Perché dobbiamo ringraziare la Confederazione Sindacale Sarda per i suoi 40 anni
di Franco Meloni
Eravamo in tanti il 20 gennaio 1985 al Setar Hotel nel lungomare di Quartu Sant’Elena, al Congresso costitutivo della Confederazione Sindacale Sarda. A darle battesimo Eliseo Spiga, primo segretario generale, che all’epoca aveva 54 anni e alle spalle una storia di intellettuale di sinistra, per un certo periodo comunista, sempre sardista e vero autonomista, poi approdato al Psdaz.
La storia politica personale di Eliseo e la sua forte personalità destavano qualche diffidenza e qualche preoccupazione sia nel campo dei partiti della sinistra storica (PCI e PSI) , sia in quello sardista (PSDAZ), ma anche nelle formazioni della nuova sinistra, DP Sarda in primis, da tempo approdata nel campo federalista. I Sindacati confederali (CGIL – CISL – UIL), i più “minacciati” dalla discesa in campo della nuova formazione, la criticarono, prendendo le distanze senza esitazione, ma era alle componenti di sinistra delle stesse che la nascente CSS, si rivolgeva, trovando rispondenza alla propria proposta. Occorreva forse più tempo per negoziare cambi di organizzazione e da queste componenti arrivavano messaggi di prudenza.
Ma Eliseo, profondo conoscitore degli ambienti politici e sindacali, che pur ascoltava nonostante tutto, non era certo uomo di mediazione e di attesa *: ruppe gli indugi e fondò il nuovo Sindacato. Credeva fermamente nella giustezza dell’analisi politica della fase storica che si viveva e che in Sardegna avrebbe premiato un nuovo soggetto politico-sindacale su basi etniche, che in poco tempo avrebbe catturato i consensi maggioritari dei lavoratori sardi. Come era accaduto in Val d’Aosta e in Alto Adige, ma soprattutto nelle regioni autonomiste della Spagna repubblicana (in primis Catalogna e Paesi Baschi). La storia ci dice che non ebbe ragione in quanto i pur significativi consensi che arrivarono, non riuscirono a scalzare la presenza oligopolista dei Sindacati confederali. La funzione di “cinghia di trasmissione” degli stessi nei confronti dei partiti della sinistra o, in diversa misura per la Cisl, della Democrazia Cristiana, non venne scalfita e il PSd’Az non assunse mai la CSS come “suo” Sindacato di riferimento. Le stesse formazioni dell’estrema sinistra non stabilirono un rapporto privilegiato con la CSS, preferendo riferirsi indistintamente a tutti i Sindacati, compresa la CSS. Vero è che DP Sarda mostrò sempre una certa simpatia per la CSS arrivando a darle i due segretari generali che nel tempo sono succeduti a Eliseo Spiga: nell’ordine Francesco Casula e Giacomo Meloni.
Nonostante tutto la CSS ha continuato ad esistere, con significative presenze tra le categorie dei lavoratori, con un andamento a fisarmonica: molte adesioni nelle fasi di gestione delle vertenze, crollo nel momento di firma (e successivo) dei contratti, laddove il campo è saldamente occupato dalle sigle sindacali firmatarie dei contratti nazionali.
Tuttavia la CSS ha saputo nel tempo acquisire una rispettabile reputazione nella difesa dell’identità della Sardegna, della cultura e della lingua sarda, nell’intransigente difesa della popolazione sarda, contro l’occupazione militare del territorio sardo, per la Pace. Molto importante l’adesione della CSS al movimento per la conversione della fabbrica di armi della RWM di Domusnovas.
La CSS ha articolato la sua organizzazione nell’intero territorio sardo, pur dovendo rinunciare alla disseminazione di sedi fisiche, considerati i costosi oneri di affitto, salvo la sede centrale di Cagliari, recentemente acquistata e quella di Sassari. Altre realtà importanti di supporto alle attività della CSS sono il
Assotziu Consumadoris Sardigna a protezione dei consumatori sardi e a difesa della conservazione e valorizzazione dell’ambiente e il Centro Studi Intitolato all’eroe sardo Giovanni Maria Angioy.
La CSS è poi impegnata a sostenere le rivendicazioni degli agricoltori organizzati nella Confederazione Liberi Agricoltori.
