’agone ci sono due giganti, le due coalizioni di centro sinistra e di centro destra, ciascuna con oltre cinquecento candidati, mentre la terza coalizione supera appena i duecento candidati e quella della combattente Lucia Chessa intorno alla cinquantina. Tutti i candidati corrono per vincere o, perlomeno, per non fare brutta figura. Per questo fine si mobilitano tutte le risorse possibili al di là della cerchia dei propri amici, parenti e conoscenti.

Elezioni: vi dico chi voterò

img_6237ELEZIONI SARDEGNA 2024
di Marco Sini
In questi giorni, come accade a molti/e, anch’io sto ricevendo diverse telefonate e messaggi di compagni/e e amici/che candidati/candidate in diverse Liste.
Si tratta prevalentemente di persone amiche che ben conosco e apprezzo.
Per correttezza e trasparenza nei confronti di queste persone e di chi mi conosce, sento l’esigenza di esprimere, pur in larga sintesi, il mio pensiero e la scelta di voto che farò il 25 febbraio prossimo.
Dal 2013 non sono più iscritto al PD, anche se dopo questa scelta non sono mai stato un anti-PD perché è un partito strutturato della sinistra, ne ho rimosso amicizie e contatti con dirigenti e militanti del PD a cui mi legavano rapporti temporali lunghi e duraturi sul piano politico e umano.

Palestina. Non si può tacere davanti al perpetrato genocidio

img_4715Un silenzio complice del genocidio dei palestinesi a Gaza
10 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi.
Spesso ci siamo chiesti, con disappunto, come mai i cittadini tedeschi, che abitavano nelle vicinanze dei campi di sterminio nazisti, non abbiano in qualche modo reagito agli atti di sterminio degli ebrei. Eppure sapevano. Le ragioni sono varie. Una su tutte. La paura di ritorsioni naziste violente. Comunque rimane in noi una insoddisfazione. Ci sembra […]
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Oggi sabato 10 febbraio 2024

img_3442Si avvertono gli elettori che il governo regionale uscente era sostenuto da tutta la coalizione di centro destra, comprensiva del partito dei Fratelli d’Italia. E’ davvero un imbroglio il tentativo che Truzzu costituisca l’alternativa, anche per far credere che si prosegua nella consuetudine dell’alternanza dei vincitori al governo della Regione.Da questo punto di vista la palma del vincitore toccherebbe senza dubbio ad Akesssndra Todde. Non facciamoci rubarci questa opportunità!

No alle scorie nucleari in Sardegna

img_3099Le scorie nucleari in Sardegna. Occorre una battaglia contraria di tutti i sardi
8 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
Il governo deve indicare il sito dove stoccare le scorie radioattive. Anni fa un generale, incaricato dal ministero di istruire la questione, indicò, manco a dirlo, le miniere del Sulcs come luogo ideale per la bisogna. Le ragioni? Le solite: la Sardegna non è sismica, le miniere sono abbandonate e contengono chilometri di gallerie pronte […]

Oggi mercoledì 7 febbraio 2024

img_3442L’alternanza e’ salvata: bugia grande come una casa! Pili, Soru, Cappellacci, Pigliaru, Solinas. 2024 ragionevolmente al candidato di centro sinistra. E invece no. A parte l’ incursione di Soru a creare problemi al centro sinistra, ecco l’intelligente impostazione della campagna elettorale del centro destra: è il nostro candidato Paolo Truzzu che segnerà una netta discontinuità con la gestione di Christian Solinas. Siamo noi, la destra, l’alternativa! Dimenticatevi che abbiamo governato la regione 5 anni, faceva tutto Solinas. E non certo bene! Che sfacciataggine! Bisogna smascherarli.
Difficile nel momento in cui l’avversario sfugge, evita il confronto, nascosto dietro il faccione di Giorgia Meloni, quasi fosse lei la candidata. Gridiamolo ai quattro venti: la giunta di centro destra quella che ha lasciato la Sardegna nella disperazione, aveva al suo interno tutte le componenti: Flli d’Italia, Forza Italia, RiformaTori, sardegna 2920, fino all’assessora tesserata con Renzi. E ora tutti impegnati a dire bugie all’elettorato. Non consentiamolo!
img_4715Maramaldi, voi uccidete un popolo morto
7 Febbraio 2024 su Democraziaoggi
La decisione di strangolare l’UNRWA, negandole i finanziamenti. assunta su istigazione di Israele, da Stati Uniti, Canada, Australia, Italia, Regno Unito, Finlandia, Paesi Bassi, Germania, Giappone, Austria e Nuova Zelanda, nel momento in cui massimo è il bisogno di assistenza della popolazione palestinese massacrata e affamata a Gaza, può essere commentata in un solo modo: […]
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Oggi martedì 6 febbraio 2012

img_3442I soriani sono aggressivi, non son tranquilli
6 Febbraio 2024
A.P. Su Democraziaoggi
I soriani sono tenuti a dire che vinceranno e devono dirlo convintamente, perché se non lo fanno e appaiono anche solo dubbiosi tutto il loro castello crolla e compare la cruda realtà. Per questa ragione i seguaci di mister Tiscali e lui stesso sono aggressivi e lntrattabili. Fanno paragoni taglienti nei quali tra il loro capo […]
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POVERA SARDEGNA, PEGGIO LA TRATTI E PIU’ TI VOTA
di Vindice Lecis
Il primo sondaggio raffredda l’ottimismo (che spesso non è altro, scriveva Gramsci “che un modo di difendere la propria pigrizia, la propria irresponsabilità”): l’invisibile Truzzu è avanti, Todde segue da vicino, Soru molto indietro.
Valutazioni.

