SARDEGNA
Per il ricupero del Cimitero monumentale di Bonaria: facciamo adottare i monumenti!
Necessità di interventi di restauro e ricupero del Cimitero monumentale di Bonaria. Le proposte di Aladinpensiero.
Come ogni anno, in occasione della ricorrenza dei morti, riflettori accesi sullo stato di abbandono del Cimitero monumentale di Bonaria: permangono aree degradate e monumenti funebri in rovina e in stato di abbandono. Occorre intervenire prontamente, per l’importanza del luogo, che rappresenta una parte rilevante della storia della città. Il Comune predisponga un programma insieme con altri Enti pubblici e gli stessi privati, soprattutto quanti sono direttamente coinvolti. In questo ambito Aladinpensiero online rilancia una datata quanto attualissima idea: l’adozione di monumenti funebri da parte di Istituzioni e Associazioni e privati cittadini.
Casa del quartiere Is Mirrionis. Proseguono gli incontri istituzionali.
Cagliari, Is Mirrionis: la “Casa del quartiere Is Mirrionis” incontra i Rappresentanti dell’ERSU
Oggi 28 Ottobre 2024, negli uffici di via Cadello messi a disposizione e con la presenza del delegato ai LLPP della Città Metropolitana di Cagliari, Andrea Zucca, il presidente e i partecipanti della delegazione del Comitato, composta inoltre da Mauro Dedoni, Diego Sassu, hanno incontrato i Rappresentanti dell’ERSU, alla presenza del Segretario particolare del Sindaco Metropolitano
Oggi domenica 27 ottobre 2024
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La difficile capacità di comprendere il testo: Rapporto dell’Ecri per l’Italia adottato dalla Commissione indipendente del Consiglio d’Europa in materia di diritti umani (2 luglio 2024)
27 Ottobre 2024
Rosamaria Maggio su Democraziaoggi.
Il rapporto del luglio 2024, commentato dalla stampa ma anche dal Governo e dalla Presidenza della Repubblica, attira l’attenzione e la curiosità.
Possibile che il Consiglio d’Europa con una sua Commissione faccia un attacco all’Italia così maldestro?
L’ultimo rapporto è del 2016 e quindi era da tanto che la Commissione non si esprimeva su questo […]
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Oggi sabato 26 ottobre 2024
Contro la guerra è necessaria una mobilitazione permanente
26 Ottobre 2024
Oggi 26 ottobre: è importante scendere in piazza (a Cagliari alla Darsena, ore 10) per testimoniare la voglia di pace del popolo italiano, ma non basta più invocare la pace se non si mettono a fuoco le scelte politiche concrete necessarie per contrastare le spinte belliciste.
Domenico Gallo su Democraziaoggi.
La guerra totale è in atto, che altro deve […]
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Chiesa e Cultura. Incontro dibattito oggi alla Facoltà Teologica
Grande partecipazione di pubblico, attento e coinvolto. Dopo il saluto del preside della Facoltà, Mario Farci, la relazione dell’Arcivescovo Giuseppe Baturi, con il coordinamento di Mario Girau, sono intervenuti: Gianni Agnesa, Maria Corona Corrias, Tiziana Putzolu, Davide Carta, signora Corrias, Aldo Accardo, Salvatore Cubeddu, Carlo Boi, signora X, Fabrizio Demelas.
Oggi sabato 19 ottobre 2024
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Martedì 19 novembre 2024 presso la Fondazione di Sardegna via San Salvatore da Horta 2, Cagliari, presentazione del libro, romanzo storico “L’ordito e la trama – Due esuli sardi nell’Europa di Napoleone”, Aipsa Edizioni, dell’esordiente Gianni Ibba, nostro amico.
Aladinpensiero News online, media partner.
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Il governo italiano fa ridere
19 Ottobre 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da ridere. Il governo italiano deve difendere i suoi soldati dell’Unifil …dalle proprie armi. Meloni e Crosetto intimano a Netanyahu di non spararci mentre gli forniscono le pallottole per farlo. Poi fornisce sempre armi a Zelensky per fargli vincere la gueŕra, e cioè riconquistare il territorio perduto […]
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Giovedì 17 ottobre 2024
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Massimo Villone: le votazioni per il giudice della Corte Costituzionale e le preoccupazioni della destra
17 Ottobre 2024
Concetto Vecchio su Democraziaoggi.
Massimo Villone, giurista, membro del comitato che ha promosso il referendum contro l’Autonomia differenziata, cosa ci dice il blitz fallito sulla Consulta?
«A destra cresce la preoccupazione per le due decisioni che la Corte costituzionale dovrà assumere a breve sull’autonomia differenziata».
E perciò vuole piazzare il suo consigliere giuridico, Francesco Saverio Marini, alla Corte?