Un altro importante impegno è il sostegno e la tutela degli interessi di categorie considerate marginali e troppo spesso lasciate prive di rappresentanza come quelle dei bancarellari, dei giostrai, etc.
La CSS contro i pregiudizi verso queste categorie ne ha assunto la rappresentanza, restituendo loro la dignità dovuta a tutti i lavoratori.
Concludo confessando di aver certamente dimenticato qualcosa nel descrivere iniziative e attività della CSS, che in grande parte si trovano nell’articolo di Francesco Casula, pubblicato sul blog Libero, su Aladinpensiero e su diversi social.
Le analisi e i giudizi contenuti in questo articolo sono ovviamente personali. Le conclusioni si riassumono in un Grande Grazie ai segretari generali del passato e attuale, agli altri dirigenti, agli iscritti e simpatizzanti per avere fatto vivere e operare per ben 40 anni un’organizzazione al servizio del popolo sardo. Ci attendono tempi difficili, da interpretare in tutti gli aspetti perché non ne veniamo travolti. La Confederazione Sindacale Sarda dovrà sicuramente continuare modificando se stessa per meglio contribuire a perseguire gli interessi dei sardi, con particolare impegno per i lavoratori e i ceti meno abbienti. Fortza paris, nel duplice significato di Avanti insieme e Avanti uguali!
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* Eliseo Spiga
Così ne parlano i due segretari generali che nell’ordine gli sono succeduti: Francesco Casula e Giacomo Meloni: “Era un uomo forte e generoso, un intellettuale scomodo, lucido nelle sue analisi e profetico nelle sue visioni”. “Con Eliseo scompare un grande combattente, uno degli intellettuali più lucidi e creativi della Sardegna: sanguigno, irregolare e disorganico a Partiti e camarille, renitente e utopistico. Spiga si ribellava, infatti, allo sfacelo e alla società alienata della apparente razionalità capitalista del sistema economico e sociale occidentale… non si conformava e non si arrendeva alle logiche e alle ragioni della modernizzazione tecnicista, al mito dello Stato e del Mercato, al Dio moneta”. Eliseo Spiga aveva sempre investito sull’utopia, realisticamente uomo di potere, per un periodo della sua vita iscritto al PCI e alla Massoneria, dal potere abbandonato ma non abbattuto, sorretto com’era dalle sue convinzioni utopiche rispetto alla difesa e valorizzazione della Sardegna e del popolo sardo.
Oggi venerdì 17 gennaio 2025
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Il Consiglio regionale decide di non decidere
17 Gennaio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Il Consiglio regionale fa melina, prende tempo. La Commissione consiliare elettorale omette di esaminare il caso Todde e aspetta un ponunciamento della magistratura su un imminente ricorso della Todde. L’impressione è che si vogliano sfruttare le immancabili lungaggini giudiziarie per sfangare la legislatura. Il clima sereno e veloce dei lavori della Commissione consiliare competente […]
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Oggi giovedì 16 gennaio 2025
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Che strano paese, l’Italia! Si fa il contrario di ciò che si dovrebbe
16 Gennaio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Che strano il nostro paese! Si fa e si dice il contrario di ciò che si dovrebbe dire o fare. Ad esempio, nei giorni scorsi è stato ucciso per strada una ragazzo di nome Ramy, di cui immagini e registrazioni ci hanno raccontato la triste ed assurda vicenda. Non si è fermato al posto […]
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Una previsione sul caso Todde? Eccola
15 Gennaio 2025
Amsicora su Democraziaoggi
Come si concluderà il caso Todde? Ognuno, spesso con sicumera fuori luogo, ci dice la sua verità. Si attendono ricorsi risolutivi a questo o quel giudice: amministrativo o ordinario? Ora, in verità io vi dico che solo una decisione conterà. Sapete quale? Sarà quella del Consiglio regionale, anche perché all’Assemblea la legge demanda la conclusione […]
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Efis martiri gloriosu in processioni in is arrugas de Stampaxi
Maria Luisa Secchi nuova direttrice dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. Il passaggio delle consegne di don Giulio Madeddu
Un passaggio di consegne in un abbraccio.
di Don Giulio Madeddu (su fb)
Oggi si conclude ufficialmente il mio servizio come direttore dell’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali. È stato un cammino ricco di sfide, gioie e, inevitabilmente, qualche fatica, ma soprattutto di esperienze che hanno segnato profondamente la mia crescita personale.