Ragionando e sragionando sul sondaggio

img_6205Ammettiamo per un momento che questa sia davvero la situazione attuale su cui si giocano gli esiti finali della contesa elettorale; non consideriamo neppure quell’enorme 25% di indecisi, che spostandosi da una parte o all’altra potrebbero inficiare tutto il quadro: ci troveremo davanti a una situazione molto interessante.
Soru potrebbe incrementare il proprio consenso come presidente? Sicuramente, ma dell’11,1% attuale financo al 20% non se ne farebbe nulla, anzi non se ne fa nulla. Punto. Per la famigerata legge elettorale egli è inesorabilmente tagliato fuori dal Consiglio. Ma questo bel malloppo Soru lo vuole mandare al macero? Basterebbe cederne solo una parte a una delle due grandi coalizioni in lizza per determinare la vittoria dell’una o dell’altra. Il margine che separa Truzzu da Todde e’ del 4% . Un gioco da ragazzi per Soru: basterebbe dare indicazione a un pugno degli elettori delle sue liste per spostare attraverso il voto disgiunto i consensi sul candidato presidente, da lui alla Todde per determinarne la vittoria.
Un’operazione a gratis? No di certo. A Soru servono pochi dannati voti per evitare lo schianto delle sue liste e guadagnare il quorum del 10% per assicurarsi una pattuglia di consiglieri. I quali anche nell’ipotesi di vincita di Truzzu, assumerebbero un potere di “ago della bilancia” in Consiglio regionale. Se non ho sbagliato qualcosa che attiene ai meccanismi elettorali, davvero una situazione interessante, tale da far vedere i sorci verdi alla coalizione di centro destra! Ne sono consapevole sono ragionamenti nell’empireo delle idee costruiti su ipotesi i cui fondamenti sono del tutto incerti, ma che vale la pena avanzare . A qualcosa sicuramente serviranno.

L’atteso sondaggio: lo chiameremo Charlot.

img_6219 Charlot il noto personaggio di Charlie Chaplin, piaceva a tutti, ai grandi e ai piccini, agli uomini e alle donne, ai poveri e ai ricchi. Pressapoco come il recente sondaggio elettorale pubblicato ieri 5 febbraio 2024.
Da un dibattito sulla pagina fb di Vito Biolchini. A commento di un post di Lilli Pruna. Sai perché è un sondaggio che convince? Perché da veste scientifica a un risultato che è nell’aria. Che convince molti e non chiude a esiti diversi. Sta vincendo Truzzu? Bene per il centro destra, ma basterà poco per ribaltare il pronostico. Todde potrebbe ricuperare quei 4 punti che la separerebbero dal rivale. Il più scontento è Soru che puntava sul miracolo di arrivare primo e, a male andare, secondo. E che invece rimarrà inesorabilmente fuori dal Consiglio a causa della pessima legge elettorale sarda Forse Soru si sarebbe accontentato di piazzare un suo gruppo di fedelissimi capace di negoziare con la maggioranza qualsiasi essa sarà. Obbiettivo ancora possibile, ma non scontato. Il suo terrore è mancarlo. Lui ha detto “saremo presenti alla prossima scadenza elettorale: le comunali” Si ma senza un successo perlomeno di secondo livello a queste elezioni, lui, col suo progetto, non esisterà più, politicamente!
Se queste mie considerazioni sono valide, nei prossimi giorni vedremo mutare la tattica elettorale di Soru.
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Sondaggio BiDiMetro 5 febbraio 2024

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Pronostici

img_3442 Forse oggi la pubblicazione di un sondaggio seriamente effettuato. Tra poco sarà vietato pubblicarli*. Con molta prudenza, vedremo.
Una cosa è altamente probabile: ci sarà un astensionismo record. L’affluenza sarà sotto il 50%. Mai così bassa dalle prime elezioni del Consiglio regionale sardo del 1949.
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*Normativa
Per quanto riguarda i sondaggi politici ed elettorali, è vietata la pubblicazione o diffusione dei risultati degli stessi nei quindici giorni precedenti le consultazioni e fino alla chiusura delle operazioni di voto. E’ fatto salvo il caso in cui un esponente politico riporti dichiarazioni concernenti i risultati di un sondaggio, purché questi ultimi siano stati già resi noti nel periodo antecedente a quello del divieto;
l’obbligo, per il soggetto realizzatore, di rendere disponibile sul sito internet dell’Autorità (per i sondaggi di opinione) e sul sito internet della Presidenza del Consiglio del Ministri – Dipartimento per l’editoria e l’informazione (per i sondaggi politici ed elettorali), il “documento” completo relativo ai sondaggi pubblicati o diffusi al pubblico. Esso deve recare informazioni fondamentali sulla metodologia di realizzazione del sondaggio, quali il metodo di campionamento, la rappresentatività del campione ed il margine di errore, il metodo di raccolta delle risposte, il testo integrale delle domande e delle risposte. Al fine di semplificare e chiarire il processo di pubblicazione o diffusione, totale o parziale, dei risultati del sondaggio, è stato posto in capo al mezzo di comunicazione di massa che lo diffonde, l’obbligo di comunicarne la pubblicazione al soggetto realizzatore