«Sì, dentro una strategia di riduzione del danno. Il tentato blitz è stato una reazione scomposta al successo […]
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Bonas noas per Is Mirrionis
Incontro con l’assessore comunale all’Urbanistica e alla Pianificazione urbana Matteo Lecis Cocco Ortu e con il delegato ai LLPP della Città metropolitana di Cagliari Andrea Zucca. La delegazione del Comitato Casa del Quartiere Is Mirrionis: con il presidente Terenzio Calledda, Diego Sassu, Franco Meloni, Giorgio Seguro. Con noi il segretario dell’assessore Francesco Murgia.
A breve un resoconto completo dell’incontro, davvero proficuo.
—————Eccolo! Su Casteddu online———-
Cagliari, Is Mirrionis verso il restyling: spunta anche un ponte pedonale fra Monte Claro e San Michele
A cura di Valeria Putzolu 16 Ottobre 2024 APERTURA1
Programma sociale della Casa del Quartiere, rifacimento delle strade e l’idea di un grande ponte pedonale e ciclabile, ricco di vegetazione, di collegamento tra l’area verde di Monte Claro e quella del Colle di San Michele: incontro tra le istituzioni: https://www.castedduonline.it/cagliari-is-mirrionis-verso-il-restyling-spunta-anche-un-ponte-pedonale-fra-monte-claro-e-san-michele/
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Silvano Tagliagambe: “ gli abitanti della Sardegna possono disporre di tutti i mezzi per assumere una consapevolezza ancora maggiore del ruolo che possono svolgere oggi e in futuro nell’area cruciale del Mediterraneo per contribuire a orientare in senso positivo l’avvenire”.
L’articolo-dialogo che segue si riferisce all’ultimo libro di Silvano Tagliagambe, pubblicazione articolata, fascinosa e molto rigorosa e, così sembra a me, lavoro che può essere di ulteriore stimolo nel dibattito sulla Sardegna [rp].
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Tra Mediterraneo e Sardegna il rilancio del presente
di Roberto Paracchini
-Voce. Davvero i tuoi bisbisbissavoli vivevano del tutto isolati in Sardegna?
-Autore. No, ma che dici?
-Voce. Veramente non lo dico io ma lo narrano in tanti affermando che la Sardegna, essendo un’isola, non poteva che essere isolata; ed raccontano anche che voi tutti siete figli di una Sardegna arcaica.
-Autore. Allora capovolgiamo il paradigma.
-Voce. Paradigma?
-Autore. Sì, indica una visione d’insieme quando è dominante su tutti gli aspetti di interpretazione di una determinata realtà.
-Voce. Mi vuoi forse dire che è ininfluente che la Sardegna sia circondata dal mare?
-Autore. No, anzi, il contrario. Prova a metterti sul litorale e volgi lo sguardo non al tracciato terrestre ma a quello marino. Ti sembrerà di mandare lo sguardo all’infinito, tra viaggi e scoperte e non certo di essere in un luogo isolato.
-Voce. D’accordo, ma tutti i discorsi che voi sardi fate sulla mancata continuità territoriale?
-Autore. Non confondere i problemi attuali dei trasporti con quello che il Mediterraneo è stato nei secoli per la Sardegna.
-Voce. Una parte di voi sostiene, però, che la Sardegna sia stata per decenni molto arretrata anche perché più isolata per le difficoltà dei collegamenti.
-Autore. Non esattamente. Innanzi tutto tieni presente che i dibattiti sulla storia della Sardegna sono molto ampi…
-Voce. Quindi?
-Autore. Quindi nel leggere i fatti storici dobbiamo decifrare, colmare i vuoti, cercare di mettere assieme i frammenti, analizzare e studiare con l’aiuto dell’archeologia e anche, come vedremo, della mitologia e della genetica. E questo non è affatto facile e ci vogliono ricerche e tempo, non conclusioni affrettate.
-Voce. In un libro che mi è capitato di sfogliare ho letto che nei primi decenni del Novecento il linguista Max Leopold Wagner, autore anche del primo dizionario di lingua sarda, prese come paradigma di tutta l’isola la Sardegna più arcaica e la sua lingua, il nuorese; e anche lo storico Marc Bloch sottolineò l’isolamento e l’arcaicità della Sardegna…
-Autore. Vedo che sei molto curiosa ma, scusa, tu chi sei?
Ristrutturazione e recupero Scuola Popolare di Is Mirrionis
Bonas noas
La delegazione del Comitato Casa del quartiere Is Mirrionis
Incontro con il delegato ai LLPP della Città metropolitana di Cagliari ing. Andrea Zucca
Bonas Noas
Mentre la delegazione della Casa del quartiere Is Mirrionis, formata per l’occasione dal presidente Terenzio Calledda, da Franco Meloni, Diego Sassu e Giorgio Seguro, riunita con il delegato ai LLPP della città metropolitana Andrea Zucca per illustrargli la politica del nostro Comitato per la totalità del quartiere, in particolare la vicenda della Scuola popolare e le nostre richieste al riguardo, ci ha raggiunto una telefonata dell’assessore all’urbanistica e alla pianificazione urbana di Cagliari, Matteo Lecis Cocco-Ortu. L’assessore informava il suo collega e noi tutti che il Comune di Cagliari avrebbe partecipato, in concorso con la città metropolitana e l’azienda regionale Area, a un bando europeo di “rigenerazione urbana”, da destinare al ricupero e ristrutturazione dello stabile ex Scuola popolare di Is Mirrionis, in quanto risponde esattamente alle finalità e ai requisiti di cui al Bando medesimo. I tempi sono stretti, in quanto il Bando ha scadenza il 6 novembre p.v., e comunque sussistono i tempi tecnici per rispettarla.