Sant’Efis martiri gloriosu de Casteddu protettori poderosu
Oggi, 15 gennaio, si celebra il “Dies Natalis” di Sant’Efisio, la ricorrenza del martirio del “protettori poderosu”, avvenuto nel 303 d.C. presso la spiaggia di Nora.
Alle ore 18:00, a Cagliari, una suggestiva processione accompagnerà il simulacro del santo realizzato nel Settecento da Giuseppe Antonio Lonis, lungo le vie di Stampace.
A seguire, alle 19, presso a chiesa di Sant’Efisio si terrà la Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari.
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Cagliari Città della Pace
*La pace si costruisce con la verità, la giustizia, la solidarietà e la libertà*
di Davide Carta (su fb)
Ieri sono intervenuto in aula sulle dichiarazioni di voto relative a un ordine del giorno proposto dalla maggioranza sulla pace in Medio Oriente, redatto da Laura Stochino e Francesca Mulas Fiori a cui ho dato anche il mio contributo, in particolare sul tema del riconoscimento dello Stato di Palestina.
Di fronte a un dibattito incapace di trovare punti di sintesi con il centrodestra, ho ritenuto necessario intervenire per sottolineare alcuni elementi chiave a partire dai fondamenti della pace indicati dalla Pacem in Terris:
La Cagliari segreta (nascosta ai più)
Urbex cagliaritano tra le memorie nascoste della Grande Guerra
di Carla Deplano
La porzione sommitale del colle di Montixeddu, accessibile dalla via dei Falconi e smilitarizzata dopo la seconda guerra mondiale risulta attualmente occupata dalla casa Provinciale “Mater Nostra” della Congregazione delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Nelle pertinenze dell’ampio giardino insistono in posizione di vedetta diametralmente opposte due garitte trasformate in altari votivi con statue di San Vincenzo e della Madonna. La prima si scorge sul viale d’ingresso ad est mentre l’altra, nascosta dai pini, si affaccia ad ovest sulla via Milano ed è visibile anche dall’esterno, esattamente all’altezza dell’ingresso del parcheggio della Palestra Forma Karalis.
Ho avuto modo di perlustrare la porzione inferiore del colle di Montixeddu, sbancata e attrezzata dal Genio Militare negli anni ’40 come area di immagazzinamento del carburante che riforniva la Marina Militare. Si tratta di un sito particolarmente affascinante rimasto fossilizzato in mezzo agli esiti della più recente urbanizzazione dell’area a ridosso di Bonaria, compreso tra il fronte di cava ed i campi sportivi della sede del Liceo Alberti prospettante su via Ravenna.
I 40 anni della CSS
Confederazione Sindacale Sarda Css: una lotta sindacale lunga 40 anni
di Francesco Casula*
La Confederazione Sindacale Sarda compie 40 anni: li celebrerà il 19 gennaio prossimo al Caesar’s Hotel di Cagliari. Tra gli ospiti ci saranno rappresentanze dei sindacati europei delle Nazioni senza Stato: Catalani, Baschi, Corsi, Valdostani.
La CSS è nata il 20 Gennaio 1985: è il terzo Sindacato etnico in Italia dopo quello valdostano (fondato nel 1952) e quello Sudtirolese (ASGB) nato nel 1978. L’ideatore della CSS e il primo segretario generale è stato il compianto Eliseo Spiga, scomparso nel 2009. Dopo di lui Francesco Casula e Giacomo Meloni; il segretario attuale.
Il sindacato etnico sardo – o della Nazione sarda, come ama definirsi – nasce per difendere i sardi sia come lavoratori – salario, occupazione, orario e condizioni di lavoro – sia come sardi e dunque nella loro dimensione culturale e linguistica. Di qui la battaglia del Sindacato sardo a favore del Bilinguismo e per l’introduzione nelle scuole di ogni ordine e grado, come materia curriculare la lingua e la storia sarda.
Anche in forte polemica con i Sindacati italiani – CGIL-CISL-UIL in primis – contesta duramente il tipo di sviluppo e di industrializzazione che lo Stato – con la complicità delle classi politiche sarde e degli stessi sindacati – ha imposto alla Sardegna negli ultimi 50 anni, uno sviluppo tutto giocato sulla petrolizzazione dell’Isola e sulle industrie nere e inquinanti, che hanno devastato il territorio senza peraltro creare né occupazione, né prosperità e benessere. La grave crisi in atto ne è la testimonianza più eclatante.