Davvero una buona notizia. Il presidente Terenzio Calledda ha assicurato tutta la collaborazione del nostro Comitato per fornire al Comune “ad adiuvandum” tutta la documentazione tecnica e storica riguardante l’edificio e la vicenda della Scuola popolare, in nostro possesso. Anche l’ing. Andrea Zucca ha assicurato tutta la collaborazione della sua struttura. Gli uffici lavoreranno alacremente per consegnare il progetto nei tempi previsti dal Bando. L’assessore ha invitato il nostro Comitato a partecipare all’incontro sul PUC (Piano Urbanistico Comunale) che si terrà al Teatro S.E. lunedì 14 ottobre p.v. Intanto, il delegato Andrea Zucca, convocherà per mercoledì 16 ottobre p.v. un “Tavolo” sull’intera questione, a cui invitare, oltre al Comune e alla Città metropolitana, l’azienda Area e il nostro Comitato. Seguiamo con attenzione e impegno. Grazie a tutti.
Vi terremo informati con tempestività.
Oggi giovedì 10 ottobre 2024
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Piantedosi fa una strana lettura della Costituzione, caccia un iman per le sue opinioni
10 Ottobre 2024
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Dopo gli stravaganti provvedimenti contro le manifestazioni pro palestinesi, Piantedosi ora mostra di non conoscere o saper interpretare l’art. 21 Cost. La sensazione è che il ministro dell’interno ritenga che le libertà siano esercitabili solo se conformi al pensiero del governo. Se critiche o difformi, le libertà cessano di essere tali e dunque non […]
——————MEIC——-Domani———-
Su L’Unione Sarda Cronaca di Cagliari.
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Israele e Palestina: un solo popolo e un solo Stato!
Martin Mordechai Buber, filosofo ebreo socialista ed anti-sionista
di Lucio Garofalo
Ricordo uno dei più grandi uomini della storia universale, un ebreo socialista, laico e anti-sionista: Martin Mordechai Buber. Il quale sosteneva che lo Stato di Israele, che non era ancora nato, non avrebbe dovuto assumere un’identità etnico confessionale. Quest’uomo di buon senso pensava alla creazione di uno Stato che riunisse tutti i semiti in Palestina. Invece, altri “padri fondatori” della nazione israeliana hanno voluto la formazione di uno Stato su basi etniche, strutturato in senso esclusivista e razzista. Tra i nomi dei vari leader sionisti che hanno contribuito alla fondazione dello Stato israeliano come si configura oggi, bisogna citare: Davide Ben Gurion, capo dell’Hagamah, l’Agenzia ebraica sionista; Shamir e Begin, capo dell’Irgun, nonché la famigerata Banda Stern, descritte dai Britannici come vere e proprie organizzazioni terroristiche. In direzione esattamente opposta si muoveva Martin Buber. Questi è ritenuto uno dei padri spirituali della patria e della nazione israeliana, un po’ come Giuseppe Mazzini. È stato uno dei più importanti filosofi del XIX secolo. Era di orientamento esistenzialista e socialista, ma dissentiva profondamente nei confronti dell’ideologia sionista. Martin Mordechai Buber era di nazionalità austriaca e di origine ebraica. Aderì inizialmente al movimento sionista, ma se ne distaccò non appena si rese conto della vera natura del movimento, per aderire ad una filosofia di ispirazione esistenzialista e socialista, ed abbracciare la causa della convivenza pacifica tra i popoli in Palestina. Egli sosteneva che lo Stato di Israele, che si sarebbe costituito nel 1948, non dovesse reggersi su un fondamento etnico confessionale (come poi è accaduto), tantomeno di tipo oltranzista.
Il mio amico Ignazio Sollai
Ieri mattina mio figlio mi ha detto: “Babbo hai letto, l’Unione di oggi?” No, gli ho risposto, magari lo leggo stasera. Eppoi cosa c’è di nuovo? “E’ morto il tuo ex compagno di scuola Ignazio Sollai. Guarda nei necrologi c’è pure la foto”. Che tristezza: il mio amico Ignazio Sollai è morto il 6 ottobre. Aveva 77 anni. Più anziano di me di tre anni, frequentammo la 3a, la 4a e la 5a, sezione B, all’Istituto per ragionieri Pietro Martini, l’ultima: proprio l’anno della maturità. Eravamo compagni di banco, lui ripetente di alcuni anni, molto bravo in matematica e in generale nella materie tecniche. Mio figlio di persona non l’ha mai visto, ma ricorda benissimo alcuni divertenti aneddoti scolastici, che io raccontavo, di cui Ignazio fu protagonista.