Di contro sostiene, la necessità di costruire una economia nazionale sarda comunitaria, procedendo a una riappropriazione di tutte le risorse dell’Isola, per gestirle e valorizzarle direttamente. A questo punto l’economia sarda potrebbe confrontarsi con le altre economie non più come produttrice di materie prime o come mera sede di intraprese multinazionali, ma come creatrice di prodotti finiti. Per iniziare così a rompere quel meccanismo infernale, che gli economisti chiamano “lo sviluppo ineguale” per cui la Sardegna – e molte zone del Sud – produce ed esporta semilavorati (per es. petrolio raffinato), a basso valore aggiunto, mentre importa prodotti finiti (per esempio medicine, prodotti della chimica farmaceutica), ad alto valore aggiunto): in questo scambio ineguale, la Sardegna continua a impoverirsi e il Nord Italia, dove si fanno le ultime lavorazioni, si arricchisce viepiù. Per convincersi di questo meccanismo basta guardare i recenti dati ISTAT per quanto attiene al PIL ma non solo. Di qui la proposta della CSS perché finalmente si imbocchi una rotta radicalmente diversa per uno sviluppo endogeno, autocentrato ed ecocompatibile, basato sulle risorse locali. La strategia dello sviluppo – scrive Giacomo Meloni l’attuale segretario della CSS – è vincente se ha la capacità di creare coesione, ascoltare la pluralità delle voci del popolo sardo e far assurgere a valori identitari, insieme alla lingua, alla cultura, ai saperi tradizionali anche l’ambiente l’economia e i sapori della nostra terra. Ambientalista e pacifista, fin dalla sua nascita, si batte per uno sviluppo sostenibile contestando l’odioso baratto (e ricatto) fra lavoro e industrie inquinanti e devastanti l’ambiente. Contraria alle industrie delle armi, in Sardegna da anni lotta contro la RVM di Domusnovas, di cui richiede la conversione in industria di pace. Sempre presente nelle iniziative per la Pace e contro la guerra, è vicina e solidale con Palestinesi, barbaramente repressi e sterminati, in un vero e proprio genocidio, da Netanyahu e dal su governo.
All’interno della sua lotta per la Pace, ritiene indispensabile la smilitarizzazione della Sardegna, cui lo Stato italiano, da decenni oramai le ha assegnato l’odioso ruolo di base si servizio per servitù militari e di addestramento di eserciti di mezzo mondo. Non c’è luogo, in Europa, più militarizzato della Sardegna. Il 65% del demanio militare italiano, ovvero delle opere permanenti adibite alla cosiddetta difesa nazionale, è nella nostra Terra. Tra le varie «servitù militari», come si dice in gergo, troviamo i due poligoni più grandi d’Europa: a Teulada, con un’estensione di 134 km quadrati, ovvero più dell’intera città di Cagliari e a Salto di Quirra dove c’è invece un poligono sperimentale che ha visto lanci di missili al torio, notoriamente radioattivi, famigerato luogo, infatti, di sfacelo sanitario: la cosiddetta sindrome di Quirra.
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* Anche su blog libero
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IMPORTANTE
Mercoledì 8 gennaio 2025 la Direzione Naz.le della CSS ha approvato :
1.Campagna Tesseramento Anno 2025 Confederazione Sindacale Sarda – CSS:
– Tessera annuale Amico
20 euro;
– Tessera sostenitore CSS
50/100;
– Tessera lavoratore con trattenuta in busta paga
1% su stipendio base.
2.FESTA 40 ANNI DELLA CSS – Domenica 19 gennaio 2025 pres. CAESAR’S HOTEL
via Darwin Cagliari
ore 9 organizzatori
ore 9.30 accoglienza ospiti, autorità e partecipanti;
ore 10 inizio lavori.
Aprono il corteo, preceduto dalle launeddas del maestro Franco Melis:
Giacomo Meloni, attuale Segretario Generale Naz.le;
Francesco Casula, secondo Segretario Generale Naz.le;
Marco Mameli, vice Segr. Naz.le e Presidente Assotziu Consumadoris Sardigna;
Efisio Pilleri, Direttore Ufficio Studi G.M. Angioy della CSS;
Giuseppe Pisanu e Claudio Deligios Segr.Naz.li e Segr. Territoriali CSS/SS
Pietro Doneddu Segr.Naz.le e Segretario. Terr. Nuoro
Patrizio Zucca Segr. Oristano;
Enrico Sanna, Responsabile politiche sindacali giovanili CSS, che coordinerà i lavori, dando la parola.
3. Ordine dei Lavori:
- Saluti agli ospiti e partecipanti del Segretario Giacomo Meloni;
- Prof.Francesco Casula.
Ricordo di Eliseo Spiga, Primo Segretario Naz.le e Fondatore della CSS, scomparso il 19/11/2009.
RELAZIONE: “La Sardegna, le sue radici identitarie: la lingua, la cultura,le tradizioni nella Società sarda e nel mondo del lavoro”
* Stacco musicale
RELAZIONE del Segretario Naz.le dr. Giacomo Meloni sul tema: “La Sardegna per un nuovo modello di sviluppo eco-compatibile, contro le servitù militari, industriali e le nuove servitù energetiche,legato alle nuove tecnologie, alla riscoperta dell’agroalimentare dell’allevamento, alla ricerca scientifica, frontiere di vero progresso, benessere e felicità del popolo sardo”.
* Stacco musicale.
RELAZIONE di Marco Mameli sul tema: ‘La Pace, le Guerre, manifestazioni e Movimenti in Sardegna esperienze e aggregazioni”
* Stacco musicale.
Saluto di dr. Efisio Pilleri
Direttore Ufficio Studi Giovanni Maria Angioy.
*Stacco musicale.
Seguono i saluti delle delegazioni dei Sindacati delle Nazioni Senza Stato
- LAB Sindacato basco
- INTERSINDICAL-CSC
Sindacato catalano
- STC sindacato corso
- SAVT Sindacato valdostano
Eventuali saluti di altri ospiti
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La Festa si conclude alle ore 13 con il canto corale di “Procurad’e moderare”, accompagnato dal suono delle launeddas.
Siate puntuali e numerosi
A presto
Giacomo segretario CSS
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IBAN della Confederazione Sindacale Sarda:
IT70V010150480400000001473
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Oggi martedì 14 gennaio 2025
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Il Consiglio regionale è il Parlamento del popolo sardo. O no?
14 Gennaio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Per molti politici ed opinionisti il caso Todde è diventato il motivo per esprimere il proprio consenso o l’opposizione alla presidente in carica. I toni diventano talora aspri in rapporto alla simpatia o al dissenso rispetto a Alessandra Todde. E siccome questa donna è del M5S l’attacco è più accanito, come è avvenuto indecorosamente per […]
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Oggi lunedì 13 gennaio 2025
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La California brucia
13 Gennaio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi
Che incendi in California! Impressionanti, non si fermano. Colpiscono non solo per la violenza e l’ampiezza. A noi sardi, che siamo abituati agli incendi estivi, sorge spontanea una domanda: come mai non si riesce a domarli? Eppure gli USA hanno risorse e mezzi per fare molto. Fanno guerre, invadono paesi, spostano migliaia dì uomini […]
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Omaggio a Oliviero Toscani
Oliviero Toscani (Milano, 28 febbraio 1942 – Cecina, 13 gennaio 2025) è stato un grande fotografo italiano. https://it.m.wikipedia.org/wiki/Oliviero_Toscani
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Oggi domenica 12 gennaio 2025
——————-’Arte&Cultura e Spiritualità’
Battesimo di Gesù, Giotto, 1303-1305, affresco, Cappella degli Scrovegni, Padova
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In nome delĺa democrazia in occidente si uccide la democrazia e si crea una democratura
12 Gennaio 2025
Andrea Pubusa su Democraziaoggi.
Viviamo tempi tristi, democraticamente parlando. L’occidente liberale considera democratica ogni sua vittoria non solo in campo militare, ma anche sul piano elettorale. Vincono le elezioni i non allineati agli USA, alla NATO e alla UE? Manco a dirlo, non sono democratiche, ci sono brogli delle forze del male. Manomissioni delle urne o intromissioni, specie quelle […]
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